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Autore: ninive    20/09/2010    2 recensioni
Ambientata alla fine della 4a stagione, questa è la strana brutta storia della migliore amica di Alex, alle prese con una sfortunata serie di eventi. Questa è l'isola. Questa è SPARTAAAA!
Genere: Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hurley, Nuovo personaggio, Sawyer, Sayid
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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flashback improprio

Flashback improprio°



N.d.A: mi sono accorta di aver sbagliato il nome di Ilana nello scorso capitolo. Può capitare con certi personaggi così... esplosivi.



L'alba faceva capolino all'orizzonte, tingendo il cielo di spettacolari sfumature rosa-arancio, proprio là dove qualche ora prima era tramontato il sole.

Il fatto avrebbe dovuto perlomeno sconcertare Sophie, ma dato che le sue conoscenze in campo astronomico si riducevano a sapere il proprio segno zodiacale, la ragazza non ci fece caso.

L'unico a dare segno di turbamento era Frank, che durante la colazione cercò di attirare l'attenzione sul fenomeno.

-E' possibile che nessuno di voi l'abbia notato? Quello è l'ovest! Non può albeggiare da quella parte, è assurdo!-

Ben, Sun e Miles, più preoccupati a divorare manghi che non ad ascoltare il pilota, alzarono le spalle come a dire "che ci vuoi fare?".

-Ah, sì? E chi te l'ha detto che a ovest non può spuntare il sole?- chiese Sophie scettica.

-Mi stai prendendo in giro?- disse Frank, cominciando a scaldarsi.

-No.- rispose Ben. -e non ha neanche sbattuto la testa, se è quello che stavi per chiedere.-

La ragazza gli fece la linguaccia -Scusate tanto se non ho una laurea in Elioubicazionologia!-

-A quanto mi sembra, non hai neanche finito l'asilo.- borbottò Frank.

-Non è colpa mia! Io ho provato a recuperare gli esami con Cepu, ma mi hanno fregata... volete che ve lo racconti con un flashback?-

-Oh, che bello!!!- dissero gli altri, che in realtà si stavano rivolgendo al gruppo di delfini che stava dando spettacolo nell'acqua, ma Sophie, che non aveva finito l'asilo ma aveva una laurea in Fraintendimentologia, si gonfiò il petto d'orgoglio per l'attenzione.

-E' inutile, non raggiungi comunque la terza...- disse placido Ben.

-A te penso più tardi, intanto metto nell'agenda dell'Ipad "infilare nel tritacarne le dita di Linus", se riesco a capire come si fa a usare sto' coso...-

-Shhh!- la zittì Miles, -sta per iniziare!-


Flashback: come Cepu ingannò la Sophie


Siamo sulla sommità di una collina dell'Isola dove la foresta si dirada per lasciar spazio ai prati battuti dal vento marino. Due uomini, uno biondo vestito di bianco, l'altro moro vestito di nero, stanno seduti su un tronco in silenzio, contemplando l'oceano che si estende all'orizzonte.

-Ehi, un attimo, questo non è un mio flashback!- Sophie spunta dal nulla dalla boscaglia e guarda attonita prima uno, poi l'altro. -E voi chi diavolo siete?-

L'uomo in bianco corruga la fronte perplesso. -Mi piacerebbe sapere lo stesso di te.-

L'uomo in nero non si scompone e fa uno sbadiglio. -Fantastico, un'altra forma di vita inferiore.-

-Ehi, forma di vita a chi?!?- urla Sophie scaldandosi.

-Calma, calma... non badare al mio amico, è solo triste perchè ha sbagliato a comprare il Mr Gray e tutti i suoi vestiti sono neri...-

-Non è vero! E' blu notte! Quante volte te lo devo ripetere?-

-Ehi, cos'è quella?- Sophie indica una gigantesca statua che si scorge in lontananza, sulla spiaggia.

-Oh, il monumento millenario a guardia dell'isola? Non ne ho idea, nessuno me lo ha mai spiegato.- il biondo si gratta la testa e sorride -Però è un ottimo posto per tenere i salami di cinghiale, ne vuoi assaggiare uno?- 

L'uomo tira fuori da una tasca un salame di cinque chili e inizia a tagliarlo con una scimitarra.

-Ci vuoi anche del vino, assieme?- domanda l'altro, scuotendo una bottiglia che lui definiva mezza vuota, mentre il biondo sosteneva fosse mezza piena.

-Fai attenzione, se si stappa può uscire il male.- dice il biondo cercando di afferrare la bottiglia.

Sophie fa un'espressione confusa ma decide di prestare più attenzione al salame che agli altri due. -Lo posso avere quel vino o no?- domanda a un certo punto spazientita. -Questa roba fa venire sete.-

-Per forza, con tutto il sale che ci ha messo!-

-Si chiama salame per un motivo, sai?-

-Se vuoi farti venire l'ipertensione fai pure.-

-Vogliamo fare un po' di conversazione civile o volete continuare a litigare come due fidanzati isterici?- urla Sophie al colmo dell'esasperazione.

