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Autore: Dolce Kisa    10/09/2010    1 recensioni
Il bad touch trio, riunito nella bella villa di Spagna a Cartagena, si annoia e si prospettano quindi guai. Sfortunatamente per le nostre nazioni, il nostro inglese preferito (scartando Peter ed altri nazioni molto più socievoli, ovviamente) sarà solo la prima delle tante vittime.
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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You will pay for everything


Arthur aveva declinato tutte le gentilissime offerte di compagnia, una chiamata di Alfred di 4 minuti e 23 secondi netti, 4 minuti dei quali usati per insultarsi, ed una lettera della rana – che poi non capiva perché il francese si ostinasse a scrivere lettere in quei tempi, credeva avesse qualcosa a che fare con il romanticismo ma non ne era sicuro – rigorosamente rosa, profumata e con una specie di bacio stampato sul resto che aveva cestinato senza nemmeno aprire, per dedicarsi ad un'estate in “ritiro”.
Già, perché non trovava per nulla stimolante la proposta di Alfred: andare in California. A fare cosa poi?! Passare un'ora a cercare un posto per la macchina, un'altra per trovare un metro quadro di spazio in spiaggia per poi tornare a casa bruciati?! Ah! Bisognava anche menzionare la possibile presenza di squali decisamente poco amichevoli. E nemmeno si era preoccupato di sapere quella del francese, era certo che fosse qualcosa che l'avrebbe fatto arrossire per i termini indecenti e poi sbottare qualche parolaccia, ovviamente ben trattenuta, lui era un gentiluomo!
Infondo, un'estate tranquilla se la poteva concedere, aveva pensato bene di andare a trovare la sua sorellina Gibilterra e, neanche a farlo apposta, si era ritrovato alle calcagna pure Peter.
Non era il migliore degli inizi ma meglio avere uno scocciatore del suo stesso purissimo sangue inglese piuttosto che un erotomane romantico francese o un idiota patentato americano.
Poi ci si era messo anche il caldo, ma infondo, non poteva certo sperare in altro, era al “mare” e mare voleva dire caldo.
E poi anche la voglia di Peter di pescare granchi – a testimoniarlo aveva un dito fasciato. Ma infondo era un bambino e non credeva si potesse arrivare più infondo.
O almeno lo aveva pensato fino a quando non si era ritrovato le spalle scottate e la comunicazione che tre esseri chiedevano di passare il confine. Avevano attirato l'attenzione perché troppo chiassosi, di tre nazionalità diverse e con dei sorrisi sadici sulla faccia.
Gli era bastato sentire le parole: tedesco, spagnolo e francese subito corrette da una voce che gridava dall'altro capo del telefono “Il magnifico me viene dalla Prussiaaaaaaa!!!!!” per capire di chi si trattasse.
Sospirò massaggiandosi le tempie mentre i visi gentili di due bimbi lo guardavano perplessi.
Erano in macchina e presto avrebbero raggiunto la frontiera, voleva vederli in faccia quei bastardi e capire che diavolo volessero.
Nulla di buono, questo era poco ma sicuro.
-Fratellone...?- chiese la vocetta perplessa di una bambina che fissava i gesti nervosi dell'inglese.
Diede una rapida occhiata alla bimba rendendosi conto che il suo aspetto era decisamente strano, la pelle abbronzata e i capelli tendenti al biondo, gli occhi di un bel verde luminoso.
Le accarezzò i capelli, decisamente i suoi, -Letitia non ti preoccupare, a quanto pare l'altro tuo “fratellone” è venuto a trovarci...- le spiegò e gli occhi della bambina si illuminarono.
Spagna le faceva abbastanza spesso delle visite ma le faceva sempre piacere incontrarlo, anche perché il fratello era ultra-protettivo nei suoi confronti e tendeva a sgridarla spesso per queste piccole “scappatelle”.
Adesso il fratello la portava proprio da Spagna, sperò con tutto il cuore che avessero fatto pace.
La macchina frenò e le tre nazioni uscirono, la bambina corse subito al di là della frontiera per cercare Spagna mentre Arthur rimase dall'altra parte come se quella fosse una terra sicura e potesse proteggersi dagli attacchi di quel trio micidiale.
-Letitia!!- gridò una voce calda e felice seguita subito dalle risate infantili della piccola. Arthur sbottò.
-Iggy! Ho sempre saputo che l'accoglienza inglese non era un gran che, ma almeno potresti venirci a salutare...- cinguettò la voce di Francis arrivando fino alla sbarra che divideva i due paesi guadagnandosi occhiatacce sia dai responsabili che da Inghilterra stesso. I primi ovviamente preoccupati per la sicurezza del loro paese, Inghilterra...bhè...per la sua!
-Che diavolo ci fate qui?- chiese minaccioso, dietro di lui spuntò Peter che corse immediatamente da “fratellone Francia”
-Ma ciao, mon petit...- disse il francese accarezzandogli i capelli biondi come quelli del fratello con un sorriso.
Arthur fu veloce a recuperarlo e portarlo indietro. -Che. Volete?- chiese freddamente, non poteva trattenere sua sorella, purtroppo era troppo attaccata a Spagna ma almeno non avrebbe permesso che Peter finisse nelle mani di un vinofilo!
-Come siamo asociali oggi, Arthùr...- disse continuando a sorridere -ma sta tranquillo, sono arrivato io ad addolcirti...- ed a fine frase aggiunse un occhiolino a cui Arthur arrossì rabbioso e sbottò alcuni insulti sottovoce.
In quel momento li raggiunsero Spagna, con in braccio Letitia che raccontava alcuni episodi divertenti di cui era protagonista Arthur, e Prussia che ghignando ascoltava con molto interesse.
-Letitia...- sbottò l'inglese pensando che infondo l'unica persona dalla sua parte era se stesso.
-Allora piccina...ci fai entrare?- le chiese dolcemente Francis e prima che Arthur potesse anche solo aprire la bocca, sicuramente per ringhiargli qualcosa contro, la bambina aveva annuito innocentemente. -Solo se viene anche Antonio...- mise però a condizione e lo spagnolo sorridendo le posò un bacio sulla guancia prima di esclamare un “certo!” piuttosto divertito.
Ed Arthur lo sapeva...quello era l'inizio della sua fine.
-Prima però dovranno controllare passaporti e tutto.- sbottò in un ringhio e riprese la bambina dalle braccia dello spagnolo, che si era avvicinato alla sbarra. -E sarà un controllo molto lungo...- disse assottigliando gli occhi e portandosi via i due bambini per risalire in macchina e fare cenno di andarsene.
I tre rimasero fermi sulla sbarra senza poter far altro che sospirare, ognuno per ragioni diverse.


