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Autore: IAmWillyWonka    27/09/2010    1 recensioni
ogni notte sempre lo stesso sogno... posso pecepire il suo dolore la sua sofferenza... mentre lei cade... la mia anima si distrugge. chi cosa sono in realtà? i suoi occhi, i suoi capelli, il suo viso sono identici ai mei il suo nome era Theresia...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Zero Kiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'The Crimson Butterfly'
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cap 2 (2) Cap. 2 zanne "zero"

a stento riuscivo a repirare i petto mi faceva un male tremendo... cos'era successo? non ricordavo granchè... quell'uomo che insisteva nel chiamare hikari sorella... mi aveva ferito... io ed hikari eravamo tornati a casa... quel dolore tanto forte da non farmi rendere conto di cosa stesse accadento attorno a me... poi il nulla non ricordavo più niente...
avevo ancora gli occhi chiusi allungai il braccio cercando di comprendere dove fossi... sentì scorrere la mia mano su una superfice soffice poi la sua avanzata fu bloccata da qualcosa a me molto familiare una piccola e calda mano... intrecciai le mie dita con le sue... erano così delicate e sensibili... voltai la tesa ed apriì gli occhi lentamente...
si era addormentata a terra mentre posava il capo sul letto sopra le braccia incrociate... era già notte fonda fuori una tempesta di neve tormentava l'intera città... mi sollevai lentamente... il dolore al petto mi stroncò per un momento il respiro... strizzai gli occhi nervosamente... tentai di rimanere sollevato ma era inutile caddi nuovamente sul letto affondando la nuca contro il cuscino... hikari sobbalzò svegliandosi... si sfregò gli occhi come una bambina...
- z...zero... come ti senti? -
- sto bene! perchè ti sei addormentata sul pavimento? -
- io... ecco... -
le afferrai una mano trascinandola verso di me causandomi un altra fitta dolorossissima... ma in quel momento necessitavo di lei più che mai... feci posare il suo viso vicino al mio bloccandole ogni possibile via di scampo... chiusi il suo volto tra il cuscino e la mia mano destra mentre con il braccio sinisto l'attiravo sepre più vicina a me...
- scemo! finirai col farti male... guarda che la ferita è ancora aperta! -
- te l'ho già detto... si rimarginerà presto... -
sentiì la mano di hikari percorrermi la parte della ferita era delicata dolce il solo sentire quella gentilezza mi faceva dimenticare quelle forti fitte di dolore...
- mi dispiace... -
- di cosa? -
- di questa... se solo fossi stata più prudente non sarebbe accaduto tutto questo... -
- è solo una ferita... -
- già... solo una ferita -
sussurò lei tristemente sembrava molto preoccupata... baciai ininterrottamente le sue piccole labbra rosee... lei si lasciò andare teneramente... sembrava così piccola tra le mie baccia... i suoi occhi brillavano, strinse le spalle e posò il capo sul mio petto...
tremava  il suo corpo divenne improvvisamente freddo sollevai il lenzuolo coprendo entrambi fin sopra i capelli... le carezzai la morbida chioma rossa, lei sollevò lo sguardo sbigottita da quella buffa situazione... sorrisi cercando di farla stare più tranquilla, la baciai nuovamente ma questa volta ci misi più passione più amore... sentivo il suo respiro sottile carezzare le mie guance... la desideravo... dio! come volevo sentirla parte di me in quel preciso istante... ignorai ogni singola scossa di dolore che si espandeva per tutto il mio corpo... lasciai le mie mani libbere di studiare ogni parte della sua pelle... lei fece scorrere le sue lungo la mia schiena... sentivo i suoi morbidi polpastrelli disegnare tratti immagginari sulla mia pelle... l'amavo più di qualunque alta cosa al mondo, il solo pensiero di potergli stare così vicino mi colmava di una gioia infinita...
- ti amo... ti amo... - le sussurravo mentre lei socchiudeva gli occhi e mi stringeva a se...
improvvisamente hikaris'irrigidì come sconvolta da qualcosa... tremava tra le mie braccia ...
- hikari cosa c'è? -
alzò lo sguardo per un istante vidi i suoi occhi ritrovare il quella tonalità argentea solcata dai fiumi rosso porpora... il suo sguardo cambiò improvvisamente divenne sofferente... e desideroso...
ma di cosa? cosa desideravano i suoi occhi... ed il suo corpo? stavo per sfiorarle il viso ma lei si alzo rapidamente dal letto prendendo distanza da me fin quando le sue spalle si posarono sul muro... gli occhi continuavano a brillare sempre più intensamente... repirava in maniera molto affannata...
