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Autore: Stella94    10/09/2010    17 recensioni
Dopo tre anni dalla fine del progetto mew, Ryan crede ormai di aver perso ogni speranza di poter conquistare il cuore di Strawberry, felicemente fidanzata da anni con il suo Mark. Ma l'amore è imprevedibile e può giocarti mille sorprese quando meno te lo aspetti.
GRAZIE MILLE a chi leggerà questa storia e la recensirà. BUONA LETTURA!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ultimo capitolo Bene bene eccomi come promesso con l'ultimo capitolo. Al solo pensiero che questa storia sia giunta al termine mi viene da piangere ç_ç In questa storia ho messo tutta me stessa e non pensavo che potessi avere tanto successo. Questa storia mi ha portata molto fortuna e mi ha fatto sognare e spero che abbia fatto sognare anche voi. Ryan e Strawberry mi hanno accompagnato per tutta l'estate ed adesso mi sento come se stessi chiudendo un altro breve capitolo della mia vita. Detto questo mi sembra la cosa migliore lasciarvi alla lettura dell'ultimo capitolo, che spero vi piaccia. Per l'ultima volta BUONA LETTURA !!!!!


                                                                                                                                      A Francesco
                                                                                                                                      Perché è tutto ciò di cui ho bisogno.


                                                                   Per sempre

Passarono due giorni da quell'avvenimento maledetto, ma le cose non erano cambiate.
Strawberry aveva cercato più di una volta di contattare Ryan ma, a suo malgrado, non era riuscita a scambiargli nemmeno un piccola sillaba.
Stufa di quel silenzio diventato troppo insopportabile, Strawberry decise di raggiungere il suo amato al caffè, per porre fine a quella situazione intrinseca di dolore.
Veloce come una saetta entrò dalla porta del retro e si diresse, fulminea, verso la camera del biondo che, a suo malgrado, ritrovò vuota.
Chiamò il suo nome per un paio di volte, il cuore le venne in gola e gli effetti di quella corsa forsennata scorrevano dal suo viso rigandolo impercettibilmente.
Scrutò ogni angolo di quella camera deserta e desolata, che non faceva altro che infonderle angoscia e dolore.
Quella stanza, che più volte era stata testimone silenziosa del loro amore, ora appariva ai suoi sensi come il simbolo del suo peccato, complice di quel tradimento disgraziato, perfetta alleata della loro unione.
Urlò un'altra volta il suo nome, ma niente da fare, del giovane americano non c'era la ben che minima traccia.

Le grida desolate di Strawberry non sfuggirono alle orecchie di Kyle che, rammentando le parole dell'amico fidato e la missione di cui l'aveva incaricato, raggiunse la ragazza al piano di sopra, trovandola preda delle sue lacrime.
<< Dov'è ? Kyle dimmi dov'è ? >> Imprecò la giovane tra mille singulti.
<< Ryan ora non c'è, ma ha lasciato questa per te. >> Dalla tasca dei suoi pantaloni scuri, Kyle ne estrasse una piccola busta bianca.
Anche se ancora non le era concesso bramarla fra le sue mani, Strawberry lesse sul retro della lettera il suo nome e riconobbe la calligrafia del suo amato.
Curiosa di scoprine il contenuto, celermente afferrò ciò che pareva essere le ultime parole di un ragazzo innamorato.
Una volta trovatasi la busta nelle mani, la ragazza si meravigliò di scoprirla più pesante di come l'avesse immagina, come se dentro, oltre alla lettera, ci fosse qualcosa che aumentasse il suo aggravio.
Sorpresa, l'agitò freneticamente su e giù, sentendo ticchettare qualcosa all'interno.
<< Io ti lascio sola. >> Disse Kyle, prima di chiudersi la porta alle spalle e dirigersi verso il laboratorio.
Rimasta solinga, Strawberry non poté fare altro che scoprire ciò che Ryan le avesse lasciato. Lentamente si diresse verso il suo letto, dove vi si sedette. Quando fu comoda, aprì con una lentezza disarmante quella lettera, come se avesse paura di venire a conoscenza di realtà troppo dure d' accettare.
Quando fu completamente aperta, i suoi occhi incominciarono a scintillare alla vista di un qualcosa che non si sarebbe mai aspettata.
All'interno di quella busta vi era il ciondolo tanto caro al ragazzo, quel cristallo color mare che l'aveva incantata.  Non poté così fare a meno di rammentare le sue parole e ricordarsi dell'importanza che quel cristallo aveva per il ragazzo.
Come un flash back, le ritornò alla mente tutta la scena e quasi le sembrò di riviverla:

