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Autore: 9_LaDY_aSHe_4    07/09/2010    4 recensioni
E' il compleanno della mia Nami-san! Quindi ho organizzato una festicciola per il compleanno di Nami di OP xDD La seconda one shot regalo per la mia mamma adottiva xD come al solito il pairing nami/zoro non poteva mancare... la sorpresa più bella la fa lui :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Puff!!! Puff xDDD Ecco questa è la seconda one shot per il compleanno di Nami-san .___.

Wow sto superando me stessa! Ne manca ancora unaaa!!!!!!

Allora... Uhm... ANCORA TANTI AUGURI NAAAMIIII!!!!!!

Spero che questa ti piaccia di più di quella di prima xDDD

kiss kiss

martola

 

 

-Tanti auguri, Nami!!!- urlava Rufy, seduto a capotavola, mentre si mangiava in un sol boccone un'intera fetta di torta. Questo scatenò l'ira di Sanji.

-DOVEVI ASPETTARE, STOLTO! PRIMA SI APRONO I REGALI!- urlava il biondo -Nami, tesoro, questo è il nostro regalo per te- il cuoco si inginocchiò davanti a lei e le porse un pacchettino -Oh, dimenticavo il dettaglio più importante!- e corse fuori.

La sala da pranzo era decorata come una festa di compleanno per bambini. Rufy aveva già la bocca piena di torta nonostante in continui rimproveri di Sanji. Robin era seduta vicino a Nami e la osservava con attenzione, quasi non volesse perdersi un attimo della serata dell'amica. Usop e Chopper ridevano e scherzavano vedendo Franky arrabbiarsi per ogni minima battuta idiota di Brook. Ma, ben presto, tutta l'attenzione ricadde sulla festeggiata.

Robin si sporse verso Nami e le mise una mano sulla spalla. Quello era il suo tacito augurio.

La rossa aprì il primo regalo: un braccialetto d'oro a cui erano appesi molti pendagli in stile piratesco. -Che carino!!!- le brillarono gli occhi e se lo mise subito -Grazie, ragazzi! E' bellissimo!- gli disse, mentre quello rientrava in cabina con un enorme mazzo di rose rosse.

-Di niente, amore mio!- canticchiò il cuoco, più felice della festeggiata. Posò le rose vicino a Nami e le indicò un pendaglio a forma di cappello da cuoco -Vedi? Sono tutti stati realizzati secondo i nostri desideri. Questo l'ho fatto fare io.

-Che bella idea!- disse Nami -Ma scommetto che avete speso una cifra!- si arrabbiò -Avete toccato il nostro tesoro?!

Tutti sbiancarono. -Ma... Ma no! Cosa dici! Abbiamo risparmiato un po' di soldi in questi mesi...- disse Usop.

-Ah, allora ok!- la rossa tornò serena e tutti sospirarono di sollievo: se l'era bevuta. O forse le andava bene com'erano stati spesi.

Poi gli altri le mostrarono i ciondoli che avevano fatto fare loro: Robin aveva scelto una graziosa e semplice croce, Rubber aveva fatto creare un piccolo cappello di paglia, Chopper due corna di renna, Usop una fionda, Franky degli occhiali da sole e Brook...

-Un teschio! Adesso anch'io ho qualcosa di lugubre, grazie Brook!

-Yohohoho! Di niente, dolce fanciulla! Ora ti canterò tanti auguri!

Nami ascoltava gli amici cantare e li guardava ballare. Aveva il viso tra le mani e i gomiti appoggiati al tavolo e aveva un'aria pensierosa.

Tutti le avevano fatto un regalo, ma qualcuno non era nemmeno presente alla festa.

All'inizio si sentì quasi tradita da quella mancanza, ma lasciò perdere e si dedicò al divertimento.

 

Era ormai tardi e Nami stava tornando nella sua stanza, quando la sua attenzione venne attirata da strani rumori provenienti dall'alto. Si arrampicò fino in cima all'albero maestro e trovò Zoro intento ad allenarsi nella grande stanza in cui si trovava la maggior parte del suo tempo. Ansimava e Nami notò che le sue ferite non erano ancora pienamente rimarginate... Era completamente sudato e aveva la bandana fin sopra gli occhi, segno che era molto concentrato, ed era a torso nudo. Le venne caldo a quella visione.

