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Autore: emychan    22/09/2010    8 recensioni
AU,Reincarnation!Arthur.Merlin ha atteso quasi duecento anni, lo ha fatto perchè lo ha promesso come ogni volta, ma Arthur non sembra interessato a ricordare, nè a stare con lui. Che il loro destino sia finito, spezzato dal tempo?(merthur!)
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Emrys'
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Cap.6: Pioggia

« Lo sai Merlin, a dispetto di ciò che puoi pensare i tuoi scherzi infantili non sono affatto divertenti »
Se qualcuno avesse fatto notare al mago quanto Arthur fosse spaventoso in quel momento, con gli occhi ridotti a due fessure furibonde e le labbra contratte in quello che poteva essere definito solo come chiaro sdegno, lui l'avrebbe negato con tutte le forze... a parole.
Ma dentro di sè, Merlin tremò.
A Camelot sguardi del genere erano seguiti sempre da Guardie, arrestatelo! che a sua volta significava passare la notte nelle prigioni... o alla gogna...
Nel ventunesimo secolo ancora non sapeva cosa avrebbe significato, ma immaginava che non fosse nulla di buono.
Perciò, guardando con attenzione le mani che Arthur aveva sbattuto sul tavolo della biblioteca, Merlin decise che la tattica migliore era fingersi ignaro di tutto... nega anche di fronte all'evidenza...
« C'è forse qualche problema Arthur? » gli chiese quindi fingendo una calma che non provava affatto e anzi riuscendo a guardarlo come se fosse lui lo psicopatico... Merlin quasi si congratulò con se stesso per la propria prova di recitazione.
In tutta risposta Arthur schioccò le labbra seccato e lanciò sul tavolo il famoso quaderno di matematica.
Merlin evitò accuratamente di alzare gli occhi verso il suo volto, per qualche strano motivo mentire guardando negli occhi l'altra persona gli era impossibile.
« Si, c'è un problema Merlin... grazie a te ho fatto la figura dell'idiota! »
Involontariamente le sue labbra si piegarono in un sorriso, cercò di coprirsi con un colpo di tosse, sperando che l'altro non l'avesse notato « Visti i tuoi voti non pensavo ti servisse il mio aiuto per riuscirci » rispose senza riuscire a fermarsi.
La temperatura della stanza sembrò calare di diversi gradi.
« Pensi che sia divertente? L'insegnante li ha ritirati per correggerli lei stessa, lo sai? E quando è arrivata al mio, sai cos'ha fatto? Me lo ha fatto leggere... davanti a tutti »
Merlin si lasciò sfuggire una piccola risatina prima di schiarirsi in fretta la gola nel vano tentativo di evitare il proprio sanguinoso omicidio.
Non riusciva a levarsi dalla mente l'immagine di Arthur costretto a leggere ciò che aveva scritto in quegli esercizi.
Purtroppo non riusciva a ricordare ogni cosa, la maggior parte l'aveva scritta per sfogarsi, ma quello che ricordava era piú che sufficiente... Essendo Arthur Pendragon è impossibile che io riesca a fare qualcosa da solo, figuriamoci degli esercizi cosí al di sopra del mio quoziente intellettivo.
Ho ben altro da fare in fondo... come spazzolarmi i capelli o guardarmi allo specchio.
E poichè sono tanto abile nel correre con una palla ovale sotto al braccio dubito seriamente che nella vita mi servirà saper usare una calcolatrice... o contare sulle dita. Potrò sempre ordinare a qualche servitore di farlo per me, no?