-Ma...fratellone...? Non sei contento che sia venuto Francis?- chiese la bambina perplessa.
Arthur alzò un sopracciglio scettico -No, per niente, cosa te lo fa pensare?- chiese.
-Bhè, Francis mi dice sempre che voi giocate tanto insieme...- spiegò e cominciò ad elencare giochi ai quali Arthur arrossì fin sopra alle orecchie.
-N.NO!! Io e lui non facciamo queste cose!!- disse indignato. Gliela avrebbe fatto pagare a Francis...poteva metterci la mano sul fuoco! Sempre a tentare di corrompere l'ingenuità dei bimbi.
-Ma perché?- chiese ancora la bambina. -Io e Peter giochiamo sempre al ladro ed al poliziotto!! Sai...Francis mi ha detto che lui ha anche le manette, e ti cattura sempre!!- disse sicura per poi ridere innocentemente mentre il fratello avrebbe voluto seppellirsi sotto al sedile della macchina.
Gliela avrebbe fatta pagare per tutto! Tutto! Decisamente molto, ma altrettanto ma sicuro!

Intanto però si sarebbe sforzato nel tentativo di riprendere il suo solito, decisamente poco sano, pallido colorito.





[Capanna dell'autrice]
Oserei dire che ho fatto un aggiornamento record visto i miei tempi piuttosto lunghi... *guarda una mosca passare e resta un'ora incantata* Ma visto che il 13 arriverà la mia terribile sentenza di morte, -come molti altri purtroppo TT-TT- preferisco darci dentro adesso >.<
*fa per girarsi e si incanta nuovamente, stavolta su una gomma*
Comunque...grazie infinite a quei poveri cani che hanno letto l'inizio e a quelle tre sventurate che l'hanno messa fra le seguite!! *-*
Poi, qualche info...Letitia Kirkland è Gibilterra, e vi assicuro che mi ha dato parecchi problemi...
1.Trovare una città abbastanza vicina ma non un puntino sconosciuto sulla carta -Cartagena- (5 ore di macchina, alla faccia del vicina TT-TT)
2. Capire quanto diavolo sono 6 km quadrati... -grandezza di Gibilterra- *e ancora non l'ha capito*
3. Fratellone Francia, fratellone Spagna, fratellone Inghilterra...troppi fratelli...andrà a finire male... @.@
4. E vabbè...basta poveretta x°D


Bye Bye! ^-^

  
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