BULIMIA
"Chi mi dice che non è un'allucinazione?"
"Hai preso il Vicodin?"
"No!"
"Allora va tutto bene"
"Sì."
"Hai preso il Vicodin?"
"No!"
"Allora va tutto bene"
"Sì."
La mano di House stringe forte quella di Lisa Cuddy. E' come una richiesta soffocata-non andartene via.
Nè ora, nè mai.
Insieme si spostano lentamente verso la camera da letto- le mani ancora intrecciate.
Le dita esperte di lui la spogliano dalla divisa da infermiera, lei gli toglie il giubbotto da motociclista. Si fermano, già ansimanti per l'eccitazione. Si osservano silenziosi, mentre anche la maglietta e i pantaloni giacciono sul pavimento. Ora sono lì, in piedi nella camera da letto. Uno davanti all'altro: nudi, senza barriere o vestiti. Cose inutili davanti a questo sentimento.
Basta una leggera pressione di lui-una spintarella come per la gravità- e si ritrovano sdraiati sul letto. Lei lo bacia con passione, per saziarsi di quella stramaledetta voglia di lui; House esplora con gli occhi, la mano e le labbra ogni singola porzione di pelle di lei, inebriandosi del suo profumo-cocco e agrumi.
Respirano uno nella bocca dell'altro, l'ossigeno non è più così importante. Si mordono impazienti le labbra, si stringono vogliosi in un caldo abbraccio. Bulimici. Bulimici d'amore. Ingeriscono spropositate quantità di sospiri, gemiti e baci. Compulsivamente si perdono uno nell'altro, fino ad arrivare all'orgasmo insieme. Avvinghiati, la mano ancora stretta nella mano.
House le scosta una ciocca dal viso e vomita carezze, unite ad alcune parole: "Ti amo Lisa. "
Spazio autrice:
[1] Questa shot è più corta della prima, quasi una flash. Naturalmente ambientata nel finale della sesta stagione/inizio settima.
[2] Non ho nient'altro da dire, oltre al fatto che sarebbe gradito un commento :)