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Autore: artemis89    06/09/2010    4 recensioni
Russia si trova a Princeton per un meeting, ma collassa davanti a Wilson. Sembra proprio un caso per il dott.House. ATTENZIONE: La storia non è mia, questa è una traduzione (vedere spiegazione all'interno)
Genere: Generale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Russia/Ivan Braginski
Note: Cross-over, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci arrivati al 6° capitolo. Altro capitolo che io trovo parecchio divertente^^

*In tono solenne* Leggete e recensite. Bè se vi piace ovviamente…

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CAPITOLO 6

House si fermò un attimo e osservò i suoi assistenti sparire dietro l’angolo. Sebbene di norma House non visitasse mai un paziente a meno che non ci fosse costretto, era abbastanza curioso di conoscere questo qua. Dopotutto, non capitava tutti i giorni di incontrare un russo con il cuore che stava per cadergli fuori dal petto.

‘Un russo molto forte oltretutto’ pensò House ricordando i lividi sul polso di Wilson. Serviva molta forza per provocare dei lividi del genere e l’uomo che li aveva fatti stava parecchio male quando era successo. House non voleva neanche pensare a quanto quel tipo poteva essere forte quando era in piena salute. Magari sarebbe stato meglio non far arrabbiare il paziente, non sapeva se poteva sopravvivere ad un pugno di quelli.

House si avviò verso l’ufficio di Wilson e aprì senza bussare. Wilson, che stava scrivendo qualcosa, alzò lo sguardo in attesa.

“Perché stai lavorando a dei documenti nel tuo giorno libero?” chiese House mentre chiudeva la porta e si sedeva.

“Alcuni dottori hanno un enorme montagna di documenti da fare e che incredibilmente fanno. Visto che ero qui ho pensato di mettermi avanti con i miei. Perché sei qui?” chiese Wilson appoggiando la biro sul tavolo e appoggiandosi alla sedia.

“Oh Jimmy. Sempre un bravo burocrate. Sono sicuro che mammina sarà davvero orgogliosa del suo piccolo bubbala” lo prese in giro House mentre tirava fuori il cellulare e un pezzo di carta. Wilson alzò gli occhi, ma la sua attenzione ritornò subito su House. House se ne accorse e sospirò.

“Ho mandato i tre cagnolini a raccogliere informazioni e un campione di sangue. Con un po’ di fortuna saremmo in grado di contattare un famigliare. Proprio adesso sto per chiamare il servizio informazione della conferenza e vedere se riescono a darmi delle informazioni sul nostro russo,” spiegò House mentre cominciava a digitare sul telefono.

“E dirgli che uno dei loro impiegati è in ospedale con una malattia potenzialmente mortale, ovviamente,” replicò Wilson. House alzò un dito e appoggiò il telefono all’orecchio. Wilson sospirò e cominciò a roteare con la sedia.

“Salve, qui è il dr. House; sono il capo del reparto diagnostico del Princeton-Plainsboro Teaching Hospital. Vi sto chiamando a riguardo di uno dei vostri impiegati. È stato portato al pronto soccorso questa mattina e al momento sono il suo medico curante. L’unica cosa che abbiamo è la sua carta di identità e mi stavo chiedendo se potevo avere alcune informazioni su di lui,” disse House in tono professionale. Wilson non finiva mai di stupirsi di quanto bene poteva recitare House quando voleva qualcosa. Faceva quasi paura.

“Sì, il suo nome è Ivan Braginski. Attorno ai 6’3’’ (circa 183 cm), capelli biondi, occhi viola. Sì aspetto,” continuò House.

“Cosa hanno detto?” sussurrò Wilson. House mise una mano sul ricevitore e rispose sempre sussurrando.

“Hanno detto che mia passano chi se ne occupa. Un tizio di nome Jones.” Wilson annuì.

***************

L’uomo in questione alzò gli occhi quando sentì pronunciare il suo nome umano e vide che una delle sue nuove segretarie lo stava guardando con apprensione. Le rivolse un largo sorriso e le fece cenno di entrare. Lei sorrise timidamente in risposta, poi si avvicinò rapidamente alla sua scrivania.

“C’è un dottore in linea. Dice di lavorare al Princeton-Plainsboro Teaching Hospital e che Ivan Braginski è un suo paziente. Ho notato che è sulla lista che mi ha dato, quindi ho pensato che sarebbe stato meglio passarlo direttamente a lei, signore,” disse la ragazza. America alzò un sopracciglio alla notizia e si chiese cosa era successo al suo arci-nemico (tecnicamente ex-arci-nemico, ma fa lo stesso.)

“Che linea?” chiese alzando la cornetta.

“Linea tre signore,” America annuì.

Mentre la segretaria si girava per tornare al suo posto, America richiamò la sua attenzione.

“Potete dire al signor Kirkland e al signor Williams di venire qui?” le chiese. Lei annuì e chiuse la porta uscendo. America schiacciò il tasto tre del suo telefono.

