Imbarazzo
<
Allora? L'hai più visto? > domandò Jenny
mentre sgranocchiava
l'ultimo pacchetto di patatine della mia dispensa.
< No,
non ci siamo più visti > ribattei mentre appoggiavo
il mento
sulle ginocchia.
< Oppure
sei tu che sei sparita >
< La tua
non era una domanda >
<
Infatti > rispose secca < perché? >
< È una
cosa troppo imbarazzante, ho rovinato tutto >
< Non
hai rovinato tutto > rispose posando una mano sulla mia spalla.
< Sì,
invece. Ho rovinato la nostra amicizia >
< Oh,
insomma! > esclamò arrabbiata < ti sei pentita
di averlo
baciato? >
< No,
ma… >
< E
allora basta! Non hai rovinato la vostra amicizia. Ma tu ti sei mai
fermata a vedere come ti guarda? >
Alzai lo
sguardo nella sua direzione.
< N…no.
Come mi guarda? >
< Lui…
>. Jenny si bloccò per alcuni secondi. < Non
credo proprio che
lui non ti veda come una semplice amica >
< Non ci
credo >
< No? >
domandò alzandosi dal mio letto < forza, guarda
> continuò,
facendomi avvicinare alla finestra < è la decima
volta che passa
da lì davanti, che tenta di scorgere qualche movimento da
qui
dentro. Ed è una settimana che va avanti così.
Tutte le volte che
sono qui da te lo vedo alla finestra. Se fossi solo un'amica per lui
non avrebbe mai fatto una cosa del genere >
< E
allora perché non si è mai fatto vivo? >
< Perché
in fin dei conti sei tu quella che è sparita >
ribatté,
prendendo in mano una mia foto da piccola.
< Il tuo
ragionamento fa acqua da tutte le parti > obiettai prendendo la
foto e rimettendola al suo posto.
< In
ogni caso, secondo me ha un certo interesse verso di te. E se
continuerai a comportarti così perderai anche la sua
amicizia. E tu
non vuoi, vero? >
< No,
certo che no >
< Ecco,
allora smetti di fare la stupida. Ora devo andare, tra poco arriva
Walter per aiutarmi con la ricerca di biologia >
< Ciao,
Jenny >
< Ciao,
M. >
< Oh, ma
smettila! > esclamai tirandole il cuscino.
< Mi hai
mancata! > mi canzonò, scappando dalla mia camera.
Sorrisi e
guardai fuori dalla finestra verso la casa di Robert, ma vidi che la
sua auto era sparita.
Sbuffai e
tornai a sedermi sul letto. Ero davvero una stupida. Jenny aveva
pienamente ragione: stavo rovinando tutto, senza contare che Robert
mi mancava da matti. E per di più non avevo le palle di
andare da
lui e dirgli che avevo fatto una cazzata.
Strinsi il
cuscino per qualche minuto e poi mi decisi ad alzarmi e a tirare
fuori il libro di letteratura spagnola dallo zaino.
Verso le
cinque del pomeriggio Jenny mi chiamò.
< Ciao!
>
<
Usciamo questa sera? >
< Dove?
> domandai interessata.
<
Andiamo a bere qualcosa al Floreo. Ti va? >
< Certo!
Passo a prenderti alle nove? >
<
Facciamo nove e mezza. Walter resta a cena da noi >
<
Benissimo, a stasera >
Studiai
spagnolo per tutto il pomeriggio e alla sera ordinai cibo cinese da
mangiare in sala davanti alla televisione, approfittando
così
dell'assenza di Bianca. E dopo cena camminai fino alla mia camera e
dopo aver aperto l'armadio optai per indossare uno di quegli abiti da
cocktail che Bianca mi aveva regalato per i miei diciotto anni e poi
andai a prendere Jenny.
<
Caspita, sei da urlo! > esclamò la mia amica quando
mi vide.
<
Grazie. Me l'ha regalato Bianca il vestito >
< Ti sta
molto bene. Tua madre può essere stronza quanto vuoi, ma ha
ottimo
gusto >
< Sì,
come ti pare > ribattei mentre mettevo in moto.
