Anime & Manga > Vampire Knight
Segui la storia  |       
Autore: IAmWillyWonka    12/09/2010    3 recensioni
" qualnque cosa accada io ti amerò per sempre... zero-chan " una promessa infranta... ali rosse come la porpora... un amore cancellato dal tempo vi prego di essere clementi è la mia prima fanfic ^//^ comunque lasciate commenti I LOVE YOUUUUUU
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Zero Kiryu
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'The Crimson Butterfly'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 11 signori e signore... ecco a voi il capitolo conclusivo, spero possiate perdonare questo mio ritardo ma ho avuto qualche problema sia con la linea che con la stesura del capitolo finale ç____ç vi chiedo umilmente perdono!
comunque bando alle ciance e diamo inizio allo show ^^ ( morivo dalla voglia di dire questa frase )



capitolo finale. per tutta l'eternità "hikari&zero"

"hikari"        

mi svegliai avvolta da morbide le lenzuola... percepì un inteso dolore sulla schiena, le ali erano scomparse posai la mano sul mio collo notando che vi era stata fatta una fasciatura... il mio corpo faticava a muoversi, cos'era successo? non ricordavo cos'era accaduto...poi lentamente... cominciai a vedere... sangue, morte, tenebre... il suo viso... ora ricordavo... la morte del primo...
il dolore di zero... mentre mi privava del mio sangue... il nostro amore che lentamente si frantumava, marciva, si dissolveva...
accompagnato dalle nostre lacrime... ed il suo bacio... il suo ultimo gesto d'amore nei miei confronti...
mi agitai per circa mezzora tra le lenzuola... poi sentii qualcuno bussare alla porta della stanza... mi sollevai cercando d'ignorare... un forte capogiro la porta si aprii lentamente dietro di essa comparve il direttore cross i suoi capelli che solitamente erano legati in una coda ora erano sciolti dando più grazia al suo viso... si avvicinò a me poi mi fece cenno di sedermi aveva uno sguardo diverso dal solito sembrava stanco e addolorato... ma in fondo era ovvio il suo sogno di pace tra vampiri ed umani s'infrase in un unica notte...
- stai bene hikari? -
annui lui accennò un lieve sorriso... poi fui colta da un ansia terribile che mi costrinse a porgli una domanda
- zero!... come sta zero! -
- sta bene... ora anche lui si sta riposando... hikari... devo parlarti di ciò ch'è accaduto... te la senti ?-
abbassai la testa annuendo... lui cominciò a dirmi tutto quello che era avvenuto quella notte... la distruzione del collegio, la fuga dei membri della nigth-class, l'alleanza tra il consiglio degli anziani e l'associazione hunter... e della morte di ichiru...
lentamente mi alzai e presi degli abiti che erano stati posti su una piccola sedia...
- direttore io non posso più stare qui... -
- si ti capisco, avvertirò la DMC di questa tua decisione... quando intendi partire? -
-  oggi stesso... -
- molto bene...-
il direttore cross uscì dalla stanza... lentamente comincia a vestirmi... indossai un paio di jeans, ed una felpa verde, mi diressi verso un piccolo specchio appeso alla parete... rimasi ad osservare il mio riflesso per un po, i miei occhi erano tornati color porpora mi voltai e sollevai la felpa osservando due enormi cicatrici che mi furono lasciate dalle ali, poi sfilai la fasciatura che mi era stata fatta al collo la farfalla era sparita, però qualcos'altro aveva preso il suo posto... i segni di un morso disperato... sfiorai i due piccoli fori... non erano ancora del tutto rimarginati...
- zero... mi dispiace... -
 presi il minimo indispensabile e lo misi in una grossa borsa nera uscii dalla stanza... fuori ad attendermi c'erano dante ed trish... anche loro sembravano molto stanchi a seguito della scorsa notte... mi fecero cenno di seguirli... in quel momento mi sentivo completamente vuota... camminammo lungo un corridoio che sembrava interminabile... qualcosa blocco le mie gambe e mi costrinse a fermarmi mi voltai riconobbi la porta della camera di zero... mi avvicinai... posai una mano su di essa, ero consapevole che tra di noi non ci sarebbe dovuto essere alcun addio... dovevo sparire silenziosamente dalla sua vita... fare in modo che non soffrisse più a causa mia.
- hikari... su andiamo... -
mi allontanai dalla porta seguendo trish... mi voltai per un ultima volta... poi... abbandonai quel luogo...
pochi minuti dopo ci trovammo all'entrata principale dell'istituto dove ci attendeva un auto... al posto di guida c'era sebastian... dante e trish... entrarono per primi per un momento esitai... ma alla fine mi resi conto che fosse giusto così...
se veramente lo amavo dovevo impedirgli di soffrire... portandogli via l'oggetto delle sue pene... me.
- HIKARI! -
riconobbi la voce... non dovevo voltarmi... non dovevo... per quanto desiderassi potermi buttare tra le sue braccia dovevo rassegnarmi a questa orribile situazione... andare via senza dirgli nulla senza alcun addio, salii in auto rapidamente chiusi lo sportello...
- sebastian... andiamo via sbrigati! -
- come desiderate lady drakulia -
- HIKARI!!! -
corse verso di noi ma ormai era tardi l'auto era ormai lontana da lui. coprii il volto con le mani... cercando di convincere la mia testaccia dura che quella fosse la giusta soluzione liberai un infinita quantità di lacrime trish mi afferro le spalle portandomi verso di lei come una madre che protegge la sua bambina, io mi lasciai andare sfogando tutta la mia frustrazione
- piccola mia... non temere ormai è tutto finito -
- non è giusto... non è giusto! -
- tante cose a questo mondo non sono giuste... ma avvolte non possiamo far'altro che accettarle -
- un lupo non potrà mai amare un agnello! - intervenne dante molto rudemente,
ero distrutta.
"perché? per quale dannato motivo siamo nati diversi... perché due nemici naturali come noi provano simili sentimenti!... oh dio! perché ci hai fatto questo? cosa abbiamo fatto di  male per meritare ciò?!"
 chiusi lentamente gli occhi non volevo più vedere non volevo più sentire... tutto quello che mi circondava era impercettibile come fumo tra le dita... l'unica cosa che sentivo ancora era il mio cuore che lentamente andava in frantumi...
mi abbandonai ad un sonno profondo... mentre in me si alimentavano sempre di più i suoi ricordi.   

