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Autore: Ryashiro    27/10/2005    11 recensioni
"Non ho un vero e proprio destino, ho solo un futuro da creare" Due anni senza lei. Senza nessuno. L'alcool è la sua unica via d'uscita. E se tornasse il suo raggio di sole, la sua unica via d'uscita? Cambierebbe? Se tornasse la persona a cui dedica tutti i suoi pensieri, tutti i suoi desideri,e le sue paure, sarebbe diverso?
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan, Aoyama Masaya/Mark Aoyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PRIMA DELLA MIA MENTE
Sei tu la parte migliore di me stesso, il limpido specchio dei miei occhi, il profondo del cuore, il nutrimento, la fortuna, l’oggetto di ogni mia speranza, il solo cielo della mia terra, il paradiso cui aspiro.
William Shakespeare


Natale.
C'è chi lo aspetta tutto l'anno,soprattutto i bambini,per i regali,o per vedere quell'uomo tanto famoso che scende dai camini con un grosso sacco pieno di doni.
Chi per vedere la sua slitta trainata da delle bellissime renne,chi per la neve,chi per quello strano senso di solidarietà che si sente nell'aria.
Quello era il famosissimo Natale.
E con i suoi occhi tanto tristi lui osservava le persone sorridere davanti alle vetrine colorate e piene di luci.
Avvertiva la stanchezza.
Non voleva morire in un letto d'ospedale,forse era solo orgoglio quella cosa che lo bloccava.
O forse lei.
Non lo avrebbe mai ammesso,ma era così.

Una sera come le altre,Ryan tornava al cafè con i sacchi della spesa.
Li posò davanti al portone del locale,e aprì la porta con le chiavi. Una dolce ragazzina dai capelli rossi lo accolse con un abbraccio,che lui ricambiò con un sorriso,uno dei suoi più rari,un sorriso felice.
Prese un pacchetto dalla tasca della giacca,e lo consegnò a Strawberry,che lo scartò senza fare troppi coplimenti.
R:-Spero ti piaccia...cioè...non è proprio il mio regalo di Natale ma...un anticipo...diciamo...-
La ragazza si commosse.
S:-è...per me?-
R:-No,per me.-
Mentre lei stava per rispondergli seriamente "davvero,è per te?",Ryan prese la molletta azzurra dalla confezione e le pinzò una ciocca di capelli della fronte.
R:-Certo che è per te!-
Strawberry rise per una decina di secondi senza fermarsi,quando il biondo la richiamò.
R:-Che hai da ridere?-
Domandò serio.
S:-Niente...non importa...-
Disse cercando di ristabilizzarsi.
Toccò la spilla con due dita,poi guardò il giovane.
S:-Grazie,è stupenda.-
Gli occhi le brillavano,e non riusciva a smettere di sorridere.
S:-Anche io ho un regalo per te!-
Andò dietro di lui,e gli mise una catenina intorno al collo.
Il ciondolo era a forma di un gatto nero accucciato.
S:-Beh...-
Il biondo abbracciò la sua amica che ricambiò la cortesia.
Poi Ryan iniziò a vedere tutto sfocato,e ci volle qualche secondo prima che gli tornasse la vista.
Chiuse gli occhi,ma quando li riaprì,era seduto per terra,con una faccia confusa e stanca,che tremava e ansimava.
S:-CHE TI SUCCEDE?-
Domandò preoccupata,inginocchiandosi vicino a lui.
R:-Sono solo stanco...-
Gli occhi nocciola della ragazza divennero lucidi,con le lacrime visibili.
R:-...ultimamente sono stato sveglio fino a tardi e non ho avuto il tempo di riposare!-
Affermò cercando di sorridere nel modo più naturale che potè,ma fu poco credibile per la giovane,che cercava di stare al suo gioco.
S:-Allora vai a letto,metto via io la spesa...-
Strawberry si diresse verso le borse,ma una mano la fermò tenendola per il braccio.
Ryan la tirò contro di sè,e prima che lei potesse dire qualcosa,il ragazzo era in possesso delle sue labbra.
Sua,lei doveva essere sua,solo sua.
Le lacrime che aveva ancora negli occhi,le bagnarono le guance,e lui gliele pulì posandole semplicemente una mano sopra.
R:-Ricordati che io non ho proprio intenzione di lasciarti sola.-
Strawberry annuì,mentre la sua bocca diventava una smorfia di pianto.
La abbracciò,stringendola al petto.
R:-...ti amo...e questa è una cosa che neanche la morte può spezzare...l'amore...-
La rossa singhiozzò.
S:-...ti amo anch'io...-
Il biondo guardò verso il vuoto,cercando un aiuto,anche se sapeva benissimo che non sarebbe mai stato soccorso.