< Io
non…non sono più vergine > mi disse Jenny
improvvisamente e
inchiodai.
< E me
lo dici così? > domandai, ancora shockata <
come è stato? >
<
Assolutamente perfetto >
<
Ma…quando? >
< Oggi
pomeriggio, prima che mia madre tornasse a casa. Lui era venuto per
aiutarmi a fare la ricerca di biologia. E…è
successo, senza che
nessuno dei due lo prevedesse >
Le sorrisi
e le presi la mano.
< Sono
contenta. Era ora che lo faceste. Temevo che arrivassi vergine fino
al matrimonio >
< Scema!
> esclamò, ridendo < te lo giuro, sono felice.
Piuttosto…hai
poi parlato con Robert? >
Mi
rabbuiai.
< No >
< Sei
una stupida >
< Lo so,
non avrei mai dovuto… >
< No >
mi interruppe < sei una stupida a farti tutte queste paranoie
>
< Ne
abbiamo parlato abbastanza > ribattei, mentre accendevo la radio.
< Il
discorso non finisce qui >
La guardai
e le sorrisi.
< Siamo
arrivate >
Parcheggiai
nel vicolo accanto al pub, facemmo mezz'ora di fila e poi arrivammo
all'entrata del locale.
Il
buttafuori ci si piazzò davanti.
<
Documenti >
< Paul,
sono anni che veniamo qui, ormai ci conosci > ribattei mentre
tiravo fuori la carta d'identità e gliela mostravo,
esattamente come
fece Jenny.
< È il
mio lavoro > ribatté < divertitevi >
Entrammo
dentro al locale e incominciammo a guardarci intorno, in cerca di un
posto libero.
< Oh, ma
guarda chi c'è! > esclamò Jenny ad un
certo punto, indicandomi
un tavolo occupato da due persone.
È inutile
dire che una di queste persone era Robert.
La guardai,
con sguardo omicida.
< Tu lo
sapevi! >
<
Diciamo che forse ho sentito che lui stasera sarebbe venuto qui >
< Sei
veramente una grandissima… >
<
Guarda, ci ha viste > ribatté, interrompendomi
< ti sta
facendo segno. Avanti, guardalo >
Feci come
aveva detto la mia amica, imbarazzata come non mai, e lo salutai con
un cenno di mano.
L'amico di
Robert, Kellan Lutz, si voltò per guardarci, mentre Robert
ci fece
segno di avvicinarci.
Jenny mi
afferrò per un braccio.
< Forza,
andiamo >
< No, ti
prego >
<
Smettila di fare la bambina! > esclamò, continuando
imperterrita
a camminare < ciao, ragazzi >
< Ciao!
> ribatté Kellan, alzandosi dalla sedia <
piacere, sono Kellan
>
< Jenny
> rispose la mia amica, stringendogli la mano.
<
Piacere di rivederti, vicina di casa >
Sorrisi.
< Anche
per me. Ciao, Robert >
< Ciao
Mitchie > rispose tranquillo.
< Noi
ora andiamo a prendere qualcosa al bar. Ci vediamo in giro >
dissi
mentre prendevo Jenny per un braccio.
< No,
fermatevi a bere qualcosa con noi > ci invitò Robert,
indicandoci
le due sedie accanto a lui e a Kellan.
< Non
vogliamo disturbare > ribattei, sorridendo educatamente.
< Se non
lo fate, ci offenderemo > disse Kellan ridendo, mentre beveva
della birra.
<
Avanti, Michelle, sediamoci >
< Jenny…
> la chiamai, facendole segno di no con la testa.
<
Michelle, dai retta alla tua amica e siediti >
ribatté Robert
prendendomi per un braccio e facendomi sedere accanto a lui,
strattonandomi con poca grazia.
< Cosa
prendete, ragazze? > domandò Kellan.
<
Mojito? > mi propose Jenny.
< Okay >
risposi chiamando la cameriera, che tornò pochi minuti dopo
con
quattro Mojito.