[nella luce del tramonto lui si sveglia... ma io non ci sono più, non devo esserci... senza vedere il suo viso, senza salutarlo,
parto... per un luogo lontano... abbandonando con lui il mio cuore.
ho rimpianti simili ad una pallida luce, cado nel profondo dell'oscurità ho profanato il suo amore,
pensando al suo cuore tradito m'immergererò in un gelido respiro ed avrò l'eterno incubo del mio peccato.
il giorno in cui abbiamo avvicinato i nostri cuori... non tornerà... mai più
i ricordi si rovinano col passare del tempo, sto dimenticando tutto sbiadisce... senza lasciare traccia sento la sua voce che diventa  sempre più lontana... tutto svanisce... tutto scompare... ma non riuscirò mai... a dimenticare... il suo amore.]


++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

"zero"  

ero disteso sul letto ormai le ferite sembravano guarite del tutto... percepii una presenza dietro la porta della mia stanza... ma non m'interessò più di tanto... finché non capii di chi si trattava.
- "hikari... su andiamo" -
quando sentii il suo nome sobbalzai mi affrettai ad uscire dalla stanza ma lei era già andata via... comincia a correre ma trovai qualcuno che mi bloccava la strada...
- zero... lasciala andare... -
- maestro mi faccia passare! -
- non potrete mai vivere in pace... il sentimento che provate l'uno per l'altra è bellissimo... ma è anche impossibile -
-non m'interessa! -
- zero ascoltami... -
- CHE SIA UMANA O UNA PURO SANGUE A ME NON INTERESSA! non desidero altro che poterle stare accanto... -
yagari-sensei mi porse un libro... lo riconobbi subito... era il libro che avevo regalato ad hikari, ma perché lo aveva lui?
-il direttore mi ha detto di darti questo... hikari sta per tornare alla devil may cry... ti conviene sbrigarti -
mi rimisi a correre uscii dall'edificio tanto rapidamente da non rendermi conto di cosa mi circondasse... mi fermai un istante per controllare se fosse lì vicino... non vidi nessuno e mi rimisi a correre... arrivai davanti al cancello principale mi fermai di scatto...
vidi hikari era di spalle non accennava a voltarsi... rimaneva immobile davanti ad un auto nera...
- HIKARI! -
gridai con tutto il fiato che avevo in gola... lei trasalì ma non si voltò, anzi salì rapidamente in auto e chiuse lo sportello... corsi verso di lei ma l'auto era partita... riuscii a seguirla per pochi metri... poi mi fermai... sfinito... osservai l'auto allontanarsi perdendola di vista.
ritornai nella mia stanza chiudendo fragorosamente la porta mollai la presa sul libro che cadde a terra con un forte tonfo... poggiai le spalle alla porta lasciandomi scivolare sul pavimento... raggomitolai la testa tra le braccia... feci scivolare una mano tra i capelli... "perché... perché te ne sei andata? hikari..."
una piccola lacrima scivolò sul mio viso... non riuscivo a capacitarmi di averla persa... diedi un ultimo sguardo al libro notando un foglio che fuoriusciva dalla linea delle pagine... lo raccolsi
lo spiegai... iniziando a leggere...

[zero,
quando leggerai questa lettera io sarò già lontana, posso capire alla perfezione l'odio che provi per me, la mia razza
è stata carnefice delle tue sofferenze e di quelle della tua famiglia,
è normale, questo tuo disprezzo nei miei confronti, ma io purtroppo sono consapevole... che non riuscirò mai ad odiarti...