Vedo che soffri,e faccio finta di non vedere,anche se non sono cieco.
Ti sento piangere,ma faccio finta di non sentire,anche se non ho perso l'udito.
Avverto la mancanza del profumo che metti sempre,ma fingo che ci sia,anche se ho la capacità di sentire i profumi.
Gusto l'atmosfera amara,e pur sentendola nelle ossa,faccio finta di non provarla.
Tocco le tue lacrime,so perchè piangi,e per quanto io mi possa sforzare,non riuscirò mai ha chiudere quella ferita che hai nel cuore con sopra il mio nome.
Penserai che ti dico troppe bugie,ma le dico perchè ti voglio bene,e dirti la verità sarebbe talmente brutto che mi ucciderebbe.

S:-...tu puoi ancora guarire...ti sei rivolto a dei dottori?-
Ryan annuì.
S:-Non ti hanno consigliato di farti operare? Potresti fare la chemioterapia...-
R:-Ho fatto la radioterapia.-
Strawberry rimase perplessa.
S:-E non sei guarito?-
R:-I dottori hanno provato con una esterna,ma non si spiegano di come mai io non sia guarito. Sono allergico ai farmaci che somministrano nella chemioterapia,quindi non posso farla.-
Rispose pacato,ma con un evidente segno di tristezza impressa nel volto.
Altre lacrime rigarono il viso della giovane,che non smetteva di abbracciare il suo amico.
S:-Ryan...-
Sussurrò piangendo.

Un uomo solo e triste,in un'enorme casa di Tokyo.
Leggeva un libro,seduto su una poltrona.
La sua era solo una tranquillità apparente,mentre nel suo animo,si sentiva distrutto,e perso.
Non si sarebbe mai aspettato quella chiamata al cellulare.
-Pronto?-
-Ciao Kyle,sono Strawberry!-
K:-Ciao Strawberry! Come stai?-
S:-Bene,è da un sacco che non ci sentiamo! Dove sei?-
K:-Qui...a Tokyo...perchè?-
S:-Ti va di venire al cafè per festeggiare Natale,questa sera?-
L'uomo rimase un attimo in silenzio.
K:-Cosa devo portare? Non ho niente,e i negozi sono chiusi per ferie!-
S:-Porta solo te stesso e una bella torta alle fragole! Spero che tu sappia ancora cucinare!-
Kyle sorrise.
K:-Va bene,a che ora devo venire?-
S:-Alle 8.-
K:-Bene,ci vediamo stasera,e buon Natale!-
S:-Anche a te,Kyle.-

