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Autore: SHERAZARD    08/09/2010    1 recensioni
...Non sapeva da quanto tempo andasse avanti quella storia e nè sapeva come fosse iniziata ma la cosa certa era che sua madre lo odiava incondizionatamente...
...Come ogni sera scrutava la città da sopra al tetto di un'abitazione, in cerca della vittima ideale!!! Doveva avere dei prerequisiti particolari, difficili da trovare...
" Forse Riku era stata la madre peggiore del mondo, forse non si merita le mie lacrime ma nonostante quello che mi ha fatto lei resta sempre mia madre"
Genere: Drammatico, Thriller, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Shino Aburame
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Camminava lentamente nell’ombra, lungo le pareti del castello principesco. Non aveva fretta, l’ultima cosa che voleva era incontrare quell’uomo disgustoso e spregevole ma purtroppo prima o poi avrebbe dovuto fargli rapporto. Decise di togliersi quella seccatura alla svelta, si diresse verso la sala del trono, una stanza immensa scarsamente  illuminata, e senza nemmeno bussare entrò e si piantò di fronte all’uomo che tanto odiava cominciando a esporgli ciò che aveva da dire, finito il discorso si mimetizzò con le ombre della stanza  che l’accolsero nascondendola allo sguardo di disprezzo dell’uomo, cosa che non poteva esserle più indifferente,l’ombra cominciò lentamente a camminare avanti e indietro lungo la parete davanti al trono                                                                                                                                        
“Cosa diavolo vorranno quei dannati bastardi della foglia da noi?” sbraitò l’uomo, aveva sempre detestato gli abitanti del villaggio della foglia, specialmente i ninja                                                                                                                                                      
“Pagherai anche per questo” pensò l’ombra                                                                                                                                                               
“Seguili! Controlla ogni loro mossa e scopri che intenzioni hanno” ordinò l’uomo                                                            
“E poi? Quando lo scopro che faccio? Li invito a prendere il te?” rispose l’ombra! Adorava provocare quel verme, chiunque altro al suo posto sarebbe stato decapitato per aver dato una risposta simile, ma non lei, lei poteva permettersi questo e altro. Il regnante del Villaggio della Notte era un uomo noto per la totale assenza di pazienza e senso dell'umorismo ma anche di qualunque altra caratteristica umana                                                                               
“ Tu brutto scherzo della natura non…”                                                                                                                              
“Taci se non vuoi fare la fine che ti spetta” ordinò austera l’ombra voltando le spalle al governante e sparendo dalla stanza, per quella notte ne aveva avuto abbastanza. Anche perchè  aveva per la testa una cosa  che  desiderava ardentemente fare e querll'uomo viscido le stava solo sottraendo tempo da decicare all'iniziativa

 

 

Era notte fonda quando Shino fece ritorno all’abitazione messa a disposizione del team 8 dal governatore del villaggio della Notte. Dire che era stravolto era niente, aveva trascorso tutto il giorno negli archivi del palazzo reale per trovare qualunque traccia potesse riguardare l’assassina…ma non aveva trovato assolutamente nulla. Si trascinò stancamente nella sua enorme camera da letto e spossato si buttò sul letto pregustando un meritato sonno, senza però far prima i conti con Kiba! Il suo compagno di team ,infatti, da quando Hinata era stata ricoverata in ospedale per una brutta polmonite, era diventato intrattabile e paranoico. Quando non era in ospedale a vegliare sulla sua compagna passava il tempo disperando Shino…                                                                                                                                          
“Avrei dovuto lasciarle qualcosa da leggere, si starà annoiando a morte povero amore mio”                 
“Oh Kami, ricomincia” sbottò Shino ficcandosi la testa sotto al cuscino                                                                       
“E se avesse bisogno di qualcosa? E se si sentisse sola e se…”                                                                                                       
“E se la smettessi di stressare il prossimo e andassi a dormire?”                                                                                        
“Ma Hinata potrebbe”                                                                                                                                                        
“Kiba, per la milionesima volta, Hinata sta benissimo! È nelle mani di professionisti e noi non potremmo fare di meglio!!! Ora per piacere esci da questa camera e vai a dormire” 
sospirò Shino sospingendo il compagno fuori dalla porta, Kiba restò un attimo davanti alla porta fissando il suo compagno di team poi tutto afflitto e sconsolato se ne andò nella sua camera da letto                                                                                                                                                                                                               
“Kami ti ringrazio” detto questo si ributtò sul letto per sprofondare in un sonno profondo                                       

 