quando eravamo piccoli tu accettasti la mia natura, ma all'epoca... il tuo cuore non era stato ancora ferito...
all'epoca nessuno dei due conosceva il colore del sangue, e la malvagità del mondo
eravamo puri... semplici... malgrado il mondo fosse un luogo orribile, noi riuscivamo sempre a vedere il buono.
vorrei poter tornare a quei tempi, anzi vorrei rinascere... ma sta volta come umana, per poter vivere con te.
zero, spero che un giorno potrai perdonarmi... spero di poter tornare tra le tue braccia, non ti dimenticherò mai...
fino ad oggi ho vissuto con l'unico scopo di poterti rivedere, ora vivrò attendendo il tuo perdono... anche se dovesse trascorrere un eternità io... resterò qui, ad aspettarti come promisi quando te ne andasti... aspetterò in silenzio il tuo ritorno poiché senza di te non sono nulla,
non ho vita, non ho cuore,
 non ho anima, sono come una spilla senz'ago...
perdonami se ti ho causato tutte queste sofferenze... se non ho fatto altro che alimentare le tue pene... se ti ho mentito sulla mia natura ma avevo pura di perderti...  che stupida alla fine ti ho perso comunque.
forse questa lettera potrebbe considerarsi un vero e proprio addio... ma io prego con tutto il mio cuore di poterti rivedere un giorno
però se non mi avrai perdonato... se il tuo cuore dovesse provare ancora rancore nei miei confronti allora
ti supplico di uccidermi con le tue stesse mani...
termino questa lettera sperando che tu l'abbia letta fino in fondo non ti dimenticherò mai... zero-chan.

tua per sempre... hikari.]

-razza di testona! sei tu che dovresti perdonare me... hikari... dove sei? -
accartocciai con violenza quella lettera digrignai i denti raggomitolandomi sul pavimento... sentivo il cuore frantumarsi sanguinare... faceva male... il cuore... faceva male... e lei... mi feriva, aveva distrutto il mio animo... era arrivata come una tempesta ed aveva portato via con se ogni cosa lasciandomi solo un mare di ferite incurabili.
m'anche io avevo fatto la mia parte... anche io le avevo spezzato il cuore... anche io le avevo mentito... forse era davvero giusto così forse sarebbe stato meglio se non ci fossimo mai conosciuti... se non avessi mai visto quel suo volto così dolce... però la gioia che provavo quando ero accanto a lei era immensa... volevo stare di nuovo con lei volevo rivederla... non avrei atteso oltre... mi alzai poi uscii dalla stanza alla ricerca del preside coss... quando lo trovai mi avvicinai rapidamente...
- zero... cosa ti prende? -
- direttore... dove si trova la DMC?-
rimase sconvolto dalla mia domanda... avvicinandosi a me posando una mano sopra la mia fronte...
- di un po sei sicuro di stare bene... non hai proprio una bella cera... -
- la smetta di dire idiozie e risponda alla mia domanda -
- per quale motivo t'interessa? -
- devo trovarla! a qualunque costo... devo trovare hikari! -
- zero... hikari è... -
- so benissimo cos'è! ma non me ne frega niente! ora mi dica dove si trova la DMC! -
- e vabbene però è giusto che tu sappia tutto... -
- che vuole dire? -
il direttore cross mi pose una cartella nera.
-cos'è? -
- leggi -
feci come mi fu consigliato all' interno della cartella vi erano due rapporti della DMC.