R:-è il momento della mia sorpresa.-
S:-Stupiscimi!-
Disse divertita.
Ryan tirò fuori dal retro del cafè la sua moto rossa,e caricò su Strawberry.
Le passò un casco per proteggersi,e lei senza replicare,si coprì la testa.
R:-Stringiti forte.-
Le disse, lei eseguì gli ordini.
Le braccia della ragazza si strinsero intorno alla vita del biondo,che era già partito.
Erano le cinque del pomeriggio,e il sole,come succede d'inverno,stava per tramontare.
Passarono diversi minuti prima che lui si fermasse,e quando lo fece,aiutò Strawberry a scendere.
R:-Ora però devi chiudere gli occhi...-
Disse sorridendo.
Chiuse gli occhi,e si lasciò trascinare da Ryan che le teneva la mano.
Potè sentire l'erba toccarle le gambe durante il tragitto,finalmente arrivarono a destinazione.
R:-Okay...ora aprili...-
Strawberry aprì gli occhi e si trovò davanti una grandissima fiamma arancione ardente,che bruciava nel cielo,pazza come un incendio.
Il tramonto di Tokyo,visto da una delle colline più alte nei dintorni.
R:-Allora?-
La rossa non lo guardò,non ci riusciva,non avrebbe retto quel gelo azzurro.
R:-Non ti piace?-
Domandò inespressivo.
Strawberry sorrise continuando a evitare il suo sguardo.
S:-...è...è la cosa più bella che mi hanno mai regalato...-
Il biondo sorrise compiaciuto,poi si inginocchiò davanti a lei e tirò fuori dalla giacca una strana confezione,la aprì.
All'interno vi era un anello d'oro bianco,che sotto la luce del tramonto,splendeva più che mai.
R:-Strawberry,dandoti questo anello,ti faccio un giuramento:io,Ryan Shirogane,giuro solennemente che ti sarò sempre accanto,fino alla fine dell'eternità,e nulla spezzerà mai il nostro legame.-
Le prese delicatamente la mano sinistra,e infilò l'anello nell'anulare.
Strawberry rimase con la bocca semi-aperta a fissare il gioiello che portava al dito.
Il biondo si alzò da terra e le prese la mano.
R:-Sarò con te...per tutta l'eternità...-

...lo prometto...


Le 8 al cafè.
Strawberry aveva preparato un grosso tavolo,con varie pietanze,che venivano ben presentate su una tovaglia rossa,con sopra candele e addobbi vari.
Ryan si stava cambiando al piano di sopra,quando bussarono al portone,la ragazza aprì.
S:-Ciao Kyle!-
K:-Ciao...-
L'uomo entrò nella sala,appoggiando una scatola sul tavolo.
S:-è la torta vero?-
Domandò entusiasta.
Kyle annuì sorridendo.
K:-E Ryan?-
S:-è in camera sua,puoi andarlo a trovare!-
K:-Grazie,Strawberry!-
La ragazza gli fece l'occhiolino,mentre il castano saliva le scale.

Era davanti alla porta della stanza.
Non si osava ad entrare,non dopo quello che aveva fatto al suo amico,tanto tempo prima.
Bussò.
R:-Avanti.-
L'uomo entrò nella stanza,mentre Ryan gli dava le spalle guardando verso la finestra a dorso nudo e posava un foglio sulla scrivania.
K:-Come facevi a sapere che a bussare alla tua porta, non era Strawberry? Ti ha detto che venivo?-
Il biondo,sempre girato,si lasciò scappare un risolino malizioso.
R:-Tu non sai molte cose di me,Kyle.-
L'uomo rimase dov'era,con le braccia rilassate lungo il corpo. Era agitato,voleva andarsene,ma gli avrebbe detto la verità,tutta.
K:-Mi dispiace di non essere stato al tuo fianco,in quel momento...-
R:-Kyle...le tue scuse fanno acqua da tutte le parti...-
Il castano abbassò la testa,ma ebbe subito il coraggio di rialzarla.
R:-...eri ubriaco anche quella sera,vero?-
Non rispose.
R:-Ah,lo sapevo.-
Disse inespressivo.
K:-Sì,è vero. Ma anche se non ci crederai,non sono potuto venirti incontro perchè ero stato ferito alla gamba,e Rei mi ha trovato per strada privo di sensi. Mi ha portato fino a casa sua,e poco dopo che mi ero svegliato mi hai telefonato tu,dicendo che eri stato ferito. Hai freinteso le mie intenzioni Ryan,perchè sai che io ti avrei soccorso,tu lo sai.-
Il ragazzo si girò ad osservare Kyle dritto negli occhi iniettati di odio.
K:-Poi...mi dicesti che non ti venivo mai a trovare all'ospedale,ma non era vero,eri tu che dicesti ai dottori che io non dovevo venire a vederti.-
Sul volto del ragazzo comparve un'espressione arrabbiata,così arrabbiata da spaventare Kyle.
Scosse la testa.
R:-No,non ci credo.-
Kyle abbassò la testa,così da farsi cadere la frangia di capelli sul volto.
Ad un tratto Ryan iniziò a vacillare,e si appoggiò alla scrivania,poi crollò sulle ginocchia.
Il castano lo soccorse subito.
K:-Ryan,che ti succede?-
Domandò preoccupato.
R:-Vedo...tutto giallo...-
Chiuse gli occhi.