Un rumore forte ridestò Shino dal suo sonno, un tuono! Da piccolo Shino era terrorizzato dai temporali, ogni volta che ce n’era uno si rifugiava sotto la sua copertina, in attesa che la madre si addormentasse, per poi sgusciare nel lettone e rifugiarsi tra le braccia protettive del padre. Ormai i temporali non lo spaventavano più in compenso c’era qualcos’altro che quella notte lo terrorizzava: era sdraiato a pancia in giù e fredde gocce di pioggia gli bagnavano la schiena e …. Qualcosa di lungo ed affusolato gli accarezzava dolcemente le spalle per poi scendere sulla schiena e risalire lentamente fino a insinuarsi tra i suoi folti capelli: una mano con  delle unghie molto lunghe                                                                                                                                                                                  
“Ben svegliato bellezza” cinguettò una voce dolce e gentile                                                                              
“Come sei entrata?” sibilò Shino cercando di essere più freddo possibile, non voleva incoraggiare quella pazza schlerata in alcun modo                                                                                                       
“Dalla finestra” mormorò palesemente offesa, non doveva aver apprezzato il tono ostile                                                                    
“Cretino, cretino,cretino Shino sei un cretino” si maledì mentalmente                                                                                                                                                 “Sai tesoro, sono così contenta di rivederti! Ho sempre sperato che tu avresti capito” soffiò dolcemente smettendo di accarezzarlo e poggiando la guancia sulla sua scapola                                                                    
“Sei diventato davvero un bell’ometto e un ninja davvero prodigioso. Hai mai pensato di candidarti come Hokage?”                                                                              
“La politica non mi interessa” adesso doveva restare calmo e non fare mosse avventate, doveva soppesare cautamente le parole e cercare di farle confessare il più possibile cercando di essere più diretto possibile                                                                                                      
“Perché lo fai?” forse aveva appena fatto un passo falso, infatti appena udite quelle parole la ragazza si alzò di botto                                                                                                                                
“Perché lo faccio? Perché non ho altra scelta e tu lo sai! Tu sai cosa significa essere diversi, essere emarginati perché gli altri ti considerano un…… mostro” la voce man mano che parlava si era incrinata, diventando fredda e acuta. Seguì qualche minuto di silenzio                                                                                                                                  “È stato bello vederti, mi ha fatto davvero molto piacere, adesso però devo andare, il tuo amico si è svegliato e non voglio che mi trovi qui! Tornerò a trovarti appena possibile. Buona notte” la donna gli accarezzò dolcemente la testa per poi sparire nel nulla                                                                                
Shino si voltò immediatamente, alzandosi dal letto, scrutò tutta la stanza cercando qualche traccia della donna ma non ne trovò. Con un moto di stizza andò alla finestra e la chiuse violentemente, rimase per qualche tempo a fissare la tormenta per poi tornarsene a letto 
“Dannazione, me la sono lasciata scappare come un idiota”                                                                                      

 

“Shino, Shino sveglia”                                                                                                                                            
“mmmmmmm” mugugnò cercando di mettere a fuoco il suo disturbatore                                                            
“Io vado da Hinata, ci vediamo stasera” lo salutò Kiba                                                                                    
“Ciao” sprofondò nuovamente nel cuscino, non aveva bisogno di guardare l’orologio: erano le 7:30, Kiba lo svegliava ogni giorno a quell’ora da quando Hinata era stata ricoverata. Restò ancora a lungo nel letto a riflettere su quanto successo la notte precedente, cercando di tirarne fuori qualcosa ma non riuscì a concludere niente. Sì alzò per fare colazione. La casa era un’enorme villa con giardino, era composta da 10 stanze molto spaziose e luminose tutte perfettamente arredate semplicemente ma nonostante questo l’ambiente risultava elegante. Seduto al tavolo di legno della cucina Shino rifletteva su cosa avesse fatto cambiar idea al sovrano di quella terra! Appena aveva incontrato il ninja di Konoha era sembrato profondamente irritato e per niente propenso alla collaborazione ma una decina di minuti dopo la sua opinione era radicalmente cambiata. Pensò a lunga alla motivazione ma non gli venne in mente nulla di lontanamente plausibile e lasciò perdere decidendo che era ora di mettersi al lavoro, finì di prepararsi in una decina di minuti  ma poco prima di lasciare la sua stanza gli cadde l’occhio sull’enorme finestra: pioveva                                                                                                                
“Sai Shino? Io adoro la pioggia e la neve”                                                                                                                                       
Shino sospirò esasperato, non riusciva a raggiungere quel dannato proposito di dimenticarla.                         
“Sono sicuro che oggi sarai di ottimo umore” Shino sorrise amaramente in direzione della finestra per poi uscire dalla stanza                                                                                                                                          

ka93: rieccomi. ammettilo che non c speravi più!!!!! Sìsìsì vedi cm è solare?? è anche dolce e coccoloso!!1 Ke ne pensi di questo chap? fammi sapere
  
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