« Sono davvero felice che ti diverta, Merlin » gli sibilò la voce dell'altro.
Il mago subito si raddrizzò sulla sedia distendendo il volto in un'espressione seria e colpevole, molto colpevole... non che gli venisse granché bene...
« A causa tua...» continuò l'altro « mi ha dato un mucchio di esercizi in più da risolvere entro lunedì! Lunedì Merlin! Domani ho gli allenamenti per tutto il mattino e domenica devo uscire con Vivian, secondo te come dovrei fare adesso? »
A quelle parole ogni traccia di sorriso scomparve dalla faccia del ragazzo per essere sostituito da un grosso blocco di ghiaccio che sembrò scendergli lentamente nello stomaco.
Non sia mai che lo studio gli facesse perdere un appuntamento col suo grande amore...
« E quindi cosa vorresti da me?» gli chiese quasi digrignando i  denti per la rabbia.
« Che facessi il tuo dovere, ecco cosa! Sempre se ne sei capace! Inizio a pensare che tu non sia cosí intelligente come dicono »
Stavolta Merlin alzò il volto fissandolo dritto negli occhi, Arthur dovette vedere qualcosa di nuovo nel suo sguardo, perché lo fissò come se lo vedesse per la prima volta.
Probabilmente era proprio cosí.
Perché da quando lo aveva rivisto era la prima volta che si sentiva cosí in collera con lui.
Diavolo... Erano secoli che non si sentiva cosí infuriato con nessuno.
Non c'era una ragione in particolare.
Era piú che altro l'accumularsi di ogni cosa andata storta nelle ultime settimane.
Ogni incidente, ogni problema, ogni parola storta di Arthur e ogni delusione che gli aveva provocato.
« Adesso basta... » pronunciò alzandosi dalla sedia e fronteggiandolo apertamente.
Con la coda dell'occhio gli parve di vedere qualcuno alzarsi, forse la Signorina Malbott
Che si fosse finalmente accorta della confusione e
avesse deciso di intervenireanche se si trattava di Arthur Pendragon?
Non gli importava.
Tanto aveva quasi finito.
« Sono stufo di te e delle tue stronzate » Merlin si sentì quasi meglio nel dirlo, adesso capiva perché Morgana usava spesso un linguaggio cosí colorito « Il mio compito è darti ripetizioni, non farti i compiti come se fossi la tua balia e se sei troppo stupido per riuscirci, allora forse dovresti meditare di lasciar perdere tutto e tornare nella caverna in cui ovviamente sei cresciuto. Sei un maleducato, arrogante ed egocentrico. Me ne frego dei grandi impegni del tuo weekend e me ne frego della tua vita sentimentale, io ho la mia vita e per mia fortuna non gira intorno a te! » concluse sentendosi un bugiardo subito dopo... anche se si meritava ogni parola... non che gli importi cosa penso di lui...
Prendendo fiato, Merlin raccolse la sua borsa gettando a terra con disgusto il quaderno che Arthur gli aveva dato poco prima, solo per chiarire il punto. Qualche parte di sè lo avvertì che si stava comportando come una ragazzina in crisi ormonale, una parte che aveva la stessa voce sardonica di Arthur... il che lo fece infuriare il doppio.
« Hey, aspetta un secondo! Dove credi di andare adesso? »
Arthur lo seguì fuori dalle porte della biblioteca, Merlin davvero non capiva cosa gli girasse per il cervello.
Non era stato abbastanza chiaro forse?
« A casa, lontano da te. »
« Sono solo le cinque e mezza! »
Merlin lo guardò come se fosse stupido e c'era qualcosa di davvero soddisfacente nell'avere il controllo della situazione per una volta.
« Esatto e indovina un po'? Ne ho già abbastanza di te per tutta una vita. Ora, se vuoi fare i tuoi esercizi entro lunedì e mostrare un minimo, non dico di piú perché sarebbe troppo, ma un briciolo di impegno allora ti aspetterò in biblioteca... altrimenti caro Arthur... va al diavolo! »
Detto ciò Merlin si voltò percorrendo il corridoio verso l'uscita senza voltarsi indietro nemmeno una volta.
Ignorando completamente lo strano silenzio in cui era caduto l'altro ragazzo.
E senza sentire alcuna colpa per essersi lasciato prendere da quella che in fondo non era altro che pura gelosia.
Fuori, piccole gocce di pioggia avevano iniziato a cadere per le strade...