<< Ehi Shirogane ! Lo regaleresti mai a qualcuno quel ciondolo ? >>
<< Lo regalerei solo alla donna della mia vita. A colei che amo e che amerò per sempre... >>

 Queste furono le sue parole, queste furono le sue volontà e Strawberry solo in quel momento si rese conto di quanto significasse per Ryan.
La consapevolezza dell'intenso trasporto che il giovane aveva nei suoi riguardi era una certezza per lei indissolubile, ma il pensiero che un giorno potesse farle dono di quel ciondolo, mai aveva sfiorato le sue congetture, perché impossibile le sembrava tale avvenimento.
Eppure ancora una volta Ryan era riuscita a stupirla, ancora una volta le aveva dato prova del suo amore, ancora una volta le aveva dimostrato la sua vera indole.
Scie di lacrime salate cominciarono a scorrere come fiumi in piena sul viso della ragazza, simbolo della tanta dedizione che la giovane provava nei confronti dell'americano. Strinse tra le sue mani quel cristallo, rimasto ora l'unica prova di quell'amore intrinseco di passione, colpevole dei peggiori peccati, vittima dell'avvenire di giorni miserabili, che l'avevano portato ad una addolorata conclusione.
L'importanza che Strawberry aveva per Ryan, era l'unica cosa di cui la ragazza fosse certa, ma il vuoto di quella stanza non le suggeriva nulla di buono. C'era un ultimo tassello del puzzle da incastonare: la lettera contenuta all'interno della busta.
Con il cristallo ancora tra le mani si preparò a leggerla, recitando tali parole:

"Amore mio,
molto probabilmente quando legerai queste parole io sarò già lontano.
Ti prego di perdonarmi, non ho avuto il coraggio di dirti addio, di rivelarti che parto. Torno in America, vado via per sempre.
Si, preferisco fuggire. Per la prima volta nella mia vita sono stato un codardo, ho preferito scappare piuttosto che dirti quanto ti amo e quanto io tenga a te e affrontare le avversità che questa vita ci ha ingiustamente riserbato. L'ho fatto perché non c'era altra scelta, il nostro amore ci avrebbe portato solo sofferenza. E' sempre stato così, fin dal primo giorno ed io sono stato uno stupido a non cogliere quei primi segnali di un amore disgraziato, di un sentimento che non poteva mai trovare il suo compimento.
Ti ho lasciato il mio ciondolo, perché è l'unica cosa che mi rimane da fare. Ti ricordi ? Ti dissi che l'avrei donato alla donna che amerò per sempre. Be' Strawberry quella donna sei tu, perché adesso anche se sarò lontano, anche se sarò dall'altra parte del mondo, io non smetterò mai di amarti, non smetterò mai di pensarti, perché mai nessuno prima d'ora, mi ha fatto sentire vivo come hai fatto tu amore mio. Spero che capirai questo mio gesto, io voglio solo che tu sia felice e con me al tuo fianco non lo saresti mai. Io ti ho portato solo sofferenze, ti ho esposto a continui pericoli, ti ho fatto combattere una guerra che in realtà non ti apparteneva e adesso, per colpa mia, hai perso anche la stima dei tuoi amici più cari.
Ora meriti di essere felice, e sono sicuro che con la mia partenza ci riuscirai.
Ti prego solo di una cosa Strawberry: non dimenticarmi, non dimenticarti mai di questi giorni, che se pur brevi, ci hanno unito, non dimenticarti del mio amore, del mio sapore, delle mie parole, è l'ultima richiesta che mi rimane da farti.
Ora è il momento di andare. In questa lettera, oltre che alle mie parole, ti ho lasciato il mio cuore. Abbi cura di te e sii felice.

                                                                                                     Tuo per sempre Ryan".

