Capitolo 9
POV Jewel : L’amore non si può
evitare
Sono riuscita a farmi perdonare dopo che i sensi di colpa
hanno alleggerito il mio portafogli con due mega coppe gelato con i loro gusti
preferiti.
Per quanto non riesca a dimenticare la faccenda successa
tempo fa sono riuscita ad instaurare con Bill un rapporto di fiducia e amicizia.
Me lo permette, a volte mi chiedo se non si sia dimenticato di tutto oppure ha
proprio voglia di andare avanti. Passo molti giorni con loro e a volte esco con
i Tokio Hotel anche senza Tom, anche se devo ammettere che a lui non va
completamente a genio ma sa che si può fidare sia di me che dei ragazzi.
Drrriiiiiiiiiin drrrriiiiiiiiiiin
<< Pronto? >>
<< Ciao Jewel >>
<< Hey Bill! Come stai? >>
<< Bene bene tu? >>
<< Bene! >>
<< Ascolta oggi io e i ragazzi ci vedevamo a casa mia
per andare dopo ai Gokart, ti va di venire? >>
<< Certo! So che oggi Tom è impegnato >>
<< Si infatti, ma vieni lo stesso no? >>
<< Sisi, allora quando vengo? >>
<< Mmm..alle 4 e 30? >>
<< Va bene allora a dopo! >>
<< A dopo >>
Non posso credere che sono riuscita ad instaurare un rapporto
d’amicizia con gli amici del mio ragazzo e mio “cognato”.
Mi fa senso dire questa parola.
Alle 4 e 30 arrivo puntuale a casa Kaulitz in contemporanea
con Gustav e Georg.
Alla pista abbiamo fatto una gara tra noi 4 e purtroppo mi
sono classificata ultima, non ho molta esperienza con i gokart.
Il primo posto è andato a Georg, il secondo a Bill e il terzo
a Gustav. Abbiamo scattato una foto finale con le tute dei gokart con lo sfondo
della pista e dei gokart che abbiamo guidato.
Inutile dire che abbiamo passato un pomeriggio all’insegna
delle risate e del divertimento assoluto.
<< Jewel, non ti
nego che non mi dispiace affatto dirtelo ma sei una vera schiappa! >>
-ride Georg-
<< Haha! >> -rido sarcastica- <
<< Non saprei, io non ho tutta questa
esperienza..>> -dice vanitoso con nonochalance-
<< Amettilo Jay, non hai speranze >> -si aggiunge
Gustav-
<< Ma non è vero! >> -frigno- << E poi un
po’ di appoggio me lo potevi dare! >> -lo riprendo-
<< Ma se appena hai premuto l’accelleratore alla prima
curva hai fatto un testacoda che non finiva mai! >>
<< Ma questo è successo prima della gara! Dovevo vedere
come funzionavano questi aggeggi..>>
Risata collettiva.
Mi squilla il cellulare e leggo nello schermo “Tom”
<< Hey amore! >> -rispondo ignorando gli scherni
dei miei nuovi amici-
<< Jewel! Che succede? >> -domanda stranito dal
fracasso dei ragazzi-
<< Sono uscita con i ragazzi, siamo andati ai gokart..>>
<< Ah..>> -risponde dispiaciuto- << Mi
sarebbe piaciuto uscire con voi..>>
<< Non mancherà l’occasione! >> -schiaccio
l’occhio felice anche se consapevole che lui non possa vedermi-
<< Dimmi solo che hai vinto e che Georg non è arrivato
primo! >> -esclama speranzoso-
<< Ehm… a dire la verità…>>
<< Nooo! Non può essere! >>
<< Mi dispiace Tom, non solo sono arrivato primo ma la
tua ragazza è arrivata ultima! >> -mi ruba il cellulare Georg-
Sento lo sclero di Tom, anzi, sentiamo lo sclero di Tom e
scoppiamo tutti a ridere. Come Georg nessuno può fargli perdere la pazienza.
Dopo un po’ Georg mi ripassa il telefono.
<< Jay io torno stasera, ho voglia di vederti! Perché
non torni con Bill e mi aspetti? >>
<< Per me va bene, non so se Bill aveva altri progetti
>> -dico attirando la sua attenzione- << Almeno sei consapevole che
non posso rimanere fino a tardi vero? >> -continuo-
<< Si lo so, ultimamente hai passato molto..>>
<< Troppo >> -lo interrompo-
<< Troppo tempo a casa nostra >> -continua
ridacchiando- << Anche se non vedo cosa ci sia di male >>
<< C’è che i paparazzi vi tengono sempre d’occhio e non
so come non ci abbiano ancora scoperti.. >>
<< Hai ragione, allora ci vedremo per pochi minuti
>>
<< Va bene a dopo amore >>
<< A dopo! >>
Stacco e avviso Bill del cambio di programma e noto
un’anomalia in lui, non sembra molto entusiasta della mia temporanea permanenza
a casa sua.
