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Autore: esty_accientaly_in_love    11/09/2010    6 recensioni
Questa storia parla dei pregiudizi, un tema importante che mi sta particolarmente a cuore, per trattare questo argomento racconterò di un momento particolare nella vita di una copia che amo moltissimo SasukeXNaruto.La storia è ambientata nel giappone dei giorni nostri e i nostri eroi sono assieme ormai da anni e decidono di fare un passo importante. Non è una fiction leggera ma tratta un tema fondamentale quindi vi prego di leggerla e commentare in tanti. HO POSTATO UNA VERSIONE CORRETTA, DITEMI SE TROVATE ERRORI ;)
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Una storia come tante altre

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“Ma sei davvero sicuro? Voglio dire, abbiamo aspettato fino ad ora e possiamo farlo ancora.” chiese il biondo passando una mano nei capelli scuri e morbidi del suo ragazzo “Hai studiato fin ora per prendere un posto nell’ azienda di tuo padre, non so se è il caso di rischiare tutto, sono anni che ci nascondiamo, possiamo aspettare ancora.”
“Ne abbiamo già parlato” mormorò Sasuke guardando fisso davanti a sé. Era disteso sul divano con la testa appoggiata sulle gambe dell’ Uzumaki che giochicchiava passando le dita tra le ciocche scure della sua chioma. Era rilassante: Naruto era caldo e aveva un buon odore, e, quando gli toccava i capelli, si sentiva così bene che spesso si addormentava senza accorgersene. Quando era stressato, si accoccolava sempre nel grembo del suo fidanzato. “Il fatto è che sono stanco, stanco di fingere sempre, davanti a tutti. Almeno a casa mia vorrei poter essere me stesso.”.
“Ma sei davvero pronto ?” chiese il biondo, con voce vagamente ansiosa, passando le dita sulla nuca dell’ altro in leggerissime carezze “Voglio dire… è un passo importante, se i tuoi non lo accettassero riusciresti a vivere in casa? Voglio dire di sicuro l' aria sarebbe irrespirabile, riusciresti a vivere con una tensione del genere… E se… ti buttassero fuori di casa che faresti?” Sasuke appoggiò una mano sulla coscia dell’ altro sfiorandola con delicatezza. “ Io non so se sono pronto, io non so nulla, so solo che preferisco vivere lottando con la mia famiglia che continuare così. Se davvero non mi accettano, è meglio perdere tutti i rapporti che mentire per riuscire a convivere con gente del genere” Naruto sospirò “Non parlare così, dopotutto resterebbero la tua famiglia” “Cazzo Naruto, che palle, non li ho mica scelti io!” esclamò il moro stizzito scattando e tirandosi su a sedere . “Sì però…” continuò il biondo intrecciando le dita nervosamente “Non ci sono però o ma che tengano, la mia scelta l’ho fatta e poi ho un’ottima ragione per rischiare.” ribatté l' Uchiha secco. Il biondo sorrise, Sasuke faceva fatica a parlare dei propri sentimenti eppure, quando si trattava di lui, si lasciava sempre scappare qualche frase di troppo. Prese il volto del moro fra le mani e lo baciò sulla bocca con dolcezza “Anche io ti amo!” disse ridacchiando e facendo arrossire il moretto fino alle orecchie.
“Se i tuoi ti butteranno fuori di casa prenderemo un monolocale assieme e ci manterremo lavorando da Ichiraku come camerieri.” Sasuke sorrise al pensiero di quello che sarebbe successo se avessero davvero iniziato a lavorare in quel locale. Poteva quasi vedere Naruto che si precipitava in cucina e tentava di racimolare la maggior quantità di ramen gratis appena il proprietario del ristorante voltava le spalle.
“Che cazzo però!” sbottò improvvisamente il biondo “ Non vedo perché la gente debba avere una mentalità così chiusa. Porca puttana! Siamo nel ventunesimo secolo” Sasuke gli lanciò un’occhiata triste “Perché il mondo non è come vorremmo”.
“Se sei sicuro vieni che ti accompagno a casa, così parli ai tuoi e intanto se vuoi ti aspetto fuori dalla porta, così possiamo fuggire assieme”.
Naruto provava a scherzare, a fare finta di nulla, ma un nodo gli stringeva la gola: aveva paura una paura matta. Perché sapeva che la persona che amava avrebbe potuto soffrire senza averne nessuna colpa. Avrebbe potuto essere cacciato e respinto dalla propria famiglia, da coloro che più di tutti avrebbero dovuto capirlo, accettarlo e amarlo senza pregiudizi. Sapeva anche che ormai i tempi erano iniziati a cambiare che negli sceneggiati e nei libri iniziavano a vedersi sempre più famiglie che riuscivano ad accettare l' omosessualità dei propri figli come un fatto naturale. Sapeva che pure nella vita reale il numero di famiglie con una mentalità più aperta stava aumentando, ma ce ne erano ancora tante, troppe, che purtroppo non ragionavano così. Avrebbe voluto sapere con certezza che i genitori di Sasuke avrebbero compreso, che si sarebbero resi conto che loro erano due ragazzi perfettamente normali, erano solo innamorati uno dell’ altro e che in questo non c era niente di strano. Che era soltanto un amore il loro, un amore come tanti altri e che non aveva nulla di diverso e sbagliato. Purtroppo però sapeva che era possibile che la loro reazione fosse diversa. Ne era ben consapevole anche Sasuke, e, mentre viaggiavano sulla moto di Naruto, restarono in silenzio e in silenzio arrivarono davanti al portone di casa Uchiha e non si dissero niente nemmeno quando il moro varca la soglia.
Io che vi racconto questa storia vorrei potervi dire come è finita, ma non lo so. Vorrei potervi dire che Sasuke non ha avuto problemi con i suoi, che una cosa così stupida e assurda non è accaduta, che non accadrà mai più, che l' amore immenso dei genitori ha vinto su tutto, come dovrebbe essere. Invece il mio racconto si chiude qui. Lasciandovi il dubbio, certo è possibile che sia andato tutto per il meglio, ma non dobbiamo ignorare la seconda possibilità, quella più odiosa e meschina. Il fatto è nessuno dovrebbe essere costretto a scegliere tra la propria identità e l' amore della propria famiglia e, per quanto sia assurdo che ancora oggi succedano cose del genere proprio nel nucleo che dovrebbe essere il nostro nido e il nostro rifugio, queste cose accadono continuamente. Il mondo dovrebbe essere diverso, ma noi non possiamo vivere pensando a come le cose dovrebbero andare, noi dobbiamo affrontare la realtà, per quanto scomoda. Dobbiamo affrontarla, ma non dobbiamo tollerarla, quindi dobbiamo continuare a lottare, con coraggio. Con lo stesso coraggio con cui Sasuke ha deciso di dire tutto ai suoi. Con la consapevolezza di essere nel giusto e di lottare per le cose più belle e importanti, amore e libertà.
Una cosa però ve la posso dire, che Sasuke e Naruto, si sono amati per tutta la vita e hanno vissuto il loro amore senza nascondersi più. Senza paura. Perché l' amore, quello vero alla lunga vince su tutto e se ne frega degli stupidi pregiudizi.

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore. (J. Prevert)

Questa fic la dedico a tutti quelli che hanno il coraggio di combattere per rendere il nostro mondo il monco che sognano, e ,tra questi a qualcuno che mi sta particolarmente a cuore.

  
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