-Zoro! Sei ancora convalescente, non dovresti sforzarti così tanto!- Nami fece qualche passo verso di lui, ma lo spadaccino tese la mano in avanti in segno di proibizione.

-Non ho bisogno di aiuto. Ho solo bisogno di allenar...mi...- si accasciò a terra, ansimando per la fatica. Allora Nami gli si avvicinò.

-Ti lasci aiutare solo se non sei cosciente. Se sei sveglio è impossibile avvicinarsi a te.

Zoro non rispose. La rossa vide che Chopper aveva lasciato il kit di pronto soccorso sul divanetto lì vicino e decise di medicare lo spadaccino. -Vieni- gli disse, mentre lo aiutava ad alzarsi e lo portava fin lì. Lo fece sedere per terra, perchè era talmente sudato che farlo sedere sul divano sarebbe stato da idioti. Zoro non si lamentò né tentò di divincolarsi: forse era stremato, o forse dentro di sé aveva bisogno della vicinanza di Nami.

Lei cominciò a disinfettargli le ferite. -Perchè non sei venuto?- chiese, con lo sguardo chino sul corpo del ragazzo e con espressione seria.

-Dovevo allenarmi- disse lui, dopo essersi lasciato sfuggire un lieve gemito di dolore.

La navigatrice lo guardò negli occhi. -No, davvero. Perchè non sei venuto?

-Non ti devo nessuna spiegazione...- tentò di dire, ma la rossa scoppiò in un pianto di rabbia.

-Invece me la devi! E' il mio compleanno e volevo stare con i miei amici!

-Amici? Io per te cosa sono, Nami? Un amico? Un rivale?- gemette di nuovo, dato che ormai la ragazza lo stava bendando. Lei non rispose subito; medicò le altre ferite e fasciò Zoro per bene.

-Nessuno di questi- disse poi lei, ritirando tutto nella valigetta di Chopper. Poi guardò lo spadaccino negli occhi. Alzò lentamente il braccio verso di lui e gli alzò la bandana dagli occhi, poi fece scorrere le mani lungo il viso del ragazzo, soffermandosi sulle guance, per poi appoggiarle sul suo petto.

Zoro osservava i lineamenti della rossa sotto il riflesso argenteo della luna e si sentì avvampare. Per nascondere il rossore che si stava facendo largo sulle sue gote, nascose il suo viso tra il collo e la spalla di lei. Nami si sentì realizzata, poi lo spinse in modo che si coricasse a terra e si mise a cavalcioni su di lui, poi si chinò per baciarlo, ma...

...Rufy fece irruzione nella stanza, urlando. -Zoro! Sei ancora qui ad allenar...- fece un sorriso malizioso -Ehi gente!!! Nami sta violentando Zoro!

La navigatrice e lo spadaccino gridarono all'unisono. -Zitto, idiota!!

Da sotto si sentiva provenire la voce di Robin. -Poverini, lasciali fare...

Rufy uscì ridendo dalla stanza e si chiuse la porta alle sue spalle. Dapprima, i due sembravano molto arrabbiati, ma poi scoppiarono in una fragorosa risata.

-Che figura- disse Nami, alzandosi e andando verso la porta.

-Ehi, non lo vuoi il tuo regalo?- chiese Zoro, anche se sapeva già la risposta. La rossa impazzì.

-Mi hai fatto un regalo?!

Lui si alzò e indicò un pacchetto di color argento che stava sulla scrivania dall'altra parte della stanza. -L'ha scelto Robin- disse, cercando di mantenere il suo tono indifferente.

Lei sciolse il fiocchetto che adornava la carta da regalo e la aprì. Era una bandana rossa, simile a quella di Zoro, se non per il colore. -Secondo me i ciondoli per i braccialetti sono troppo futili- si giustificò lo spadaccino.

Nami preferiva di gran lunga un ciondolo, ma apprezzò molto di più la bandana. Si avvicinò a Zoro e gli posò un lieve bacio sulle labbra. -Grazie- disse.

-Vogliamo... Vogliamo continuare da dov'eravamo rimasti?- chiese il ragazzo.

Lei gli fece l'occhiolino. -Magari un'altra sera, adesso non c'è più atmosfera- e uscì dalla stanza. Zoro sorrise. -Ma guarda questa- e si sedette sul divanetto a contemplare la grandezza della luna.

   
 
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