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Autore: Dolce Kisa    09/09/2010    0 recensioni
Il bad touch trio, riunito nella bella villa di Spagna a Cartagena, si annoia e si prospettano quindi guai. Sfortunatamente per le nostre nazioni, il nostro inglese preferito (scartando Peter ed altri nazioni molto più socievoli, ovviamente) sarà solo la prima delle tante vittime.
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Live like we're dying


Un timido sospiro strozzato si diffuse nella stanza andando ad aggiungersi a quelli già emessi durante gran parte del torrido pomeriggio a Cartagena.
Il magnifico tramonto che penetrava le ampie vetrate sembrava aggiungere solo benzina su un fuoco già incandescente. La stanza dai toni chiari ora era completamente inondata dalla luce rossastra che riscaldava ulteriormente il clima.
L'aria, satura dei sospiri e dei lamenti dei tre uomini, diventava ogni minuto più pesante probabilmente a causa del caldo, della pesante stoffa della tappezzeria o persino di quei movimenti che diventavano sempre più sofferti.
Quella era decisamente la migliore stanza della casa “estiva” di Spagna per lo spettacolo che si poteva ammirare verso sera così caldo e carico di sensualità; ma il tramonto, prima definito romantico ed ammirato con la dovuta attenzione, ora era stato abbandonato al suo destino di morte in favore i quei gemiti caldi e soffocati.
Un nuovo sospiro, l'ennesimo di quel torrido pomeriggio, la pelle che metteva in mostra le goccioline di sudore capricciose mentre percorrevano percorsi, quasi calcolati, lungo i muscoli ben definiti e quel tramonto, nominato ormai così tante volte, rendevano lo spettacolo unico.
Un uomo albino lamentò qualcosa in un sospiro più alto degli altri.
-Questa noia sta uccidendo il magnifico me! Per non parlare del caldo...- riuscì finalmente a pronunciare sofferente, le gambe e le braccia lasciate indecentemente spalancate per poter approfittare maggiormente del pavimento -quasi- fresco. Le sue lamentele attirarono l'attenzione di un altro uomo, steso con fare lascivo sul divanetto di velluto rosso. -S'il te plaît...non parlare di caldo...- gemette in risposta l'uomo dai capelli biondi piuttosto lunghi mentre teneva in mano un bicchiere di vetro -quasi- freddo. Lo muoveva ritmicamente in modo da far ondeggiare il vino -rosso anche lui- all'interno di esso e lo seguiva con gli occhi, quasi incantato da quella sensazione di finta freschezza. Non si era nemmeno azzardato ad avvicinare il vetro alle sue labbra, decisamente troppo caldo e forse, esattamente come il suo amico, cercava solo quella fievole sensazione di conforto.
Un moro stava invece tranquillamente seduto su una sedia dal prezioso legno scuro a scrivere qualcosa su un tavolo d'identico materiale ignorando i suoi amici, non riusciva a capire che cosa avessero. Infondo non era nemmeno una delle estati più torride che avesse avuto, anzi...era quasi una delle più fresche.
I due amici sospirarono e stavolta in contemporanea guardando il ragazzo concentrato sulla sua lettera.
-Ma che sta facendo, invece di intrattenere il magnifico me?- chiese l'uomo disteso per terra girandosi a pancia in giù ed osservando il suo amico sul divanetto.
Francis ridacchiò appena per poi indossare l'espressione di chi la sapeva lunga -Qualcuno...ha rifiutato il suo invito di passare qui l'estate...e così gli sta scrivendo una lettera...- disse vago ed agitando maggiormente il bicchiere facendo quasi uscire il liquido rosso.
-Uh...e chi? E chi?- chiese curioso Gilbert ancora disteso per terra e ricevendo un nuovo sospiro, stavolta rassegnato, da parte del francese.
-Lovi-chan.- disse alzandosi finalmente dalla sedia scura l'uomo dalla pelle abbronzata.
-Ha detto: devo controllare quell'imbecille di mio fratello e il crucco.- citò le precise parole del ragazzino per poi aggiungere in un mezzo sorriso -e di certo trovo sicuramente di meglio che stare con un bastardo pedofilo...o qualcosa del genere!-
I due lo guardarono perplessi, sembrava che Antonio in quelle parole di odio riuscisse a leggervi una chiara e definitiva dichiarazione d'amore.
-Sarei dovuto andare da Sey-chan...almeno lì ci si butta in acqua. E poi la mia cuginetta in costume è una meraviglia...- mormorò Francis perdendosi nell'immagine della sua cugina in costume.
