Due
giorni dopo essere tornati alla base Sam si è ripresa
quasi del tutto, e avuto l’okay da Janet l’SG-1, Hammond e Jacob vanno
a
trovarla. “Samantha! Mi hai fatto preoccupare da morire lo sai?“
domanda Jacob visibilmente felice “Scusami
papà“ risponde solamente Sam abbracciando il padre, ma il
momento non è destinato a durare a lungo “Maggiore può
dirci quello che è
successo sull’attacco goauld?“ chiede Hammond impaziente.
“E’ stato Jefferson ha dirmi
che era un goauld,
prima di attaccarmi” ammette Sam ovvia; “Cosa?" domandano insieme Jacob
e Daniel stupiti, “Dovevo farlo
fuori quando ne avevo l’ opportunità” borbotta Jack, che viene
sentito solo da
Teal’c il quale alza un sopracciglio perplesso. “Carter ci puoi
spiegare perché
eri così sorpresa di vedermi?“ domanda O'Neill guardandola negli
occhi, si
ricordato in quel momento come era sorpresa di vederlo, Sam arrossisce
lievemtente mentre risponde ”Ehm ecco... so che non avrei dovuto
credergli ma non c’è lo fatta” sospira dispiaciuta per un
qualcosa che i presenti non capiscono.
Sam guarda Janet, che sta fissando la porta dalla quale sono
usciti pochi minuti prima Hammond, Jacob, Daniel e Teal’c tutti per
rincorrere O'Neill; “In che senso il colonnello sapeva che era meglio
farlo fuori subito?“
domanda Sam ingenuamente all’amica, la quale si gira sorridendo verso
di lei ”Nel senso che
quando siete tornati alla base, ti ha appoggiato su una barella e
appena a visto
Jefferson a iniziato a prenderlo a pugni. Se Teal’c non l’avesse
fermato l’avrebbe
fatto a pezzi“ risponde Janet con un sorrisino divertito sul volto.
“Sam, cosa gli hai detto per farlo reagire così?”
domanda a quel punto la dottoressa, ”Non gli ho detto nulla a parte il
rivelargli che era un
goauld” si difende subito Carter; ”Allora deve essere anche per quella
cosa” ipotizza Janet pensierosa “Quale cosa, Janet?“chiede curiosa
Samantha "Beh, da quello che mi ha raccontato tuo
padre prima di partire Jack ha urlato contro Jefferson perché
aveva ipotizzato
che te non c’è l’avevi fatta a sopravvivere” risponde la
dottoressa con un
sorriso di chi la sapeva lunga sullo strano comportamento del colonello.
Nel
fra tempo per i corridoi della base: “Jack vuoi
rallentare?" domanda speranzoso Daniel che ormai è esasperato
dal rincorrere l'amico, "Mi dispiace Danny, ma devo far fuori Jefferson
ho lasciato la
questione in sospeso con lui” urla in risposta Jack continuando
imperterito la sua marcia; “Colonnello si fermi è un’
ordine” Hammond interviene senza mezzi termini per fermare la
spedizione punitiva di O'Neill che seguendo il buon senso si ferma
borbottando un bel "Diavolo” che non sfugge all'orecchie di nessuno.
“Signore la prego Jefferson non può passarla
liscia; a mentito e a QUASI ucciso Carter"
supplica il colonello tentando di far passare dalla sua parte Hammond,
sicuro di aver carta bianca se convince lui, “Jack, so che quello che
Jefferson a fatto a Sam è orribile.
Anch’io vorrei fargliela pagare ma non pensi che sia meglio
interrogarlo?"
interviene Jacob tentando di rimettere un po' di sale in zucca a
O'Neill. ”Ohhh ,va bene prima lo interroghiamo. Però se non
risponde passo
alle maniere forti” accetta Jack sbuffando pesantemente per far capire
che seguira l'idea ma controvoglia inserendo anche una piccola
clausola, “Solo se Teal’c la controlla colonnello”
propone il generale sospettando le vere intenzioni del colonnello, il
quale si riavvia a testa bassa e con le mani nelle tasche verso la
stanza degli interrogatori borbottando di tanto in tanto "Non è
giusto. Perchè mi tocca seguire gli ordini?".
Portano
Jefferson nella stanza degli interrogatori; Jack
agitato lo guarda con disprezzo e riluttanza, Teal’c è al fianco
del
colonnello, per fermarlo se si fa prendere dalla voglia di cazzottare
il maggiore, come il generale gli ha ordinato; Entrato nella stanza
fanno sedere Jeff con O'Neill che si siede davanti a lui analizzandolo
con gli
occhi. "Ma guarda cosa mi tocca fare, potevo mettere in pratica il mio
nuovo
modo per interrogare questo mostro. E invece... mi tocca eseguire gli
ordini” pensa dispiaciuto Jack
facendo una smorfia.
“Colonnello
O’Neill, si calmi” gli ricorda imperturbabile Teal’c facendo
però qualche passo verso di lui,
“Hai ragione Teal’c. Allora caro Jefferson, come mai avete attaccato?
Non c’è
nulla di interessante su quel pianeta o mi sbaglio?” domanda Jack
affabile provando a dimostrarsi carino
nei confonti di Jefferson; “No,
non si sbaglia colonnello” risponde con un sorriso il goauld con la
faccia di qualcuno che pregusta qulcosa "Ma vede abbiamo
deciso di sferrare l’attacco quando ho saputo che il maggiore Carter
veniva con
noi. Era un’occasione unica, non potevo lasciarlmela sfuggire. Il
maggiore Samantha Carter, membro del SG-1, era
da sola senza il resto della squadra, quale occasione migliore per
eliminarla?
E poi eliminare un membro del SG-1, il mio signore mi avrebbe
ricompensato
molto bene.” espone tranquillo non perdendo di vista O'Neill per vedere
la sua espressione; Jack, udite quelle parole, si alza di scatto e
semplicemente se ne va seguito da
Teal’c sbattendo infuriato la porta.
Angolo dell' autrice
Bien bien, cioè mica
tanto...
attesa lunga anche stavolta ma l’ispirazione
è stata fievole (colpa dell’ estate) coomunque ci sitamo
avvicando alla fine,
se non sbaglio sono un altro paio perciò tra poco finirò
di farvi attendere. Ma
passiamo a cose più interessanti, le recensioni
-23jo: Scusa se ti ho fatto
aspettare tanto ma purtroppo la
scuola ha voluto il suo tempo. Però devi ammettere che il
capitolino è
relativamente bellino no? xD
-Dragon88: Sì è vero sono andata un po’ fuori dal
percorso con quelle lacrime
(forse perché appunto non c’è ne sono state poi tante
nella serie? Chissà!) in
quanto all’essere più introspettiva ci proverò, ma
è una cosa che mi richiederà
un po’ di tempo.
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento