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Autore: mery123    13/09/2010    1 recensioni
Lei 14enne ed è pigra, solare, determinata, folle, pazza, e tutti la chiamano nana o puffetta, ed non è mai stata baciata e ne va molto fiera; Lui 19enne fidanzato con una ragazza di 6 anni più grande di lui, egli è solare, sensibile, dolce, l'uomo che tutte vorrebbero avere. Cosa hanno in comune? Una persona, che per entrambi è molto importante ma in modo diverso. Spero di avervi incuriosito un po
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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lui pov. Maria

dlin dliiinn

odiavo questo campanellino di quella maledetta sveglia, < Mariaaa alzati fai tardi a scuola >, ecco le urla di mia madre, < mamma sono svegliaaaa mi vesto e scendo > urlo, la scuola mancano sei mesi e finisce non vedo l'ora, < cuginetta ti vuoi muovere non ho tutto il giorno e poi tu devi andare a scuola >, dice mio cugino mentre entra nella mia stanza, < cuginetto non sono sorda ho sentito, ora potresti portare le tue chiappe fuori dalla mia stanza devo vestirmi >, gli dico con un sorriso sul volto, < va bene ma sbrigati, devo passare a prendere anche Francesco >, mi disse < va bene scendo subitoo >, mi vesti e scesi le scale, < eccomi sono pronta >, dissi mio cugino alzo gli occhi al celo < grazie ora so che esisti >, io lo guardavo indignata, < smettila, mica sono lenta come te >, e gli cacciai la lingua, e lui scoppio a ridere.
Uscimmo e dopo un po arrivammo sotto casa di Francesco, < buongiorno >, disse mio cugino gli rispose io gli feci solo un segno con la testa, sali in macchina e partimmo verso la mia scuola < quindi tu vai all'alberghiero? > mi domando Francesco, io annui, < hai perso l'uso della parola >, mi disse ridendo, < io non parlo con i bimbi >, gli dissi, < bhe sei tu la mocciosa > e mi fece la linguaccia, quando arrivammo a scuola vidi che tutti erano fuori con dei cartelloni in mano, < uffy c'è la manifestazzione, non ci voglio andare >, dissi a mio cugino, < vabbe vieni con noi, chiama tua madre e andiamo >, mi disse, bhe non ero molto contenta di passare una giornata con mi cugino e il pallone gonfiato dietro, < va bene >, prendo il celulare e chiamo mia madre, < mamma >, dico , < Maria cosa è successo perchè mi chiami? >, mi dice con tono apprensivo, < mamma non è successo niente, gli ufo non mi hanno rapita, e nessuno mi ha ucciso >, dissi, < allora cosa c'è ? >, mi dice spazientita, < ma, qui c'è una manifestazione e dio non ci voglio andare, allora vado con Sasy all'università va bene ? >, gli chiedo sperando che mi dica di no, < va bene vai ma mi raccomando >, mi disse, < va bene >, ed attaccai la telefonata, mia madre quando doveva dire di no diceva di si, qunado doveva dire di si diceva di no, bha chi la capisce è bravo, < allora cosa ha detto, va bene che vieni con me? >, mi chiese io annuii e così ci avviammo all'università io in mezzo a due matti.
< emmm Francesco ma tu hai 19 anni dovresti andare a scuola >, lui mi guardò e mi sorrise, < bhe si, ma oggi anche a me era manifestazione >, disse, che culo pensai, ma non poteva starsene a casa, no doveva accompagnare anche lui il mio caro cuginetto, < come va con sara? >, gli chiese mio cugino, ecco appunto parlare di quella mi da fastidio e non so il perchè, < bhe va, non so Sasy, l'altro ieri abbiamo parlato del futuro e lei tra 2 anni si vuole sposare e avere dei bambini, è logico per lei che ne ha 25, ma per me no, ho ancora 19 anni come posso sposarmi e avere figli se mi voglio divertire, e poi sta incominciando ad essere una rompi di prima categoria, perchè le donne sono tutte uguali >, disse, io lo guardai, < e di grazia come saremmo noi donne >, gli chiesi, < bhe voi donne siete odioso a certi momenti non vi va mai giù nulla, se noi vogliamo fare qualcosa, voi subito ci aggredite, se voi volete fare qualcosa noi dobbiamo stare zitti e muti >, disse, < bhe sinceramente forse lei è così ma io no, e non credo che diventerò così, e poi non voglio un uomo rammolito, il mio uomo dovrà dire anche no e non sempre si >, gli dissi, < io spero che non venga mai questo uomo >, disse mio cugino, < cuginetto ma il mio primo uomo sarai sempre tu e poi verranno gli altri >, gli dissi e gli diedi un bacio, < povero tuo fidanzato allora, si sentirà sempre al secondo posto >, mi disse Francesco, < no non si sentirà al secondo posto perchè il bene che provo per mio cugino è un bene fraterno, anzi è un'amore fraterno, invece l'amore che proverò per il mio fidanzato e tutt'altra cosa >, dissi fiera di me, < bhe allora il tuo futuro fidanzato sarà molto fortunato >, e mi sorrise, < io non c'è l'avrò mai un fidanzato visto che sono orrenda, quinid mi preparo per farmi suora >, dissi, < bhe se tu sei brutta la mia fidanzata è un gabbinetto >, disse Francesco ma l'ultima affermazione era in un sussurro per non farsi sentire ma per sua sfortuna lo sentimmo sia io che mio cugino. Chisà cosa voleva dire con quel "se tu sei brutta la mia fidanzata è un gabinetto", arrivammo all'università mio cugino entrò nell'aula e io e lui lo seguimmo e ci accomodammo io ero al centro tra mio cugino e lui, < sai sei proprio buffa nanetta >, mi disse a bassa voce lo guardai, < ahahah non fai ridere cretino >, dissi a mia volta a bassa voce, < così mi offendi madame, io ho un cuore fragile >, mi disse con fare teatrale < oh sire, mi dispaice ma se vuoi uso i gesti invece delle parole >, dissi e alzai il dito medio, e lui si mise a ridere, < hey voi due basta >, disse mio cugino tra il divertito e il serio, e così non parlammo più per tutto il tempo, ma ci furono solo sguardi tra me e Francesco.
Quando mio cugino finì tutti i corsi, ce ne andammo, per tutto il viaggio in macchina rimasi in sienzio, pensavo allo sguardo di Checco, come poteva essermi entrato così dentro da solo un giorno, ero gelosa se parlavano della sua fidanzata, ed amavo il modo in cui scherzava con me, ma era solo una cotta, e poi non potevo dire a nessuno di questo sentimento che sentivo crescere, quindi dovevo termi tutto dentro, < Maria ci sei? >, mi chiese Francesco , < si scusa dicevi? >, dissi, < dicevo Ciao, visto che sono arrivato >, disse, eravamo già arrivati a casa < bhe ciao >, gli dissi, mi guardò un po deluso ma se ne andò, e noi ripartimmo, < che hai ? >, mi ciese mio cugino, < nulla >, risposi, < Maria a me non puoi mentire ricordatelo >, mi disse, già ma non potevo certo dirgli la verità, < davvero niente >, e così rimasi di nuovo in silenzio finchè non arrivai a casa e li mi misi sul letto.


Salveeeeeeeee..... un enorme bacio e grazie a chi ha ricensito kiss

  
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