“Salve, qui è Jones che parla. Come posso aiutarla?”

“Signor Jones? Qui è il dr. House. Uno dei suoi impiegati è attualmente un mio paziente e mi stavo chiedendo se posso avere alcune informazioni su di lui. Attualmente ho solo la sua carta di identità.”

Gli occhi di America si illuminarono quando capì chi era la telefono. Dr. House! Era, tipo, il miglior medico al mondo! Sorrise al pensiero di come avrebbe sbattuto in faccia a Inghilterra e Canada la reputazione del suo miglior ospedale. Gliel’avrebbe fatto vedere, loro e la loro sanità pubblica. Ovviamente ignorò felicemente il fatto che il suo governo stava attuando una riforma per attivare una sanità pubblica anche in America. Dettagli…

“Di quale impiegato stiamo parlando?” chiese America fingendo ignoranza.

"Ivan Braginski"

“Oohhhh, quello” disse America con quanta più condiscendenza possibile nella voce. “Non è un vero è proprio impiegato. È il rappresentante mondiale per la Federazione Russa.”

America fece una pausa e tenne il telefono vicino all’orecchio quando gli sembrò di sentire il suono di qualcuno che tossiva dall’altra parte.

"Dr. House...?"

***************

Wilson fece un salto sulla sedia quando House cominciò a tossire all’improvviso.

“Cosa c’è?” sussurrò. House alzò una mano e chiese al signor Jones di aspettare un attimo. Poi velocemente mise una mano sul ricevitore.

“Quel tizio, il russo,” sussurrò House. “È IL rappresentante della Federazione Russa.”

Wilson rimase a bocca aperta. Uno così giovane era COSI’ importante?

“Santo cielo…”sussurrò.

“Già,” rispose House prima di riprendere la conversazione.

***************

America picchiettò con la biro sulla scrivania aspettando che il dottore tornasse in linea. Sentì alcuni bisbigli dall’altra parte, ma non riuscì a capire cosa dicevano.

“Eccomi.”

America sospirò e stava quasi per dire ‘finalmente’, ma si trattenne. Era una di quelle cose che Inghilterra avrebbe sicuramente definito ‘scortese’. E non voleva certo offendere il dr. House. Era uno dei suoi cittadini migliori dopotutto!

“Posso avere qualche dato medico sul signor Braginski? E magari qualche modo per contattare la famiglia?”

America ci pensò su un attimo. Avrebbe dovuto chiamare il capo di Russia e sentire cosa ne pensava. Non aveva nessuna idea se Russia andava regolarmente dal medico o meno, ma non era compito suo procurarsi questi dati in ogni modo. La famiglia era un discorso completamente diverso. Un sorrisetto malvagio si fece strada sul volto di America.

“Devo fare alcune telefonate per quanto riguarda i dati medici, dr. House, ma ci sono due sorelle che lavorano qui. Posso facilmente contattarle e mandarle da lei.” disse.

“Quando possono essere qui?”

“Cosa ne dice se le do il numero di telefono così le può chiamare lei stesso? Le darò la loro linea personale così non dovrà passare attraverso altre segretarie.”

“Di cosa si occupano?”

“Oh, sua sorella maggiore, Yekaterina Braginski, e la minore, Natalia Arlovskaya, sono le rappresentanti di Ucraina e Bielorussia. Rispettivamente.”

America lanciò un’occhiata stranita al telefono quando sentì nuovamente tossire.

“Tutto bene?”

Sentì un leggero ‘sì’ quindi America lasciò i numeri al medico, poi riattaccò. Non vedeva l’ora di dirlo a Inghilterra e Canada. Russia bloccato in ospedale con Bielorussia e Ucraina in arrivo? Sarebbe stato esilarante.

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Grazie mille per tutte le meravigliose recensioni. Mi fa tanto piacere che questa fic continui a piacervi. Anche se non l’ho scritta io mi fa sentire felice felice per averla tradotta^^

Kurohime: anch’io trovo che Russia sia troppo carino e innocente per essere un maniaco sessuale. Può essere sadico e schizofrenico finchè vuoi, ma non sessualmente…Solo perché gli piace il sangue e la violenza (ogni tanto), non vuol dire che debba essere cattivo!! Almeno non sempre…

Haruhi1Miku: posso rispondere altrettanto brevemente? ^_____^ *abbraccio*

miristar: sinceramente preferisco le RussiaxCina alle RussiaxLituania. Opinione personale naturalmente, ma penso che un ‘vergine’ come Russia abbia bisogno di uno con mooooolta esperienza come Cina (4000 anni…di esperienza ne avrà parecchia!!) E poi con Cina sembra un rapporto più alla pari, Lituania sembra sempre maltrattato! Ma come ho detto prima, è un’opinione personale…

ChibItaliaSweet: O______O Oddio, Natalia-infermiera non l’avevo proprio mai immaginato! *scioccata* Chissà cosa potrebbe somministrare a Russia come medicina!!

  
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