Il secondo capitolo,
dunque sembra una lezione di storia Francese, più che una fanfic, ma almeno
faccio un po' di cultura. Buona lettura a tutti
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PARIGI 2^: Seconda tappa
e lumache
Il giorno seguente si diressero verso il simbolo della Francia,
"Dovete sapere ragazzi, che questa torre in realtà doveva essere demolita,
anche se provandoci rimase su e divenne il simbolo di Parigi*" spiegò il
professore agli alunni. I ragazzi ascoltavano interessati, mentre a Kurogane
non gliene poteva fregare niente, a lui sembrava un assembramento di ferraglia
e basta
"Kurogane-Sensei! Ti annoi?" chiese Yuko Ichiara, vedendolo
disinteressato dalle spiegazioni
"Non capisco cosa ci sia di divertente nel vedere una torre
d'acciaio!" esclamò contrariato. Naturalmente Kurogane sapeva che quel
genere di cose non piacevano nemmeno alla donna che gli stava accanto e quindi
non avrebbe potuto replicare, ma si sbagliava
"A te e a me forse non piaceranno, ma qualcun'altro ne sembra rapito"
disse lei seguendo con lo sguardo Fay che trascinava il fratello per un braccio
verso l'altra parte della torre. Si poteva dire un bambino a guardarlo mentre
controllava la costruzione con occhio attento, ci si divertiva e si vedeva che
gli piacevano davvero certe cose, forse l'unica verità dietro ad un sacco di
bugie.
"E a me che cosa cambia?" chiese non capendo l'allusione della donna,
non dandole troppo importanza e continuando a guardare davanti a se ignorando
"Ashura-Sensei sa molte cose sulla storia delle opere! Io non sono
un'esperta come lui, ma so per certo che,
"Kuro-Chan muoviti o ti lasciamo indietro!" lo avvisò Fay
incamminandosi con il fratello.
"Certo che era davvero alta, la torre!" esclamò Subaru ancora colpito
dall'immensità di tale struttura
"Già, hai ragione Subaru-Kun**! Sai è alta ben
"Davvero e come hanno fatto a metterla insieme?" chiese Shaoran
curioso
"Beh, se non erro ci vollero almeno 300 metalmeccanici per assemblare
tutti i 18.038 pezzi di ferro forgiato! Il tutto in due anni"
"Complimenti sai davvero tante cose Fay, vedete ragazzi la scuola fa
bene!" rise Ashura. In realtà l'uomo conosceva la passione del ragazzo per
le opere d'arte e
"Ma no che dice! La mia è solo una passione il suo è lavoro" si
imbarazzò Fay. Aveva sempre eguagliato quell'uomo come ad un padre, mai avuto e
quindi gli piaceva ricevere complimenti da lui, anche se la persona dalla quale
li voleva più di ogni altra ne sembrava indifferente. Kurogane sentiva i
ragazzi fare domande a Fay riguardo alla torre, i complimenti da parte di
Ashura e quando vide il biondo imbarazzarsi per quelle parole gli salì il
sangue alla testa cominciando a sentire un dolore allo stomaco, finché non vide
gli occhi di Fay sui suoi e distolse lo sguardo.
Arrivarono fino agli Champs Elysées dove Ashura si mise a spiegare ogni cosa
riguardo al famoso viale
"Questo in origine fino al 1616 era un semplice parco, ma Maria de' Medici
decise di farvi costruire un lungo percorso alberato che si estendeva fino al
museo del Louvre, poi nel 1724 venne esteso fino a Place de l'Étoile"
"Ma se erano dei campi come mai ci sono tutti questi negozi?" chiese
Sakura vedendo una miriade di case dove vendevano di tutto
"Ci stavo arrivando! Infatti verso la fine del XVIII secolo, era diventata
una via alla moda, dove
"Sai Kuro-Tan, nel corso degli anni il viale ha subito molti mutamenti, il
più recente nel 1993, quando i marciapiedi vennero allargati" spiegò Fay
al collega osservando ogni negozio con ammirazione. Alcune strutture erano
ancora d'epoca e poterle vedere dal vivo era una vera gioia per Fay. Dopo le
spiegazioni i ragazzi furono lasciati liberi, fino a pranzo per godersi il
viale e finalmente anche Ashura poteva avere un po' di tempo. Sakura si era
diretta con Tomoyo (in realtà l'aveva trascinata) verso negozi di stoffe,
mentre Kobato faceva attenzione a non toccare nulla e non fare casini. Shaoran
e compagni guardavano i negozi d'armi con ammirazione, quasi devozione
"Non ci pensate neanche!" li riprese Kurogane, capendo benissimo le
loro intenzioni. I ragazzi furono percossi da dei brividi a quelle parole, ma
per fortuna dove andava Suwa-Sensei andava Fay-Sensei
"Ah, lasciali fare! Tanto anche se volessero non potrebbero farci nulla.