<< No ! >> Urlò la ragazza << No! Ryan non te ne puoi andare. Io ho bisogno di te ! >>
Quella disperata richiesta, non poté purtroppo giungere alle orecchie del biondo, ormai troppo lontano.
Mai nella sua vita Strawberry aveva provato un dolore tanto atroce, mai si sentì così in collera con se stessa per aver commesso errori imperdonabili.
Ma a cosa serviva ormai piangere disperatamente ? A cosa serviva tutta quella frustrazione che avvertiva lacerarle il corpo, se in cambio non poteva avere il suo amato ?
Nulla le avrebbe riportato Ryan, nulla avrebbe potuto cancellare quell'abbaglio inammissibile generato dalla sua codardia.
Adesso era sola, completamente sola e in quel momento si convinse che mai nessuno avrebbe meritato il suo cuore, mai nessuno avrebbe potuto sostituire Ryan, non sarebbe stata mai felice senza di lui, non avrebbe mai trovato la forza di ricominciare a vivere, perché ormai il biondo era diventato come una cicatrice sul suo corpo che, anche contro il tuo volere, ti accompagna per il resto dell'esistenza.

Nella solitudine del suo laboratorio, Kyle cercava di ignorare il pianto disperato della giovane, ripetendosi di consueto nella testa le parole del suo amico:
<< Kyle non devi assolutamente dirle ne il giorno, ne l'orario del mio volo e devi fare in modo che non mi raggiunga. Me l'ho prometti ? >>
 
E Kyle da buon amico stava mantenendo fede a quella promessa fatta.
Ma in quel momento si chiese per quanto ancora avesse retto, senza dire una parola, alle lacrime amare di Strawberry.
Andava su e giù, percorreva l'intero perimetro della stanza buia, ma tecnologicamente avanzata, chiedendosi se era davvero giusto portare a compimento il desiderio del suo migliore amico.
In passato si era schierato contro quest'amore clandestino e a tratti fantomatico, ma col trascorrere dei giorni aveva scorto tra gli occhi acquamarina di Ryan, una luce diversa, quasi fossero illuminati da scie splendenti di una cometa. Quello era di sicuro l'effetto che Strawberry gli faceva; per la prima volta nella sua vita lo scoprì felice, in pace col resto del mondo.
L'errore di cui si stava macchiando ora l'amico, era qualcosa che lo spingeva a riflettere e interrogarsi sul da farsi.
Da buon amico avrebbe dovuto mantenere la parola data, ma si sentiva in dovere, anche a causa della sua esperienza, di spingerlo sulla via del giusto, impedendogli così di commettere sbagli che col tempo avrebbe rimpianto.
Fu sicuro che la lontananza non gli avrebbe fatto dimenticare gli anni trascorsi a Tokyo e sopratutto l'amore di Strawberry. La sofferenza a cui si stava preparando era forse più lacerante di quella odierna.
No, era suo compito fare in modo che questo non accadesse.
Guardò l'orologio digitale posto sulla scrivania: segnava le undici e quindici. L'areo di Ryan avrebbe dovuto decollare alle dodici, c'era forse ancora il tempo di fermare la sua traversata oltre oceano; con un pò di fortuna sarebbero riusciti in quell'impresa.
Subito si diresse verso le scale che percorse in un baleno. Preda dell'affanno dovuto alla sua frenetica avanzata, spalancò la porta della stanza dell'americano, esclamando a gran voce:
<< Non è tardi Strawberry ! L'aereo di Ryan non è ancora decollato ! >>
Colta alla sprovvista la ragazza cercò di mettere in chiaro le parole del giovane. Quell'affermazione la destò dallo sconforto in cui era improvvisamente piombata, regalandole un'ultima speranza.
<< Cosa stai dicendo Kyle ? >>
<< Ryan mi aveva fatto promettere di non dirti niente, ma io so che sta commettendo un grave errore e non posso lasciarlo fuggire. >> Frenò il suo impeto per prendere fiato. Quella folle corsa unita alla dichiarazione appena pronunciata, erano state la causa del suo sonoro fiatone. Esigere una breve parentesi sarebbe stato quello a cui in quel momento mirava maggiormente, ma il tempo incalzava inesorabile e c'era ben poco d'aspettare.
<< Ora devi scegliere tu Strawberry. >> Affermò ripresosi leggermente << Vuoi che Ryan parta o rimanga ? >>
Quella domanda esigeva tutta la sua attenzione e il suo scrupoloso ingegno per una giusta risposta. La permanenza del biondo era di certo quello che l'avrebbe resa più felice, ma in quel momento si chiese se fosse davvero la scelta giusta.
Le ultime volontà del ragazzo ancora le risuonavano nelle mente e la gettavano in una profonda riflessione. Non c'erano mai state rose e fiori nel loro rapporto, certo si erano amati, anche se per un breve tempo, ma questo non bastava a Strawberry per spingerla ad accorre dal suo amato e a fermarlo.
Forse davvero non c'era destino per il loro amore, forse insieme non sarebbero mai stati felici, ma le sorti del loro fato a Strawberry non le era dato sapere.
E allora che fare ? Quale scelta sarebbe stata quella giusta ?
<< Ma Kyle, come faccio a sapere quello che è meglio per noi due ? >>
<< Be' Strawberry io non so qual'è la scelta migliore, ma posso dirti solo di seguire quello che ti detta il cuore. >>
Giusto, seguire il cuore è sempre la scelta migliore e di questo si convinse anche la mew.
Guardò per qualche istante quel cristallo che brillava fra le sue mani. Alla vista di tale gioiello non ebbe più dubbi: ora sapeva bene cosa fare.
Si portò il ciondolo all'altezza del collo, mentre rendeva partecipe anche Kyle della sua decisione:
<< Se è il cuore che devo seguire, allora so benissimo cosa fare. >> Si allacciò così il cristallo, che pendeva solenne e splendente sul suo petto << Andrò da Ryan e lo riporterò indietro ! >>
Kyle sapeva bene che la determinazione delle ragazze, soprattutto se innamorate, fosse qualcosa di eccezionale, ma quella di Strawberry era davvero sorprendente. Sapeva ottenere sempre quello che voleva, e in quel momento il giovane fu sicuro che, come tanti anni fa con Profondo Blu, avrebbe vinto anche la sua ultima battaglia, riportando Ryan a casa.