< Alla
vostra > disse Kellan alzando i bicchieri.
< Salute
> rispondemmo in coro la mia amica ed io.
<
Prendete tutto quello che volete. Offro io > ci disse Robert
sorridendo.
Dopo il
Mojito, Jenny ed io ne prendemmo un altro e un altro ancora, con il
risultato che dopo mezz'ora eravamo entrambe brille.
Io decisi
di fermarmi lì col bere, specialmente perché
dovevo guidare, mentre
Jenny continuò a bere, probabilmente spinta da Kellan.
Qualche
minuto dopo loro due se ne andarono a ballare, lasciando me e Robert
da soli.
< Hey >
gli dissi avvicinandomi al suo orecchio, a causa della musica troppo
alta < volevo scusarmi per l'altro giorno. Ho fatto una totale
cazzata >
<
Michelle, stai zitta > sbottò, posando le sue labbra
sulle mie.
Ma a differenza del mio bacio, il suo non era per niente casto.
Iniziò a muovere dapprima le sue labbra sulle mie, poi con
una
richiesta muta toccò le labbra con la lingua. E lo
assecondai, forse
per lo stupore, forse per la felicità, oppure per l'alcol
che mi
circolava in corpo. Fatto sta che non mi allontanai fino a che non lo
fece lui. < Okay. La cazzata l'ho fatta anche anche io. Ora la
vuoi smettere una volta per tutte di evitarmi? >
Annuii, più
serena di prima. Certo, Robert aveva appena detto che aveva fatto una
cazzata baciandomi, ma almeno avevo capito che la nostra amicizia non
era andata persa. E per me era quello l'importante.
< Amici
come prima? > domandai sorridendo.
< Come
sempre > mi rispose, dandomi un buffetto sulla guancia.
Kellan e
Jenny tornarono poco dopo e chiacchierammo tutti insieme fino a che
non si fece ora di tornare a casa.
Ed ero così
contenta di aver chiarito con Robert che mi ritrovai a sorridere come
un'ebete per tutta la serata.
Che dire.
Michelle è poco coerente xD Lo dico da sola. Ma
sapete…tiene così
tanto a Robert che preferisce restargli solamente amica piuttosto che
mandare tutto a farsi benedire.
Seconda
settimana di scuola finita! Alleluia!
Ma si vede
che la scuola è ricominciata, c'è periodo di
magra nella lettura xD
Anyway (e
sto cominciando a dirlo troppo spesso), ringrazio chi ha letto e chi
ha recensito.
valentina_black_cullen:
il più l'hai abbondantemente avuto, spero ti piaccia questo
nuovo
capitolo ;) Un bacio!
Railen:
Mi onora sapere che vuoi spoiler *__* Cioè…TE
che chiedi
spoiler a ME? *__* Aww *__* Hey, ti è
piaciuto Mordimi? XD
Love you♥
Sognatrice85:
Yes, we are ready to fight! E presto anche Michelle
lo sarà
;) Grazie mille per tutto tesoro. Che farei senza di te?♥
A sabato
prossimo!
Besos,
Giulls
P.S.
Voi non lo
sapete! Mercoledì sera sono andata a vedere Mordimi!
Stupendo, ho
riso come una matta xD E a mio modesto parere il personaggio che ho
amato di più è stato Jacob col suo GATTO! XD (Chi
l'ha visto può
capirmi) E ovviamente Frank. L'ho amato così come amo
Charlie xD Ma dietro di me avevo una bimbetta stupida che diceva alle
sue amiche "Ma che schifo! Ma come fate a ridere? Fa cagare" e quando
Edward mostra l'anello a Becca "Ma quello non è l'anello del
film!" No, infatti questo era più bello
ù.ù Mi son sorbita tutti i suoi commenti, mentre
io e le mia amiche (specialmente la santa Valentina) sparavamo un sacco
di cattiverie! Oh, dobbiamo anche imparare il balletto di It's raining men e
ballarlo! E diciamocelo! Le espressioni di Becca e Edward erano quelle
della Stewart e di Robert xD