Kyle scese le scale di corsa.
S:-Era ora! La cena è pron...-
K:-RYAN! STA MALE!-
S:-Cosa?!-
Iniziò ad agitarsi lei.
K:-Chiamo l'ambulanza!-
Strawberry raggiunse Ryan,mentre arrivò il veicolo dell'ospedale che caricò il biondo.
K:-Strawberry,vai tu con lui in ospedale,io prendo la mia macchina!-
S:-Va bene.-
Arrivati all'ospedale portarono il ragazzo in sala rianimazione.
Fecero aspettare la rossa fuori dalla porta,mentre Kyle firmava varie carte all'ingresso.
Il tempo non passava mai,quando un dottore uscì dalla stanza,e Strawberry gli corse incontro.
S:-COME STA?-
Chiese con le lacrime agli occhi temendo il peggio.
-Ora sta bene,ma purtroppo la cosa non durerà a lungo. Il tumore che riporta alla spalla si è evoluto troppo per poterlo operare. Anche facendogli una chemioterapia non servirebbe a niente. Oramai tutte le cellule del suo organismo sono malate,e fargli un'operazione di quel genere,significherebbe distruggere tutto.-
La ragazza abbassò il capo senza dire niente.
-Cerca di stargli vicino,finchè puoi.Ora sta riposando,cerca di non farlo stancare troppo.-
Il dottore scomparve dietro l'ultima curva di un corridoio lunghissimo e bianco.
Prese coraggio ed entrò nella camera.
Era steso su un lettino,attaccato a macchine di vario tipo.
Quando lo vide,strinse i pugni,e si avvicinò a lui.
Due lacrime le percorsero il viso.
R:-S-Strawberry?-
Disse quasi impercettibile.
S:-Sì,sono io...-
Rispose sorridendo,anche se lui teneva gli occhi chiusi.
R:-Cosa dicono i dottori?-
S:-Dicono che stai migliorando...-
Ryan rise debolmente.
R:-Strawberry...so che non è vero...-
S:-Invece è vero!-
Si disperò.
S:-Tu rimarrai sempre al mio fianco,sempre! Me lo avevi promesso,me lo avevi promesso!-
Il biondo aprì appena gli occhi,e vide altre lacrime caderle dal viso.
Le prese la mano e la strinse nella sua.
R:-Sì,te l'ho promesso.-
S:-Festeggeremo il Natale insieme!-
Il biondo sorrise.
R:-Dì a Kyle che gli chiedo scusa,scusa di non aver capito...-
S:-Questo glielo dici tu!-
Ryan rise brevemente un'altra volta.
Strawberry guardò gli occhi azzurri dell'amico.
Solo ora vedeva,e lui se ne accorse.
R:-Cosa vedi?-
S:-...la morte...-
R:-...e?-
S:-...e vedo...la luce...-
Il giovane le prese il volto con una mano,e continuando a sorridere,le asciugò le lacrime con il pollice.
R:-Tu vivi nella mia anima,sei parte di me,e lo sarai sempre. E neppure la morte,può cambiare quello che sento per te...-
Strawberry annuì.
R:-Ora vai,vai via con Kyle,e tornate domani...sono molto stanco,e non ho voglia di vedere gente che piange per me.-
Affermò girandosi da un lato nel lettino.
S:-Va bene...allora passerò domani mattina...ti lascio riposare...Buona notte.-
R:-Anche a te,piccola.-
La rossa uscì dalla stanza.
Ora il biondo era felice,non temeva più niente,aveva sconfitto la morte,e ne era fiero.
Non voleva che Strawberry lo vedesse morire,perchè non avrebbe passato la notte,e lo sapeva benissimo.
Quindi era meglio così,andarsene nel silenzio.
E lui lo fece,nella notte di Natale,quasi teatralmente.

