15/09/2010
4 recensioni*Titolo: Bang! – La pallottola
*Pairing/Personaggi: ShinoSasuke principalmente, in parte ShikamaruIno e SasukeSakura (One sides) / Shino Aburame, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara, Un po’ tutti.
*Rating: Giallo
*Generi: Sentimentale, Azione, Introspettivo
*Avvertimenti: AU, Yaoi, Shonen ai, What if…?
*NdA: Questa ff ha preso enormemente spunto dal gioco di carte inventato da Emilio Sciarra denominato, come la ff stessa, Bang! Riporto il link con la descrizione accurata del gioco, così che non debba stare io a spiegare il tutto.
LINK QUI
E’ una What if, nel senso che non penso che nella vera Konoha questi ragazzi abbiano mai avuto l’occasione di giocare a carte, e AU per il medesimo motivo.
Nelle note finali – giusto perché non voglio rovinarvi tutta la lettura :D – indicherò i ruoli dei vari componenti del gioco, una sorta di piccolo riassunto dacché già nella ff lo esplico. Qui, invece, farò l’elenco delle abilità di ciascun personaggio, così che possiate capire meglio certe dinamiche di gioco. Oh, tra l’altro, le “carte personaggio” che assegno a ogni pg della ff ne alterano anche il nome. Shino si chiamerà, per esempio, Shino Regret, rispettando il cognome del personaggio da cui prende le abilità. Giusto per chiarire ed evitare equivoci.
-Shino Aburame: Paul Regret. Abilità: è visto da tutti ad una distanza aumentata di uno.
-Sasuke Uchiha: Slab the Killer. Abilità: per mancare un suo bang occorrono due carte mancato.
-Shikamaru Nara: Doc Holiday. Abilità: può scartare due carte dalla propria mano per avere un bang aggiuntivo.
-Ino Yamanaka: Vera Custer. Abilità: all’inizio del proprio turno copia l’abilità di un giocatore a sua scelta.
-Sakura Haruno: Sid Ketchum. Abilità: può scartare due carte dalla propria mano per recuperare un punto vita.
-Suigetsu: Apache Kid. Abilità: le carte di segno quadri non hanno effetto su di lui.
-Neji Hyuuga: Jourdonnais. Abilità: quando è soggetto a bang, pesca una carta; se questa è di segno cuori, il bang non ha effetto su di lui.
Un’altra precisazione.
Nel gioco ci sono anche diversi tipi di pistole, con più o meno gittata. In questo caso, solo due sono rilevanti ai fini della trama, e sono le pistole di Suigetsu e Sasuke. Il primo ha la pistola a più largo braccio – che nel gioco copre una distanza di cinque posizioni – il secondo ha invece la “Volcanic”, ovvero la pistola che può farti usare quante carte bang tu desideri però a distanza di uno soltanto. Questo per chiarire come mai Sasuke AMI così tanto il confronto ravvicinato.
In realtà quello che per me è lo “scontro tra le tre S” – Shikamaru, Shino e Sasuke – è un momento epico degno di attenzione. Perché Sasuke è Sasuke, l’erede degli Uchiha. Shikamaru è la mente geniale e Shino – beh… - preferenze personali a parte, è la seconda mente tra le nuove reclute di Konoha. Indi, qualcuno da tenere sott’occhio ù.ù
Bene, e ora vi lascio davvero ^^ Buona lettura, spero :3
Ebbene sì, ebbene sì :D Ho vinto un contest con questa ShinoSasu :D festeggiate con me :D
BANG!
- La pallottola -
**Prologo**
- La pallottola -
**Prologo**
La puzza di alcool infestava il locale in ogni suo singolo angolo lercio – l’oste e proprietario del luogo era famoso più per i suoi spiedini di carne di pecora che per il livello di igiene in cui manteneva l’unico saloon della zona.
Fumo, tanto fumo nell’aria, a creare quasi una patina opaca e opalescente che inglobava tutto quanto.
E le chiacchiere veraci, le urla violente e i parlottii fin troppo rabbiosi non facevano propriamente da sottofondo a quel quadro degradante.
Shino Regret era seduto al banco, sorseggiando il suo boccale di birra e cercando di estraniarsi da quanto gli stava accadendo attorno, chiuso com’era nel suo impermeabile scuro. Da poco più di una settimana uscito dalla prigione, si stava godendo quegli attimi di relativa calma riflettendo su cosa fare – su come affrontare la nuova vita che gli si prospettava davanti. Era la prima volta da quasi due anni che al suo stomaco arrivava qualcosa di diverso da un’inclassificabile brodaglia verdastra, e non sapeva se rallegrarsi o dispiacersi per la cosa.
Dall’altra parte del locale, seduto ad un tavolo con delle carte da gioco scompostamente tenute tra le dita, lo stava fissando lo sceriffo, Shikamaru Holiday. Fumava un grosso sigaro, posto all’angolo della bocca, mentre un ampio e rigido cappello di cuoio gli proteggeva gli occhi neri.
Lui in persona aveva messo dietro le sbarre Shino, quando era ancora vice – quando il suo maestro era ancora in vita. Poteva quindi intuire i pensieri dell’uomo, molto più distintamente che altri.
Giocò la sua mano, esponendola agli occhi degli altri giocatori: aveva vinto nuovamente.
Shino appoggiò il proprio boccale sul bancone, mentre alle sue spalle si elevava un coro parecchio frustrato di sconfitti. Abbassò lo sguardo, mentre contava sul palmo della mano quanti spiccioli gli rimanevano in tasca. Abbastanza da poter sopravvivere qualche ora, non oltre.
Si sistemò gli occhiali sul naso, rabbuiandosi ancora di più.
Se c’era un merito da riservare senza indugi al nuovo sceriffo era la capacità dimostrata nell’aver sedato ogni possibile tipo di attrito tra gli abitanti del suo villaggio.
Per quello, quando si sentì uno sparo alto, tutti si zittirono quasi all’istante. Poi se ne sentì un altro, un terzo e un quarto, seguiti da uno scalpitio di zoccoli in corsa e delle urla sconosciute. Qualcuno di nuovo era arrivato.
Alcuni uscirono di corsa dal saloon, troppo presi da una curiosità feroce. Altri, cercando di dissimulare, cominciarono a bofonchiare qualche scusa patetica alzandosi e muovendosi dai loro posti, avvicinandosi sempre più all’uscita.
Ma fu quando lo stesso sceriffo si alzò, sbuffando per la noia, che tutti quanti assieme lo seguirono nel suo camminare lento verso l’esterno, ebbri di curiosità latente.
Mani alla cintura, pronte allo scatto, Shikamaru sospirò appena.
Quel che avrebbe trovato di fuori, non gli sarebbe piaciuto proprio per niente – e neppure le conseguenze che ne sarebbero derivate.