La velatissima allusione alla presunta omosessualità dei due sembra colpire nel segno, e mentre il moro si trasforma in una nube di fumo nero e tempestoso, il biondo tira fuori dall'altra tasca un enorme ventaglio e spazza via Steve.

-Scusalo, fa così perchè non l'ho ancora presentato ai miei. Bene, ora possiamo parlare.-

Sophie alza un sopracciglio. -Di che? Io sono venuta qui per un flashback, non per prendere il tè con uno sconosciuto.-

-Oh, ma io sono una persona interessantissima! Vedrai, non rimpiangerai il giorno in cui hai fatto la conoscenza di Jacob.-

La ragazza finisce di mangiare il panino e si alza, togliendosi le briciole dai pantaloni. -Lo sto già rimpiangendo, credimi.-

-Insomma! C'è gente che ucciderebbe per poter avere l'onore di vedere un lembo della mia veste e tu ti rifiuti di fare due chiacchiere con me?-

-Uffa... e va bene, di cosa vuoi parlare, sentiamo?-

Gli occhi di Jacob si illuminano felici, apre la bocca per dire qualcosa ma si ferma, aggrotta le sopracciglia e guarda la ragazza perplesso. -Sai, ora che ci penso, di solito la gente si limita a chiedermi aiuto e io gli dico quello che deve fare... In verità non ho amici con cui conversare, quindi non saprei, parliamo di libri?-

-Mi dispiace.-

-Cosa? Che io non abbia amici?-

-No, mi dispiace ma io non leggo.-

La fronte di Jacob si corruga ancora di più, rischiando di far scomparire le sopracciglia. -Come non leggi? Tutti leggono!-

Sophie sbuffa. -Se vuoi ti chiamo Sawyer, così potrete discutere di conigli e topi in santa pace... sembra che quell'uomo abbia una particolare predisposizione per la letteratura faunistica. Ma non posso pronunciarmi, in fondo io non ho finito l'asilo.-

-Ah, ho capito, è per quella storia della Cepu...-

Sophie strabuzza gli occhi. -Come fai a saperlo?-

-Eh eh... io sono Jacob, so sempre tutto...- sorride sornione -e poi, quel corso di preparazione al test di ammissione alla prima elementare l'ho preparato io.-

La familiare sensazione invade il corpo di Sophie, che inizia a tremare vistosamente e mormora: -Quindi, tutte quelle domande sulla polarizzazione dei cationi del fluoro e sul secondo principio della termodinamica non facevano parte del programma...-

-Ma no, mi ero solo confuso e ti avevo dato quello per l'iscrizione a ingegneria! Sono cose che capitano, anche a un semi-dio come me...-

Improvvisamente si fa scuro e l'aria si carica di elettricità. -Per colpa tua non mi hanno presa alle elementari... la maestra mi disse che “sì, sa fare le equazione trigonometriche, ma non mi sa dire come fa la mucca...” e non mi accettarono. Tutto.per.un.tuo.stupido.ERRORE.-

Gli animali della boscaglia fuggono verso la spiaggia, e Jacob è tentato di seguirli. Infatti, l'atmosfera si è fatta parecchio pesante, e dagli occhi di Sophie fuoriescono lampi minacciosi.

-Ehm, dai, non prendertela... se vuoi posso esaudire un tuo desiderio! Non ti piacerebbe, che so, essere immortale?-

Sophie ruggisce e scaraventa un enorme masso verso il biondo.

-Potevi farmi male! Ok, ok, niente immortalità... vediamo, ricchezze inimmaginabili?-

Un altra pietra lo sfiora di pochi centimetri.

-Salute? Amore? Fortuna?-

Questa volta il macigno colpisce il bersaglio e di Jacob si intravedono solo i piedi, che si arrotolano su se stessi come la lingua di una farfalla.

-Perfetto, proprio quello che volevo.-

Soddisfatta, Sophie prende in braccio Toto, sbatte per tre volte i tacchi delle scarpe rosse, e sparisce.

Fine Flashback che non era proprio un Flashback quindi era un cosidetto Flashback improprio


-Capito cosa è successo?- chiese Sophie al suo pubblico. Frank si era placidamente addormentato e Sun stava preparando il pranzo. Miles prese il telecomando e si mise a guardare una partita di hockey femminile. Ben stava scavando una fossa con una catena al piede e Ilana lo sorvegliava mangiando un mango.

Evidentemente, la sua storia non interessava a nessuno.

Sophie ebbe una fitta di malinconia e strinse a se' il povero Toto, che in realtà era un enorme granchio rosso. I granchi, rifletté Sophie, come tutti gli aracnidi, non sono molto affettuosi, ma a volte sono l'unica cosa a disposizione da abbracciare.

Forse era triste, ma era così.

-Questo non è il Kansas, vero Toto?- sussurrò la ragazza, lasciandosi accarezzare dalla chela del granchio. 




N.d.A2: per chi non si ricorda, i libri preferiti di Sawyer erano “La collina dei conigli” e “Uomini e topi”.



  
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