AUTORE:
Redeagle86
PERSONAGGI:
Puzzle
la Fenice
GENERE:
Introspettivo
AVVERTIMENTI:
One-shot
RATING:
Verde
NOTE:
(eventuali) Il
personaggio di Puzzle compare solo nell'anime e non si racconta molto di lui o
della sua vita passata. Un breve momento sul ponte della sua nave, dopo che ha
detto addio a tutto…e una verità difficile da svelare.
L'uomo senza sogni
Un
bambino.
Cosa ci
fa un bambino sulla nave pirata dell'uomo che vale 100
milioni?
Un
bambino qualsiasi, senza alcun potere dato dai Frutti del Mare; un piccoletto
insignificante, con la testa piena di illusioni, di sogni, di
ideali.
Tutto
ciò che tu ora non hai più.
Vero,
Puzzle?
Ma
perché hai accettato che un bambino si unisse alla tua
ciurma?
La vita
del pirata è fatta di pericoli, di avversità, di nemici che non mostrano
clemenza davanti a un ragazzino.
Perché
esporlo a tutto questo e fargli correre dei rischi
inutili?
Dagli la possibilità di vivere, di
crescere, di rinunciare
ad
ognuna delle cose in cui crede e di diventare un uomo ottuso,
vigliacco
e incredibilmente stupido come te.
Certo, il piccolo Jiro
affronta tutto con coraggio, non si lascia scoraggiare nemmeno di fronte alla
tua resa…e ti sbatte in faccia il significato del gesto di
Vigaro.
Sì,
perché tu non hai capito proprio niente, oppure hai trovato più facile fingere
di non capirlo: è più semplice piangersi addosso e chiudere le ali della Fenice,
invece di combattere per realizzare un sogno.
Ma ora
che hai abbandonato i tuoi ideali, che cosa sei?
Cosa
vedi nello specchio degli occhi di quel bambino?
Un uomo
che non è diverso dagli iceberg che vi circondano: inutili pezzi di ghiaccio che
si scioglieranno e diventeranno acqua. Tu morirai e di te non rimarrà che un
manifesto polveroso, dimenticato su una scrivania.
Come si
può credere in qualcuno che non ha più fiducia in sé
stesso,
che ha
perso il suo orgoglio e la sua rotta?
Eppure
lui si illude che dentro di te arda ancora il fuoco dell'uccello leggendario,
che risorgerai dalle tue ceneri e sarai ancora più forte.
Perché?
Da dove gli arriva questa sicurezza?
È una
fermezza che un tempo ti dava forza, mentre ora ti lacera più di cento
ferite.
Non
solo perché guardando quel bambino rivedi te stesso, quando ancora avevi un
sogno, quando il Nuovo Mondo ti sembrava solo un altro mare da domare e
vincere.
Non
solo perché Jiro rappresentava il futuro, qualcuno a cui affidare il tuo sogno
nel caso la Fenice non fosse rinata.
Perché allora quello sguardo fa così
male?
Forse perché un padre non
vorrebbe mai apparire debole agli occhi di suo figlio.
Ma tu,
che non hai mai avuto nemmeno il coraggio di dirgli che sei suo padre, proprio
tu che lo hai accolto sulla tua nave solo per poterlo proteggere, come puoi
avere la forza di rialzarti?
Tu sei
un uomo senza sogni, un fallimento.
Pr
questo taci ancora la verità: non hai il diritto di distruggere le fantasie
degli altri. Meglio che Jiro continui a fantasticare sul suo genitore
immaginario e mai conosciuto, piuttosto che scopra quanto possa essere dura la
realtà.
Quanto
possa essere ingiusta.
E
quanto in fretta possa essere cancellato un sogno.
FINE