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Autore: Elizabeth_Hull    07/09/2010    4 recensioni
Chiky è il solito brutto anatroccolo secchione della scuola, e da sempre è innamorata di Maicol, stanca di essere trattata male cambirà tutto della sua vita grazie a sua cugina che gli darà una mano a far sbocciare il cigno che è in lei.
Dal quindicesimo capitolo: "- Ti prego Chiky - appoggiò la sua fronte alla mia e chiuse gli occhi - ti voglio, ti voglio più dell'aria, ti voglio come non ho mai voluto nessuna.. voglio fare l'amore con te -..."
Vi prego fatemi sapere com'è! Grazie ;D
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Se è amore, lo sarà per sempre.'
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Primo giorno



PRIMO GIORNO





- Dai tesoro sennò farai tardi! - mi alzai di fretta e mi fiondai in bagno, l'idea di fare tardi a scuola il primo giorno non mi piaceva affatto, come al solito mi misi i primi vestiti che mi capitarono in mano, un golfino e una gonna lunga fino alle ginocchia, scesi, presi una merendina al volo, diedi un bacio a mia madre e mi catapultai alla fermata per prendere l'auto.

Avevo il cuore a mille, da brava secchiona che ero, per me il primo giorno di scuola era come paragonabile alla felicità di un maschio quando la squadra tifata vinceva.
Entrai e andai in segreteria a vedere i quadri con le classi, stavo nella sezione A, feci scorrere il dito sull'elenco per vedere chi sarà mio compagno/a di classe.... cazzo, ancora lui... sbuffai e mi rassegnai a un altro anno di prese in giro.

Entrai in classe con 5 minuti di anticipo, come al solito, il prof era già dentro, lo salutai presentandomi, poi mi misi al primo banco centrale, come al solito e aprii il mio quaderno "generale" dove tenevo tutti i miei appunti e anche il programma annuale della classe, mi misi a ripassare un po' di tutto anche se sapevo a memoria l'intero quaderno.

- Ooooh Silviotti, allora mi perseguiti? - eccolo, era arrivato, abbassai la testa, fino ad entrare dentro il libro e aspettai che se ne andasse.
- Bene ragazzi, possiamo iniziare...- il prof fece l'appello, ci disse che materia faceva e chi era, poi ci diede una verifica iniziale, naturalmente io sapevo tutto e su certi argomenti approfondivo anche... fare compiti in classe si poteva definire il mio sport.

Una pallottola di carta mi arrivo in testa, era Maicol:

 Secchiona dimmi la risposta 4.. per piacere ;D

Col cavolo
pensai tra me e me, mi arrivò un'altra pallottola:

Dai Silviotti non ti far pregare, cosa vuoi in cambio?

Sorrisi tra me e me, stavo già architettando cosa volere, magari un mese senza prese in giro...:

Allora...

- Silviotti!! - il prof si avventò su di me togliendomi il foglietto dalle mani, aggrottò le sopracciglia, mi guardò e mi fece segno di mettermi sulla cattedra - almeno non avrai più distrazioni - poi spostò lo sguardo su Maicol - in quanto a te, Tonioli, il tuo compito finisce qui - Maicol si alzò e posò il compito sulla cattedra, quando si rigirò per andarsene mi sussurrò " sei solo una sfigata ", come sempre abbassai la testa e continuai il mio compito.

Stranamente la giornata scivolò abbastanza in fretta e senza problemi, ciò mi metteva un po' di ansia, perché quando Maicol faceva così voleva dire che aspettava il meglio all'uscita.

Come tutti gli anni, io non avevo fatto amicizia con nessuno io credo che ci siano due motivi: uno perché non mi alzo mai dal banco nemmeno per la ricreazione, due perché non sono per niente socievole.
Invece, come di consueto, Maicol si era circondato di super pompati del cazzo che si divertono a sfottere quelle che per loro sono le "sfigate" (  cioè quelle brutte che gli passavano le soluzioni ai compiti ), naturalmente in mezzo a loro c'ero anche io. Questi erano i pensieri che mi vagavano in mente mentre uscivo, cercavo di pensare il più possibile, perché ero certa che da un momento al altro sarebbe spuntato fuori Tonioli con uno dei suoi stupidi scherzi e questo mi rendeva nervosa e se diventavo nervosa iniziavo a sudare e se iniziavo a sudare mi sarebbe venuta sicuramente la febbre...sbuffai.... come dicevo era meglio pensare a qualcosa, allora vediamo un po' ripassiamo matemat...