[rapporto sul ritrovamento della famiglia drakulia

13- 08 anno XXXX.
a seguito di varie ricerche siamo riusciti a ritrovare i corpi dei membri della famiglia drakulia,
il ritrovamento dei primi due corpi è avvenuto nel lato nord ovest dell' antico villaggio di tutti gli dei, il corpo di un uomo e di una donna, alla quale viene attribuita l'identità di william drakulia e di sua moglie cho (la strega dagli occhi d'argento).
abbiamo avuto molta difficoltà nel riconoscere i corpi a causa delle varie torture subbiate.

14-08 anno XXXX.
dopo aver approfondito le ricerche ci siamo spinti sempre più all'interno fino al punto più interno del villaggio chiamato bocca dell'inferno, dove abbiamo rinvenuto il corpo di yami drakulia (deceduta per strangolamento).

15-08 annoXXXX
abbiamo seguito un grande torrente che risaliva fino alla bocca dell'inferno dove abbiamo trovato hikari drakulia l'unica sopravvissuta, in stato catatonico (per più di un mese non ha reagito a nessuno stimolo fisico o psicologico).
in seguito a varie visite fisiologiche ci sono stare confermate (oltre alle gravi lesioni) le ripetute violenze sessuali
subite dalla bambina.
a seguito di tale avvenimento la giovane drakulia verrà affidata ai membri della devil may cry.
per un periodo la DMC farà in modo di proteggerla, facendo circolare la voce del decesso di hikari drakulia, almeno fino a quando
non sarà in grado di proteggere se stessa.]

- hikari... dio mio cosa ti hanno fatto... -
il solo pensiero di ciò che quella bambina innocente avesse subito mi faceva sentire male lei aveva sofferto molto più di me
ed io non avevo fatto altro che alimentare le sue sofferenze.
poi sollevai il foglio, un altro rapporto, la data era molto più recente rispetto alla precedente, lessi con attenzione la data rimasi sconvolto, in oltre quel rapporto era stato steso da hikari.
- non è possibile... questo è... -
- è la notte in cui furono uccisi tuo padre e tua madre... e quando shizuka ti tramutò -
- come faceva hikari a sapere! -
- lei ha cercato di salvarti, purtroppo è arrivata troppo tardi... oltre tutto non era sufficentemete abile per sconfiggere una puro sangue come shizuka -
- io non ricordo... perché... non ricordo nulla ?-
- è stata schizuka a rimuovere ogni singolo ricordo di hikari -
hikari... lei aveva sempre cercato di proteggermi, anche quella notte aveva rischiato la sua vita per me, io invece come l'avevo ringraziata... dovevo trovarla a qualunque costo. dovevo chiederle scusa per ciò che le avevo fatto, ma sopratutto volevo
stare di nuovo con lei... volevo vivere di nuovo il suo amore come facevo prima di essere venuto a conoscenza della sua natura.
" hikari... ti troverò a qualunque costo... giuro sulla mia stessa vita, che ti stringerò nuovamente tra queste braccia! "
   

