Crossover
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Autore: telesette    20/09/2010    3 recensioni
Naruto Baggins, Hafuringu della Konoha, intraprende una pericolosa missione. Assieme ai suoi coraggiosi compagni di viaggio dovrà portare il Sigillo Supremo a Monte Fato e distruggerlo prima che il malvagio Pain torni a gettare la sua ombra.
Ad affiancarlo nell'impresa vi sono diversi alleati: quattro Hafuringu della Konoha ( Rock Lee Gamgee, Moegi e Udon Brandibuck e Konohamaru Tuc ), tre uomini ( Kakashi il Grigio, Nejigorn e Boroshin ), un nano ( Choji ) e un elfo ( Shikamaru ). Insieme affronteranno mille difficoltà pur di riuscire nel loro intento...
Genere: Avventura, Fantasy, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Libri
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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La gente non faceva che parlare della festa che si sarebbe tenuta quella sera e la storia della vita avventurosa di Jiraya Baggins diventò l'argomento principale di conversazione. Molti cominciarono così a intavolare vari discorsi per raccontare ciò che ricordavano di lui.
Il pubblico più attento era certo quello del vecchio Gai Maito Gamgee detto il Gaffiere, alla piccola Osteria della Foglia. Parlava autorevolmente, essendo stato per quarant'anni il giardiniere di Jiraya. Adesso, con l'avanzare dell'età, suo figlio minore Rock Lee Gamgee si occupava del lavoro. Sia il padre che il figlio erano in ottimi rapporti con Jiraya e con Naruto e abitavano appena un po' più giù di Villa Rospo.

- Jiraya Baggins è un "signor" Hafuringu, sissignori l'ho sempre detto, molto simpatico e perbene. - dichiarò il Gaffiere. Era la pura verità: Jiraya lo trattava molto bene, chiamandolo "Mastro Gai" e invitandolo di tanto in tanto a trascorrere piccanti serate in compagnia di belle fanciulle, buon cibo, musica e tanta tanta allegria...
- Com'è che Naruto vive con lui ? - s'informò il vecchio Teuchi. - Si chiama Baggins, ma pare che sia più che per metà di sangue Brandibuck, come quello scavezzacollo di Konohamaru...
- E' presto detto, amico mio! - disse il Gaffiere. - Di ragazzi gentili come il giovane Naruto è difficile incontrarne. Somiglia moltissimo a Jiraya, e non soltanto fisicamente. Dopo tutto suo padre era il fratello di Jiraya. Una brava persona Minato Baggins! E' un vero peccato che sia morto...
- Morto ?!? Poveretto... Quando ?
- Pochi mesi dopo la nascita di Naruto, sia lui che sua moglie Kushina, durante quello spaventoso incendio di sedici anni fa, e il povero Naruto rimase solo!
- E' veramente una storia triste...
- Eh già - sospirò Gai, versandosi da bere. - Comunque Jiraya ha fatto un ottimo lavoro educando quel ragazzo, è diventato un ometto gentile e responsabile... o quasi - tacque, pensando alle note scorribande, assieme alla banda di Konohamaru e dei suoi cugini. - Comunque, eravamo rimasti che il povero Naruto venne così ad abitare con suo zio e da allora è rimasto con lui tutti questi anni, tranne ovviamente durante il periodo in cui Jiraya fu dato per disperso a causa della sua ricerca al leggendario Tesoro di Manda, il Re dei Serpenti!
- Ci siamo - esclamò uno dei presenti. - Ora comincerai a raccontare che il vecchio ha recuperato tesori favolosi combattendo contro quel gigantesco serpente... Al diavolo Gai, racconti questa storia da almeno dieci anni ormai!
- E con questo - rispose il Gaffiere stizzìto. - Intendi forse darmi del bugiardo, per caso ?!?
- No, non intendo certo dire questo, ma...
- E allora - tagliò corto lui, proseguendo. - Una cosa è certa: Nessuno ha mai accumulato tante ricchezze nella sua vita come Jiraya Baggins...
- E nessuno ne ha mai sperperate tante, se vogliamo essere precisi - intervenne un altro. - I creditori che assediano la casa di Jiraya non si contano più ormai... Quel ragazzo, Naruto, rischia grosso se un domani erediterà Villa Rospo!

Il Gaffiere cercò dunque di spostare la conversazione altrove.

