Butterfly
Vi siete
mai chiesti cosa voglia dire "vivere"?
Ino non era mai stata
così attenta a questi piccoli interrogativi che
probabilmente affollavano la mente di qualche altra persona, no lei
preferiva
vivere alla giornata…
Non aveva mai creduto a
una vita dopo la morte e per lei il termine
"vita" era uguale alla solita routine quotidiana che si svolgeva
imperturbabile tra le strade della tranquilla Konoha.
Ma adesso tutto aveva
un senso...
adesso che la vita la
stava tradendo!
Distesa lì
sulla spiaggia, ansimante: la candida pelle adesso era macchiata da
vistose macchie scarlatte che si allargavano su tutto il corpo, i
vestiti un
tempo profumati di lavanda adesso emanavano un odore putrido si sangue,
i
capelli sciolti ricadevano sui suoi occhi nascondendole il viso oramai
dilaniato da profonde ferite.
Tutti i suoi compagni
di squadra erano come lei, distesi sulla spiaggia.
L'acqua salata si
attaccava alle ciocche di capelli sparse sul terreno.
Doveva farcela, doveva
riuscire ad aiutare i suoi compagni, la loro vita era
troppo preziosa...
Ora che ci pensava era
la prima volta che si interessava della vita degli
altri, lei che non si era mai interessata nemmeno della sua.
Serrò i
pugni e cercò di raddrizzare le gambe.
Il nemico era troppo
forte, non poteva riuscire a sconfiggerlo, ma doveva
farlo... per i suoi amici... per coloro con cui aveva trascorso i
momenti più
belli... per loro che facevano parte della sua vita.
Lanciò un
kunai contro il nemico e ne ricevette sette.
Si conficcarono nella
pelle mentre per un paio di secondi le mancò il fiato.
Stremata, cadde sul
bagnasciuga affondando il volto sulla sabbia bagnata.
A pochi centimetri dal
suo viso giaceva una povera farfalla: le sue ali erano
ricoperte d sabbia e inzuppate d'acqua, non riusciva più ad
volare e faticava
con le sue gracili zampe a rialzarsi.
Ino alzò lo
sguardo per osservare meglio la farfalla: la scrutava in ogni
minimo particolare tenendo i suoi occhi fissi in quelle ali
così piccole eppure
così forti da permetterle di volare via per un altro giorno
di libertà.
Con le poche forze che
le rimanevano decise di allungare il braccio e afferrare
la farfalle così da pulirle le ali e lasciarla ad asciugare
al sole.
Il nemico si stava
preparando per sferrare l'ultimo attacco contro i suoi amici
che, come lei, ancora non demordevano.
Oramai esausta per
usare le arti magiche, estrasse dalla sua pelle uno dei
tanti kunai che le si erano conficcati.
Riuscì ad
alzarsi in piedi e tentò una seconda volta di colpire il
nemico.
Il colpo non
andò a segno ma stranamente il nemico sanguinava e aveva
un'espressione sbigottita racchiusa in una smorfia di dolore.
"State bene?"
I Ninja di Konoha erano
arrivati in loro soccorso.
il viso stanco di Ino
si rasserenò e le sue labbra si allargarono in un dolce
sorriso vedendo che i suoi amici venivano medicati dai Ninja.
Si girò
posando il suo sguardo sulla pietra dove aveva lasciato la farfalla:
adesso
non si muoveva più, nonostante le sue ali fossero asciutte,
era immobile priva
di vita.
Ino cominciò
a vacillare tenendo strette le sue mani al petto da cui sgorgava
una quantità innumerevole di sangue.
"E' li! E' ferita,
datele aiuto"
Le voci oramai
arrivavano lente, la sua vista si era ricoperta di un rosso
acceso e le immagini erano offuscate.
Chiuse gli occhi e
sorrise stupidamente
"Shikamaru avevi
ragione! Le farfalle sono belle ma vivono poco... e
dimmi... sono io forse una farfalla?"
Detto questo si
lasciò cadere nella sabbia e spirò.
Se vi state chiedendo
che cosa sia la vita, essa non è altro che una farfalla
dagli occhi azzurri.
Eccomi
ritornata con una one-shot incentrata su Ino.
A dire la
verità è un po’ vecchiotta:
l’ho ritrovata in mezzo ai meandri del mio pc in
attesa di essere pubblicata su efp. E non l'ho nemmeno ricontrollata
come si deve perciò se trovate qualche errore vi prego di
scusarmi >.<
Spero che
sia di vostro gradimento. Cercherò di aggiornare al
più presto Happily ever after.
Mi
raccomando fatemi sapere cosa ve ne sembra.
Bye
dreem