++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

"hikari"

le giornate passavano velocemente... abel mi istruiva sulla scienza e sulla letteratura mentre dante si occupava di farmi diventare ancora più forte... trish e lady spesso mi provavano con loro per distrarmi... ma per me l'unico divertimento ormai era la caccia.
ogni notte andavo a scovare ogni sorta di demoni per rispedirli diritti all'inferno... avvolte mi capitava di ricevere dell'incarichi riguardanti livelli E... li rifiutavo uno ad uno,
lasciavo che sene occupasse abel... in fondo lui era più bravo di me a scovarli... ma alla fine cercavo solamente di evitare quelle creatue... perché mi facevano ricordare...ciò che tentavo in vano di dimenticare.
quando terminavo la caccia e mi distendevo sul mio letto venivo assalita da una marea di ricordi... sentivo la testa scoppiare... spesso mi addormentavo e mi svegliavo piangendo...
lo sognavo tutte le notti sognavo i suo occhi color ametista... il calore e la forza delle sue braccia con la quale mi aveva sempre trattenuta... mi mancavano le sue carezze i suoi baci ogni cosa, ogni giorno sentivo il mio cuore e la mia mente che si svuotavano perdevano confidenza con la realtà riducendomi quasi ad uno stato vegetativo... le mie giornate erano tutte uguali
studio, allenamento e caccia ero entrata in un circolo vizioso dalla quale non riuscivo ad uscire...
quel pomeriggio non avevo nulla  da fare ero sdraiata sul mio letto a rimuginare,  abel e dante erano andati in missione mentre trish e lady come ogni venerdì sera se n'erano andate in un qualche locale a spassarsela...
" ma dove trovano tutta quest'energia ?"
mi girai e mi rigirai tra le lenzuola ma niente da fare ero tremendamente annoiata e se provavo a distrarmi finivo col rivolgere ogni pensiero su zero... saltai giù dal letto e andai a fare una doccia...
l'acqua scorreva su ogni parte del mio corpo... posi le mani sui capelli e li tirai in avanti per lavarli meglio...
- devo tagliarli... sono diventati troppo lunghi -
improvvisamente un ricordo fece breccia nel mio cuore,mi tornarono in mente le parole di zero di quando eravamo due bambini.

[- questi capelli lunghi sono dannatamente fastidiosi, penso che li taglierò-
dissi sfiorando una ciocca di capelli, lui mi afferrò la mano e fece scivolare la sua su i miei capelli,
- non ti azzardare! sono così belli... non voglio che tu li tagli, a me piaci così -
- se ti piacciono tanto... allora li farò allungare il più possibile. ok?-]

mentre nella mia mente ritornarono quelle dolci parole mi sentì assalita dallo sconforto accucciandomi sotto le fredde
e taglienti gocce d'acqua lasciando che il mio corpo venisse torturato da quelle minuscole lame ghiacciate.
quando terminai la doccia mi andai a specchiare tolsi il vapore dallo specchio con un asciugamano legai i capelli con un fermaglio lasciando scoperta la nuca mente una ciocca mi cadeva su di una spalla... indossai un paio di pantaloni neri aderenti ed una canotta nera larga... in quel periodo non mangiavo molto ero dimagrita moltissimo... ero diventata praticamente pelle e ossa...
uscii dal bagno e scesi le scale... mentre mi sistemavo ancora i capelli...
sentii bussare alla porta... sicuramente si trattava di qualcuno che era venuto ad affidarci un altra missione continuai a scendere le scale in silenzio... oggi non ero proprio in vena di accettare una missione... ma continuarono a bussare energicamente
- mi spiace ma oggi è chiuso torni domani! - dissi con tono scocciato
poi la porta si aprii facendo filtrare la luce del tramonto... ero di schiena ad essa... "che rottura!" mi voltai furibonda
- senti amico... oggi non è proprio aria torna dom... -
quando mi voltai sentii le gambe tremare indietreggiai... la forte luce crimesi del tramonto delineava il profilo della persona davanti a me, si avvicinò lentamente io tentai di scappare... ma fui bloccata alle spalle dalla sua presa sentivo il suo respiro sulla mia pelle... il brusco contatto fece scivolare il fermaglio sciogliedo i miei capelli... li annusò... pose le mani sul mio ventre portandomi a se...
"non è vero... lui non è qui lo stai solo immaginando"
- hikari... ti ho trovata... -
al suono di quella voce sentii il mio corpo cadere a terra... ma lui mi sostenne con le sue braccia... le mie spalle si posavano sul suo petto... avevo paura di voltarmi credevo che se lo avessi fatto tutto si sarebbe dissolto... come un sogno... un meraviglioso sogno...
poso una sua guancia sul mio volto tremavo non sapevo cosa fare... i miei occhi cominciarono a traboccare di lacrime...
- z..ze..ro... zero - dissi con un tono di voce talmente basso da risultare quas'impercettibile...
- sei venuto... per uccidermi... non è vero? -
- stupida testona! -
lui mi voltò bruscamente, ebbi un decimo di secondo per poter ammirare i suoi meravigliosi occhi... poi pose una mano sul mio capo portandomi verso le sue labbra sbarrai gli occhi sconvolta da quel suo gesto... poi li richiusi lentamente... perdendomi nel suo abbraccio nel suo bacio... e in tutto il suo amore... mi amava lo sentivo... ormai avevo capito che per quanto fossimo diversi... ciò che ci legava non si sarebbe mai potuto sciogliere.

