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Autore: Polly_95    25/09/2010    5 recensioni
ciao a tutti. Ho scritto questa storiella perchè ho sempre desiderato vedere Emma Corrigan vendicarsi di tutte le cattiverie che ha subito da parte dei suoi colleghi!! Spero vi piaccia!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Okay, Emma, stai calma! È solo il tuo primo giorno da VICEDIRETTRICE della Panther Corporation, cosa vuoi che sia?? Il solo pensiero mi rende subito tesa e nervosa…sono così agitata che non sento neppure Jack bussare alla porta e entrare nella mia stanza. - Emma, sei pront..?- mi chiede, ma si interrompe non appena vede che sono in biancheria intima. Gli lancio uno sguardo implorante – Dammi cinque minuti e arrivo!! -. Lui mi guarda impaziente, ma poi se ne va. Sono passate già due mesi da quel meraviglioso viaggio in aereo che mi ha cambiato la vita…da allora sono successe diverse cose: 1) Kerry è andata a vivere ad Hong Kong da suo padre insieme a Nev e probabilmente non la rivedrò mai più…o almeno spero. In realtà, doveva partire dopo un anno, ma era troppo imbarazzata per la situazione che si era creata per restare nella MIA famiglia e così, dopo aver lasciato l’azienda di cui era il capo, è FINALMENTE partita. 2) Ho lasciato il mio appartamento per andare a vivere in questa meravigliosa villa con Jack e ho convinto Lissy ad affittare una casa vicino a noi. Jemina non so più che fine abbia fatto, e un po’ mi dispiace, dato che adesso non ho più nessuno a cui rubare i vestiti. 3) Mi hanno appena eletta VICEPRESIDENTE della Panther Corporation!!! Mentre questi pensieri mi frullano per la testa, scorro il mio guardaroba in cerca dei vestiti più adatti per questo grande giorno. Alla fine indosso una gonna attillata nera che mi arriva alle ginocchia e un tailleur bianco che mi ha regalato Lissy per il mio compleanno. Devo sembrare una donna POSATA e DECISA! Mi applico del mascara nero sulle ciglia finte e, quando ho finito, vado da Jack, che mi aspetta in salotto. – Emma ce l’hai fatta! – sbotta. Io sto per ribattere, ma capisco che è agitato per me, così gli sorrido e la sua espressione si addolcisce, ci prendiamo per mano e insieme andiamo da Sven, che ci porta alla Limousine. Nel tragitto sono nervosa e continuo a mangiarmi le unghie, Jack se ne accorge, mi accarezza il viso e mi dice – Amore, non ti devi agitare, sarai fantastica! -. Un po’ mi calmo, ma non appena mi trovo davanti all’enorme sede della Panther Corporation, il cuore ricomincia a martellarmi nel petto. Entro e, avvertendo lo sguardo di tutti rivolto verso di me, mi avvio verso il mio nuovo ufficio. Nelle scale incontro Katie, che mi saluta sorridendo,…ora che ci penso potrei anche darle un aumento, no?? D’altronde sono la VICEDIRETTRICE e posso anche decidere (sono sicura che Jack sarebbe d’accordo con me), e poi Katie è stata l’unica che non mi ha preso in giro quando ormai tutti sapevano i miei segreti più intimi. Questi pensieri si interrompono non appena entro nel mio ufficio. Oh Dio mio. È… FAVOLOSO! Lo spazio è immenso, la scrivania in mogano splendente, e ho addirittura un pc portatile e un palmare nuovi!! Oh Dio, oh Dio, adesso sì che mi sento veramente importante! Mi siedo su una specie di poltrona con le rotelle… e guardo fuori della finestra: riesco a vedere tutto il paese!! Se solo mi vedessero i miei…sarebbero super orgogliosi della loro figlia!! Figuratevi Artemis!! Lei sarebbe soltanto invidiosa e Paul, invece!! Improvvisamente un’idea brillante mi balena per la testa. Come ho fatto a non pensarci prima?? È tempo di vendicarsi dei commenti ironici e spesso cattivi del mio ex capo e delle prese in giro di tutti gli altri…io sono la vicedirettrice e posso fare quello che voglio su di loro. Con un sorriso felice scendo le scale e vado nel mio vecchio ufficio. – Artemis – chiamo – Vieni qui. Devo parlarti – e le lancio uno sguardo severo. La ragazza mi si avvicina sorpresa. – Emma! – esclama – Cosa c’è? -. La guardo dall’alto in basso – Volevo avvisarti che da oggi fino alla fine dei tuoi giorni sarai la mia assistente. – ‘Forse ho esagerato’ penso, ma poi ripenso a tutto quello che mi ha fatto e continuo ironica – D’altronde, lo sono stata anche io per te, no? - . Artemis è paralizzata – Ma Emma, come puoi…- - Cara, devi portarmi rispetto! Devi darmi del lei e chiamarmi Signora Corrigan! Prima o poi tutti imparano le buone maniere -. Faccio un finto sospiro, anche se dentro di me mi sto divertendo un mondo, anche perché Artemis sta per mettersi a piangere. – Ma Em…ehm…Signora Corrigan, non può retrocedermi così! Io…insomma, anche lei deve portarmi rispetto! -. La guardo sprezzante – Non si discute, la questione è chiusa. Punto -. Poi mi rivolgo al resto dei dipendenti che per il momento hanno ascoltato tutto. – E per quanto riguarda voi, vi avviso che sono la vostra nuova vicedirettrice, e qualunque cosa farete di sbagliato lo pagherete a vostre spese! -. Soddisfatta, sto per tornare indietro, ma mi blocco. - Ah, Artemis, portami il caffè nel mio ufficio. Buona giornata a tutti -. Esco e vado a sbattere contro Paul. – Emma – dice – Che sorpresa! -. – Senti, Paul, adesso non ho tempo da perdere per…per una nullità come te. Verso le tre, però, vieni nel mio ufficio che dobbiamo parlare del tuo andamento. A dopo e guarda dove cammini! -. Ecco, adesso sono veramente realizzata. Non male come primo giorno da vicedirettrice!!
  
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