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Autore: thequeenofdrama    09/09/2010    11 recensioni
Afferri il suo viso con le mani e lo costringi a guardarti negli occhi. “Damon! Io. Non. Sono. Katherine.” // SPOILER season 2, D/E, POV Elena
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Note: L'attesa è quasi finita!!! Ieri sera di getto mi è venuta quest'idea e l'ho buttata giù... prima di vedere lo sneak peak della puntata, se no mi sarebbe passata l'ispirazione XD Cmq domattina finalmente comincia questa benedetta seconda stagione... E io al solito, nell'attesa, mi faccio i miei film sul Delena... Bah, questo forse è più surreale del solito... Però mi piaceva l'idea in sè... Vi lascio alla lettura!!! ;)


THIS IS WHERE I BELONG



Ti addentri cautamente in casa Salvatore. La porta stranamente socchiusa. Un rumore assordante che proviene dal soggiorno attira subito la tua attenzione e ti fa sobbalzare. Vetri in frantumi e un ringhio di rabbia. Ti affacci un po’ spaventata, un po’ curiosa e lo spettacolo che si offre ai tuoi occhi non è dei migliori. Varie bottiglie di liquori giacciono a terra in mille pezzi, l’alcool cola in modo sinistro sulla parete che hai di fronte. Damon. Il capo chino. Il corpo scosso da un tremito irrefrenabile. Sembra quasi. Irriconoscibile.

“Damon…” la tua voce non serve a distoglierlo da suo stato. Ti avvicini piano a lui, sfiorandogli una spalla con la mano. “Damon… cosa…” Certo, puoi facilmente intuire qual è la causa di tanta sofferenza. Eppure ti sembra ancora assurdo che proprio lui, Damon Salvatore, il sarcastico, cinico, disilluso vampiro che hai imparato a conoscere, sia lì vicino a te, incapace di smettere di tremare di rabbia e dolore. Non che tu non sia a conoscenza di quanto grande e intenso sia sempre stato il suo amore per Katherine, ma. Ciò che ti ritrovi davanti agli occhi ti sembra comunque surreale. Che cosa avrà mai potuto dirgli, o fargli ancora per ridurlo in quello stato?

Lui non ti dà il tempo di porgli nessuna domanda. In una frazione di secondo afferra il tuo polso e ti sbatte con violenza contro il muro. Ti lasci sfuggire un gemito di dolore, solo uno, perché subito dopo la sua bocca è sulla tua, vorace, affamata, disperata. Cerchi con tutte le tue forze di liberarti dalla sua stretta, ma è praticamente impossibile, le sue mani sembrano catene d’acciaio intorno ai tuoi polsi. Continui a dimenarti, mentre la sua lingua si fa strada tra le tue labbra, oltre i tuoi denti, a cercare la tua. Ti ostini a non volerlo assecondare, sperando che quel momento di insana follia svanisca così come è nato.

E poi di nuovo aria nei polmoni. Pensi, erroneamente, che si sia calmato, ma ti sbagli. Le sue labbra scendono ardenti lungo il tuo collo, mentre con una mano sposta i tuoi lunghi capelli dietro le spalle. Scosta il bordo della tua maglietta e continua il suo percorso lungo la tua clavicola, lasciandosi dietro una scia di fuoco. Le sue mani scorrono impazienti lungo il tuo corpo, accarezzandone ogni curva con maestria. Fai ricorso a tutto il tuo autocontrollo per mantenerti lucida e, con le mani di nuovo libere, spingi sul suo petto per allontanarlo da te. “Damon! Damon, fermati! Basta! Damon!”. Niente. Sembra in balia di un qualche assurdo raptus e non è intenzionato a lasciarti andare. Ti giochi l’ultima carta.

Afferri il suo viso con le mani e lo costringi a guardarti negli occhi. “Damon! Io. Non. Sono. Katherine.” La furia cieca sembra scomparire dentro i suoi occhi, e adesso puoi leggere in quello sguardo di ghiaccio solo un disperato bisogno d’amore. Il suo respiro è corto e irregolare. Le sue labbra sono praticamente a un solo centimetro dalle tue, quando la sua risposta ti raggiunge in un soffio leggero. “Lo so.” Con una mano ti accarezza delicatamente una guancia. Un gesto estremamente anacronistico in confronto all’appassionato furore di qualche attimo prima.

Nei suoi occhi azzurri una tenerezza che raramente avevi incrociato. Una tenerezza che riserva a te. A te soltanto. “Lo so, Elena. Lo so.” Si china vicino al tuo orecchio. Il suo fiato caldo sul collo ti fa rabbrividire. “Ed è te che voglio. Te. Non lei.” I vostri sguardi si fondono nuovamente. Vorresti trovare la forza di replicare. La forza di dirgli che per te non vale lo stesso. La forza di credere che ti sta mentendo. Ma no, tu lo sai. Lo sai che ti sta dicendo la verità. E che forse, per la prima volta nella sua vita, Damon aveva cercato in Katherine il ricordo sbiadito della sua Elena, e non il contrario.

E improvvisamente è come se tutti i pezzi di quell’incomprensibile puzzle si rimettessero a posto da soli. Come se tutto quello che è successo nell’anno appena passato, sia successo per trascinarvi qui, a questo punto, a questa conclusione. Per metterti di fronte all’evidenza che lui ora ama te. Per quello che sei. Senza nessuna ombra del passato che gli ricordi un’altra. Per metterti di fronte all’evidenza che lo ami anche tu e non meno intensamente. Perché, altrimenti, adesso scapperesti via lontano, mettendo tra voi tutta la distanza di cui avete bisogno, e invece sei ancora qui. A far scivolare le tue dita tra i suoi sottili capelli corvini. A perderti anche tu in una furiosa e cieca passione. Ora che hai capito che è questo il posto a cui appartieni.

   
 
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