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Autore: Tanuki    13/09/2010    3 recensioni
Una piccola song-fic senza pretese, di mia iniziativa, nata dalla meravigliosa canzone "Sei sicura" si J.Ax. Una piccola introspezione di Kidd su come sia cambiata la sua vita da quando ha conosciuto Eos...
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eustass Kidd, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio tutti coloro che la leggeranno, e recensiranno^^

Questa breve one-shot la dedico a Lusty, la mia beta, che mi ha aiutata tanto nella mia precedente storia…spero che questa song-fic ti piaccia, e spero di essere migliorata!
Ripeto, questa è una song-fic senza pretese, e anche un mio personale regalino a tutti coloro che hanno apprezzato la mia precedente FF "Viso d'angelo".

 

 


Sei sicura che io sono
davvero quello giusto,
sicura che non vuoi un'altro uomo
magari un po' più a posto...

 

In effetti perché hai scelto proprio me?

Ci sono tanti altri uomini più affascinanti di me: basti pensare a quel fottuto chirurgo, a quel lucertolone, a quello spiedinaro…i loro sguardi sono fieri, i loro corpi sicuramente più allenati del mio.

Quel dottorino da quattro soldi sembra intelligente, colto, forse un po’eccentrico, ma sicuramente qualsiasi donna ucciderebbe pur di trovarsi nel suo letto, anche solo per una sera.

Quel lucertolone sembra un gentiluomo, fine; i suoi tratti sono nobili, anche se è un pirata, ha ancora la faccia severa di un fottuto marine.

E quello spiedinaro…quanto gli sbavavi dietro, a quello! Non so cosa ti piacesse di lui, ma sicuramente io non ho quello che ha lui.

 

Sei sicura di sopportare l'odore
del malumore e delle calze…

 

Quando hai visto per la prima volta la mia camera per poco svenivi, un po’per il disordine, un po’per l’odoraccio dei miei calzini che da alla testa…che ti posso dire, non sono pratico con le faccende domestiche…

 

Sono disordinato e scorbutico, lo sai bene, a volte ti ho presa in giro e ti ho trattata male, ho riso davanti alle tue lacrime per via dello spiedinaro…eppure dopo, per la prima volta in vita mia, mi sono pentito…come un bambino che ha rotto il suo giocattolo per vedere come era fatto dentro, e poi si accorge di non saperlo più riparare…

 

 


Sei sicura di non rompermi il cuore
come hanno fatto le altre...

 

 

Mi sono innamorato da ragazzino, come tutti, eppure le ragazzine di cui mi innamoravo mi evitavano, intimorite dai miei capelli rossi, che secondo una stupida credenza del mare Meridionale erano simbolo di cattiva sorte, di esistenza dannata…ero un bambino solo, e tutta la rabbia che covavo nei miei giorni solitari ora la sfogo sulle persone, in ogni sguardo spaventato vedo lo sguardo di quelle ragazzine che scappavano da me, e che facevano gesti scaramantici ogni volta che passavo…quanto pagherei per averle qui davanti a me, ora,  avranno sempre paura di me, ma ora avranno ragione ad aver paura...
Tutti avevano paura di me, non solo le ragazzine, tutti mi guardavano terrorizzati, come se un bambino dai capelli rossi fosse capace delle peggiori malefatte...
Qualcuno ha fatto fuori tutte le galline? Di sicuro è stato il piccolo Kidd.
Un tizio è caduto in un dirupo? Di sicuro è stato il piccolo Kidd.
Il bestiame è decimato per via di una strana malattia? Di sicuro è stato il piccolo Kidd, lui è malvagio, ha i capelli rossi del demonio.
Ora il "piccolo Kidd" ha una taglia da 315 milioni di berry, ma lui non era malvagio, è DIVENTATO malvagio, e la colpa sa già di chi è.

 
Sei sicura che sarò capace
di darti ogni cosa che ti piace...

Non so se questa vita maledetta continuerà a piacerti, in futuro, e di questo ho una paura folle, una paura che mi consuma, che mi fa fischiare le orecchie nel bel mezzo della notte.

E in quelle notti io mi alzo, ti guardo mentre dormi rivolta verso di me, leggermente rannicchiata, sento il tuo respiro regolare, leggero, un sorriso increspa le tue labbra; quel sorriso che mi fa impazzire…non sono sicuro di essere degno di un tuo sorriso, io, che sono un pirata che sente ancora sulle mani il sangue delle persone che ha ucciso…anche se l’acqua riesce a lavare via le macchie, sulla pelle sento ancora quel sangue, a volte brucia, come se fosse acido.

 

Nella notte mi siedo sul ponte, e guardo il mare mentre mi attacco ad una bottiglia di rum, però questo rum non ha il dolce sapore di quando lo bevo assieme a te, questo rum è amaro, dannatamente amaro.

Non sono il tipo da mazzi di fiori, io.

Io ti ho regalato un’arma, per combattere, ma quello non è niente in confronto ad un altro regalo, il migliore che io abbia mai fatto…

Il mio cuore, sarei disposto a strapparmelo dal petto e metterlo tra le tue mani ancora grondante di sangue.

Perché ti ho donato il mio cuore? Perché so che tu non gli farai del male, o almeno spero.

 

Sei sicura perché senza volere
potrei farti male…

 

Io non ho mai avuto una donna accanto, mi sembra di avere tra le mani una lampada di cristallo, fragile, troppo fragile per le mie mani troppo grandi.

E non vorrei farti cadere per una mia assurda dimenticanza, non vorrei mai farti piangere, perché per ogni lacrima che versi mi sembra di essere trafitto da un miliardo di coltellate nelle budella.

Ma molto probabilmente un giorno lo farò: un giorno sarò troppo brusco, troppo bastardo…lo so, è la mia natura.

E in quel giorno spero che tu non svanisca davanti ai miei occhi, non riuscirei mai a sopportarlo.

 

 

Sei sicura di non essere un po' troppo bella per me?
T'autorizzo a ridere
perché
io tento di spiegare,
di razionalizzare,
e scrivo questa stupida canzone
che non sa
parlare di te...
Tutte le parole
suonano piccole,
non sanno spiegare,
non posso credere...


 No, non riesco proprio a parlare di te, perché le mie parole sono sempre troppo poche, troppo stupide per poter parlare di una come te, di un sorriso come il tuo, di un amore così…così…assurdo...eppure così bello.

Bello…nessuna cosa è stata bella nella mia vita, a parte te.


Nota dell'autrice:
Che cavolata-ina-etta...mi cospargo subito il capo di cenere....


  
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