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Autore: Titania    05/09/2010    3 recensioni
[Metallica]
A 24 anni dalla morte di Cliff Burton, questo e' il mio tributo al bassista e ai suoi amici.
Ogni parte e' come immagino ognuno di loro abbia vissuto la sua morte nel momento dell'incidente.
Ognuno vive il dolore della perdita in modo diverso.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CLIFF

 

Cazzo che botta!

Meno male che ne siamo usciti tutti vivi, quindi non c’e’ bisogno di essere tragici che il pullmino si aggiusta, o se ne prende un altro, stiamo tutti bene e...

Ma che cavolo avete a piangere tutti?

Oh, merda, me ne accorgo adesso: stanno impacchettando uno. Ma non riesco a capire chi e’.

Bob? No, sta li’, forse qualche ragazza...

Naaah, non mi pare che ne abbiamo portate... allora chi cavolo e’ morto?

Mi giro un attimo e noto Kirk, in ginocchio che fissa il vuoto, sembra sotto shock.

Deve essere stato l’incidente che l’ha un po’ scombussolato, e’ sempre stato un po’ sensibile in queste cose

“Kirk, tutto ok?” mi avvicino e gli parlo, ma sembra non accorgersi di me “chi stanno tumulando, uno che conosciamo?” niente, non mi risponde “Kirk ... cioccolatino? Guarda che sto parlando con...” provo a toccarlo ma sembra che non ci riesca, come se la mia mano trapassasse la sua spalla. Ma che ca ... Kirk? C’e’ qualcuno in quella testolina? Qualcuno mi vuole spiegare cosa accidenti sta succedendo?

All’improvviso sento come se qualcosa mi trapassasse il corpo, tempo un secondo e mi ritrovo davanti il cespuglio riccio biondo di James, che finalmente sveglia Kirk da quello che sembra uno stato catatonico

“James...”

“Si’, infatti, James? Che cazzo succede? Chi stanno portando all’obitorio?” ma nemmeno lui mi risponde, non mi sente, si limita a coprire Kirk con la giacca di pelle ed aiutarlo ad alzarsi, ora mi stanno davanti, possono vedermi ma non mi considerano ... ora si’ che ho un brutto presentimento ...

“James...” continua Kirk, e d’un tratto dice qualcosa che non volevo sentire “Cliff e’” Cliff non e’ niente, Kirk! Sono qui! Ma la risposta di James arriva affermativa, con un “mi spiace” come contorno.

Ok, cos’e’, uno scherzo? Un pesce d’aprile a settembre? No perche’ se fossi morto probabilmente me ne sarei accorto, andiamo ragazzi che non e’ divertente! Lars, vuoi dire a questi idioti di smetterla? Non mi calcola nemmeno lui, su dai che e’ uno scherzo davvero idiota questo! Ve l’ho detto, non credo che una persona non si accorgerebbe di essere  ... ma che sta piovendo? Vedo delle pozzanghere eppure non mi sento bagnato, non mi sto bagnando ... cazzo, cazzo no ... d’un tratto penso che non e’ proprio uno scherzo ... sono a piedi nudi, ma non sento l’erba ... oh, mio Dio ... allora e’ vero? Non mi sentono sul serio? Andiamo non puo’ essere, non posso essere io quello che sta andando all’obitorio, ho solo 24 anni! Non posso e basta ... non posso essere morto, ho tutta una vita davanti ... oh, cazzo, porca puttana no! Non ci credo non e’ possibile non e’ assolutamente possibile!

Non puo; essere ,eppure tutti i tasselli fanno una sola figura, una sola soluzione. Forse sto solo sognando, e’ un sogno ... no, cazzo! Non posso lasciare la mia famiglia, mia madre ... oh, mio Dio ... non c’e’ altra spiegazione, e’ l’unica plausibile, sono morto! Morto!

Adesso che l’ho detto mi appare una luca bianca davanti agli occhi, come se qualcuno avesse acceso un faro. Posso immaginare quello che devo fare, ma e’ come se non ne avessi il coraggio ...

“dobbiamo andare” sentodire Lars, e Kirk che inizia ad agitarsi, dicendo che non vuole lasciarmi solo. Non mi ha mai lasciato solo da quando ci conosciamo, siamo sempre stati pappa e ciccia e adesso ci dobbiamo separare cosi’. Mi spiace, amico mio ma non c’e’ altro modo. Non mi vedo bene come fantasma e non voglio rovinare la vita di nessuno facendo sentire la mia presenza. So cosa vuol dire quando una persona ti manca e sentirtelo vicino anche se non c’e’ e’ troppo brutto.

Li sento parlare, hanno deciso di accompagnarmi, mi riaccompagneranno a casa dalla mia famiglia, spero solo che rispetteranno le mie volonta’: mi piacerebbe venire cremato, cosi’ chi mi vuole bene potra’ ricordarmi per quello che ero, e tenermi nel loro cuore senza dover fare a gara a chi spende di piu’ in fiori, ci saranno meno ipocrisie. E poi non mi piace l’idea che il mio corpo marcisca sottoterra, a che scopo poi?

Gli altri se ne sono andati, mi sembra strano pensare di essere morto, non lo posso proprio pensare ... ma non devo pensarlo, devo solo accettarlo. Pensate che non provo dolore per quello che lascio? Ne provo tantissimo, tanto che mi giro per l’ultima volta indietro e guardo quello che rimane. Nulla. Lo scheletro del nostro pullmino e’ tutto cio’ che resta dell’incidente.

Mi mancherete, ragazzi ...

Mamma ... ti prego sii forte, non piangere ... so che sara’ terribile quando te lo diranno ma ti prego reagisci da donna forte come so che tu sei.

Papa’ ... consola la mamma, aiutala nelle faccende, non lamentarti troppo. Vi voglio bene.

James, ti prego, sega le gambe con l’alcol, ti stai rovinando e lo sai benissimo.

Lars, cerca di migliorare qualche aspetto del tuo carattere, non essere cosi’ impulsivo e permaloso. Capitera’ un giorno che fiumino come sei farai una cazzata e perderai la faccia per questo.

Kirk, amico mio, non tormentarti per quello che e’ successo. Non e’ stata colpa tua, non potevi sapere quello che stava per succedere. Non prenderti colpe che non hai. Reagisci, cerca di rimanere il ragazzo simpatico che ho conosciuto.

Ci rivedremo un giorno, non presto, ma un giorno.

Quel giorno faremo un concerto di ritorno della formazione originale dei Metallica, il Paradiso non sara’ piu’ lo stesso.

Contero’ i giorni finche’ questo accadra, per ora posso solo dirvi che cerchero’ di proteggervi in qualche modo, se mi sara’ possibile.

Vi voglio bene, ragazzi.

Addio.

Sento delle lacrime rigarmi il viso, dunque posso ancora piangere.

Mi volto verso la luce, e’ ora di andare.

Faccio un primo passo.

Poi un secondo.

E mi allontano senza voltarmi.

 

 

CLIFFORD LEE BURTON E’ MORTO IL 27 SETTEMBRE DEL 1986, ALL’ETA’ DI 24 ANNI.

LE SUE VOLONTA’ SONO STATE RISPETTATE, E’ STATO CREMATO E LE SUE CENERI SPARSE PER LA TERRA.

NEL LUOGO DELL’INCIDENTE ORA GIACE UNA LAPIDE IN SUO ONORE.

 

   
 
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