In genere i sabati di Merlin erano dedicato all'ozio piú completo.
Svegliarsi all'ora di pranzo, mangiare tutto quello che riusciva a trovare e magari fare una passeggiata tra le librerie del centro.
Aveva trovato dei negozietti di libri usati molto ben forniti.
Spesso ci trovava vecchi libri di incantesimi confusi per libri storici o di antiche leggende.
Una volta aveva perfino trovato un libro di magie rarissime sotto una copertina di rimedi cinesi, lo aveva pagato una manciata di dollari, un vero affare.
Nelle giornate scure e piovose come quella invece, preferiva starsene al caldo, a leggere o a guardare la televisione.
Purtroppo però, da quando aveva ritrovato Gwen e Morgana, nulla di questo era piú possibile.
E se in genere dava il benvenuto alla loro allegra compagnia, quel pomeriggio avrebbe preferito restarsene da solo.
Un po' per il tempo che lo rendeva stranamente malinconico.
Un po' perché si era appena reso conto di ciò che aveva detto ad Arthur e adesso viveva nel panico di non trovarlo in biblioteca il lunedì seguente.
E se avesse davvero lasciato perdere?
Se avesse trovato qualcun altro per fargli i suoi stupidi compiti?
Quello era l'unico legame che aveva con l'altro ed anche se era uno schifo era sempre meglio di niente, no?
Con tutta questa confusione in testa non era un Merlin felice quello che accolse una Morgana dall'aspetto ancora piú infelice nel suo salotto.
I suoi jeans, anche se infilati in un paio di alti stivali neri, erano fradici fin sopra al ginocchio e le mani le tremavano a causa dell'aria fattasi quasi gelida per via della pioggia.
Merlin la lasciò sola qualche minuto per andare a preparare ad entrambi della cioccolata calda.
Una volta pronta, la portò in salotto offrendone una tazza alla ragazza che la prese in silenzio. 
« Gwen ha deciso di uscire con Lancelot » pronunciò infine tenendo gli occhi fissi sulla bibita calda.
Merlin sospirò mentalmente.
Ormai era chiaro che doveva intervenire.
Da un lato gli sarebbe stato comunque impossibile rimanere terzo e imparziale, in fondo si trattava delle sue due migliori amiche... dall'altro... beh, se conosceva Gwen e Morgana... allora la scelta era già ovvia, giusto?
Merlin sperava tanto di non sbagliarsi questa volta.
« E ovviamente tu non vuoi » commentò con aria innocente.
« Non si tratta di questo » esclamò subito l'altra, il liquido nella tazza si alzò quasi oltre il bordo, Morgana la posò sul tavolo con piú forza del necessario « E' solo che lui non mi piace, tutto qui. Ha qualcosa di strano. »
Merlin quasi sorrise alla familiarità di quelle parole « Ti rendi conto che è la stessa cosa che hai detto di me quando ci siamo conosciuti, vero? »
« Ma era del tutto diverso! Tu eri...» Morgana si fermò arrossendo e ritornando a giocare col manico della tazza rossa.
« Non interessato a Gwen? » provò ad aiutarla lui, guardandola divertito mentre sorseggiava la cioccolata troppo in fretta, rischiando di bruciarsi solo per non dover rispondere subito « Gay? » la incalzò subito dopo.
Non che Merlin si sentisse davvero tale.
Era un po' strano il modo in cui tutti dovessero rientrare sotto qualche tipo di marchio in quell'epoca.
Amare Arthur lo rendeva forse gay?
In fondo le donne non gli dispiacevano.
Aveva amato Freya una volta e pensare al suo volto perso per sempre nelle acque del lago ancora gli procurava una forte stretta al petto.
C'erano state altre che per brevi periodi di tempo, avevano condiviso la sua vita nel vano tentativo di colmare un vuoto che non poteva essere dimenticato.
D'altronde non era neppure vero che gli piacessero tutti gli uomini.
Certo, era stato attratto da Lancelot qualche volta, ma chiunque avesse un paio d'occhi non poteva certo negare che fosse attraente.
Una volta aveva creduto di amare Will, ma di quello non era mai stato certo.
Eppure il suo cuore apparteneva solo ad Arthur, da sempre.
Serviva davvero un'etichetta per descrivere ciò che provava?
Gli sembrava cosí stupido...
Non che dire di essere gay a Morgana non gli avesse risolto un mucchio di problemi.
Una volta messo in chiaro che non c'era alcuna speranza che si innamorasse di Gwen, la ex strega l'aveva accolto nel loro gruppo come un fratello... era incredibile che fosse lei stessa cosí cieca ai propri sentimenti.
« Lo so dove cerchi di arrivare, ma ti assicuro che non è come pensi » se ne uscì Morgana poco dopo ritornando a posare la povera tazza maltrattata sul tavolo.
Merlin sospirò.
Perché tutto il mondo doveva diventare improvvisamente tonto quando si trattava di amore?
« Morgana...» disse con aria solenne attendendo che lei lo guardasse negli occhi con tutta la sua attenzione « Tu odi chiunque si avvicini troppo a Gwen. Detesti l'idea che qualcun altro ti privi delle sue attenzioni, del suo affetto. Sai come la chiamerei io? Gelosia. Pura e semplice. Ma se continui a comportarti da strega, Gwen ti odierà davvero. »
Morgana sembrò sul punto di negare tutto.
Le sue guance si erano tinte di un lieve rossore e la sua bocca si era spalancata in modo comico, ma  qualche istante dopo sembrò perdere ogni volontà di ribattere.
Abbassò il capo fissandosi i pugni stretti sulle ginocchia.
Per un attimo Merlin temette che sarebbe scoppiata in lacrime, cosa del tutto fuori luogo con Morgana.
Nel guardarla, non potè fare a meno di paragonarla ad Arthur.
Entrambi avevano un temperamento molto simile.
Tendevano a perdere la calma con facilità, a lasciarsi guidare da rabbia e gelosia e finivano sempre col dire qualcosa che feriva le persone che amavano.
La differenza probabilmente stava nel loro orgoglio.
Arthur non chiedeva mai scusa e non tornava mai sui suoi passi, era testardo al punto da rischiare davvero di perdere tutto solo per non ammettere di aver sbagliato.
Morgana non arrivava mai a tanto.
Lei era disposta a qualsiasi sacrificio pur di tenersi stretto ciò che amava.
Arthur insomma era molto piú babbeo di Morgana... anche se la lotta era dura.
« Dovrei chiederle scusa e provare a spiegarle ciò che provo, vero? »
Merlin sospirò finalmente libero di sorridere davvero « Io direi proprio di si »
« E se mi odiasse? » la voce le tremò nella gola e Merlin sentì quasi il desiderio di abbracciarla.
« Gana, stai parlando di Gwen. Non smetterebbe mai volerti bene per questo, lo sai. »
Morgana annuì alzando il capo.
I suoi occhi riflettevano di nuovo la ragazza ferma e decisa che era « E va bene, ma se qualcosa va storto Merlin... verrò qui a prenderti a calci. »
« Augurami buona fortuna allora » sorrise andando a riprendersi il suo ombrello e la giacca che aveva lasciato all'ingresso.
« Cosa? » chiese Merlin stupito « Vuoi andarci subito? »
« Lo sai che non mi piace aspettare. »
Merlin le aprì la porta « Solo... cerca di non dire niente di troppo stupido, Morgana. »
« Per chi mi prendi? » rise lei tirandogli un leggero pugno sulla spalla « Grazie di tutto Merlin » mormorò in fretta prima di aprire l'ombrello e allontanarsi sotto la pioggia.
La vide chiamare qualcuno al cellulare, probabilmente Gwen e sperò ardentemente che andasse tutto a posto fra le due.

