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Autore: gealach    30/10/2005    12 recensioni
Questa è la prima parte di un'ipotetica "saga" di Severus Piton...
"...nonostante tutto ti amo. Così, semplicemente. Quanto sono idiota, eh?"

Due lettere un po' deliranti che non verranno mai spedite... O forse sì?

Recensite mi raccomando! ^^
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- da S.P a L.E-









Nessuno mi aveva mai difeso in quel modo prima, sai? Ancora non riesco a credere che tu l’abbia fatto… ti sei procurata sguardi di disapprovazione da parte di un po’ tutta la scuola. Ma immagino tu lo sappia. E non credo che dovrei parlarti di quello. No. Non ho preso in mano la penna, lasciando da parte i compiti di Trasfigurazione, soltanto per dirti quello che sono certo tu sappia già. E come non saperlo? Dopotutto non possono fare a meno di trattarmi in quel modo… In fondo, io sono quello strano, quello con cui nessuno vorrebbe mai parlare, no? Quello che passa il tempo col naso sui libri, (libri di Incantesimi Oscuri, fra l’altro) e così non si fa, no, non sia mai, così non si fa!

Tu mi hai difeso, e cosa sono riuscito a fare con la mia testaccia di zucca? Tu mi hai difeso, ed io non ho trovato niente di meglio da fare che insultarti. Sono uno stupido. Un idiota, falso ipocrita
.
E ora sono qui a scriverti questa stupida ed inutile lettera di scuse. Domanda: perché non mi avvicino a te in Sala Grande a chiederti di perdonarmi? E’ decisamente più semplice, no? Risposta: sono stupido, ma non così tanto. Hai idea degli sguardi assassini che lancerebbe la tua tavolata all’avvicinarsi di un Serpeverde? Immagino di sì. E poi ci sono Genio-James “guardate come prendo bene il Boccino” Potter e la sua allegra combriccola di amici idioti, che si farebbero una bella risata o, peggio, inizierebbero a sfottere…. Ah ah ah. Come no. Sto delirando.

Bè, ma tu? Tu che mi dici di te? Di me ho già parlato abbastanza e anche troppo, e ti ho detto cose che sai già. Non c’è bisogno di sprecare altro inchiostro. Lo so da solo che tutti mi odiano. Come fa mio padre, d’altronde. Non parlo mai di lui, l’avrai notato.

No, non puoi averlo notato. E questo perché? Semplice: perché i Grifondoro non parlano coi Serpeverde. E perché i Serpeverde non parlano coi Grifondoro. Evviva. Evviva la lotta di classe- purosangue con purosangue, mezzosangue con mezzosangue- credo di essere diventato un po’ razzista (la cosa preoccupante e buffa è che secondo le mie attuali idee anch’io dovrei essere estirpato… no, non preoccuparti, non sto delirando: è la verità. Purtroppo)…

Ma, sai com’è. Un po’ si cresce, un po’ si cambia. E tu?

Sai qual è la cosa assurda? Che forse davvero sto crescendo. E maturando. Perché, vedi, non m’importa che tu sia mezzosangue (e perché dovrebbe? Lo sono anch’io, no?), o che tu sia Grifondoro (sì, io sono Serpeverde, e allora?), o che forse tu semplicemente mi trovi buffo, assurdo o solo un piccolo relitto abbandonato da tutti e afflitto da seri problemi sociali.…

… perchè ecco, vedi, nonostante tutto ti amo. Così, semplicemente. Quanto sono idiota, eh?

Lucius mi avrebbe scannato prima di farmi finire la frase. Ma lui non è qui (“qui” è la sala comune dei Serpeverde) e comunque, se si azzardasse a leggere la mia posta privata lo trasformerei in un… vediamo un po’…

Perché, giunto a questa scottante e decisamente poco saggia rivelazione penso davvero che ti spedirò questa lettera? Ma mi sono ammattito? Ecco, lo sapevo, è successo. Sono infine impazzito. La solitudine è proprio una brutta bestia, eh sì gente.

… però sarebbe davvero così bello osservarti di nascosto dal mio tavolo (lo faccio spesso, sai) mentre sgrani con sorpresa i tuoi splendidi occhi verdi alla vista di un gufo della scuola planare verso di te (non ricevi molta posta, l’ho notato), vederti leggere la lettera sempre più stupita (il gufo tufferà assonnato il becco nella tua caraffa di succo di zucca), guardarti spostare lo sguardo verso il mio tavolo…sì, certo, e poi? E poi che succederebbe, Severus, stupido sognatore?

Ah, fine dei sogni. La realtà sarebbe altra. Non credo che ti spedirò questa lettera, nonostante tutto.

No, davvero. Però…

… però neanche sai quanto ti amo, Lily. E non lo saprai mai. Purtroppo.
  
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