Vento

Se fossi il vento,
che sia la leggera brezza che accarezza i capelli
o la tempesta che sradica gli alberi,
il caldo vento che porta la sabbia del deserto,
o l'aria glaciale che profuma di ghiaccio e neve,
il vento, sarei messaggero di emozioni;
nel silenzio la gente ascolta il turbinìo delle voci e delle parole,
un bacio affidato dolcemente alle mie brezze.

Una ragazza chiude gli occhi e sorride,
si sdraia su un prato verde.
Mi avvicino, sussurro al suo orecchio, scompiglio i suoi capelli lucidi
e poi mi allontano, innamorato di quel dolce sorriso;
ogni volta lei viene sullo stesso prato,
e lì ci incontriamo; quando si stende sull'erba profumata
ci tengo ad accarezzarle la sua guancia morbida,
fino a quando lei si alza e si allontana, ed allora me ne vado anch'io;
sorvolo pianure, colline, montagne, deserti.
E di queste meraviglie le porto i colori,
le emozioni, i profumi, le musiche, i rumori;
salgo in cima ad un'alta rupe e la guardo correre lontano, 
soffio forte per la tristezza,
le foglie cadute dagli alberi in autunno mi si legano,
mi abbracciano, mi consolano
e mi seguono nei miei lunghi viaggi.