SPLASH

una secchiata d'acqua, alzai lo sguardo, ero fradicia, zuppa, lo sapevo non si sarebbe fatto attendere lo stronzo
- ahahah ti è piaciuto il bagnetto? Così impari a farti scoprire! - disse, io borbottai un vaffanculo mentre strizzavo i miei vestiti e la mia cartella, fortunatamente i libri erano rimasti illesi
- hai qualcosa da dire? - replicò, molto probabilmente al mio "vaffanculo" di prima, abbassai la testa, raccattai il mio cellulare ormai perso e me ne andai.


Fortunatamente mia madre ancora non era arrivata a casa, sennò avrei dovuto dare spiegazioni e sarebbe stata l'ultima cosa che avrei voluto fare.
Optai per una doccia, misi musica classica e entrai sotto l'acqua.
Sbuffai... perché? Mi chiedevo ogni volta...
Stetti parecchio tempo la sotto sperando che l'acqua portasse via la mia tristezza.
 Uscii e mi guardai allo specchio, con il dito bagnato disegnai un faccina triste al posto della mia bocca, poi me ne andai a studiare.


- Basta! Non è possibile! Devi farti rispettare tesoro, lui non è nessuno per farti questo..-
- Ma se gli rispondo... lui..-
- Lui cosa? Ti farà altri scherzi? Almeno tenta, tanto se non gli rispondi te li fa lo stesso! - mia cugina era davvero arrabbiata
- va bene va bene - dissi per farla desistere
- ora, riprendiamo il discorso ballo -
- con chi ci andrai? - feci una faccia dubbiosa e la guardai come se fosse una aliena
- come? E melo chiedi pure? - la risposta era ovvia
- Oddio qualcuno ti ha invitato - abbassai la testa
- no, nessuno mi aveva invitato io volevo andarci con te - spalancò gli occhi
- non ci pensare nemmeno, finché non ti farai vedere ben vestita e non farai uscire la...ehm... "ragazza" che è in te io non vengo con te! - e incrociò le braccia al petto
sbuffai - ma non c'è una ragazza in me io sono solo la secchiona che passa i compiti...-
- senti, amore prima che perdo la pazienza, prendi le mie scarpe e indossale, il primo passa sarà non cadere - sbuffai e indossai l'oggetto della tortura...

Dopo circa un'ora di prove, mi fece scendere dai trampoli e si ficcò dentro il mio armadio
- allora, schifo, schifo, schifo, schifo e... oddio schifo dello schifo - diceva mentre lanciava i miei vestiti fuori
- si può sapere che fai? -
- regalo i tuoi vestiti a mia nonna - 
- guarda che ho speso soldi per quelli - dissi irritata
- Ooooh ma davvero? Pensavo che avevi preso questa robba dalla svendita dei barboni - sbuffai e rassegnata mi misi a guardare ciò che faceva...
- Bene per oggi abbiamo finito, domani shopping e assolutamente dobbiamo comprare della creme, una falciatrice e tanti ma proprio tanti trucchi - disse
- una... falciatrice? -
- si certo, per i tuoi ehm.. come dire.. peli? -
- ma sono biondi neanche si vedono...- dissi offesa
- si tesoro, ma se un maschio ti accarezza rischia di rimanere con la mano incastrato -.

Sara's space
Allora dato che la mia " correttrice di testi " è partita, vorrei fare una domanda chi è disposto a leggere i miei testi in anticipo?

*Riposte alle recensioni*

machi: Grazie mille per aver recensito questo capitolo e, prima di commentarlo di vorrei chiedere scusa perché non ho riposto alla tua recensione nell'altra storia.
Per quanto riguarda "tra palco e realtà", si è abbastanza incasinata, anche perché questa ragazza è dovuta scappare da casa per inseguire il suo sogno, ha trovato posto in un locale e là avrà la sua occasione per diventare qualcuno, ma nel frattempo incontra Mike che diventa molto importante per lei. Alla fine dovrà decidere tra lui e il successo.
Invece, per quanto riguarda questa storia, si l'ho un po' avvolta nel mistero perché sono parecchio insicura di quello che scrivo, all'inizio il prologo era molto più lungo e molto più approfondito, ma non mi piaceva quindi dopo varie aggiunte e tagli e venuto piccolissimo xD. Comunque sono felice che ti piaccia e spero che mi darai anche un consiglio su questo, anche perché mi interessa molto il parere degli altri.
Infine neanche in questo capitolo ho messo l'età perché sinceramente non sapevo dove inserila, comunque lei è 15enne lui è stato bocciato in primo superiore e ora si ritrova in classe con lei, quindi è 16enne.
Alla prossima bacio Sara.

_Laretta_: Grazie per la recensione, sono contenta che il prologo ti abbia incuriosito, credo che a differenza di quella che ho cancellato la continuerò. Dato che ho un'altra  storia da finire, e che è quasi arrivata al termine, aggiornerò a giorni alteri. Spero continuerai a seguirmi, grazie ancora bacio Sara.
   
 
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