E P I T A S S I
Maka imprecò, maledicendo la sua Buki con tutti gli epiteti da lei conosciuti.
Quella settimana il bucato era compito suo, ma - a quanto pareva – l’ordine della sua artigiana gli era entrato da un orecchio e uscito da un altro.
Così si ritrovava inzuppata, fresca di doccia, con un piccolissimo asciugamano a coprirle il corpo.
Maledetto Soul!
L’avrebbe Maka-choppato fino allo stremo. Fino a dissanguarlo ed a fargli implorare pietà in ginocchio.
Sbuffò, uscendo dal bagno.
Si risistemò l’asciugamano e pregò che reggesse fino alla sua camera.
Stupido, Stupido Soul!
<< Né, Maka >> eccolo, per l’appunto.
Quando si parlava del diavolo, questo sbucava sempre.
In quel caso, le sbucò davanti agli occhi con una certa nonchalance, con quel suo solito ghigno e con quell’aria strafottente, beato nella sua incolumità.
Incolumità che sarebbe durata ben poco.
Soul la guardò in faccia, leggendone un’espressione a dir poco arrabbiata.
Vide le sue labbra muoversi, sicuramente scegliendo le giuste parole.
<< Soul! >> Sbraitò infine << Ti ricordi cosa dovevi fare? IL BUCATO! Razza d’idiota celebroleso… >>
Il bucato? Ecco perché se ne andava in giro con un asciugamano così striminzito addosso.
Smise di ascoltarla.
Una mano le salì fino ai capelli bagnati, mentre le dita bianche iniziarono a giocherellare con essi.
Gli occhi scesero, iniziando a osservare la figura della propria Shokunin: le aveva detto tante volte che era solo una bambina piatta, senza forme e senza corpo, ma in quel momento si accorse che Maka stava decisamente crescendo.
<< SOUL! >> lo richiamò, rompendo le momentanee constatazioni dell’arma. Questo smise di esaminare quei punti che, probabilmente, non avrebbe mai dovuto guardare.
<< Ho capito, secchiona >> sbottò << Vedrò di farlo, ok? >>
Maka sorrise, o forse trattenne una risata << Non è quello >> rispose << Ma… Soul, perché stai perdendo sangue dal naso? >>
----
Note: Ehrm… beh, che dire? solo che questa piccolissima shot (e non è neanche una shot – non raggiunge le cinquecento parole… diciamo che è una trable – ? esiste? – di trecento qualcosa parole ^^”) è nata scrivendo il capitolo di “Quando Blair ci mette lo zampino” >_< sono messa male, e questa ne è la prova.
Piccola informazione di servizio: Ho dato l’esame e sono ufficialmente libera. Per cui riprenderò pian piano la scrittura (anche se in questi giorni, più che scrivere, me la sono spassata e ho aiutato delle amiche con un forum. Non è pubblicità occulta, eh? XD)
Bene, ora esco.
Grazie a tutti per la lettura di questa stupidata *si inchina*