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Autore: MaTiSsE    06/09/2010    3 recensioni
Breve song - fic dedicata ai pensieri di Edward, in una delle sue tante insonni notti da vampiro, accanto a Bella dormiente. Ecco come l'amore e la devozione possono riempire le ore vuote della notte! La canzone è ovviamente "Mentre Dormi" di Max Gazzè. Buona lettura! :)
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
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Salve a tutti! So di avere in corso un'altra fanfic (Lontano dal mio cuore, ndr.) ma recentemente ho assistito ad un concerto di Max Gazzè...E mi sono sentita ispirata! :)
Buona lettura!



Mentre dormi



Mentre dormi ti proteggo
e ti sfioro con le dita
ti respiro e ti trattengo
per averti per sempre


Tic Toc. Tic toc.

Mezzanotte.
La luna rischiara il cielo di Forks stanotte, amor mio.
Ma tu non puoi vederla ora, dormi già profondamente.

Tic toc. Tic Toc.

La stanza è silenziosa.
Il ticchettio dell'orologio. Il verso di un gufo in lontananza, tra gli alberi.
Il tuo respiro.
Ti guardo dormire, il corpo avvolto nel buio della notte, solo il tuo viso luminoso nel chiarore lunare.

Questo buio non mi fa paura.
Lontano anni luce dall'oscurità in cui ho vissuto in tutti questi decenni in cui tu non ci sei stata.
Negli anni in cui ero solo.
Nei miei giorni di vuoto.

"Ti ho attesa così a lungo."

E' il buio delizioso della tua camera, questo. E mi dà gioia. Mi dà pace.
Portà con sè il tuo buon profumo di lavanda. Nasconde il tuo adorabile disordine. Distende il tuo viso allontanando le preoccupazioni e le insidie del giorno, i capricci del mondo di fuori.


Ti guardo dormire amore, e sorrido piano.
Inclino la testa di lato per osservarti meglio, per cogliere tutte le espressioni del tuo giovane viso.
La fossetta sul mento.
Un ricciolo appena accennato poggiato morbido sulla guancia.
Le tue piccole mani gentili, stamattina non facevi altro che torturarle, stringere i pugni e poi ridistenderle.

"Edward, e se avessi sbagliato quel compito? Non ho studiato abbastanza!"

Sorrido di nuovo. Tu non sbagli mai, amore.

"Andrà tutto bene, non temere. Alice mi avrebbe già avvisato se avessi preso una bella E!"
Mi sono voltato, attendendo ironico una tua reazione.
Dapprima sei rimasta pensierosa, quasi tranquillizzata dalle mie parole.
Poi hai realizzato.
"Ehi, è vero che non ho studiato tanto ma una E è davvero fuori discussione! Per chi mi hai presa?!"
Abbiamo riso insieme mentre mi colpivi con un buffetto sulla spalla.
Sai che non potresti mai farmi male.
A meno che non decidessi di lasciarmi. In quel caso certamente ne morirei.

Dormi placida.
La notte è ancora lunga ma non mi pesa. Guardarti è per me il passatempo migliore mai sperimentato in cento anni.
Ti osservo a lungo per imprimere nella mia mente ogni dettaglio di te, la tua immagine perfetta ed ogni meravigliosa sfaccettatura che porta con sè. Per trattenerti sempre dentro di me e non lasciarti fuggire via, mai.


Tic Toc. Tic Toc.
Le due del mattino.


Ti abbraccio, piano. Mi muovo docile affinchè il mio tocco sia leggero, ma presente.
Affinchè tu sappia, anche mentre dormi, che ti sono accanto e ti proteggo.
Avrei dovuto proteggerti anche da me stesso. Non ce l' ho fatta. Nel mio enorme egoismo non mi è riuscito di vivere senza di te. Ma sono pronto a morire per renderti felice. Spero sempre che questo proposito sia sufficiente per espiare il mio peccato.


Tu che sei nei miei giorni
certezza, emozione
Nell'incanto di tutti i silenzi
che gridano vita
sei il canto che libera gioia
sei il rifugio, la passione.


