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Autore: Kuruccha    12/12/2003    3 recensioni
- Scusate! Ora mi spiegate che ci facciamo chiusi nell'armadio? - fece, spazientita.
- Ah, sì. Stiamo giocando a nascondino. Il Professor Kappa ci sta cercando, ma noi non dobbiamo
assolutamente farci trovare!
- E perchè mai, scusate? - chiese, sempre più seccata.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO DUE
DIVINAZIONE

- Ed ecco qui la mia camera! - disse Hilary, introducendo i quattro ragazzi nella sua stanza. Era piccola, molto piccola, e soprattutto era davvero in disordine. C'erano, sopra il letto, le più svariate cianfrusaglie, dai calzini spaiati ai vocabolari. Gli scaffali, come la scrivania, erano ricolmi di libri di divinazione, che variavano dalla numerologia alla lettura della mano.
- Certo che c'è un notevole casino - disse Takao, ben sapendo che camera sua, a confronto, era ordinatissima.
- Sì, lo so, ma ora che sono sempre fuori casa e dormo da voi non ho più tempo per riordinare. Mia mamma si è seccata di farlo al posto mio - si giustificò lei, cercando di non fare una brutta figura.
- Però stanotte hai dormito a casa tua. Come hai fatto, sei rimasta sul divano? - chiese Max.
- Esattamente!
Tutti meno Kai, il solito impassibile, aprirono la bocca fino a che la mandibola toccò terra.
- Ma si può sapere dove hai il cervello??? - domandarono quei tre.
- Qui - rispose lei, indicandosi la calotta cranica. - Almeno quello non l'ho perso per la camera...
- I've a good idea! - urlò Max, facendo tremare anche i muri. - Today volevamo fare qualcosa di nuovo... perchè non riordiniamo?
- Due cose, Max - puntualizzò Takao - Uno: siamo venuti qui per scappare dalle pulizie che dovevamo fare; due: LA CAMERA E' SUA E SE LA RIORDINA DA SOLA!
- Sempre gentile, eh? - fece Rei, ironico, trovandosi Dragoon puntato alla faccia. - Scherzavo, scherzavo - disse, cercando di salvarsi in corner.
- Potremo dedicarci alla predizione del futuro! Potrei insegnarvi a leggere la mano! - propose Hilary, cercando di fare qualcosa di divertente. La proposta venne accolta da un coro di 'Sì!!!' che la fece sbalzare all'indietro.
- Vada per questo, allora! Aiutatemi a tirare giù dei libri!

- Hilary, ma com'è che hai libri di questo genere? - domandò Rei, curioso.
- Ve l'ho già detto... devo cercare la mia anima gemella! (questa passione per la chiromanzìa è testimoniata dal cartone animato: la puntata in cui si deve decidere come comporre le squadre per il secondo campionato del mondo. NDA) - rispose lei prontamente.
- E speri di riuscirci, così?
- Certo che sì! O al massimo potrò darmi alle videotruffe! - continuò, sorridente.
- Se lo dici tu...
- Potresti portare questi volumi in cucina? Io ne prendo un altro paio e arrivo...
- Sì, ok...
Rei si diresse subito verso la stanza dove aspettavano gli altri, zigzagando attraverso le barricate sul pavimento.