Si diressero fulminei verso l'auto del moro, dove, una volta entrati, Kyle provvide ad accendere il motore e a sfrecciare a gran velocità verso le vie affollate della capitale.
Strawberry sul sedile dell'auto, teneva d'occhio di continuo il suo orologio posto sul polso, sperando che il tempo si fermasse, per darle la possibilità di compiere la sua missione.
Con l'altra mano teneva ben stretto il ciondolo donatele dal suo amato, sfregandolo con le dita. "Ryan sto arrivando" Si ripeteva nella mente, mentre si divincolavano tra il traffico infernale di quella mattinata.
Dopo mezz'ora giunsero all'aeroporto internazionale di Haneda.
Kyle arrestò il motore dell'auto, mentre Strawberry già aveva provveduto ad aprire la portiera per scendere fulminea da essa, senza nemmeno avere una meta prefissata.
<< Strawberry vuoi che venga con te ? >> Le domandò Kyle.
<< No. Preferisco andare da sola. Grazie. >>
Detto questo, cominciò a correre più che poteva con la speranza di incontrare presto gli occhi azzurri di Ryan.
La folla all'aeroporto bloccava la sua avanzata, spingendola più di una volta ad arrestare la sua forsennata corsa. In mezzo a quel trambusto la mew cercava disperatamente il volto del suo amato, ma del diciannovenne non c'era traccia.
il cuore le venne in gola, l'ansia cominciò a crescere sempre di più. Sentiva ticchettare la lancetta, che inesorabile scandiva ogni secondo, nella sua testa e la speranza di portare a compimento la sua missione, svanire nell'oblio.
Controllò l'orario: undici e cinquantacinque. Aveva solo cinque minuti a sua disposizione, prima che l'aereo potesse decollare.
Si convinse che continuare a cercare alla cieca fra i volti delle persone era pressochè un inutile perdita di tempo. Esigeva indicazioni precise sull'attuale posizione dell'americano: alla reception avrebbero potuto sicuramente aiutarla.
Si diresse verso quella più vicina a pochi metri da lei, si divincolò tra la folla sapientemente e scavalcò la lunga fila di persone in trepida attesa.
<< Mi scusi signorina. >> Disse rivolgendosi ad una ragazza posta dietro al grande bancone, mentre la gente era intenta a brontolare per il comportamento scorretto della mew. << L'aereo per New York ? >>
<< Guardi signorina l'aereo è già partito pochi secondi fa. >>
<< No, non è possibile. >> Mormorò già avvertendo lo scorrere di qualche lacrima. << Non è possibile ! >>
Corse fra mille lacrime verso l'uscita, come se, con un ultimo disperato tentativo, potesse fermare quell'aereo che inconsciamente aveva portato con se il segreto della sua felicità.
Una volta fuori da quella prigione di volti, scorse in lontananza un velivolo dirigersi a grande velocità verso l'orizzonte.
Ora era finita, non c'era più niente che potesse fare, Ryan era andato via per sempre.
Fiumi di lacrime rigarono quel volto già bagnato precedentemente dagli affetti di quel dolore incancellabile. Strinse più forte il suo ciondolo, ultimo ricordo di quell'amore infelice, mentre all'estremo delle sue forze, si accasciava a terra restando in ginocchio.
<< Perché l'hai fatto Ryan ? Perché ? >> Imprecava al cielo << Io ti amo Ryan ! >>
<< Ti amo anch'io... >> Pronunciò una voce alle sue spalle che lei conosceva bene.
Attonita da tale udire, si voltò per cercare una conferma alla sua supposizione.
A suo immenso piacere, scorse la figura di Ryan poco lontano da lei, che, armato di un borsone, la fissava con gli occhi languidi pieni di amore.
<< Amore mio non sei partito ?! >> Esclamò a gran voce e, recuperate improvvisamente tutte le forze, corse verso di lui per poi stringerlo forte tra le sue braccia e riscoprire la grazia di sentire il suo profumo.
<< Non potevo andare via Strawberry. Ti amo troppo per lasciarti andare. >> Rispose il giovane approfondendo quella dolce stretta.
Presto unirono le loro labbra nel bacio più ricercato della loro esistenza. Persi alla ricerca dei loro sapori, si riscoprirono uniti più che mai, complici del più grande tra tutti i sentimenti, vittime dei loro cuori che adesso forte battevano all'unisono, scandendo il ritmo di una dolce melodia.
Quando il baciò arrivò al suo compimento, Ryan fu felice nell'ammirare il suo ciondolo al collo della giovane e si convinse che aveva finalmente trovato il suo giusto possessore.
<< Vedo che hai indossato il mio ciondolo. >>
<< Come potevo non farlo. E' la cosa più preziosa che potessi donarmi. >>
Persi in quegli attimi memorabili, restarono a scrutarsi in silenzio, felici di essersi ritrovati.
Ciò che il destino gli avrebbe riservato era un arcano che solo col tempo si poteva svelare, la consapevolezza del loro amore li avrebbe spinti verso mete più sicure, lontano da ogni ripensamento.
Col cuore pieno di gioia si strinsero in un altro abbraccio. Da adesso in poi i loro destini sarabbero stati incrociati, seguendo ciò che il cuore gli detta per sempre.
                                                                                                     FINE