Salutiamo Gustav e Georg e saliamo nella sua BMV.
<< è proprio bella la tua auto! >> -esclamo-
<< Grazie >> -risponde sorridendo soddisfatto-
<< è molto diversa dalla Cadillac di Tom, anzi..direi
quasi opposta! >>
<< Come i nostri caratteri del resto..>>
Già..caratterialmente Bill e Tom sono opposti, non si
somigliano affatto e anche se litigano spesso il giorno dopo è come se non
fosse successo niente.
Dopo un po’ accende la radio ma si mette in moto un loro CD.
<< Che palle basta! >> -dice seccato togliendo il
cd velocemente-
Lo guardo interrogativo.
<< Suoniamo queste canzoni tante, troppe volte, quando
non le suoniamo le sento..non che abbia qualcosa contro le nostre canzoni ma
quando le ascolti troppe volte..>>
<< ..arrivano quasi a nausearti>> -concludo-
<< Già >> -si gira e mi sorride-
Ricambio il sorriso.
Arriviamo a casa e non so cosa fare, mentre lui sale per
mettersi qualcosa di più comodo accendo un po’ la tv. Non c’è niente di
interessante.
Pensandoci su non ho mai fatto un giro completo della casa,
così mi muovo e salgo al primo piano, osservo ogni minimo particolare, tanto si
sa, Bill è molto lento per vestirsi.
Sposto lo sguardo verso una scala che attira la mia
attenzione così salgo e mi trovo davanti a una porta, la apro ed entro.
È…è così bello!
È una terrazza molto graziosa, grande e confortevole. Ha uno
stile campagnolo e il tramonto che mi trovo davanti colora tutto con toni caldi
che variano dal giallo all’arancione. Vedo delle sedie sdraio, un divanetto, e
un tavolo accantonato da una pila di sedie. Qui devono passarci sicuramente le
feste con la famiglia quando possono. È strano che Tom non mi ci abbia mai portata.
<< Jewel! >>
Il richiamo di Bill mi fa sussultare.
<< B..Bill scusa! Io non volevo fare niente di male!
>> -esclamo terrorizzata-
Cosa starà pensando di me? E se crede che sono una ladra?
Lui per tutta risposta ride spontaneamente.
Lo guardo interrogativa.
<< Stai tranquilla! >>
<< Io..è che..ma come hai fatto a trovarmi? >>
Infondo la casa è abbastanza grande.
<< Beh..togliendo il fatto che ti ho cercata per tutta
la casa e che quasi credevo che te ne fossi andata mi sono ricordato che Tom non
ti ha mai portata in terrazza e che mi sembravi un tipo che potesse amare
“esplorare” >>
<< Beh..wow..complimenti ci hai azzeccato, in genere
sono discreta nell’”esplorare”, evito figuracce del genere >> -rispondo
imbarazzata-
<< Infatti..lo immaginavo..>>
<< Mi chiedo come mai Tom non mi ha mai parlato di
questa terrazza, cioè, è a casa vostra e non me ne sono mai accorta.. >>
<< Non credo che sia così grave il fatto che Tom si sia
dimenticato di mostrarti la sua terrazza..>> -dice-
<< Si però..non lo so..è così bella e non l’ho mai
vista! >> -esclamo con un tono da bambina-
Silenzio.
Mi giro verso di lui e noto che mi sorride in un modo così
intenerito.
<< Bill? Che succede? >> -domando intontita-
<< è che sei così dolce quando fai così, cioè ti sei
sentita? Sembri un cucciolo in cerca di coccole.. >>
Arrossisco violentemente.
<< Io..beh..non lo so..>> -balbetto avvicinandomi
timidamente- << Sai..credo che questo sia il momento adatto per avere
qualche chiarimento..>>
<< Quale chiarimento? >> -domanda fintamente
stupito-
<< Dai smettila, lo sai benissimo.. perchè non mi hai
mai accettata? Perché quel giorno volevi che Tom mi lasciasse? Non dimentico
certe cose..>>
<< Io..>>
<< Eri freddo in sua presenza! Eri gentile e
disponibile in sua assenza! >> -continuo-
<< Pensaci un po’ su..>>
Il primo pensiero che mi viene in mente è quello che ho
cercato di nascondere per tutto questo tempo, gli piacevo?
