Titolo:
Given up
Autrice:
Nemo From Mars
Fandom:
The Vampire Diaries
Personaggi/Pairing(s):
Caroline/Katherine (hints Matt/Caroline)
Rating:
verde
Genere:
Introspettivo, Angst
Avvertimenti:
oneshot, what if?, lieve femslash (che, per quanto mi riguarda, è
intrinseco
al contesto e alla mia personale concezione vampirica, che mi sono
sforzata di spiegare nella storia – in modo contorto,
purtroppo),
spoiler!2x02
Credits:
il titolo e la citazione
sono
presi dalla canzone Given
Up, dei Linkin Park. Il
banner è mio ed è osceno: me ne scuso, ma
è uscito così e non avevo voglia di stare a
penare su uno decente .__.
Note
finali:
E' la descrizione di un ipotetico momento che, di sicuro, le prossime
puntate della seconda stagione renderanno utopico e del tutto what
if?,
ma non importa: è stato divertente scriverla.
Perchè una
coppia
tale? Il merito è tutto di LadyAika,
che non si sa per quale motivo le ha shippate random. Quando me l'ha
scritto via sms, ho esclamato: “Oh, ma sarebbero bellissime!
*o*”
E a causa delle mie palesi turbe mentali, nel giro di due minuti
avevo plottato la seguente shot.
Non
è colpa mia! E' colpa di Aika, e a lei, come al solito, va
la
dedica
:3
Grazie <3
“There's
no escape
I'm my own worst enemy
I've given up
I'm sick of
feeling
(...)
Put
me out of my misery”
Linkin Park – Given Up
Stefan le aveva detto che non sarebbe stato impossibile, che con la forza di volontà sarebbe riuscita a chiudere fuori la rabbia, l'amore, la voglia, l'odio – qualunque sentimento la trasformazione le avrebbe fatto esplodere nelle vene sotto forma di fame insaziabile – in modo tale da non ferire nessuno.
Ma
dopo i primi successi, Caroline ha fallito ed è tornata
instabile
come all'inizio.
Bere
e uccidere, non limitandosi a un semplice morso per soddisfare
temporaneamente il bisogno – l'ha fatto ancora e ancora.
Avrebbe
voluto fuggire da Mystic Falls e da se stessa, per proteggersi e
proteggere tutti – Matt più di ogni altro.
Avrebbe
voluto mettere la parola fine a quella follia nel modo semplice e
giusto
che Damon le aveva suggerito – lasciandosi morire.
Ma
prima che il rimorso potesse stravolgerla e spingerla a mostrarsi
alla luce del sole, Caroline aveva trovato inaspettato rifugio
nell'ultima persona al mondo che si sarebbe aspettata.
Colei che le ha tolto la vita
con la
noncuranza di una bambina che recide un fiore per pura noia.
“Stefan ha detto che sarebbe andato tutto okay... Che avrei i-imparato a controllarlo...”
“Quelle sono le bugie degli illusi e dei deboli, Caroline. Coloro che non comprendono il potere del sangue – che lo temono anziché abbracciarlo, farci l'amore e renderlo il dono più bello che esista...”
Caroline piange in silenzio, mentre le parole di Katherine si sovrappongono a quelle di Stefan e sembrano sbiadirle, renderle lontane, vuote e ipocrite.
“E' ciò che siamo, tesoro. E' nella nostra natura. Negarlo rende le cose solo più difficili”
La sua voce, il suo sguardo, sono così simili – identici - a quelli di Elena che Caroline perde il senso del tempo e dello spazio per una frazione di secondo, sfiorata da un deja-vu vecchio di secoli. Le sembra di essere tornata a piangere per una qualche sciocchezza da mortale – mortale, una parola che Katherine pronuncia con disgusto - , di fronte agli occhi scuri e rassicuranti di una delle sue migliori amiche.
