» Chi sei? Sembri fragile, devi stare molto attenta.« mi disse, subito dopo avermi vista e seguita con lo sguardo. » Non t'importa, sembro fragile ma in realtà sono più forte di quanto credi. « mentii spudoratamente, cercando di non guardare negli occhi il misterioso supereroe venuto a salvarmi. Tenevo le mani ben salde sul terreno, mentre i piedi dondolavano verso il basso pericolosamente. » Menti. « affermò con inaspettata serietà, mentre allungava entrambe le mani per afferrare le mie, sporche di terra e graffiate dalle pietre che rotolavano insieme alla mia capacità di ragionare lucidamente. »Devi smetterla di mentire a te stessa, è arrivato il momento di voltare pagina. Completamente. « continuò, come se mi conoscesse da fin troppo tempo. » SMETTILA!« mi spaventai, devo essere sincera. Quell'urlo entrò dentro di me e ancora mi scorre nelle vene come se fossero globuli rossi. Da quel momento la mia vita cambiò radicalmente.