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Autore: Martilla92    12/09/2010    5 recensioni
Riflessioni di Henry VIII il giorno dell'esecuzione di Anne Boleyn
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Periodo Tudor/Inghilterra
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Recita


Anne.
Il pensiero di lei non ti abbandona.
E' come una morsa possente che ti attanaglia il cuore, straziandoti l'anima.
Ma l'hai voluto tu, Henry, non è così?
Il tuo desiderio di donare un erede maschio all'Inghilterra è stato più forte perfino dell'amore e della passione che provavi per lei.
Sei sicuro che lei, in cuor suo, ti abbia perdonato.
O forse stai solo convincendo te stesso?
Avresti potuto rinchiuderla in un convento o forse in qualche casa sperduta nella campagna inglese come la tua prima moglie, Caterina.
Ma Anne è diversa. Non è mai stata come la regina che l'aveva preceduta.
Aveva la tua stima, il tuo rispetto, il tuo amore.
La consideravi una tua pari. Non c'era nulla che potesse solo incrinare i tuoi sentimenti per lei.
O meglio, niente, a parte il fatto che lei non avesse concepito per te un figlio maschio.
Eppure questo era qualcosa che non tu non avevi mai messo in discussione.
Lei era giovane, bella, piena di vita. Avevi riposto una cieca fiducia in lei.
Anche dopo la prima gravidanza, nonostante fosse nata una bambina.
Eri sicuro che sarebbero nati altri figli sani e robusti proprio come quella neonata a cui avevate dato il nome Elizabeth.
Ma il destino aveva altri progetti. Tre gravidanze terminate in aborti. Bambini morti, senza possibilità di ribellarsi.
Ciò che trovi sorprendente è che la sua bellezza non si era affatto attenuata nonostante quelle spiacevoli circostanze.
Ma Anne è diversa. Non era Caterina, la cui avvenenza si era spenta anno dopo anno, fino a farne dimenticare l'antico fascino.
E non è neanche Jane Seymour, la donna che ora stai per sposare.
In confronto a lei ti sembra una piccola goccia nel vasto mare che bagna le coste dell'Inghilterra.
Una, l'infinito. L'altra, qualcosa di insignificante.
Ma la devi sposare. Ormai non sei più giovane. La gamba ferita ti da continui problemi, la notte la paura ti offusca il sonno e il riposo.
Quante persone innocenti stai uccidendo per il tuo terrore.
E quante accuse infamanti e infondate hai gettato sull'onore di Anne.
Stregoneria, adulterio, incesto.
Avevi sempre saputo che la sua bellezza e sagacia erano sempre piaciute agli uomini.
Li aveva fatti innamorare. Proprio come aveva fatto con te.
E' peccato possedere questi doni? Essere dotata di fascino e intelligenza?
Forse è questo che sta pensando lei, aspettando la sua esecuzione.
Un esperto boia francese.
E' questo il tuo ultimo dono per lei. La donna che hai amato sopra ogni altra, per la quale hai sconvolto la religione del tuo paese.
E che ora accusi di adulterio con degli uomini altrettanto innocenti e di incesto con il proprio fratello, un tempo uno dei tuoi servitori più devoti.
Forse avresti dovuto davvero comportarti con lei come avevi fatto con Caterina.
Ma Anne é diversa.
Non l'avrebbe mai accettato, non avrebbe mai chinato la testa di fronte a un tuo ordine così egoista.
E non la chinerà neanche di fronte al boia.
La conosci.
Si abbandonerà alla morte con la fierezza che l'ha sempre distinta.
E' meglio che la smetti di pensarci, ormai è finita.
Ma tu non puoi fare a meno di non pensarci, è più forte di te.
Chi l'avrebbe mai detto?
Il grande Henry VIII d'Inghilterra, piegato da una condannata a morte.
Suonerebbe quasi ridicolo.
Ti è giunta voce che proprio oggi Jane sta scegliendo il vestito per le vostre nozze.
Vorresti schiaffeggiarla e bandirla per sempre dal tuo regno.
Come osa offendere in questo modo la tua amata Anne?
Ridi.
Ridi perché non puoi fare altro.
Jane al posto di Anne?
Ma tutto ciò è una recita. E tu sei abituato alle recite.
Ma devi farlo per l'Inghilterra, ha bisogno di un erede.
Anne ti perdonerà, ovunque si troverà dopo che il boia le avrà reciso la testa e con essa la vita.
E' solo una recita.
Non amerai mai più nessuna come hai fatto con lei.
Jane è una recita. La tua recita, per donare un figlio al tuo popolo.


Note: Ho sempre amato il personaggio di Anne Boleyn. Questa volta ho deciso, però, di descrivere la sua morte dal punto di vista di chi l'aveva condannata, ovvero Henry VII.
Una versione personale, spero piaccia.
Colgo l'occasione per ringraziare chiunque abbia letto questa fic e anche chi recensirà. I commenti, d'altronde, sono sempre bene accetti :)
Marty

  
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