Tornata al cafè Strawberry si lavò la faccia,quando per puro caso,passando davanti alla camera del ragazzo,notò qualcosa di bianco posato ordinatamente sulla scrivania.
"Per la ragazza che viene prima della mia mente..."
Aveva già letto quel titolo,ma questa volta il foglio non era bianco,ma era stato scritto,quasi da riempirlo tutto.
Iniziò.

"Per la ragazza che viene prima della mia mente"
Sai,si arriva in un punto della propria vita che uno inizia a chiedersi:ma io,ho utilizzato il mio tempo a disposizione nel modo giusto?
E così cominci con il tormentarti tutte le notti,facendoti sempre la stessa domanda.
Fai una lunga revisione della tua vita,e ti rendi conto avere mille rimpianti.
E questo è un pò il mio caso.
Ho rimpianto molto il fatto di non averti confessato subito i miei sentimenti,per il mio stupido orgoglio,per quel vuoto che mi rendeva schiavo...
Avrei voluto passare molto più tempo con te,ma quello che abbiamo passato insieme ultimamente è stato magnifico.
E ora sono felice,da qualche parte,forse in cielo,forse in questa stanza,o forse ti sto soffiando sul collo,e tu non te ne accorgi.

S:*Dove vuoi arrivare,Ryan?*

Se stai leggendo questa lettera,vuol dire che sono già morto,e se non lo sono ancora,lo sarò domattina presto,quando il mattino accompagnerà il sole.
Perdonami se sono così schietto,ma mi sembra naturale,dopotutto.

La ragazza lasciò cadere la lettera per terra,scese le scale,ma quando aprì il portone,apparve Kyle,che indossava un impermeabile sotto la pioggia.
Scosse la testa.

Come sai,sono sempre stato considerato un ragazzo prodigio,anche se io non mi sono mai reputato tale.

Strawberry scoppiò a piangere tra le braccia di Kyle,che la strinse piangendo anche lui a sua volta.

Ma per quanto la mia mente possa essere avanzata,tu lo sei di più.

La ragazza affondò le unghie nell'impermeabile dell'uomo.

Spero che tu sia felice anni luce da tutte queste parole,so che un giorno riuscirai a sorridere anche senza di me,

Strawberry smise di piangere e guardò la notte,anch'essa piangeva pioggia,sorrise.

perchè sei la cosa più stupefacente,più bella e più maestosa che io abbia mai visto,d'altronde,sei la ragazza che viene prima della mia mente.

io,Ryan Shirogane,giuro solennemente che ti sarò sempre accanto,fino alla fine dell'eternità,e nulla spezzerà mai il nostro legame.




La mia prima ff è definitivamente finita,spero che seguirete le mie prossime! RIngrazio tutte le persone che hanno sempre commentato,in particolare:Hermy6,Pfepfer e giuly,grazie.
Ma voglio anche ringraziare yuki e jessy,grazie anche a voi.
Ci sentiamo nella prossima ff! Ryashiro
  
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