Sono solo dei modellini" spiegò portando via il collega, lasciando aria
agli alunni "Sai dovresti perdere questo vizio di incutere timore, Kuro-Chan!
Altrimenti non troverai mai nessuno che ti voglia bene a parte me" sorrise
sistemandogli il cappotto, stile mogliettina apprensiva. Kurogane viste le
persone che li guadavano, avendo preso Fay per una donna e quindi come la sua
compagna si allontanò di scatto sistemandosi da solo, Fay da principio non
capì, ma poi notando le persone attorno si mise a ridere. "Cos'è fai il
ritroso adesso?" chiese punzecchiandogli la guancia con un dito
"Ma quale ritroso e ritroso, lasciami stare!" esclamò allontanandosi.
Intanto la scena era stata vista da Yui, Ashura e Yuko, seduti ad un tavolo di
una caffetteria mentre si gustavano una tazza di caffé
"Se continua così, non risolviamo niente!" disse esasperato Yui, Yuko
annuì imitata da Ashura. La loro idea era quella di far trovare l'amore a
quante persone possibile, tra le quali anche quei due scemi dei colleghi, solo
che nessuna delle coppie faceva nulla. Sakura e Shaoran neanche passeggiavano
da soli, Fuuma aiutato da Hokuto era completamente ignorato da un Kamui su una
crisi di nervi alla ricerca del fratello scomparso con Seishiro, Takeshi non ne
poteva più dell'amico appiccicaticcio che conosceva dalle elementari,
rispondente al nome di Kentaro e Watanuki si teneva alla larga da Doumeki,
nonostante le insistenze di Himawari a tenerlo vicino
"Ci vorrebbe un incantesimo" propose Ashura
"Si, un esorcismo" disse ironica Yuko.
Finalmente al ristorante sotto la torre tutti seduti con già il menù in mano
(in francese ovviamente)
"Io gradirei assaggiare dei tipici piatti francesi!" esclamò contenta
Himawari
"Anch'io, ma non ci capisco niente" arrossì Kobato al solo provare a
leggere
"Beh chiediamo consiglio all'esperto, allora! Yui-Chan tocca a te"
propose Fay. Il fratello alzò gli occhi dal menù stupito e si ritrovò gli sguardi
di tutti addosso
"Fay solo perché sono un cuoco, non signifa che conosca ogni piatto di
questa terra" precisò lui, ma vedendo la delusione dipingersi sui voltii
dei suoi alunni capitolò "In ogni modo vedrò di darvi dei consigli!" sussurrò
ricevendo un urlo d'approvazione. Fay cominciò a spiegare ogni piatto descritto
li con ingredienti e la quantità, così che tutti potessero decidere.
"Cosa sarebbero le 'Escargò'?" chiese Watanuki
"Ma come Watanuki-Kun non conosci un tipico piatto francese?" si
stupì Shaoran, conoscendo la bravura del ragazzo ai fornelli
"Non sono molto bravo, con i cibi stranieri" si imbarazzò
l'occhialuto
"Per questo preferisco, gli umbeboshi!" esclamò poi Doumeki. Watanuki
ci pensò un attimo su e alla fine si mise a litigare con il compagno di classe
sul fatto che la sua uscita non serviva a niente
"Oh, avanti Watanuki chiedi scusa e fatela finita!" ordinò la preside
con espressione trionfalmente sadica
"Perché dovrei chiedere scusa io, ha iniziato lui!" gli esclamò
dietro il ragazzo, diventando un gatto agli occhi di Hmawari.