<< Non lo so… >> -dico con finta distrazione-
<< Andiamo Jay, sforzati, non sei cieca, Tom è tonto,
ma tu no >>
<< Hey non sfottermi a Tom! >> -esclamo cercando
di cambiare discorso-
Ma perché?? Io e la mia stupida linguaccia! Dovevo stare
zitta!
I suoi occhi si intristiscono, mi ricordano tanto l’incontro
dopo la festa in Francia..
Non riesco a vederlo così, vado da lui e l’abbraccio. Vorrei
ingenuamente chiedergli cos’ha ma solo un’insensibile potrebbe farlo, e poi so
benissimo cos’ha.
<< Io..>>
<< Shhh.. >> -mi zittisce lui-
Il tramonto perde la sua bellezza quando abbraccio Bill,
capisco che c’è qualcosa che non va..è la stessa cosa che ho nascosto per tutto
questo tempo, ma ora so cos’è e non mi spavento più di tanto.
<< Non essere triste, se lo sei tu lo sono anche io
>> -dico con un tono quasi supplicante-
<< Allora non lo sarò, non voglio renderti triste
>>
Lo guardo interdetta, perché vorrei che il suo abbraccio
fosse più forte di quanto lo sia ora? Ho bisogno di maggior contatto, di
maggiore sicurezza di ciò che sta accadendo.
Non riesco a guardarlo negli occhi quando le sue soffici
labbra toccano le mie, ma questo non basta.
Voglio di più.
Do di più.
Ricevo di più.
Le mie braccia si intrecciano nel suo collo e le sue mani mi
accarezzano il viso baciandomi come se io fossi una principessa e lui il
principe azzurro. No..lui è il principe azzurro. Apro gli occhi per un
secondo: è bellissimo e i raggi del sole che ancora non vuole scomparire
rendono tutto magico e sublime.
Solo dopo pochi secondi mi rendo conto di ciò che sto
facendo.
<< è sbagliato >> -dico staccandomi da lui
sconsolata-
<< forse..o forse è giusto >>
<< Starò malissimo >>
<< Ma non possiamo negare ciò che proviamo.. guardaci
Jewel, non si possono negare certi sentimenti! Siamo destinati a stare insieme!
>> -esclama-
Alzo lo sguardo verso di lui: non vedo più il volto di suo
fratello nel suo viso, vedo Bill, Bill Kaulitz.
<< Non ci posso credere,… mi sono innamorata del
fratello del mio ragazzo >>
<< Non ci posso credere,… mi sono innamorato della
ragazza di mio fratello >>
Sorridiamo per i giochi di parole ma poi ritorniamo seri.
<< Come faremo? >>
<< Perché ci pensi ora? >>
<< Io..non so.. >>
Lui si avvicina e continua a baciarmi.
Sarà per la romantica atmosfera, per l’incoraggiante scena o
per lui, ma mi sciolgo nei suoi baci e nei suoi abbracci. È diverso dall’ultima
volta, mi sembra tutto più chiaro.
È un momento magico, perfetto, mi rendo conto di quello che
faccio ma non mi fermo.
Direi che è tutto completamente diverso, intendo il modo in
cui ho capito che mi sono innamorata di Bill rispetto al momento in cui ho
capito che mi ero innamorata di Tom.
Con Bill è stato un lungo calvario e so che questo è solo il
primo gradino, Bill…Bill..
Il suo nome risuona nella mia testa e nel mio cuore mentre
cerco di averlo di più, di stringerlo di più.
Con Tom è iniziato tutto dal sesso. Con Bill invece è
iniziato da mille contraddizioni.
Questi due gemelli sono maledetti, sì, maledetti.
<< Bill.. >> -dico con un filo di voce senza
aspettare una sua risposta- << Voglio concludere quello che avevamo
interrotto la notte della festa.. >>
<< Lo vuoi davvero? >>
Lo voglio davvero? Si.
Annuisco, lo voglio tutto per me, voglio fare l’amore con
lui, ora che è tutto chiaro.
Lo sento felice, mi ferma, scende di corsa e sale con una precauzione rubata sicuramente dal cassetto di Tom e concludiamo il pomeriggio con le scintille dell’amore.
Beh che ne pensate di questo capitolo?
Siete dalla parte di Tom o di Bill?
Ditemi che ne pensate ;)
P.s. grazie a chi recensisce <3