- Eh beh, dunque... Ah sì, ricordatevi che stasera ci sarà la festa e Kakashi il Grigio avrà sicuramente in serbo i suoi famosi fuochi d'artificio!
- Speriamo che decida di fare un regalo a Jiraya, facendone scoppiare uno sulla lista dei suoi debiti - concluse l'altro, finendo di trangugiare la sua birra.

***


Tutto fu pronto quella sera. Il carro del famoso Jonin Kakashi il Grigio era parcheggiato in un angolo della radura, dove tutti gli Hafuringu della Konoha erano impegnati con le decorazioni. Alcune graziose kunoichi erano impegnate con le vettovaglie, mentre gli shinobi aiutavano a scaricare il carro e a disporre i fuochi d'artificio secondo le disposizioni del saggio Jonin.
Nel frattempo, il pestifero Konohamaru Tuc e i suoi cuginetti, Moegi e Udon Brandibuck, si avvicinarono di soppiatto al carro con l'intenzione di sbirciarne più da vicino il contenuto.
La festa in onore di Jiraya Baggins si preannunciò assolutamente grandiosa. Gli Hafuringu cominciarono allegramente a mangiare, bere e a divertirsi, scherzando pesantemente sulla festa di tutt'altro genere che i creditori di Jiraya, i Sackville-Baggins, gli avrebbero dedicato alla fine di quella... Tuttavìa in quel momento il pensiero generale era esclusivamente rivolto allo spettacolo dei fuochi artificiali che cominciò di lì a poco.
Come se fosse illuminato a giorno, il cielo cominciò a brillare di scintillanti bagliòri di ogni forma e colore: farfalle rosse e azzurre, scintillanti colonne dorate, sfavillanti zampilli argentati... Colonne di fuoco colorato che si innalzavano in aria, trasformandosi nelle forme più svariate: aquile, nani, mostri, orchi, elfi... Un incredibile e gigantesco effetto pirotecnico che fischiava rumorosamente salendo in aria per poi spegnersi sfrigolàndo nell'acqua come decine di serpenti sibilànti.
Mentre tutti si godevano la scena, Konohamaru e gli altri stavano trafficando nel carretto alla ricerca dei fuochi più GROSSI...

- Guarda questo - esclamò Moegi, tirandone fuori uno grande quanto un Hafuringu.
- Aspetta, fammelo accendere...
- No davvero, l'ho trovato io... Tu accenditi il tuo!
- Dai, non essere egoista...
- Ho detto di no!
- Finitela voi due - sbottò Konohamaru. - Tanto lo accendo io!

Prima che gli altri potessero fermarlo, il piccolo furbetto accese la miccia e fece partire l'enorme fuoco d'artificio. Quest'ultimo era una sorpresa, preparata da Kakashi apposta, in onore di Jiraya. Le luci si spensero; una massa di fumo s'innalzò: prese la forma di una montagna dalla cima incandescente vista in lontananza; sottile e gigantesco, diventò poi un gigantesco serpente rosso dalle fauci possenti che lanciava verso il pubblico sguardi infuocati e terribili; ci fu un ruggito; poi il serpente passò sibilando tre volte sulla testa della gente. Tutti si gettarono a terra e molti batterono la testa. Il serpente tornò a passare su di loro alla velocità di un treno, dopodiché esplose nel cielo con un boato assordante.

- Cavoli !!!

I tre pestiferi cuginetti osservarono la scena dal loro nascondiglio sul carro quando, improvvisamente, si sentirono afferrare per la collottola da un paio di mani robuste.

- Moegi e Udon Brandibuck... E Konohamaru Tuc, ovviamente!

Lo sguardo severo di Kakashi il Grigio era inconfondibile, anche nonostante il suo volto semicoperto.

- Che cosa dovrei fare di voi ?
- "Lasciarci andare", per esempio ?!?

Kakashi aggrottò il sopracciglio.

- Eh eh, scherzavo dai, non te la prendere...

Intanto, una volta cessato il momento di panico generale, tutti gli Hafuringu riuniti a tavola cominciarono a scaldarsi a causa dei fiumi di alcool che avevano ingerito.

- DI-SCOR-SO !!! DI-SCOR-SO !!!

Jiraya capì che era arrivato il momento per lui di parlare.

- Miei cari - cominciò Jiraya alzandosi in piedi.

L'anziano Baggins aspettò ancora qualche istante, finché non regnò il più completo silenzio, quindi cominciò il suo discorso.

- Innanzitutto, benvenuti tutti al mio compleanno: è bello vedervi qui tutti insieme per festeggiare questa vecchia canaglia del sottoscritto!
- Bravo! Auguri! Evviva!

