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Autore: _BimbaMora_    15/09/2010    1 recensioni
Samantha Prescott, ragazza normale con una vita perfettamente nella norma.una sera incontra un ragazzo e... leggete e scoprirete...
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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eccomi qui con un nuovo capitolo...

d'ora in poi aggiornerò un po' di rado visto che ho iniziato scuola...

fatemi sapeere com'è... un bacio

CAPITOLO 6 – INCONTRO

 

Dopo quasi  4 ore di volo arrivammo a Manchester.  Passai tutto il viaggio a chiacchierare con Sam e a sentire la musica. Scendemmo dall’aereo , facemmo controllare i documenti e ci dirigemmo al nastro rotante dove venivano messi i bagagli.  Mentre ci avvicinavamo al nastro, vidi una colonna di persone che gesticolavano e urlavano. Mi avvicinai e chiesi cosa succedesse.

‘’ I giocatori del Manchester United stanno tornando a casa dopo il ritiro.’’

Oh no!!! Mi allontanai quasi come se mi fossi bruciata , mi voltai, mi misi il cappuccio del  gilet per non farmi riconoscere  e andai dritta ad aspettare i miei bagagli sperando che arrivassero per primi così me ne potevo andare. Speranza vana.  Arrivarono sia i bagagli di tutti i miei compagni sia i giocatori del manchester.  Le mie valigie erano disperse . mi sedei per terra guardando distrattamente il nastro in cerca dei miei bagagli , quando qualcuno mi si avvicinò e  mi sussurrò :

‘’ bagagli in ritardo??’’

Mi irrigidii . non poteva essere. Quella voce. Quella splendida , magnifica, sensuale voce . mi girai di scatto e mi ritrovai a pochi millimetri dal viso di Nuno. Era accovacciato accanto a me ed era più bello che mai. Oh mamma, che voglia di baciarlo! No non posso farlo.  Vedendo la mia indecisione lui si avvicinò  e sfiorò le mie labbra . durò tutto un secondo, poi lui si allontanò e mi disse:

‘’ ciao cavallerizza.’’

‘’ come sapevi che ero io?’’gli chiesi.

‘’ ho tirato ad indovinare’’ disse col suo tono da sbruffone.

‘’ sese vabbè ‘’

‘’ no dai, hai la stessa borsa di quel giorno. Eppoi riconoscerei ovunque il tuo bel corpicino.’’ Feci finta di niente e mi rigirai per controllare se fossero arrivate le mie valigie.

‘’uh i miei bagagli!’’ urlai e saltai sul nastro per prendere il mio trolley e il mio borsone . mi girai e vidi Nuno tornare dai suoi compagni di squadra.  Andai dai miei amici .

‘’ ehi chica hai un sorriso da ebete stampato in faccia. Aspetta un momento ! l’hai incontrato!’’disse lanciando un urletto. Oddio era vero stavo sorridendo e non riuscivo a smettere. Che fossi felicie perché lo avevo rivisto? Mamma certo che bacia veramente bene! Scossi la testa per togliermi quei pensieri dalla testa. Certo però che era veramente uno  spaccone.

‘’ Charlie dai che dobbiamo andare! Siamo ospiti nel pulman del Manchester!’’ mi urlò Sam . mi ripresi dai miei pensieri e notai che i miei compagni ormai si erano allontanati ed erano quasi fuori dall’aereoporto.

‘’ Si arrivo.’’

Salimmo sul pulman io mi sdraiai quasi completamente su Sam e chiusi gli occhi  ascoltando l’mp3. Sam mi tolse un auricolare e mi disse :’’ ti sta fissando’’

‘’chi?’’ mi alzai su confusa.

‘’come chi?  il sexy stallone!’’

Mi girai verso la sua direzione e dovetti dare ragione alla mia amica. Mi stava fissando e dopo 3 secondi che ci guardavamo si mise a ridere. Mi girai verso Samantha e strofinandomi la faccia dissi preoccupata:

‘’ perché ride? Ho qualcosa sulla faccia o magari ho i capelli messi alla pazza! Oddio!’’

‘’ ahahahaha tranquilla non hai niente! E i tuoi capelli stanno benissimo.’’

Mi tranquillizzai.dopo qualche minuto mi arrivò una pallina di carta accartocciata in pieno viso.

‘’ehi!’’dissi.

Mi guardai intorno e vidi Nuno che se la rideva . quando si accorse del mio sgardo omicida alzò una mano in segno di scusa e continuò a ridere.  Mi rigirai la pallina volante tra le mani e la aprii sperando che ci fosse scritto qualcosa. E infatti c’era scritto un messaggio. EVVIVA!! Sorrisi e lessi a bassa voce.

 

Ehi cavallerizza!

Sei sempre più bella. Non mi avevi detto che eri una liceale. Potrei andare in galera se qualcuno venisse a sapere di noi due lo sai vero? Ma non mi importa.  Questa sera non andare a dormire tardi. Niente domande .

Nuno

 

Wow ci sa fare il  ragazzo con i bigliettini. Sintetico ma dritto al punto.

Cosa voleva dire sta sera non andare a letto presto?  Che avesse strane idee in mente? Con questi pensieri mi addormentai.

Una ventina di minuti dopo Sam mi svegliò e mi disse che eravamo arrivati all’albergo. Ci separammo dalla squadra di calcio visto che loro sapevano già che stanze avevano, dato che loro ci risiedevano abitualmente; mentre noi dovevamo chiedere  le chiavi alla reception.  Ci diedero tre stanze singole e dodici doppie. Per le singole facemmo a sorteggio. Io nascosi la mano destra dietro la schiena e incrociai le dita. La prima andò a Camillo De Santis . la seconda a Samantha. Perfetto ora se la terza non è mia con chi divido la camera?

‘’ ok ragazzi la terza ed ultima singola va a…..’’ oddio sembra la lotteria. Sbrigati su. I 10 secondi successivi durarono un eternità . avevo una paura tremenda di dividere la camera con qualcuno eppoi come facevo con Nuno?

‘’ Charlie Prescott.’’

‘’ EVVAIIII!!!!’’ urlai. Tutti  gli ospiti dell’albergo si voltarono nella mia direzione. Io mi vergognai da morire. Forse avevo esagerato un po’ con gli esulti. Ci diedero le chiavi. Io saltellai sino alla mia camera la 1290. Prima di entrare vidi Sam che entrava nella seconda porta dopo la mia

Aprii la porta e notai che l’arredamento era in stile moderno. Le pareti erano bianche con i dettagli di un viola stupendo che poi veniva ripreso dalle coperte del letto rotondo che si trovava al centro della stanzae dalle decorazioni poste sui mobili bianchi. Aprii una porta che si trovava accanto alla porta di entrata . era una cabina armadio enorme , forse più grande del bagno di casa mia. Richiusi la porta e mi diressi verso la porta del bagno . entrai e mi resi conto che il bagno era grande quanto la stanza da letto. Difronte la porta c’era una vasca idromassaggio viola , accanto c’era una doccia bianca con le rifiniture del box anch’esse viola , a destra c’era un lavandino  ed i sanitari. wow meno male che mi piace il viola. Era una camera stupenda ed era tutta mia per un mese e mezzo. Tirai un respiro di sollievo e mi buttai con tanto di rincorsa sul letto. Non appena toccai il cuscino mi addormentai.

  
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