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Autore: UselessMManda    07/09/2010    2 recensioni
Riflessioni di una giovane ragazza su un luogo che le ha catturato l'anima.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole è ancora luminoso in cielo ma non così accecante come quello di mezzogiorno. Sta pian piano scendendo a confondersi con l'orizzonte e io lo osservo attraverso il vetro leggermente offuscato del bus. E' strano come ne percepisca il calore nel cuore prima ancora che sulla pelle.
Credo di essere innamorata.
Credo di essere felice.
Questo posto mi ha tolto il respiro. Ho sempre pensato che la bellezza della natura fosse qualcosa di superiore ma non avrei mai creduto che ne sarei rimasta così affascinata, rapita, così dipendente. Il mio cuore e il mio sorriso rimarranno intrappolati per sempre tra i verdi prati del sud e l'oceano racchiuso tra le imponenti scogliere.
E' stata questione di un attimo capire che questa è la mia casa, la mia vera casa, il posto in cui tornare quando qualcosa non va, il posto in cui sentirsi vivi, sentirsi veri. Ho preso in mano un libro, mi sono sdraiata sull'erba fresca del mattino e ho respirato a pieni polmoni l'aria. Chiudendo gli occhi, il solo rumore che potevo sentire era il sussurro del vento e il muggito distante di qualche vacca. Dopo anni di frenesia, di ansia, di sofferenze e delusioni questa è stata l'esperienza più emozionante e rigenerante della mia vita. Mi è sembrato di vivere in un sogno ad occhi aperti.
E, come in tutti i sogni, arriva il momento di svegliarsi. Ma è un risveglio dolce, sereno perché so di aver trovato il mio posto nel mondo.
Il lettore, in questo momento, non avrebbe potuto trovare canzone più adatta con parole più azzeccate: “E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta e il vento dell'ovest rideva gentile, in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti, mi hai preso per mano portandomi via”.
Ma forse questo paese ha fatto qualcosa in più. Non mi ha solo presa per mano, mi ha presa in braccio rassicurandomi, mi ha bisbigliato l'essenza della felicità attraverso il quieto andirivieni delle onde dell'oceano.
I pochi giorni che avevo a disposizione sono volati ed è già arrivato il tempo di separarsi.
Nonostante una lacrima stia lottando con tutta se stessa per lasciare un scia umida sulla mia guancia per l'ultimo saluto, io non sono triste. Non scorderò mai le tue terre, né i tuoi cieli, né le tue nuvole luminose e cariche d'acqua.
Addio patria del verde.
Addio patria delle buone maniere e della gentilezza.
Addio patria della mia anima.
Ti lascio con una certezza: in un giorno di pioggia io ti rivedrò ancora.

La canzone citata è "In un giorno di pioggia" dei Modena City Ramblers

   
 
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