Urlarono tutti assieme, tra le risate e l'entusiasmo, battendo a tempo le mani sul tavolo. Jiraya aveva un modo di fare sempre ironico e divertente e questo piaceva loro.

- Spero che vi stiate divertendo, tanto quanto me!

Applausi assordanti e voci gioiose urlarono "Sììì!", altre invece "Nooo!"... Comunque Jiraya sorrise e proseguì il suo discorso.

- Anzitutto voglio ringraziarvi per tre motivi! Il primo: per dirvi quanto voglia bene a voi, alla vita e che il tempo per stare con voi non è mai abbastanza... Soprattutto con le donne!

Lo scroscio di risate e acclamazioni soffocò nuovamente per un attimo le sue parole.

- Ho contratto più della metà dei miei debiti con meno della metà di voi, ciononostante ognuno di voi deve debitamente all'altro meno della metà di ciò che gli devo io...

Si trattava di una frase a metà tra il senso e il nonsenso, tipica del modo di fare distorto di Jiraya ma di grande effetto perché, cercando di decifrarne inutilmente il significato, tutti rimasero improvvisamente zitti.

- Il secondo: per festeggiare sia me che mio nipote Naruto, visto che anche lui oggi ha motivo di festeggiare... E lo farà stringendo d'ora in avanti le chiavi di Villa Rospo!

Tutti scoppiarono a ridere a crepapelle. Povero ragazzo, pensarono, non era un regalo ma una punizione... Come legittimo proprietario di quella casa, avrebbe dovuto lavorare tutta la vita SOLO per estinguere i debiti di suo zio.

- Furbo il vecchio - commentarono i creditori. - Pensa di scaricare tutta la responsabilità sul nipote! Ma si sbaglia di grosso se crede di passarla liscia...
- Se mi è concesso dilungarmi a vaghi pensieri, ricordo ancora quell'anno ormai lontano in cui festeggiai il mio primo compleanno qui con voi - sorrise. - Eh, bei tempi quelli! Eravamo qui a bere, gozzovigliàre e a spassàrcela nel più bel paradiso che un Hafuringu possa immaginare! Malgrado io e il mio vecchio amico Gamabunta fossimo entrambi ubriachi fradici, ricordo ancora con gioia quell'episodio perché è stato il primo momento trascorso con voi... E con le vostre mogli, ovviamente!

A quel punto, tutti si alzarono visibilmente arrabbiati. Questo perché, pensandoci meglio, anche loro si erano ubriacati molto quella volta e il sospetto di eventuali corna da parte di quel vecchio sporcaccione cominciò a pesargli più come una certezza che come un dubbio.

- Il terzo e ultimo: perché desidero fare un annuncio!

Quest'ultima parola mise tutti sull'attenti.

- Che voglia finalmente cominciare a pagare un po' di debiti - esclamò qualcuno sottovoce.
- Sarebbe anche ora - fece eco subito un altro.

- Mi rincresce molto - proseguì Jiraya. - Dovervi salutare in questo modo ma, sono certo capirete, è una cosa che non posso più rimandare... Perciò me ne vado, subito, addìo!

Detto questo, scomparve.

( continua )

Nota dell'Autore:

@ Vaius - Sì, Aragorn è Neji ma Hinata non è adatta a vestire i panni di Arwen per due motivi: 1 ) io sono un patito della coppia nejiten ( e questo non è un segreto XD ne vado fiero! ) 2 ) Scherzi a parte, Hinata sa essere coraggiosa solo in determinati momenti ( il che la rende più adatta al ruolo che ho in mente ) mentre Arwen è un personaggio che mantiene il suo carattere orgoglioso e determinato in ogni situazione... Chissà chi la farà, eh ?!? ^___^ In secondo luogo, questa è pur sempre una "parodìa" a metà tra Naruto e Tolkien, dunque anche se in alcuni punti è simile la trama cambierà sostanzialmente e così anche i personaggi e la conclusione... Tom Bombadil ?!? Uhm, non ho ancora deciso, ci penserò sopra... XD se hai qualche idea comunque dì pure!

@ tenny_93 BENEDETTA FIGLIOLA, perché sei sparita ?!? XD Aspetto ancora di leggere il seguito delle tue storie, NON PUOI lasciarmi così, ti pregooo !!! XD Scherzi a parte, torna presto, ciao!

Saluti a:

 _N_

hinata 92

Selfish

kakashina97100

 Lady Moonlight

Grazie a tutti, vi voglio bene!

DADO

   
 
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