"Ma devono urlare così, per ogni sciocchezza?" si chiese Kurogane
guardando il menù. Fay dal canto suo rideva e il collega guardandolo non poté
fare a meno di pensare che voleva quel sorriso verso di lui
"Lo so che sono irresistibile Kuro-Chu, ma forse è meglio aspettare di
tornare in albergo!" esclamò Fay vedendo l'insistenza degli occhi di
Kurogane, il quale sobbalzò. Non si era accorto di essersi imbambolato e la
sorpresa fu tale che quando il cameriere chiese le portate lui ordinò...
"ESCARGÒ!" Tutti si girarono verso di lui, compreso il cameriere
mentre Fay sorridente lo guardava davvero divertito, poi quando il cameriere
andò via, Fay non mancò di fare il diavoletto
"Kuro-Pin non sapevo ti piacessero le lumache!" disse contento. Il
collega sbiancò di colpo suscitando l'ilarità dei presenti.
Dopo il pranzo si diressero al Centro Georges Pompidou dove Ashura continuava
con le sue nozioni di storia mentre Fay se lo guardava da solo certe volte
portandosi dietro il fratello e Kurgane, Seishiro invece si portava via Subaro
sotto lo sguardo impotente di Kamui perché fermato da Hokuto e Fuuma, il quale
era riuscito nell'intento di afferrarlo.
"Ma non lo odi? Sta toccando Subaru!" si infervorò Kamui contro
Hakuto. La ragazza lo mollò, per un secondo, nelle mani di Fuuma e poi si
rivolse al fratello****
"Perché dovrei odiarlo? Si amano è normale, poi e bello e ricco, cosa
vorresti di più per Subaru?" chiese tranquilla. A Kamui caderono le
braccia, la sorella non si rendeva conto della pericolosità di quell'uomo e
quindi lui era l'unico che poteva salvare il fratellino da ferimento sicuro,
solo che tra Fuuma e la sorella era una bella impresa. "E poi lo lascerai
un po' libero di scegliere! In fondo Subaru e grande e vaccinato quindi sa
benissimo difendersi da solo. E comunque se Seishiro-Sensei prova anche solo
lontanamente a pensare di ferire Subaru, lo cercherò per i sette mari
uccidendolo con le mie mani" spiegò stringendo un pugno. Intanto in una
zona appartata del centro Seishiro sentì un brivido lungo la schiena, mentre
svestiva Subaru, completamente inerme sotto di lui
"Qualcuno parla di me, ma non in maniera gentile!" esclamò prima di
fregarsene a tornare al lavoro di prima. Nella sala occupata dalla scolaresca
in gita era calato il silenzio dopo l'esclamazione della ragazza, trovandola
molto più pericolosa e sadica del medico.
"Che nessuno ferisca Subaru!" esclamò Fuuma mentre stringeva a se
Kamui che tentava di dileguarsi, conoscendo Hokuto sarebbe stata capace di uccidere
perfino lui se avesse osato far del male a Subaru.
"Per favore ragazzi, volete ascoltare invece di arrabbiarvi tra di
voi!" esclamò Karen tentando di calmare i presenti "Ashura-Sensei, la
prego continui!"
"Si ecco, come dicevo questo centro è un insieme di musica arte e
conoscenza. Il Centre Pompidou è stato progettato da Renzo Piano, Richard e Sue Rogers, assieme all'ingegnere britannico Edmund
Happolde all'ingegnere strutturista irlandese Peter Rice. Il progetto di
questo gruppo di semi-sconosciuti (al tempo) risultò vincente alla gara indetta
per realizzare il museo, competizione il cui risultato fu annunciato nel 1971 e
l'allora sindaco Pompidou ne decise la construzione nel 1973" spiegò
intanto che attraversavano le varie stanze. Intanto Subaru aveva rifatto la sua
apparizione un po' scombussolato e affrettato con un Seishiro sorridente, per
niente intimorito dallo sguardo fulminante di Kamui, calmato da Fuuma.
Dopo l'ultima visita tornarono all'hotel distrutti e a cena, secondo il parere
di Kurogane, sembrava di vedere dei relitti umani.
"Kuro-Pi HHHAAAAWWW! È normale, siamo stanche tutti" fece presente
Fay sbadigliando, appoggiato al tavolo con i piatti vuoti. Il collega lo guardò
male, era ovvio che fosse stanco, aveva girato tutti i posti che erano andati a
vedere come una macchinette senza fermarsi, ed era quindi ovvio che volesse
andare a letto, come d'altronde il fratello il quale lo aveva dovuto seguire
"Io invece sono fresca e riposata!" saltò su la preside bella pimpante
"Ci credo lei, non ha fatto altro se non dare noia e camminare!"
sospirò Kurogane alzandosi per raggiungere la camera con i ragazzi a presso.
