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Autore: SAKURACHAN_KumikoKurokawa    09/09/2010    3 recensioni
"E tu? Che ci fai qui?" le chiedo sorpreso. "Che domande, seguo la lezione" mi risponde ovvia. "Si, questo lo so..." replico imbarazzato e offeso. "Non dovresti essere con il tuo amato Sasuke?" dico serio e atono mentre mi appresto a prendere le mie cose dalla borsa tracolla verde militare. "Che cosa è successo?" le chiedo aprendo il quaderno "Ecco..." comincia "...Ne parliamo dopo la lezione!" Per festeggiare il mio ritorno su EFP!!!
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Eccomiiiiiiii beh due aggiornamenti di cui uno è una nuova storia, non è male no? Beh questa vuole essere un esperimento. I personaggi del mondo di Naruto inseriti nella nostra realtà. Mmmh cosa potrà mai succedere??? Leggete per scoprirlo.
SAKURACHAN.


<< Baka sveglia, è ora di andare! >>
<< Si lo so, lo so. >>
Deve essere sempre così educato? Certo che no, sa fare anche di meglio se solo lo volesse. Ma dico poi, io qui in questo appartamento, con uno come lui... che diamine ci sto a fare??? Forza Naruto, calma, hai in un certo senso “bisogno” di lui, se no come pensi di poterti pagare l'affitto? Devi già mantenerti gli studio da solo! Questa era l'unica soluzione!
Sono Naruto Uzumaki, ho 19 anni e sono al primo anno dell'università di Konoha. Dire che essere arrivato fin qui è un traguardo è dire poco.
Adesso che sono pronto esco dalla mia stanza e mi precipito verso la porta, maledicendo quel cretino del mio coinquilino, Sasuke Uchiha. E' il mio miglior nemico, ci odiamo a morte però quando capita, raramente aggiungerei, ci aiutiamo a vicenda rinfacciandocelo, poi, per il resto dei nostri giorni.
Scendiamo e ci avviamo verso l'università io con i mezzi pubblici e lui con la sua bella macchina. Già perchè quel deficiente, spaccone, arrogante, è ricco sfondato. La cosa che non capisco è il motivo per cui vive in uno squallido appartamento di città, segue dei corsi in un'università di seconda scelta quando potrebbe avere il meglio di tutto con il solo schiocco delle dita. Bah valli a capire i ricchi. Come ogni giorno arrivo in ritardo, tutti sono già in aula e io devo precipitarmi come un pazzo se voglio capire qualche cosa di statistica ed analisi matematica.
Apro la porta dell'aula piano piano, sbirciando verso la cattedra; noto con piacere che il professore Iruka è voltato a scrivere qualche formula alla lavagna, buon per me. Entro e lentamente mi richiudo la porta alle spalle, ma non ho il tempo di salire il primo gradino che mi avrebbe condotto alla salvezza del mio banco, che il professore mi becca in flagrante.
<< Signor Uzumaki, ben arrivato... >>
Mi volto e lo vedo fissarmi con le braccia incrociate al petto, sento alcuni miei colleghi ridacchiare, maledetti vorrei vedere loro al mio posto.
<< Scusi professore, sa i mezzi pubblici... >> dico in mia difesa lanciando occhiatine omicide a coloro che stanno ancora ridendo. << Si svegli prima allora, non è l'unico ad usufruire dei mezzi pubblici di trasporto, e adesso si vada a sedere. >> mi dice indicandomi con un cenno del capo il mio posto.
<< Si, signore. >> rispondo afflitto.
Salgo altri tre gradini ed arrivo al mio solito posto, nessuno si permette di sedersi li, forse hanno paura di prendersi qualche brutta malattia, o forse è a causa della mia reputazione, ma questa è tutt'altra storia.
Un piccolo e flebile colpo di tosse mi riporta al presente, e i miei occhi non possono fare a meno di sgranarsi quando vedo chi ho al mio fianco.
<< E tu? Che ci fai qui? >> le chiedo sorpreso. Lei neanche mi guarda, continua a prendere appunti celere come sempre.
<< Che domande, seguo la lezione. >> mi risponde ovvia.
