Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: DjFranky    07/09/2010    1 recensioni
Avete mai pensato se da un giorno all'altro qualcuno entrasse a far parte della vita dei Tokio Hotel? Qualcuno che magari non ne ha neanche mai sentito parlare, qualcuno che...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E se ci fosse un nuovo arrivato?

 

22.Bill è stato rapito!

 

Mentre tutti coloro che erano presenti al concerto entravano nel panico per il cantante scomparso, Bill stava dormendo.

Esatto, dormiva. L’avevano addormentato mettendogli una sostanza sul viso per farlo svenire.

Al suo risveglio si ritrovò in una stanzetta buia, con mani e piedi legati, come un salame. Non ricordava nulla dopo gli attimi del black out.

Un bagliore di luce avvolse l’angolino della stanza in cui era seduto il cantante. Era una porta che si era aperta.

Si fece strada un uomo molto robusto; indossava tuta e scarpe da ginnastica, aveva il volto coperto da un passamontagna.

Pronunciò le seguenti parole: << Ascolta bene ragazzino, qui siamo noi a comandare, quindi tu dovrai fare tutto quello che ti diciamo, ok? >> Bill restava in silenzio, perché non riusciva a capire ciò che diceva quell’uomo, siccome lui non parlava l’italiano, tantomeno riusciva a capirlo.

L’uomo credendo di aver reso l’idea abbandonò la stanza, lasciando Bill solo e ancora legato come un salamino. Anche se il suo volto non lo lasciava capire, Bill aveva paura. Aveva paura che da salame quale sembrava si sarebbe potuto trasformare in tante fette di salame.

Giunse una telefonata al cellulare di Franky, ma rispose David, che aveva sequestrato tutti i cellulari dei ragazzi in previdenza di una telefonata portante notizie su Bill.

Al telefono era l’uomo robusto che aveva minacciato Bill con parole a dir poco devastanti, anche se lui non le aveva capite … ma David conosceva più lingue, siccome aveva studiato per essere manager anche l’italiano.

Quindi lui e il rapitore riuscirono a comunicare in italiano.

Il rapitore disse: << Vi sto chiamando per darvi un messaggio che sicuramente stavate aspettando, ma non vi assicuro che sarà di vostro gradimento. >> David disse: << Forza, non ci faccia aspettare! Vogliamo riabbracciare al più presto il nostro Bill … non provate a fargli del male! >> .

Il rapitore rispose: << Dipenderà tutto da lui … se ci obbedirà allora andrà tutto bene >> David: << Ricordatevi che lui non conosce l’italiano, quindi se dovete parlargli provate in tedesco o in inglese … e non fatelo mangiare a forza, altrimenti vomita … e ditegli di stare tranquillo, lo libereremo al più presto in un modo o nell’altro … >> .

Il rapitore: << Ok ok, ora capisco perché il ragazzo era così silenzioso … comunque non gli abbiamo torto un capello al tuo Bill, sta tranquillo. Piuttosto, ecco come potreste aiutarci a riportarlo da voi: vogliamo 500.000 euro in contanti entro la settimana prossima. Avete una settimana di tempo. Durante questa settimana vi chiamerò più volte su questo numero, per verificare che stiate mettendo davvero i soldi da parte per me. >> .

David: << E chi mi assicura che dopo che avrete avuto i soldi ci ridarete il nostro Bill? >> .

L’uomo terminò la chiamata. David rimase per un po’ con l’orecchio attaccato alla cornetta per capacitarsi dell’accaduto, poi si sedette. Pensò che sarebbe stato meglio non dire niente ai ragazzi, in fondo li avrebbe solo fatti preoccupare. I soldi sarebbe riuscito a procurarseli da solo, senza chiederli a nessuno.

Quando David decide una cosa, è quella e basta.

  
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