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Autore: BlueCassis    18/09/2010    3 recensioni
Cosa succederebbe se Ciel non fosse l'unico Phantomhive rimasto?
Genere: Dark, Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Dolcetti & Carillion

Al mattino l'aria era fresca,e il sole non era particolarmente caldo.
Nonostante questo Roxane si svegliò con i capelli tutti appiccicaticci di sudore sulla sua guancia. Accanto a lei non c'era nessuno.
Improvvisamente si ricordò della notte passata e il suo viso si tinse di rosso.
Che faccia avrebbe fatto una volta rivisto il volto del Conte?
Si avvicinò alla porta per sbirciare fuori se c'era qualcuno, in caso contrario sarebbe filata in camera sua a cambiarsi,ma appena aprì la porta giusto quel poco per far capolino con la testa, proprio la testa di Sebastian vi spuntò.
-AAh!-
Roxane urlò per lo spavento, e nello stesso momento Sebastian le coprì la bocca leggermente per ridurre il rumore.
-Buongiorno signorina, il Conte è impegnato in un'incontro quest'oggi,lei cosa intende fare? Se non ha nulla in contrario la porterò io a fare una passeggiata in città,cosa ne pensa? E' mai stata a Londra?La colazione è gia pronta. Su su,vada a vestirsi! Se vuole una mano le chiamo la cameriera..- Sebastian la stava spingendo pian pianino fuori dalla stanza.Aveva parlato senza sosta e Roxane faceva fatica a seguirlo.
C'era un che di sospettoso in quella proposta così improvvisa.
A Londra? beh non c'era mai stata,cosa poteva esserci di male?
Il suo stomaco borbottò.
Che fame,pensò,era meglio sbrigarsi.
-Ehm,si certo,vado a vestirmi...e grazie lo stesso,siete gentile,ma nn penso di aver bisogno della cameriera!-
Roxane si liberò dalla presa di Sebastian alle spalle, e si diresse verso la sua camera.
Al suo interno vi trovò una giovane domestica,vestita appunto da cameriera.
Ma guarda un pò',pensò,avevo detto che non avevo bisogno dell'aiuto della cameriera!Stupido maggiordomo!
-B-buongiorno milady,mi chiamo Meyrin,e sarò a vostra disposizione!- disse la giovane donna mentre faceva un inchino.
Era buffa,pensò Roxane.
Portava dei grossi occhiali da vista,tondi per di più,e aveva i capelli color prugna.
Di statura erano più o meno uguali.
-Ehm,buongiorno Meyrin,come saprai io sono Roxane. Avevo detto al maggiordomo che non mi serviva nessun'aiuto,perciò puoi anche andare!-
-M-ma signorina, è stato il Conte a ordinarmi di stare con lei quest'oggi,perchè lui sarà impegnato tutto il giorno e potrete vedervi solo in serata..-
Cosa? Ciel non ci sarebbe stato fino a sera? Cosa aveva di importante da fare?
-Capisco. Allora siccome è stato un'ordine del mio caro fratellino,le permetto di servirmi.-
Roxane le sorrise a stento.
-P-perfetto signorina!-
Roxane scelse un vestito dal grande armadio, e Meyrin la aiutò a stringere il corpetto e ad abbottonare i bottoni.
In fin dei conti, se in quel momento non ci fosse stata la cameriera,non sarebbe stata in grado di mettersi un vestito così.
Scesero insieme al piano di sotto e Meyrin la fece accomodare servendole la colazione.
-La sua colazione consiste in pregiato thè dall'india e torta alle mele,spero sia di suo gradimento-
Roxane mangiò in fretta per la tanta fame che aveva.Si scottò la lingua bevendo il thè.
Ma alla fine il suo stomaco era soddisfatto.
Si alzò dalla sedia per andare a prendere le ultime cose in camera sua.
Un cestino,nel caso avesse voluto fare compere,un cappello per proteggersi dal sole, e il suo anello,quello che voleva mostrare la sera prima a Ciel,quando si era alzata da tavola.
Ma non era riuscita a morstarglielo a causa della visita insapettata di Grell.
Quella mattina era il dodicesimo giorno di giugno,mancava davvero poco. Avrebbe dovuto rivelare a Ciel il suo segreto? Forse avrebbe potuto aiutarla...o forse sarebbe stato tutto in vano?
Il suo bel viso contento fino a poco prima, si intristì ingiustamente.
No,meglio non pensarci per oggi.
Aprì la porta della residenza Phantomhive,seguita passo passo da Meyrin.
I mille e mille fiori brillavano sotto la luce del sole,quasi sembravano ringraziarlo per tutta quella luce che gli davano. I cespugli erano di un verde acceso, ed erano perfettamente tagliati. Il giardino era davvero uno spettacolo quel giorno.
Roxane rimase ad ammirarlo per qualche minuto e poi si avvicinò alla carrozza davanti a lei, e vi salì.
Un vecchio margiordomo teneva le redini e i due cavalli bianchi stavano buoni davanti a lui.
La carrozza era piccola,ma per quanto piccola era ugualmente lussuosa come la residenza.
Si capiva perfettamente che apparteneva ai Phantomhive.
Lo sguardo di Roxane era ancora rivolto alla mansione quando i cavalli incomincirono a muoversi sotto il comando del maggiordomo.
Chissà Ciel cosa starà facendo...
Non fece in tempo ad immaginarsi le alternative che guardando in alto dalla vetrata di una stanza, scorse il colore blu scuro dei capelli del fratello.
Quindi era lì.