-E lasciare da soli i tuoi amici?!- chiese Spagna buttandosi sul divanetto con un largo sorriso.
Francia sorrise incapace di fingersi scocciato.
-Si se stiamo tutto il tempo in una villa a morire dal caldo e dalla noia...- scherzò.
-Vediamo...qualcosa da fare...- cominciò a pensare lo spagnolo.
Il silenzio calò nella stanza per alcuni istante, Francis, come gli altri due, si sforzò di pensare qualcosa ma poi rassegnato decise che era un'attività che apportava troppo calore e tornò a concentrarsi sul bicchiere annoiato, di nuovo.
-Ohi, ohi, ohi!! Il magnifico me sa una cosa che voi non sapete!- disse l'albino alzandosi finalmente dal pavimento, radioso. Appoggiò le mani sui fianchi e li guardò dall'alto della sua posizione, un'espressione per nulla rassicurante in viso.
-Dai Gilbert...dicci che hai scoperto, siamo curiosi...- gli resse il gioco lo spagnolo sorridendo poi al francese che scosse appena la testa in un mezzo sorriso.
-Oui, Gilbert dicci, dicci...- spalleggiò il moro, magari l'amico tedesco avrebbe anche alleviato la loro noia.
-Indovinate chi c'è a poche ore da qui?!- chiese retorico ed assottigliando gli occhi.
Con poche ore da “lì” Gilbert poteva intendere tutto e niente.
-Bhè poche ore...intendi Portogallo...?- chiese Spagna sperando vivamente che non parlasse di lui.
-Manno!! E poi lui è sempre là!- disse scontato. -Vi do un aiutino...è in un altro paese ma confina con te...- fece furbo e Spagna sussultò, forse aveva intuito.
-Nella mia magnifica Francia?!- chiese adesso preoccupato Francis, scattò infatti a sedere incitando con gli occhi Prussia a parlare.
Gilbert scosse la testa e con un sorriso strano disse -Peggio!!- e a quella frase Spagna fu sicuro dei suoi sospetti.
Un sospiro e si alzò -Non credo che Francis sarebbe felice di saperlo...- buttò lì forse anche con un mezzo sorriso e Gilbert non potè fare a meno di rispondergli con un ghigno.
-è quella la parte divertente...- gli fece notare furbo.
Francis rimase leggermente offeso da quello scambio di battute fra i suoi due migliori amici, perché lo tenevano all'oscuro?! Adesso lo voleva sapere anche lui!!
Poggiò le braccia incrociate al suo petto vestendo un chiaro broncio.
A quel vedere Spagna allargò il suo sorriso e misterioso gli disse -A quanto pare...la tua “dolce” metà è venuta qui...-
A quel dire Francis passò dall'offeso al perplesso, dolce metà...quale delle tante?
Se Antonio intendeva uno dei suoi tanti amanti...allora se prima la lista delle possibilità era lunga...adesso lo era ancora di più!
-Eddai!! Chi?- chiese con tono lamentoso e Gilbert trionfante esclamò -Il nostro inglese preferito! E chi se no?! A quanto pare sta passando le vacanze da Gibilterra.-
Dire che Francis rimase paralizzato sarebbe poco, diede qualche colpo di tosse e si premurò di chiedere che diavolo c'entrasse con loro.
-Potremmo sfruttarlo per alleviare la nostra noia!!- rispose ovvio il prusso sedendosi vicino a Francis. -Allora...ci stai?- gli chiese sibillino.
-Certo!- la risposta del francese fu diretta ed affrettata, seguita poi dai un sorriso piuttosto isterico e forzato.
Lo spagnolo scosse la testa rassegnato e si chiese come mai il francese amasse cacciarsi nei guai da solo. Probabilmente il suo amico era masochista. Il che in effetti avrebbe finalmente spiegato parecchie cose...
Fu interrotto nei suoi pensieri da un'inserviente che annunciava la cena.
Dopo qualche schiamazzo più o meno entusiasta dell'idea di andare a trovare l'inglese andarono a mangiare progettando la giornata successiva.



[Capanna dell'Autrice]
Inauguro il mio account con una fanfic a mia detta "strana", di solito mi butto sul genere disperazione/mortilenteesanguinolente/noiaprendidueportiacasatre....ma mai su "cose" tipo questa... *guarda schifata* Vorrebbe diventare di genere comico ma conoscendomi so che purtroppo di comico (= crepo dalle risate)...ci sarà non molto... TT-TT
Prego che Francis tenga tutti i suoi arti apposto (o che si stupri Arthur/chiunquealtrotroverà a distanza di sicurezza dal mio foglio di writer), ma non prometto nulla al massimo taglierò sul più bello o cambierò raiting...^^" *però intanto ha messo yaoi e non shonen-ai, ha le idee molto chiare*
Bye bye e grazie a chiunque commenterà/leggerà/mi maledirà... (bhè l'ultima in effetti sarebbe meno gradita, ma se proprio insistete... xD)

  
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