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Autore: SLAPPYplatypus    10/09/2010    1 recensioni
okay, lo ammetto. avevo già fatto una FF per "interpretare" American Idiot. ma l'ho riletta, e non mi piace per niente. proprio, zero. quindi ci ho riprovato. incrociamo le dita.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Preannuncio che ho già fatto una FF per cercare di "interpretare" American Idiot, che, se non è il primo, è certamente uno dei primi tre miei album preferiti. Così mi sono messa a rileggere quello che avevo scritto, e mi sono accorta che è fatto veramente male. Datemi torto, se volete, ma a me non piace, per niente. Certo, c'erano alcune righe, alcuni accostamenti di parole, che non erano totalmente da buttare, ma migliorarsi è sempre un bene, no? Beh, credo che valga anche per me, quindi, perchè non provarci?

 

 

***

 

Jimmy stava leggendo il giornale, seduto su una panchina verde brillante, immersa tra gli alberi. I suoi occhi grigi, ormai, viaggiavano da soli, e si perdevano tra quegli intricati disegni di inchiostro, quei labirinti di parole. Quelle storielle, troppo infantili persino per un bambino, frasi sprecate per cercare di incantare una nazione. Ma davvero li credevano così idioti? Beh, probabilmente lo erano. Tutti, o quasi.

Il ragazzo si gettò quello che rimaneva dell'ammasso cartaceo dietro la spalla, sbuffando. Quel mondo non era altro che un insieme di sopravvalutati fottuti imbecilli.

Beh, lui no. Lui non era come gli altri, lui non era un idiota nella nazione più idiota del pianeta, lui non se la beveva. Jimmy non credeva che tutto andasse bene: cazzo, solo tre anni prima si era verificato l'attentato peggiore nella storia degli Stati Uniti, e adesso dicevano che stava andando tutto bene? Sì, come no.

Lui non voleva essere un idiota, lui vedeva che la nazione era controllata solo da paranoia e media, e non poteva che disprezzare coloro che non se ne accorgevano, che non se ne erano mai accorti. Come potevano non sentire il suono dell'isteria? Era ovunque, porca puttana, gli faceva sibilare le orecchie e fischiare il cervello, era impossibile da ignorare. Era solo un altro modo con cui l'America fotteva il cervello dei suoi cittadini.

Lui non era un altro di quegli stupidi. Lui non era una parte di quella collezione di bigotti zoticoni, e non si sarebbe lasciato fottere tanto facilmente. Mentre tutti marciavano, cantando come una sola voce l'inno della propaganda, Jimmy avrebbe camminato nel senso opposto, con il pugno alzato e avrebbe urlato fuori tempo.

Quello era un mondo pieno zeppo di tensione e alienazione, mischiati in un'immensa schifosa brodaglia, dove niente andava bene; in televisione si vedevano migliaia e migliaia di proiezioni fasulle su un ipotetico domani, e non sarebbe certo stato Jimmy a seguirle.

No, lui mai.

   
 
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