Abbandona il capo sul seno di Katherine e si sente impossibilmente stanca nonostante il corpo pieno di eternità e sangue. Non vuole più combattere.
(Non ci riesce più.)
“Sii ciò che sei, Caroline. Dimentica la vita mortale e il ricordo di ciò che eri in favore di qualcosa di unico”
Il sussurro di Katherine è una cantilena dolce come un bacio della buonanotte mentre le accarezza il capo con l'espressione pacata e fiduciosa di chi sa ciò di cui parla perchè lei stessa ne è la prova vivente.
(O non vivente, giusto?)
“Per
sempre bella. Per sempre desiderabile. Per sempre giovane”
Eppure...
“Non
voglio più uccidere nessuno. Fa male. Voglio che
smetta...!”
“Oh, piccola. Io so
come ti senti. Ma solo accettando di dover uccidere potrai spegnere il
dolore ogni
volta
che vuoi ed essere finalmente libera...”
(Ha
così ragione. Lo sente. Lo sa.)
Lei
vuole disperatamente essere liberata.
“Guardami,
Caroline”
Le
alza il viso per guardarla negli occhi e ora il contrasto tra lei ed
Elena è così ridicolmente ovvio
e spaventoso,
che Caroline si stupisce di aver pensato anche solo per un attimo
che si somiglino.
“Guarda
lo specchio della tua futura vita”
Sorride
e le scosta i capelli biondi dal collo, accarezzandone la pelle
lentamente, con la punta delle dita.
“Immagina...”
La
avvolge in un abbraccio che Caroline definirebbe materno, se non
avesse l'intimità sensuale e predatrice di chi ha compiuto
quel
gesto milioni di volte al solo fine di sedurre, bere anime e sensi di
colpa.
“Infinite
possibilità, infinite identità e
piaceri...”
La
bocca di Katherine è a pochi millimetri dalla gola di
Caroline,
il
suo respiro lieve la fa rabbrividire di confusa, incoerente
aspettativa, e la tentazione di spegnere le braci della
coscienza umana si fa sempre più forte.
“Senza
dover combattere, senza più soffrire...”
Non
la sta soggiogando – è impossibile tra due vampiri
-
eppure la
voce di Katherine, ora più soffusa, roca e intensa, ha
qualcosa di
irresistibile, e il tocco quasi impercettibile delle sue labbra, che
profumano di vita appena rubata, diventano d'un tratto tutto
ciò
di
cui Caroline ha bisogno per rimandare ogni preoccupazione a dopo
–
non sa quando e non le importa.
Non
avrebbe mai fatto pensieri simili su una donna prima di diventare
così,
ma i sensi di vampiro le hanno fatto conoscere
percezioni e desideri infinitesimali – disturbanti e
bellissimi -
che trascendono le convenzioni e i limiti che possedeva da umana.
“Ora bevi
da me. Unisciti a me.”
Lo vuole.
Vuole
bere da Katherine. Vuole averla e odiarla e amarla e farla sanguinare
e concedersi a lei – è tutto fuso insieme in un
ibrido
indistinguibile che nella coscienza prende l'unico e totalizzante
nome di sete.
“Starai
bene e soprattutto...”
Katherine piega il collo di lato, offrendo la gola e la promessa capace di soffocare l'ultimo residuo di resistenza in Caroline, che chiude gli occhi e geme, un attimo prima di affondare i denti.
“...Non sarai mai più la seconda scelta di nessuno”
***
Note finali: che altro dire se non “complimenti a chiunque sia arrivato fin qui”? XD Comunque, ci tenevo a speficare che amo Damon/Katherine e stravedo per Matt/Caroline. Perciò questo è stato -uhm- uno sclero imprevisto e un esperimento di cui ancora non so bene che pensare. Al momento mi viene solo da dire: viva Katherine/chiunque XDDD Illuminatemi con un parere, se potete (se non siete morti duranti la lettura XD), ve ne sarei davvero grata!
Bye! :3