Rebecca - Lei è una normale ragazza di 18 anni. Fin da piccola ha sempre amato scrivere anche se le sue materie preferite erano per lo più scientifiche. È una sognatrice, ama la musica, i film e le sue inseparabili amiche che considera sorelle visto che il buon  Dio non gliene ha donata nessuna. Si è innamorata qualche volta, ma erano amori superificiali, il più delle volte non ricambiati. Però nel 2007 per caso ha conosciuto un ragazzo speciale.

Davide - Lui. Ha due grandi occhi marroni in cui non è difficile perdersi. Ama leggere, anche scrivere, è un bravo ragazzo, timido, gentile con un grande dolore nel cuore.

Hanno frequentato la stessa scuola per 1 anno, ma non si sono mai visti. Per un piccolo gioco del destino al secondo anno di liceo si ritrovano nella stessa classe. Non si salutano, non stringono amicizia…niente. Dopo alcuni mesi di scuola arriva la tanto desiderata gita scolastica. E in quel giorno per caso, iniziano a parlare. Il dialogo tra i due è confidenziale, le parole scorrono senza timore, c’è una grande intesa ed entrambi lo capiscono al volo. Si scambiano così i numeri di telefono e i rispettivi indirizzi di messenger.

uno o più giorni dopo si ritrovano a parlare, dietro al computer, ma senza segreti con tutta la naturalezza possibile, come due amici che si conoscono da anni.

Però purtroppo lei pian piano inizia ad affezzionarsi terribilmente a lui. Le maligne compagne di classe si accorgono subito della cosa, e mettono in giro voci false sul loro conto. Quando queste voci arrivano alle orecchie di Davide tutto cambia. Inizia ad essere distante e cerca di allontare Rebecca…

Salve. Non voglio rivelare il mio vero nome perché non voglio che si risalga a me.

Sono iscritta a questo sito da anni, precisamente dal 2006. All’inizio ero solo una semplice lettrice appassionata di anime e manga. Dopo di che ho iniziato a scrivere. Ma ero una ragazzina, e anche se molti mi ritengono ancora tale io credo di non esserlo più ormai.

Ho deciso di iscrivermi con un altro nome, per esprimere le mie emozioni e raccontarvi ciò che provo in questo periodo. Per adesso ricordatemi solo come una bambola sensibile.

Grazie a tutti coloro che leggeranno le mie storie. Non mi ritengo una grande scrittrice e mi scuso in anticipo per i miei errori di ortografia. Ho bisogno di sfogarmi e di parlare con persone sconosciute che non sanno nulla di me. Per questo ho ripreso a scrivere.

Grazie ancora.

Sensible Doll.