In casa il telefono squillò facendolo rientrare in fretta...

 tbc

Cliffhanger!!
Stavolta sono stata cattiva... chi sarà mai al telefono??
Se volete saperlo sapete già cosa dovete fare, vero? XD
Coraggio! Bastano un click e un breve commento!:P


Akkarin_a: Ma grazie!! Allora ci conto!! Altrimenti niente bacio..:P Beh, l'avevo già detto, ma comunque ormai non sarà più una sorpresa... ebbene si. Sarà Gwen/Morgana, anche se ovviamente non saranno la coppia centrale. In questa storia, per come è impostata, mi sembravano troppo naturali per separarle!:P

Aleinad: analisi perfetta della nostra Morgana! Per fortuna c'è Merlin ad aggiustare le cose! Se no chissà dove finirebbero! Alla fine il capitolo mi è venuto ben diviso tra il Arthur/Merlin e Merlin e Morgana, nella bozza la prima parte era molto più breve!Meglio così, no? Mi sono rifatta della volta scorsa!XD

Simo89: Benvenuta anche a te! Hai ragione, in effetti è molto triste... ammetto che tendo ad essere sempre un po' sadica con i miei pesonaggi preferiti!:P Quanto al finale non voglio rivelare niente, senza sorprese non sarebbe divertente!! Ammetto che sarebbe bello se tutto andasse a posto così! 

_Saruwatari_: Eccola qui la faccia di Arthur! Io direi che è una gran faccia da schiaffi e tu? Meno male che Merlin finalmente ha tirato un po' fuori la voce! Speriamo che duri!
Quanto a Lance incasinerà le vite dei nostri amici ancora per un pochetto, ma niente di particolarmente grave, credo..:P

Elfin emrys: Piacerissimo di trovarti tra i commenti! Sono contenta che tu abbia continuato a leggere e che adesso ti piaccia!! Si Lance è un piantagrane in effetti, però mi fa una pena poerello... gli va sempre tutto storto!:P
Su Arthur no comment, ma prometto che tutti i nodi verranno al pettine e tutte le domande avranno risposte... anche se forse non così originali o inaspettate come spererei...:P

Yusaki: Ok, merlin sta venendo da te per trasmormarti... spero non sbagli incantesimo!:PP
Scherzo!!... Bene, il mistero dello scherzo di Merlin è finalmente svelato... povero Arthur!XDD
Purtroppo non ci sono stati molti passi avanti tra Arthur e Merlin, ma personalmente considero questo capitolo un punto di svolta per le loro interazioni... ora non aspettarti che diventino amici o qualcosa di più da subito, ma già dal prossimo capitolo avremo un Arthur un po' più mansueto diciamo!XDD

Come sempre ringrazio tutti coloro che continuano a leggere e seguire la storia in silenzio!!!
E colgo anche l'occasione per ringraziare chi ha già letto e commentato la one-shot  'Cats', domani risponderò ai commenti di tutti!:P
Per chi invece non l'avesse ancora letta... beh che aspettate??:PPP
Con questo direi che è tutto per adesso!!








   
 
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