Talvolta ho come l'impressione di udire un battito nel mio petto.
E' capitato anche ora, nel momento in cui hai disteso un braccio per avvolgermi il fianco.
Perchè, anche se dormi, sai che ti sono accanto, che non vado via. Mai.
Ma il mio cuore è fermo. O forse no?
Ogni giorno in più con te mi concedo un pezzetto nuovo di umanità.
Mi pare quasi possibile che i muscoli si sostituiscano al marmo, che le lacrime riprendano il loro posto nel deserto dei miei occhi.
So che tutto questo non è materialmente realizzabile ma basta anche soltanto provare queste sensazioni così nuove, e così antiche allo stesso tempo, per sentirmi di nuovo vivo.
Tutto perchè ci sei tu, perchè sei entrata nei miei giorni. Perchè hai voluto concedermi lo straordinario dono del tuo amore.
Sei tu la vita, il mio canto. Sei tu il porto sicuro dove cancello le mie paure.
Quei timori che anche un dannato come me può, deve avere.


Tic Toc. Tic Toc.
Le quattro del mattino.


Con speranza e devozione
Io ti vado a celebrare
come un prete sull'altare
Io ti voglio celebrare
come un prete sull'altare

Ti sento sussurrare nel sonno. Un pensiero, una parola. Una preghiera?
"Edward...." mormori piano.
Ti stringo la mano. Leggero.
Mi sogni e mi ritrovi, anche nei posti lontani e remoti della tua mente. Nei giorni felici che riempiono i tuoi ricordi. Nelle immagini sfocate che scorrono davanti alle tue palpebre chiuse.
"Sono qua amore. In nessun altro posto se non con te"
Per te che sei il centro del mio cuore, l'unico dio cui giuro fedeltà, solo per te voglio adoperarmi, sacrificarmi. Voglio renderti ogni giorno perfetto, a qualunque costo.

Solo per te dipingerò i miei quadri più belli, catturando nella tela il colore dei tuoi occhi. Eppure, ne sono certo: potrei essere un eccellente pittore ma ogni mio ritratto sarà solo la copia sbiadita della tua bellezza reale.
Solo per te dirò battute divertenti, per veder risplendere il tuo meraviglioso sorriso.
Solo per te suonerò il mio pianoforte.

"Ancora Edward. Suona ancora, ti prego.."

Posso anche rendermi ridicolo, solo per farti ridere. Solo per vedere i tuoi occhi illuminarsi.
Cosa mi hai detto l'altra sera?

"Amore, che ci fai con questo grembiule indosso? Sei diventato una donnina di casa?"
"Sì cara, non mi trovi graziosa?"
"Molto!"
Abbiamo riso insieme.
E poi hai mangiato di gusto tutto quel che avevo preparato per te. Perchè fossi sazia e felice.
Te lo giuro amor mio, ogni giorno insieme sarà così. Un giorno pieno di sole.

Oltre il tempo di questo momento....

....e per ogni istante della nostra eterna esistenza.


Tic Toc. Tic Toc.


Le sette del mattino. E' ora di andare.
La luce del giorno fa capolino dalla finestra. Ma è un mattino senza sole. Nelle prime ore dell'alba le nuvole hanno riempito nuovamente il cielo di Forks.

"Edward..."

Questa volta non è un sogno. La voce è ancora titubante, confusa. Ma è sveglia.
Sei sveglia.
"Buongiorno, piccolo ghiro..."

Ti metti seduta nel letto, guardandoti intorno.
Hai ancora sonno.
Mi viene da sorridere.
Mi fissi un po' più a lungo, poi stropicci gli occhi.

"Buongiorno, amore..."
Infili una mano tra i capelli in disordine.
"Sono orrenda...Oh Edward non dovresti essere qui quando mi sveglio, non mi si può guardare certamente!"

Ti guardo ironico.
"Se davvero vuoi....posso sempre andare via..."

Sta arrivando il mattino
stammi ancora vicino
sta piovendo
e non ti vuoi svegliare
resta ancora, resta per favore

Mi guardi imbronciata.
"Ma no stupido! Perchè prendi sempre per buono tutto ciò che ti dico? Sai che voglio svegliarmi per sempre accanto a te!"

Mi abbracci di nuovo.
E' un abbraccio diverso da quello della notte.
Quello notturno è timido; l'abbraccio del mattino è quasi sfacciato ma sempre carico d'amore e pieno di tenacia.
Ti bacio leggero sulla fronte.

Un nuovo giorno è cominciato. Un altro nuovo, meraviglioso giorno insieme a te.





   
 
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