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Autore: sasyherm    20/09/2010    2 recensioni
Dialogo molto calmo e tranquillo tra i due sposini eleganti, Daphne e Blaise. Riuscirà il nostro eroe a trovare qualcosa per cui sua moglie si emoziona perdendo la sua proverbiale calma?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Dopo la II guerra magica/Pace
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Normalità e riviste



Blaise Zabini attraversò il salotto della sua casa a passo felpato, gli occhi blu fissi in un espressione indecifrabile sul volto perfetto, e si distese sul divano,rilassando i tratti ora persi in una smorfia di insofferenza.
Sua moglie lesse la sua rivista come sempre.
- Hai passato una buona giornata, caro?-
- Perché fai sempre domande tanto prevedibili, Daph?Così…comuni.-
- Si chiama matrimonio.-rispose piccata lei, il volto imperturbabile e il tono sospirante.
- Prigione della normalità, vuoi dire..-disse, socchiudendo gli occhi suo marito, prendendo una rivista anche lui.
- Non hai risposto, comunque…-dice, strascicata lei, mulinando i lunghi fili d’oro.
Lui sospirò.
Lei attese.
Lui cominciò
- Tutto come sempre, in quell’ufficio…gente vestita male, tratti ineleganti, comuni, amorfi, chiacchiere sussurrate, giovani donne che ci provano con me…-
La stava provocando, si rese conto.
Il suo divertimento più grande era toglierle quella maschera di freddezza perfetta nei suoi lineamenti divini, nelle sue vuote giornate.
Ma lei sospirò, e tacque, pensando che la nuova borsa Prada valesse molto di più delle provocazioni di suo marito.
- Puoi esprimere, per favore, una qualunque sensazione o sentimento? Come la gelosia per me, per fare un qualunque esempio.-
- Ok, sono gelosa…-
Disse lei scocciata, gli occhi fissi sulla nuova borsa Prada.
- Ma il mio desiderio di avere quella supera anche la mia gelosia, caro…-
Vittoria. Quella gelida imperturbabilità era un arma.
Blaise sospirò, prendendo una rivista.
- E tu, che cosa hai fatto?-chiese, dopo alcuni minuti di silenzio.
- Ho fatto la spesa. Dior, Prada…il solito.-
- E poi?-continuò lui, amorfo come sempre.
- Poi mi sono fatta la manicure, e un massaggio…il solito.-
- E non ti annoi a fare sempre le solite cose?Le fai almeno con sentimento?-proruppe Blaise
Daphne sospirò, alzando gli occhi al cielo.
Quella conversazione stava diventanto molesta.
- No, non mi annoio.-
- Ti invidio, cara…-disse Blaise, accarezzandole i capelli.
Daphne sorrise, un sorriso vero.
- Poi sono andata dal medico…-
- Tutto apposto?-chiese lui preoccupato.
- Si…tutto scorre nell’ordine naturale delle cose…-disse lei, sorridendo.
- Quindi non era stress?In fondo me lo aspettavo, tu non puoi essere stressata…-disse lui, ghignando.
- No. Ma d’ora in poi dovrò mangiare di più…-continuò lei, il sorriso che si allargava, mentre suo marito continuava a leggere il giornale calmo.
- Ah…non diventare una balena…e non includermi in questa abbondanza, per favore…-disse, inarcando un sopracciglio.
-  Beh, un po’ sei tu la causa…di questi disturbi…-continuò, sperando che capisse.
- Io?-chiese Blaise.

Un secondo, e per quel secondo, lei pensò che avrebbe finalmente capito.
- Devi cambiare medico, Daph…se questo ti propina cose come la mancanza di affetto e attenzione…mi pare di fare completamente il mio ruolo, nella nostra vita.-assicurò lui, in cerca di una conferma.
- Oh, lo fai in tutto e per tutto, caro…-disse lei, lievemente scocciata.
Silenzio.
- E chi sono queste ragazze che ci provano con te?-
- Nessuna pari alla tua bellezza, cara…non meritano neanche di essere guardate…-disse lui, baciandole la fronte.
Quando ritorno alla sua postazione, certa di non essere vista, Daphne sorrise, un sorriso vero.
- Potresti per favore essere felice del mio complimento?O ti è indifferente anche quello?-chiese lui, ironico e caustico.
Daphne non rispose, affatto, e lo baciò a stampo, dolcemente.
- Ti ispiro così poca passione, cara?-continuò lui, lievemente schifato della poca partecipazione.
- No, caro. Te l’ho ampiamente dimostrato ieri notte, mi sembra…-
Blaise sorrise, anzi ghignò, e il suo sguardo magnetico si velò di un ombra lasciva.
- Infatti…ma ho comunque fatto la mia parte egregiamente…-
- Come sempre-accordò lei.
- Infatti…è bello che tutto non cambi…-disse lui, sensibilmente.
Daphne ghignò.
- Ma non eri tu, quello che odiava la normalità?-
- Non odio la normalità, odio la tua indifferenza totale nel compiere sempre gli stessi gesti anche con me, quando il mio pensiero vibra d’amore, al solo pensarti, dea di ghiaccio.-proruppe lui, alzandosi e posando la rivista.
Era furioso, e lei si alzò calma come sempre.
- Non è vero. Io provo dei sentimenti…-
- Ah si?-
- Si!-
- Quand’è l’ultima volta che ti ho resa felice, Daphne?-
Lei pensò un secondo e poi gli sorrise.
- Proprio stamattina…-
- Quando?-interrogò precisamente lui.
- Dal medico…ho avuto un momento di gioia istantanea.-
- Io non ero dal medico on te…-disse lui, un po’ titubante.
- No, vero…ma c’era qualcosa di tuo…e mio.-
Blaise, dai, non è difficile.
Ma lui non capiva.
Lei sorrise.
Lui la guardò dubbioso
E lei, dovette finalmente dirglielo
- Aspetto nostro figlio, Blaise.-disse, nel tono più controllato possibile.

 Silenzio.
 E Blaise si portò le mani al viso, un impeto di emozione profonda che traspariva verissima nel viso.
La abbracciò e le fece fare una giravolta.
E lei  pianse di gioia, tra le sue braccia.

Poco dopo, erano di nuovo seduta sul divano del salotto.
- Per inciso, quando pensavi di dirmelo?Inoltre con così poca emozione e dopo una fila di mille cose inutili…-commentò lui, ironico.
- Quando l’emozione sarebbe stata tanto profonda da farti strozzare con la carne…un modo di emozionarsi veramente suggestivo e di buon gusto…-continuò lei.
- Perché non me lo hai detto subito e in tono così distaccato?-
-  Ho nove mesi per perdere la mia proverbiale indifferenza e emozionarmi per ogni cosa…-concluse lei, scocciata, baciando il marito con passione e tenerezza.
- Inoltre, le emozioni non hanno voce…-


Spazio autrice:
è una scempiaggine, lo so. Sono troppo nervosa per l'esame di domani, e mi è uscita così.
Volevo tranquillizzarmi un pò, spero che aiuti anche voi...
Baci baci, Sasyherm.












 
  
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