"zero"  

l'avevo trovata finalmente dopo tanto tempo la stringevo di nuovo tra le mie braccia... sentivo di nuovo il calore delle sue labbra sulle mie, la sua infinita dolcezza il suo amorevole tocco... sentivo il suo corpo delicato sorreggersi al mio, era mia e lo sarebbe stata per sempre... abbandonai le sue labbra e feci posare il suo volto sul mio petto... la legai a me con un filo invisibile.
non l'avrei mai più permesso di allontanarsi da me.
lei alzò il volto facemmo incontrare i nostri occhi... le posai una mano su di una guancia... lei l'afferrò spingendo il mio palmo sempre più forte sul suo volto... le sue guance erano calde e morbide...
- hikari... sono qui per mantenere la promessa... -
- eh? -
- sono venuto per prenderti... per stare con te... per tutta l'eternità -
si gettò tra le mie braccia mentre il suo dolce sorriso veniva coperto da un sottile velo di lacrime...
- testona... perché finisci sempre col piangere? -
lei sollevò il capo e mi baciò su una guancia poi attorcigliò le sue esili braccia sul mio collo... dovette salire sulle punte dei piedi e costringere me ad abbassarmi per poter raggiungere la giusta altezza... non era cambiata per niente era sempre la mia piccola hikari-chan...
- ti amo zero-chan... ti amo da morire -
- anch'io hikari... anch'io ti amo -
la sollevai delicatamente da terra... lei si resse a me sentivo il suo tenero respiro fluire tra i miei capelli, sentivo il suo piccolo corpo totalmente abbandonato alla mia presa...
- a me non importa che tu sia umana o vampiro, non m'importa se vado contro le leggi dell'uomini o contro le leggi di dio...tu sei mia! e io ti amerò per sempre in qualunque circostanza, anche se dovessi ritrovarmi contro l'intera umanità... l'importante è che tu mi stia sempre accanto... -
lei si strinse sempre più a me... tremava,
- mi sei mancato... zero-chan... senza te io... -
- non mi separerò mai più da te hikari-chan! -
cademmo entrambi sulle scale la baciai intensamente però i suoi baci non mi bastavano più desideravo farla mia in tutto e per tutto, feci scorre una mano sotto la sua canotta accarezzandole la schiena, la sua pelle era morbida e delicata, comincia a baciarle il collo poi lentamente mi diressi sempre più su fino al lobo dell orecchio, il respiro di entrambi si affannò hikari fece intrecciare le sue dita sottili con i miei capelli... la desideravo in quel momento più che mai volevo diventare parte di lei...
- zero... aspetta! -
- se aspetto ancora... rischio di diventare un fossile -
lei  mi scansò lentamente poi si alzò mi prese per mano e mi condusse al piano di sopra entrammo in una grande stanza la luce del tramonto attraversava una finestra semi aperta lei si voltò verso di me il suo viso era totalmente arrossato, con una mano le sfiorai una guancia, lei si avvicinò a me posò il suo volto sul mio petto mi sfilò lentamente il lungo cappotto, la sollevai da terra e la posai delicatamente sul grande letto che si trovava al centro della stanza, posi mia mano sulla sua avvicinai il mio volto al suo la baciai sulle labbra mentre le sfilavo la canotta...
- zero... -
- hai paura? -
lei annuì timidamente
- tranquilla fidati di me...  -
- si -
abbondò il suo corpo al mio diventammo l'uno parte dell'altro, sentivo il suo cuore, la sua vita appartenermi totalmente.
quella notte compiemmo il più grande dei peccati, tradimmo le nostre razze e la nostra natura per la cosa più meravigliosa...  suggellammo in quei gesti il nostro patto d'amore... ora niente e nessuno avrebbe mai più potuto dividere ciò che eravamo divenuti.
hikari si accucciò tra le mie braccia le sue guance erano ancora rosse, dormiva placidamente le scostai delicatamente i capelli dal viso facendola svegliare poi le feci scivolare lungo la schiena andando a sfiorare le due grandi cicatrici dalla quale aveva liberato le sue ali... era bellissima forse nemmeno meritavo il suo amore ma non potevo farne a meno, necessitavo di lei come un qualunque essere umano necessita dell'aria per me hikari era tutto, quando vedevo il suo dolce sorriso quando sentivo il profumo della sua pelle non avevo bisogno di nient'altro.