Oh che ne dite di questa fine ? Vi ha fatto piangere un pò ? hihihih Spero vi sia piaciuta  e che vi abbia fatto emozionare.
Siamo alla fine di un'avventura ragazze, ma la vostra Stella94 non si fermerà qui. Infatti ho già pubblicato la mia prima storia originale, si chiama "Teen Dreams" quindi se vi fa piacere dadegli un occhiata e naturalmente fatemi sapere quello che ne pensate.Mentre per gli amanti di one piece (ZoroxNami)Sto scrivendo un'altra storia chiamata "La lacrima perduta". Sapete non mi dispiacerebbe un giorno ritornare a scrivere di Ryan e Strawberry, sapete ho già un'idea per una nuova ff su questi due ma per ora voglio dedicarmi ad altro.  Grazie mille a chi ha seguito questa storia dal primo capitolo, grazie a chi l'ha sempre recensita, grazie a chi l'ha inserita tra le preferite, grazie a chi l'ha inserita tra quelle da seguire e grazie a chi l'ha semplicemente letta.
Sono davvero commossa gli addii non mi piacciono ç_ç spero davvero di rincontrare tutte voi, mi avete regalato attimi indimenticabili. Detto questo la vostra Stella vi saluta e vi augura tante belle cose. Ciaooooooooo !!!! E grazieeeeeee ^_^ E non dimenticate di recensire anche questo ultimo capitolo !!!!
Hei ragazze da oggi mi trovate anche su facebook!!! Cliccate Stella novantaquattro sullo spazio riservato per la ricerca oppure fatevi guidare dal link che troverete nella mia pagina. Contattatemiiiii!!!                                                                                                                            Stella94
 

   
 
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