La città pulpitava di persone. La maggior parte a piedi, camminava ai lati delle strade, e i nobili ovviamente erano trasportati dalle carrozze a spasso per l'antica Londra.
C'era un via vai di persone impressionante.
-Meyrin,voglio scendere.- esclamò, in preda alla frenesia di quel posto tutto nuovo per Roxane.
-Si signorina, ora scendiamo.-
Il sole non era poi così forte quindi Roxane decise di lasciare il cappello nella carrozza e di portare con se solo il cestino.
Le vetrine delle botteghe mostravano oggetti antichi e particolari, di colori brillanti. Una cosa in particolare che aveva colpito Roxane, era una scatoletta di legno con dei disegni di una farfalla blu dipinti. Probabilmente doveva essere un carillion.
-Meyrin, guarda com'è bello! Voglio comprare qualcosa per Ciel, pensi che gli piacerà?- gli occhi della ragazza brillavano alla sola idea.
-E' davvero un bellissimo carillion signorina, e sono sicura che al bocchan piacerà perchè è stata lei a pensare di regalarglielo!- la domestica incoraggiò Roxane con un sorriso.
Entrarono nella bottega. Era piena di cose belle. Amuleti,pietre preziose, pipe,e vari anelli brillanti. C'erano anche alcuni giocattoli.
Una trottola, una barchetta in stile marinaro,un coniglietto bianco. Quest'ultimo aveva attirato l'attenzione di Roxane, che si era avvicinata per afferrarlo.
Che bel coniglietto!Eppure mi ricorda qualcosa... pensò.
Guardò il retro del pupazzo per curiosità e vi trovò incisa la marca
Phantomhive.
Ecco cosa mi diceva...Questo coniglio mi ricorderà di Ciel quando sarò via se lo acquisto...
-
Meyrin, guarda! Questo coniglio è della Phantomhive,vero ?- le mostrò il coniglio paffuto.
-Esatto signorina, questo probabilmente è Peter Rabbit! Il signorino lo adora.Vuole acquistarlo?-
-No. Va bene il carillion.- e aggiunse -..sai, tra qualche giorno sarà il mio compleanno, e probabilmente sarebbe carino riceverne uno proprio da Ciel,prima che io me ne vada..- il suo sguardo si perse nel futuro e in seguito si spense,lasciando tristezza sul viso dolce di Roxane.
-Forse un uccellino potrebbe avvisare il Conte, cosìcchè lui sappia cosa desidera signorina!- Meyrin le rivolse un sorriso solare.
-Già, chissà..-
Acquistarono il carillion e proseguirono per la via affollata.
I negozi erano sempre pieni di persone e non mancava occasione per fermarsi davanti alle vetrine.
Passarono davanti a un negozio di dolci e torte, e Roxane decise di comprare qualche dolcetto al cioccolato, nonostante sapesse che le abilità culinarie di Sebastian non erano per niente scarse.
Ma le andava, tutto qui.
Fatto un ultimo giro, tornarono alla mansione quando ormai il sole stava per tramontare.

Dopo essersi cambiata ed aver fatto un bagno, Roxane era pronta ad incontrare il Conte.
Si diresse al suo studio, decisa, e spalancò la porta.
Ciel stava leggendo alcune vecchie lettere della regina seduto alla scrivania.
-Fratellino, come stai?- la gioia invase Roxane, che corse ad abbracciarlo forte.
Ciel da parte sua ricambiò ma si sentì in imbarazzo pensando al modo in cui si era svegliato, e la allontanò subito dopo.
-Molto bene, e tu? Come ti senti?-
-Benissimo ora che sono con te! Come hai dormito?- si fece improvvisamente timida, perchè si era quasi dimenticata della notte scorsa e non fece in tempo a correggersi,quindi il suo dolce volto si colorò vivacemente di un rosa più scuro.
Ciel a sua volta si imbarazzò, si girò verso la grande finestra e non si tirò indietro alla domada.
-Bene...ma se non sei abituata a dormire da sola potevi dirmelo...-
-No! Non è questo, è che ieri sera ero in pensiero...-
-Per cosa?- Ciel sapeva benissimo per cosa,si era capito dal tono della sua voce.
-Grell.... ti devo spiegare delle cose fratellino.-
Roxane si fece improvvisamente seria.

 

 

NON UCCIDETEMII T-T lo so che sono cattiva, vi ho fatto aspettare tanto, ma ecco a voi, vi prometto che nel prossimo capitolo troverete la maggior parte delle spiegazioni :) <3

Intanto godetevi un pò di relax con questo :3 senza tensioni!!

Per farmi perdonare mi metterò al lavoro già da stasera che ho la serata libera così tra qualche giorno il prossimo capitolo potrà essere pronto (almeno spero xD)

Buona lettura & recensite please! Dubbi o curiosità, io sono a vostra totale disposizione!

<3 Aly


   
 
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