Yuko lo congelò con lo sguardo e Kurogane per evitare di morire alle basse temperature,
non ci fece caso e continuò sulla sua strada
"Yui-Sensei non va a dormire?" chiese poi la donna rivoltasi al
professore di cucina, lui alzò lo sguardo dallo spettacolo pietoso che suo
fratello offriva. Mentre Kurogane stava salendo le scale con i ragazzi Fay gli
si era appiccicato come una mollette e non lo mollava
"Bisogna trovare una maniera per far scuotere un po' le cose! Altrimenti
ho i miei dubbi che qualcuno faccia qualcosa e non mi riferisco solo a mio
fratello e Kurogane-Sensei!" spiegò guardando anche le altre coppie non
dichiarate. Gli unici che tentavano qualcosa erano Fuuma con Kamui, il quale
non ne aveva voglia e Kentaro con un Takeshi sull'orlo del collasso. Mentre gli
altri erano uno peggio del'altro, a partire da Dumwki che lasciava correre le
cose, anche se Yuko aveva detto di non preoccuparsi fino ad arrivare a Sakura e
Shaoran che non si volevano decidere. Invece Fay e Kurogane potevano dirsi agli
antipodi, no che Fay non facesse nulla, ma sbagliava completamente approccio.
"Avete provato a lasciarli soli?" chiese ad un tratto Seishiro intromessosi
nella conversazione. Fay e Yuko lo guardarono come se avesse illuminato loro le
vie, poi si guardarono "Bene da domani faremo in modo che ogni coppia si
trovi da sola, chiederemo aiuto anche agli altri studenti!" proclamò la
donna contenta.
Sembra davvero tesi di storia, però sono felice di averla scritta e con sommo dispiacere vi dico che, la One-Shot che avevo detto di postare verra messa domani (mia sorella ha avuto la bella pensata di portarmi aggiro per la Toscana in motorino, il tutto solo per trovare l'edizione speciale di Kingdom Hearts Bird By Sleep, per PSP) e quindi non ho avuto temp per finirlo, ma domani lo metto promessa solenne U_U
* E pensare che doveva cadere subito dopo
** Forse non tutti lo sanno, ma tra la desinenza Cha e Kun c'è una diversità: la prima è prevalentemente femminile, la seconda invece è maschile. Infatti Kurogane si arrabbia parecchio quando Fay lo chiama Kuro-Chan e il motivo è questo. (Le due mokona sono un mascho e una femmina, lo si capisce dalla diversità di desinenza, infatti: il nero viene chiamato Mokona-Kun, mentre la bianca Mokona-Chan o Moko-Chan "è un'accorciamento"). Spero di essere stata divulgativa X3.
*** Scienza sociali è la materia che integra :Antropologia e scienze etno antropologiche, Archeologia, Biologia, Criminologia, Demografia, Economia, Educazione pedagogia, Etologia, Filosofia, Geografia, Legge Linguistica, Medicina Psicologia e psichiatria, Scienze politiche, Sociologia e Storia. Ho i miei
dubbi che Ashura e un qualunque professore Giapponese sappia tutte queste cose, ma la materia esista davvero nelle scuole Giapponesi
****Hokuto, chi ha letto Tokyo babilon lo sa, è la sorella gemella di Subaru, mentre in Tsubasa non c'è e Kamui e Subaru sono a loro volta fratelli gemelli, nonché vampiri, io ho semplicemente unito le due parentele facendo in maniera tale che la sorella aiutasse il povero Fuuma.
Ne-chan: Io a Roma ci sono stata due volte e non so dove abiti tu, ma io ho preso il treno e non l'aereo quindi se avessimo dovuto vedercela con le valige in mano, il professore si ritrovava a fare il bagno nella fontana di Trevi. Il fatto della puntualità dei ragazzi e degli aerei in orario l'ho per semplicità e poi i Giapponesi sono famosi per le regole quindi non credo di essere andata fuori tema. A Parigi non ci sono stata, ma i parco l'ho visto con tanto di Studios dove tu non sei andata.