<< Si, questo lo so... >> replico imbarazzato e offeso allo stesso tempo, è normale che sei li per quello, io però mi riferivo ad un'altra cosa.
<< Non dovresti essere con il tuo amato Sasuke? >> dico serio e atono mentre mi appresto a prendere le mie cose dalla borsa tracolla verde militare.
Percepisco l'arresto della corsa della sua bic nera sul foglio a quadretti, colpita piccola mia, non sei li al mio fianco così per caso, vero?
Sospiro a causa della mia perspicacia in merito. Siete così intelligenti da avere voti altissimi ma, per quanto riguarda il dire le bugie, siete pessimi... anzi forse Sasuke se la cava meglio... << Che cosa è successo? >> le chiedo aprendo il quaderno e prendendo quelli che dovrebbero essere gli appunti della materia più rognosa del primo anno di una matricola.
<< N-nulla... >> balbetta nervosa. Bhe si sta arrampicando sugli specchi, e io sono intenzionato a farla cadere, per poi farla rialzare... come sempre, altrimenti non sarebbe seduta li.
<< Allora perchè sei qui? >> dico freddo, glaciale. Spesso penso che la vicinanza con quell'iceberg di Sasuke mi abbia modificato un po'. << Ecco... >> comincia <<... Ne parliamo dopo la lezione! >>
Ridacchio divertito asserendo contento al pensiero di passare un po di tempo con lei. Mi esalto per poco penserete, ma è così.
<< Ok, Sakura-chan! >>

La lezione termina, accompagnata da un mio sonoro sbadiglio, una bella stiracchiata, e un pugno in testa da parte di Sakura. Odia quando faccio così, ma è la mia natura, sono pigro ed odio ciò che richiede intelletto e acume, fondamentalmente perchè ne ho poco, secondo il modesto parere dei miei amati colleghi di corso.
La vedo immobilizzarsi, è in piedi accanto a me. Seguo il suo sguardo smeraldino, in quel momento triste più che mai, e trovo la fonte di tutto. Sasuke!
Sorrido amareggiato, è sempre a causa sua se lei è triste, sta male o piange, sempre e solo lui.
<< Andiamo. >> mi dice raccogliendo le sue cose. La imito e ci dirigiamo fuori dall'edificio è autunno e fa un po' di freddo. Con la coda dell'occhio la vedo tremare a causa di un brivido, istintivamente, senza pensarci, le porgo la mia giacca, lei la rifiuta. E dove sta la novità?
<< Allora? >> le chiedo.
Si dirige verso una panchina e vi si siede, io la seguo e mi appoggio all'albero li vicino, aspettando paziente... Lo sono sempre stato con lei, la conosco, ha bisogno dei suoi tempi per esprimersi sulle cose che la fanno star male.
<< Naruto, tu... tu sei vergine??? >>
Quasi cado a terra... Ma che razza di domande sono??? E poi fatte da una ragazza, e per di più da lei... mi rendono nervoso. Mi guarda attenta e seria in attesa di risposta. Sospiro imbarazzato grattandomi la nuca... non le so mentire, in genere non riesco a mentire a nessuno.
<< No... >> dico voltandomi dalla parte opposta a lei. Sento il suo sguardo bruciarmi la schiena, per poi ritrovarmela davanti schioccata.
<< Tu... tu non sei più... >> mi dice come per averne ulteriore conferma. Le mie guance graffiate si infiammano per l'imbarazzo e per la rabbia, non mi crede forse?
<< Esatto!!! Non lo sono più, che cosa ci trovi di così strano??? >> chiedo inviperito per poi proseguire << Non è la stessa cosa per te? >>
Avevo il fiatone dopo quella frase. Sakura abbassa il capo imbarazzata, e li mi sarei volentieri preso a calci. Sono il solito idiota... e non capisco mai nulla la volo. Lei lo era ancora, era forse quello ciò che la turbava?
<< Ehm... beh vedi... >> mi dice tornando a sedersi. Mi siedo accanto a lei vedendola prendere grosse boccate d'aria, segno che la cosa era di una certa importanza.
<< Ieri sera... ero con Sasuke... >>
Ecco, appunto. Non poteva essere solo quello il problema. Sakura è fidanzata da tre mesi con il mio coinquilino... e io... beh, io sono il miglior confidente di lei e odio il suo ragazzo, insomma un gran casino.