- Allora, con cosa vogliamo iniziare? - chiese Hilary, dopo aver acchiappato l'unica sedia vuota della sala da pranzo.
- Con il cibooo! - urlò Takao, poco entusiasta di dover stare a digiuno.
- Con la lettura della mano! - urlò Max, ancora più forte.
- Ah, per me è lo stesso. - fece Kai, completamente disinteressato, guardandosi in giro. Era proprio una normalissima cucina.
- Ma sono già le nove e mezza! Io ho bisogno della merendaaa! - continuò Takao, ma nessuno gli badava.
- Max, dammi la mano! Mi farai da cavia, per stavolta - comandò Hilary, con una faccia da vecchia bacucca.
Lui le porse immediatamente la zampa, dopo essersi tolto il guanto che copriva solo tre dita.
- No, la sinistra.
Si corresse, togliendo anche l'altro guanto e porgendole per la seconda volta il palmo.
Ci fu qualche secondo di assoluto silenzio, anche il respiro della gente in quella stanza era teso.
- Mamma mia, Max, che bella linea della vita! - esclamò Hilary tutt'a un tratto, con gli occhi ancora fissi sulla mano. - E in più, secondo queste tacche, avrai anche un sacco di soldi! E se invece guardi questo dito puoi capire che avrai due figli!
- EEEH? - fece lui, stupito.
- Sì, conta qui, uno e due. E ci saranno due grandi storie d'amore nella tua vita!
- Two? In my life? - continuò, perplesso.
- Sì, due. Oh, sei molto fortunato, sai? - gli disse, visibilmente felice. - La tua è la mano di una persona allegra!
- Davvero? It's wonderful! Vedi qualcos'altro di bello? - domandò, ormai incuriosito.
- Per il resto è tutto normale. Non c'è nient'altro di particolarmente rilevante....
- Ah, it's ok.... Prova con Takao, ora! - urlò, acchiappando il braccio di Takao e trascinandolo fino allo sgabello in cui lui era seduto pochi attimi prima.
- Sì, vediamo... Ah, ecco! Vedi questa protuberanza sull'indice? Vuol dire che sei incline al comando! In effetti sei caposquadra, è ovvio che tu sia portato per governare! Poi, però, qui dice che sarai completamente senza soldi... ma puoi sempre farteli prestare da Max, che invece diventerà straricco.
- E poi?? E poi?? - chiese Takao, sempre più ansioso.
- E poi... beh, hai una linea dell'amore praticamente inesistente, non so che dirti, forse non ti sposerai mai...
- Cattiva! - protestò lui.
- Io non invento niente, caro il mio Takao. Non sono io che ti ho tracciato queste linee, prenditela coi tuoi genitori.
- Sì, ma ---
- No, passiamo a qualcun'altro ora. Chi dei due? Rei o Kai?
- Io, io! - fece Rei, alzando la mano e attirando l'attenzione della ragazzina.
- Sì, ok, vieni qui....
- E tu non sperare di salvarti perchè sei l'ultimo! Preparati psicologicamente a farti leggere la mano, asociale! - urlò Max, rivolto verso Kai.
- Allora, Rei, vediamo... - iniziò Hilary, scrutandogli la mano - Hai una bella linea della vita, lunga e marcata. Però quella che si nota di più è di sicuro la linea dell'amore, che è un vero e proprio solco. Però ciò che non mi è chiaro è che a un certo punto si biforca, mentre secondo questa linea tu dovresti avere un solo grande amore... mah... Cercherò se questa eventualità è su qualcuno dei miei libri, poi. Hai anche una bella linea dell'arte! Dovresti metterti subito a disegnare!
- Oooh... - fu la sola cosa che Rei riuscì a dire, completamente imbambolato mentre ancora si guardava il palmo.
- Kai, it's your turn now! - urlò Max, risvegliando l'asociale dal suo stato comatoso.
- Sì, sì... fece lui, alzandosi e dirigendosi verso lo sgabello mentre, lentamente, si sfilava i guanti, che gli arrivavano fin sopra il gomito.
- Tò - disse semplicemente, mentre porgeva la mano all'improvvisata indovina.
- MAMMA MIA CHE DISASTRO, KAI! - urlò subito quella, spaventandolo a morte e riuscendo a estorcergli uno stupito 'eh?' - La linea della vita si rompe nel mezzo! Potresti morire da un momento all'altro!
- Sì, se fossi in me mi rinchiuderei in casa - disse, acido.
- Però devo dire che la linea del successo si incrocia bene con quella della vita. Il 'promontorio' del potere è molto pronunciato, però sarai squattrinato quanto Takao. Di sicuro non vincerai mai al lotto. Avrai anche un sacco di donne, e parecchi Grandi Amori. Tirando le somme non è poi così male, dài - disse alla fine, tirando un sospiro di sollievo.
- Sì, sì... - fece, dato che probabilmente quel discorso non gli interessava così tanto.

