Erano la coppia più bella del mondo, gli avvenimenti successi ad arlong park e tutte le altre vicende in cui Rufy ha protetto la sua amata Nami non hanno fatto che incrementare l’amore dei due, che finalmente erano felicemente fidanzati;

e allora perché Usop non riusciva ad essere felice per loro, felice per lui, per Rufy, il suo migliore amico…

forse perché aveva sempre vissuto nell’illusione che la rossa potesse provare qualcosa per lui;

in fondo anche lui l’aveva protetta in varie situazioni, anzi l’aveva aiutata, perché in realtà molte volte era stato lui ad essere protetto da lei, come quando era stato salvato su di un waver dalle grinfie di Ener o quando insieme avevano affrontato gli zombie a thriller bark;

ricordava ancora di quando si era battuto contro il suo capitano a Water Seven, di quando vedendo Nami preoccupata per lui si fosse illuso maggiormente di una probabile relazione dei due;

ormai non sperava più in una storia con la navigatrice, ma non riusciva ugualmente ad essere felice per i suoi amici, cosa che invece agli altri membri della ciurma veniva naturale;

si sentiva sporco dentro, si odiava per quello che provava, invece di condividere la gioia del suo migliore amico e stargli accanto, non provava altro che invidia nei suoi confronti, invidia a volte tramutata in odio, ma che veniva scacciata via dagli innocenti sorrisi dell’amico

lui si fida di me, e perché non dovrebbe? Sono il suo migliore amico io…e più si ripeteva questa frase più si sentiva a disagio

se da un lato non voleva rompere la felicità di Rufy dall’altro non voleva rinunciare all’illusione di poter amare Nami

siamo tutti sognatori in questa barca, peccato che uno dei miei sogni implichi la sofferenza di un amico, un grande amico…

quella sera c’era una festa sulla nave, a trovare la ciurma erano venuti Johnny e Yosaku, i due cacciatori di taglie amici di Zoro, che commentarono felici la notizia del fidanzamento tra il capitano e la sua navigatrice

“ce ne avete messo di tempo per mettervi assieme voi due!”

“lo sapevo che sarebbe successo, siete davvero una bella coppia!” disse Yosaku spingendo il cappello di paglia in testa a Rufy, che gli rispose con un sorriso;

la festa durò tutta la serata, tra le musiche di Brook e Franky e i balletti comici di Chopper, accompagnati dalle bevande alcoliche preparate da Sanji per l’occasione;

solo Usop non bevve, o almeno non molto, a differenza della rossa, che come al solito partecipò con Zoro ad una gara di bevute; non riuscendo a sopportare la vista dei due innamorati uscì dal bar acquario e andò a passeggiare sul ponte, fissando pensieroso l’orizzonte;

non seppe dire quanto tempo rimase lì a osservare il cielo, minuti, forse ore; nessuno venne a cercarlo, erano tutti troppo ubriachi per farlo.

Poi la porta del bar si spalancò, facendo uscire una Nami completamente ubriaca, che fece per avvicinarsi al cecchino per poi cadere sul prato erboso della nave.

Usop si precipitò a soccorrerla “Nami và tutto bene?”

Lei aprì gli occhi “mandarini, voglio dei mandarini…e dei soldi, tanti soldi!” disse delirando

“sei ubriaca fradicia, dovresti andartene a letto a riposare!” la rimproverò lui

“chi sei tu? Vuoi forse rubare i miei mandarini? O forse sei il mio amore? Si sei il mio amore sicuramente” e dicendo questo prese la testa di Usop e avvicinò le labbra alle sue;

lui fece per scostarla “Nami stai delirando riprenditi per favore!” ma lei non gli diede retta e stringendolo a se lo baciò, e il cecchino non riuscì a staccarti dal quel bacio.