<< Siamo usciti a cena e poi siamo andati da me... >> dice imbarazzata senza guardarmi, io non apro bocca, se lo avessi fatto mi avrebbe picchiato a morte.
<< E... beh, c'era l'atmosfera, c'era tutto insomma, tutto era perfetto però... non c'è l'ho fatta... >> esala voltandosi verso di me con sguardo colpevole. In quel momento uno strano senso di sollievo nel petto mi fece sospirare come se avessi trattenuto l'aria per tutto quel tempo.
<< E' questo il problema? >> le chiedo, sento la voce tremarmi, dannazione.
<< Si e no... >> mi risponde sincera << Il fatto è che, Sasuke ha voluto delle spiegazioni, e io gliele ho date... >>
Si stava torturando le mani, quella mani piccole ma allo stesso tempo forti, erano prive della pellicina intorno alle unghia, strappate via dalle stesse. Arresto quello scempio con la mia mano sinistra, si gira verso di me, provo a sorridere, ma non credo di averle trasmesso molto, non ero a mio agio, ero nervoso.
<< Ecco gli ho detto... gli ho detto che sono ancora vergine... >> << E lui? >> chiedo non allontanando di un millimetro la mia mano dalle sue. I suoi occhi si riempiono di lacrime, per poi spostarsi verso il basso. Una lacrima calda raggiunge il dorso della mia mano, seguita da qualche altra.
<< Lui... >> singhiozza << E' andato via senza dire una parola... in silenzio... >>
Adesso è tutto chiaro. Quel deficiente di Sasuke è il Re della freddezza fatta uomo. Cerco di calmare Sakura come meglio posso, non sono bravo a consolare le persone, faccio sempre casini e dico cose per altre.
<< Ehi, ehi, non fare così Sakura-chan... Forse aveva bisogno di tempo per pensarci su...>>
Le mie parole sono come eco nella mia testa... Io di certo non avrei reagito come lui, io avrei gioito di una cosa simile, sapere di essere la sua Prima volta... penso sia una sensazione indescrivibile.
<< Oppure... proprio perchè ha saputo questa cosa, vuole pensarci bene prima di... si insomma per te è pur sempre un passo importante da fare, non credi? >>
Mi guarda... gli occhi appannati dal pianto, poi un sorriso flebile, si l'avevo convinta... Peccato che non ci fossi riuscito con me stesso.
<< E' vero... può essere... >> dice asciugandosi le lacrime.
<< Certo, è così. Sai com'è fatto, sempre silenzioso e serio... >> dico incrociando le braccia dietro la nuca. Lei si alza dalla panchina, adesso più rilassata.
<< Si, è sicuramente così! >> dice sorridendomi, poi una voce mi distrae dal quel sorriso, mi volto e vedo arrivare l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento.
<< Sasuke! >> dice felice correndogli incontro. Io lo avrei preso a calci nel sedere, adesso che sapevo questa cosa, lo odiavo ancora di più. Sakura non sapeva come funzionavano queste cose... Un ragazzo come Sasuke evita sempre le ragazze ancora vergini, per un semplice motivo, sono quelle che si legano emotivamente in modo davvero scomodo, convinte che la loro storia sia destinata a durare per sempre dopo essere stati a letto insieme.
<< Uzumaki! >> dice in segno di saluto e congedo.
<< Uchiha! >> replico con lo stesso tono sorpassandoli. Sento il respiro di Sakura smorzarsi, come se volesse dire qualche cosa, ma li vedo allontanarsi verso la macchina. Mi volto a guardarli, mi sento strano, triste e sollevato allo stesso tempo. Ho paura di quello che sento, perchè per loro sarà solo un problema e per me sarà solo una tortura.


Angolo dell'Autrice: *coff coff* che ne pensate??? e ancora le sorprese devono arrivare, lo so lo so starete pensado "cosaaaa SAKURACHAN che scrive una fanfic con rating sasusaku???" eeeeeeh malfidati. vedrete che storia più narusaku di questa non esiste hihihih xD Ringrazio anticipatamente tutti coloro che la leggeranno e commenteranno!
A Presto!
SAKURACHAN.
   
 
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