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Autore: jimjak94    12/09/2010    0 recensioni
Un ragazzo si trova nella sua stanza a leggere,quando tenta di addormentarsi un bagliore e un rimbombo attirano la sua attenzione...
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.
Tutto ha avuto inizio in una fredda serata d'inverno,dalla finestra della stanza si scorgeva solo un fitto manto candido a ricoprire il folto manto d'erba.La neve cadeva copiosa dal cielo,un vento gelido e secco si era alzato sulla zona creando un massivo fuggi fuggi di gente intenta a tornare a casa o semplicemente a trovarsi un riparo.Il cielo era oscurato da nubi grige,le stelle,che erano solite mostrarsi in tutto il loro splendore durante le tranquille notti d'estate,erano ora celate all'occhio umano dalle grigie nubi che si erano palesate sulla zona.La tempesta infuriava solo da circa un'ora ma l'intero paesaggio era oramai sepolto sotto la bianca neve.Ebony è un piccolo borgo situato ai bordi del grande impero di Majestia,la classica cittadina dove tutto sembra andare avanti allo stesso modo da decenni,bambini nascono,vecchi muoiono sotto il peso dell'età,ma niente pare cambiare,la ripetitività dei giorni non influenza affatto gli abitanti.L'oscurità ha avvolto le piccole casette di legna,tutti stanno oramai tentando di addormentarsi,i flebili lumini di cera sono stati messi a tacere.Tutti tranne uno,una delle case che circondano l'ampia piazza ove ogni giorno si svolge il mercato, emmette un piccolo bagliore di luce.La luce proviene esattamente dalla finestra di una camera al piano superiore,qualcuno non ha intenzione di abbandonarsi al suono ammaliante del silenzio.Disteso sul letto di una piccola cameretta c'è un ragazzo mingherlino,più alto dei soliti ragazzi del paesello,i capelli sono corti e scuri neanche fossero fatti di pece,gli occhi,al contrario,sono azzurri come le fonti d'acqua più limpide e fresche della zona,il viso è lievemente emaciato,durante l'inverno è più difficile trovare del cibo in quella zona,.La mano destra posata tra il folto ciuffo accarezza la tempia dolcemente,l'altra è impegnata a sorreggere un grosso libro,la copertina è lacerata dal tempo quindi non è possibile identificarlo.Il bagliore di una candela riscalda la stanza e la colora di un rosso sbiadito,si intravvede un seplice tavolino con attorno due sedie,un'armadio a due ante e un piccolo comodino,il tutto rigorosamente in legno.Il ragazzo,assorto nella lettura,ha sul volto un espressione concentrata,è palese che è interessato a quello che stà leggendo.Sono passate le tre del mattino,il ragazzo decide di lasciare il libro,oramai quasi completamente letto,e di poggiarlo sul comodino per poi rigirarsi su se stesso e infilare le mani sotto al cuscino,dormendo a pancia in giù.Un lieve rimbombo attira la sua attenzione,obbligandolo ad alzare la testa per osservare la fonte del suono.La camera è avvolta nell'oscurità più totale,non riesce a scorgere niente di strano ma il rumore persiste,facendosi sempre più forte e fragoroso.Si tira su poggiando le mani sul letto e si ritrova a sedere sul bordo dello stesso,lasciando le gambe a penzolare a pochi centimetri dal pavimento.Fissa attentamente quella che potrebbe essere dal fonte di quello strano suono ma gli occhi non si abituano così velocemente al buio.Quando meno sel'aspettava da un'angolo della stanza,esattamente quello che stava osservando,si comincia ad intravvedere un piccolo bagliore,che va via via ad incrementare di luminosità fino ad accendere tutta la stanza di un bianco candido.La fonte della luce gli è ancora ignota,ma non ci pensa due volte a saltare giù dal letto.Cautamente muove qualche passo verso l'angolo della sua stanza che fino a pochi attimi prima era buio,niente pare cambiare.Quando si ritrova a circa un passo dal bagliore allunga la mano verso di esso e tenta di toccare.Il bagliore aumenta con una velocità incredibile,i mobili sono ora scomprasi,attorno a lui ci sono solo le quattro pareti della stanza,completamente bianche.Non viene accecato dalla luce,ma,al contrario, lo riscalda tanto da fargli chiudere lentamente gli occhi,fino a farlo addormentare...

  
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