- E ora? - domandò dopo aver dispensato i suoi libri in giro ai vari bladebreakers.
- Mangiamo! - propose Takao, come al solito.
- Noooooo! I fondi del tè! Voglio leggere i fondi del tè! - disse Max, che era sempre quello che lanciava le idee.
- Quello lo so fare anch'io! - urlò Rei, tutto contento, mentre sia lzava di scatto dal tavolo.
- Davvero? E come mai? - chiese Hilary, che non era al corrente della storia.
- Io sono cinese, il mio villaggio è sempre stato isolato dal mondo. Là si decide ancora tutto con la divinazione - spiegò lui, ormai tirato in causa - Perciò, è ovvio che tutti sappiano come leggere i fondi del tè, anche se di solito è compito delle Anziane della tribù - concluse. Nella sua voce c'era molto rispetto per quella pratica antica.
- Oh, allora potresti darti da fare tu! - suggerì la ragazza, che nel frattempo aveva già messo l'acqua a bollire e si dirigeva verso il mobiletto d'angolo, dove probabilmente sapeva che avrebbe trovato la foglie profumate.
- Rei, ho un problema... ho finito il Karkadè. Pensi che L'Oolong aromatizzato ai fiori possa andare bene lo stesso? - fece, ansiosa.
- Sì, sì... penso sia asatto lo stesso - la tranquillizzò, sorridendo.
- Che fortuna! Non avevo proprio voglia di andare a comprarne di nuovo!
- Hilary... io ho ancora fame... non è che potremmo mettere qualche biscotto insieme al tè...? - domandò Takao.
- Sì, va bene... dopo la smetterai, però! La teomanzia è un'arte seria!
- Sì, sì... fece, annoiato al massimo.
- Takao! Smettila!
Ci furono un paio di minuti di totale baraonda, in cui non si riusciva a capire assolutamente nulla. Perfortuna, il fischio acuto del bollitore fece ritornare tutti alla realtà.
- E' pronto! Tutti seduti a tavola! - ordinò, facendo il capo.
Prese quattro tazzine bianche dalla vetrinetta vicino al fornello e le dispose su un vassoio scuro. Vi versò l'acqua bollente fino a raggiungere il bordo, poi le servì in tavola, sedendosi a sua volta sull'ultima sedia rimasta libera.
- Scusa... perchè tu niente? - domandò Max a Hilary, che non aveva niente davanti a sè.
- Perchè il tè da lettura va servito su tazze bianche o comunque di colori chiari... e sia dà il caso che io e la mamma non riceviamo spesso ospiti, quindi ne abbiamo solo quattro. Comunque, non preoccupatevi, l'ho fatto un centinaio di volte, preferisco proviate voi.
- Brava - fece rei, complimentandosi - Non credevo sapessi così bene tutte queste cosa tradizionali.
- Oh, diciamo che mi divertono parecchio! - si giustificò lei.
- Ah...
- Beh, possiamo mangiare ora??? - domandò Takao, sempre più impaziente.
- Sì, sì... allora: un cucchiaio di foglie di tè per ogni tazza - disse, porgendo agli amici una posata a testa. - Ora... pensate a quello che volete chiedere. Concentratevi seriamente. Quando avete finito, mescolate e lasciate che le foglie si depositino. Poi...ditemi cosa ci vedete. Tutto chiaro? - domandò, sperando di essersi espressa chiaramente.
- Sì - le risposero in coro, ognuno guardando la propria tazza. Sembravano tutti tesi, meno Rei e Kai. Ovvio, il primo sapeva come fare ed era sicurissimo di sè stesso. Il secondo... beh, anche se fosse stato agitato, non l'avrebbe dato a vedere.
- Io ho fatto! - urlò Rei, mentre tutti gli altri ancora fissavano i loro fondi.
- Sì, anch'io, credo - disse Takao.
- Me too - gridò Max, stordendo tutti. Kai non si proclamò. Semplicemente, alzò gli occhi guardando gli altri.
- Da chi iniziamo? - chiese la ragazza retoricamente.
Tutti rivolsero lo sguardo a Rei.
- Va bene, bastava dirlo che dovevo essere il primo - fece, alzando le braccia.
- Allora? Cosa vedi? - chiesero Max e Takao contemporaneamente.
