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Autore: Dark Magic    13/09/2010    7 recensioni
Altra one-shot. Siamo nella mente di Leah, quando decide di unirsi al branco di Jacob, e proteggere Bella dall'attacco dei lupi.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Leah Clearweater
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Breaking Dawn
- Questa storia fa parte della serie 'Frammenti'
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Un’illusione d’amore

Sono una stupida!

Perché sto ancora qui a piangermi addosso?

Semplice: sono masochista.

Ho progettato tutta la mia vita all’insegna della felicità che mai avrò.

Il destino ha voluto punirmi per qualcosa che ho fatto, qualcosa di errato.

È sbagliato provare a costruirsi in anticipo un futuro di cui siamo certi?

Quando entra in scena il fattore “mitologia”, evidentemente sì.

Ho creduto all’uomo che ho amato - e amo tutt’ora - e questa è stata la mia rovina.

Eppure sono una donna ormai, o forse mi illudo di esserlo.

Sono un’altra persona ora, una peggiore. Eppure questo termine non fa più al caso mio.

Come faccio a ritenermi normale se la mia natura è avvolta nella leggenda?

Il destino è stato crudele con me e ne pagherò le conseguenze per sempre, o forse meno. Sta a me scegliere se continuare questa pagliacciata.

Ma come potrei vivere diversamente se non conosco più il significato di vita normale?

Per quanto tutti affermino che sia possibile per noi licantropi tornare ad essere umani, per me non sarà così.

Non si è mai riscontrato nella storia della nostra tribù un licantropo di genere femminile, eppure eccomi qui.

Il primo esemplare, un fenomeno da baraccone.

Mi definisco donna, ma non sono degna neanche di essere chiamata così.

Una donna, prima o poi, diventa madre. Io non potrò più diventarlo.

Non è bastato perdere l’uomo che mi ha fatto battere il cuore, che ha illuminato le mie giornate, che ha promesso di non lasciarmi mai. No, non è bastato.

Sono stata una ragazza solare, allegra, piena di vita e di speranza, speranza che ho riposto in lui prima che calpestasse i miei sentimenti.

Tradimento. Vedo solo questo: un uomo che mi ha tradita, che mi ha ferito, che con il suo perbenismo continua ad arrecarmi dolore.

Ciononostante non sopporta di vedermi soffrire, ma non può neanche fare a meno di amare l’altra.

L’altra che gli ho presentato io, mia cugina, che reputavo come una sorella. Emily.

Ma non ce l’ho con lei, anche se non posso fare a meno di invidiarla.

Sta vivendo il sogno d’amore che a me è stato strappato con la forza, mentre a lei è stato donato con gentilezza.

Già, invidia, perché fra non molto si sposeranno e io dovrò fare da damigella a lei. Dovrò testimoniare questo evento e soprattutto dovrò accettarlo.

Quando ho scoperto che era diventato parte della leggenda, ho continuato ad amarlo nonostante nei mesi prima mi aveva fatto paura non sapere cosa gli stava accadendo, ma anche lui mi amava ancora. Scoprire che anche il suo amore era stato trasformato in una sorta di magia, mi ha distrutta.

Lui aveva capito di avermi rovinato la vita nel momento stesso in cui gli ho detto: «Sam, ti presento mia cugina Emily».

L’amore di Emily è umano, puro e casto. Normale.

Quello di Sam è un incantesimo, un’ossessione, una trappola che lo ha cambiato trasformandolo nel suo schiavo d’amore. Lei ha avuto una scelta, poteva rifiutarlo.

Ma come si può rifiutare un uomo che esisterà solo per vederti felice? Su cui puoi fare sempre affidamento, qualcuno colmo d’amore per te?

Non si può rifiutare, ecco la risposta.

 Immagine

Soddisfazione, quando ho visto quelle cicatrici sul volto di Emily, ma anche dolore per lei.

Non meritava questo, lui sì.

Cicatrici nate dal sapere di avermi ferito irreparabilmente.

Cicatrici sulla donna che lui adesso sarà costretto ad amare per l’eternità.

Cicatrici che gli ricorderanno - sul volto del suo unico ed eterno amore - il male che ha fatto a me.

Mentre la guarderà ci sarò sempre io, in un angolo dei suoi pensieri, a oscurare in qualche modo la figura di Emily.

Vedrò nascere i loro figli, crescere, felici di vivere.

Felici di avere loro per genitori. Io non sarò mai madre.

Per questo motivo non riesco a odiare Bella per voler lottare per la vita di suo figlio; anch’io farei lo stesso. Non sono qua di ronda a fare il cane da guardia per motivi a me estranei, ma per motivi a me vicini.

Io sono qui per difendere il suo diritto di veder nascere suo figlio. Perché lo comprendo.

Io sono qui per difendere mio fratello Seth dagli altri fratelli che, accecati dalla paura, non esiterebbero ad uccidere sangue del loro sangue.

Io sono qui per quello stupido di Jake che non smette di autoinfliggersi ferite dovute ad un amore non corrisposto come il mio, eppure lui ha avuto il coraggio di tentare. Si è messo contro un amore ossessivo come quello tra quella stupida umana e il suo vampiro. Per questo motivo lo ammiro, ma adesso che lo vedo soffrire ancor di più lo detesto, perché rivedo me stessa, quella di tanto tempo fa’, quella che credeva nei lieto fine.

Io sono qui per non sentire più nella mia mente l’amore che lui prova per lei, per evitare di soffrire in continuazione. Essere nei suoi pensieri è doloroso ma, nonostante io provi odio verso di lui, non posso fare a meno di amarlo. E sorte ben peggiore, per me, è non poter essere soggetta anch’io a quella magia: l’imprinting. Neanche quello mi è concesso.

Che stupida!

Ho creduto nel sentimento più potente che ci sia al mondo: l’amore.

Ho creduto alle sue promesse. Ti odio, Sam.

Mi ha fatto vivere un’illusione d’amore.

   
 
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