"hikari"

sentivo il calore di zero sul mio corpo... le sue braccia mi trattenevano forti ed allo stesso tempo delicate...  in quel momento mi sentivo così bene... malgrado entrambi ci stessimo macchiando di un reato gravissimo, un cacciatore ed una sangue puro che divenivano un unico essere... una colpa imperdonabile un reato impronunciabile.
"oh dio! perdonaci, siamo i più meschini peccatori di questo mondo... ma anche i più felici! io ho bisogno di lui del suo amore... perdonami mio dio... ma non ho alcuna intenzione di tornare indietro!"
mi addormentai accucciata tra le sue braccia, il mio volto era posato sul suo petto sentivo il suo profumo il calore della sua pelle... mi sentivo così protetta così amata.
sentì la sua mano delicata sul mio viso... poi scivolare sulla schiena, aprii gli occhi lentamente rivolsi lo sguardo al suo volto, mi sorrideva dolcemente la sua figura era illuminata dalla luce della luna che faceva brillare ancora di più i suoi meravigliosi capelli d'argento sospirai serenamente accucciandomi ancora più vicino a lui, scostò i miei capelli e mi baciò sulla fronte... in quel momento ero talmente felice, l'uomo che amavo ricambiava i mie sentimenti, lasciai andare una piccola lacrima di gioia.
- hikari... tutto bene? - disse metre con una mano asciugò delicatamente la piccola lacrima.
- si... sto bene... è solo che non ricordo quanto tempo sia passato dall'ultima volta che sono stata così felice -
- testona... vieni qui - zero mi strinse a se talmente forte da recidermi quasi il respiro...
- zero... adesso cosa succederà? -
- eh?! -
- amandomi hai firmato la tua condanna... sia l'associazione che il consiglio degli anziani ti daranno la caccia -
- per quanto riguarda l'associazione yagari e cross  mi coprono le spalle -
- ed il consiglio? non hai la più pallida idea di ciò che sono in grado di fare ! -
zero diventò improvvisamente serio in viso avvicinandomi a se facendo aderire il suo petto al mio volto...
sentì le mie guance scaldarsi...lui si raggomitolò su di me posando il mento sulla mia testa
- se solo proveranno ad allontanarmi da te giuro che li ammazzerò uno ad uno, possono farmi qualunque cosa ma non gli permetterò mai di separarmi da te! -
quelle parole mi preoccupavano ma allo stesso tempo mi rendevano felice...   
- hikari... d'ora in poi sarà sempre così... saremo sempre così vicini... noi ci ameremo per tutta l'eternità qualunque cosa accada -
- si... noi staremo insieme per sempre -

"hikari&zero"
  [qualunque cosa succeda... io ti amerò per sempre...]


FINE


ed eccoci finalmente giunti alla fine di questa mia prima ff ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita e sostenuta spero vi sia piaciuta
grazie grazie grazie a tutti ( si commuove ed inonda la stanza ç______ç )
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vampire Knight / Vai alla pagina dell'autore: IAmWillyWonka