- Quello che vedo tutte le volte - disse, sospirando. - Un gatto. Vuol dire che sono deciso e so come ottenere ciò che desidero. Sono graffiante! - sorrise. - Dopottutto sono una tigre bianca!
Tutti risero, anche Kai si concesse un sano mugolìo.
- E tu, Kai? - domandò Rei, attirando verso di sè la tazza del compagno di squadra. - Ah! Una luna! Che delusione... mi aspettavo qualcosa di nuovo...
- Eh? - domandò semplicemente l'asociale, che si era finalmente descantato.
- Sai, la mezzaluna vuol dire che avrai momenti alterni. Dovresti aspettare la luna nuovo per qualsiasi azione, sopratutto nel campo amoroso. - spiegò Hilary. Tutti risero immaginandosi Kai, distaccato come sempre, impegnato in campo amoroso.
- Ah, ok. Tanto non ho niente in programma - si giustificò lui, cercando di spostare l'attenzione su qualcun'altro. - E tu, Takao? - domandò per raggiungere il suo scopo.
- Io? Sembra una lumaca col guscio... - disse, inclinando la testa in cerca di una nuova prospettiva.
- Un cappello?? - lo aggredirono in coro Hilary e Rei.
- Un cappello? Sì, magari può sembrare anche un cappello, se mi metto d'impegno... - fece, cambiando ancora inclinazione.
- Beh... allora avrai delle nuvole contro. Brutte difficoltà. Rimanda quello che devi ancora iniziare... non è un buon periodo. Speriamo il tè di Takao sia un po' meglio, vah...
- Eccolo qui!!! - fece lui, mentre continuava ad inzupparci i biscotti.
- Mmm... Oh, finalmente una stella! Era ora! - fece Rei, che rimaneva il più esperto di tutti. - Devi agire senza esitazione. Vài, mettiti all'opera subito! E' un momento brillantissimo! - gridò, entusiasta.
- E ora possiamo berlo questo tè? - domandò Max, che iniziava ad avere una certa acquolina.
- Filtratelo e bevetelo pure... io devo rispondere al telefono - disse, sentendo un rumore nella stanza adiacente.
Non era il telefono. Era il campanello di casa. Si diresse verso l'entrata, sperando che non fosse il Professor Kappa. Aprì, dopo aver spidocchiato fuori attraverso l'occhiello, ma non vide nessuno. Tornò in cucina, dove sembrava si stessero ammazzando per avere il tamiso per le foglie.
- Chi era? - domandò Takao.
- No, nessuno. Era la porta, ma probabilmente era uno scherzo... non c'era nessuno.
- Ah...
- Nooooooo.....invece qualcuno c'eeeeeeeraaaaaa...... morirete tutti fra sette giorniiiii.....
Così fece la sua entrata in scena l'originalissima donna che Takao riuscì a riconoscere come la mamma di Hilary.

^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^
11 - 12 - 2003
E dopo un tempo interminabile torno a scrivere, ed esordisco per la seconda volta proprio con questa fic! Ho notato che, da quando è finita la seconda serie, ci sono sempre meno ff di Beyblade in giro... chissà perchè. (Maddài che scherzo... anche a me passa la voglia se non ho la materia prima!!!) Beh, a parte questo, mi scuso per il ritardo... è passato quasi un mese dal primo capitolo, e questo è perfino più corto, ma di più non sono riuscita a fare. Mi sembra però che abbia lo stesso una lunghezza decente! Ringrazio tutti i commentatori della prima parte (wow, undici review per un solo capitolo! Non mi era mai successo!) e colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che la seguono. Thank you! =3 (siamo tutti un po' Max, in fondo in fondo...) Nel prossimo capitolo conosceremo la mamma di Hilary! Che bello, che bello! Sarà un capitolo davvero crazy!
Alohaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
kurumi
Ps: Ah, le cose che riguardano la lettura della mano e quella del tè sono incredibilmente vere! Non me le sono inventate io! Sono cose studiate e provate, altrochè! Per questo vorrei ringraziare la mia prof di Filosofia, Harry Potter e Witch! Le mie fonti d'ispirazone per questo capitolo!

   
 
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