- hikari... non stai bene? cosa ti succede?! -
lei calò lo sguardo poi copri gli occhi con le mani nascondendoli alla mia vista... in quel momento non potevo minimamente immagginare che hikari stesse cambiando che un desiderio profano e peccaminoso si stesse diffondendo nella sua testa...che la sua natura prima o poi sarebbe ritornanata alla luce.
mi feci forza e mi alzai dal letto dolorante... avvicinandomi lentamente a lei... quando cercai di stabbilire un contatto fisico hikari si scansò rapidamente dirigendosi verso la porta... stufo di quella situazione m'imposi bloccando la porta ed ogni via di fuga...
- INSOMMA! vuoi dirmi cosa diavolo ti è preso? -
- zero... io -
- non dirmi che ti senti ancora in colpa per questa stupida ferita... -
- io... non mi riconosco più... sento qualcosa provenire da dentro di me qualcosa di orribbile... -
- hikari... -
- ho paura... ho paura di non essere più me stessa da un momento all'altro... -
i suoi occhi riaquistarono la loro tonalità crimesi mentre si inumidirono rilasciando piccole lacrime... qual'era il peso che la tormentava? non sopportavo di vederla piangere... la sua tristezza mi faceva star male... non lo sopportavo... hikari era la presona che amavo... l'unica alla quale avevo donato tutto me stesso vederla così triste così spaventata era orribile.
l'abbracciai più forte che potevo... in quel momento non sapevo che altro fare... mentre la sentivo abbandonarsi alla mia presa metre cercavo di consolarla con tutto me stesso... mi rimproveravo... non riuscivo a fare altro per placare le sue agonie.
" sono qui hikari... sono qui accanto a te "
la presi di peso riportandola sul letto le posai una mano sugli occhi costringendola a chiuderli...
- ora dormi... -
- ma... -
mi affiancai a lei e le scosati una ciocca di capelli dal viso
- tranquilla... da qui non mi muovo... qualunque cosa possa succedere -
lei chiuse gli occhi e si lasciò andare ad un sonno profondo... mentre dormiva posai una mano sulla sua spalla destra qualcosa attirò la mia attenzione... con la coda dell'occhio notai una piccola rosa nera sulla sua candida pelle bianca... da dove saltava fuori quella rosa... non l'avevo mai vista... forse se l'era fatta di recente... ma quando? e perchè?
era vero presto molte cose sarebbero cambiate... lei sarebbe cambiata... la mia piccola hikari-chan... non sarebbe più stata la stessa.
come promesso rimasi accanto a lei tutta la notte stringendola a me... proteggendola da eventuali problemi... anche quella notte hikari si svegliò di soprassalto dai suoi continui incubi... mi aveva accennato qualcosa al riguardo ma non in maniera approfondita...
ogni volta che quei dannati sogni le facevano visita era come stravolta come se non si trattasse di semplici sogni ma di qualcosa di ancora più profondo ed oscuro...
alla fine dopo tanti pensieri e preoccupazioni cedetti anche io al sonno.

sentiì che lentamente i vari sensi mi portavano alla realtà dopo un profondo sonno... ero in un leggero stato di dormi veglia... sotto i polpastrelli percepivo la delicata morbidezza delle lenzuola, feci scorere una mano sul materasso alla ricerca del corpo di hikari... ma senz'alcun risultato... apriì gli occhi... la vista era molto appannata...
non ci misi molto a focalizzare bene, accorgendomi che hikari non era più a letto mi voltai lentamente il dolore al petto aveva cominciato ad alleviarsi... osservai la finestra sembrava ancora notte ma in realtà il celo era così grigio da far confondere il giorno con la notte... mi alzai lentamente dirigendomi verso la finestra la neve ancora cadeva senza sosta... faceva molto freddo afferrai una coperta e la misi sopra le mie spalle... un silenzio innaturale dominava l'aria... era come se tutto si fosse spento, quel silenzio non mi piaceva era come se una grande forza stesse lentamente raccogliendo energia per poi rilasciarla distruggendo tutto...
qualcosa per fortuna stroncò quel silenzio quasi stressante... la porta del bagnio adiacente alla camera da letto aveva emesso un leggero scricchiolio... mi voltai e vidi hikari ancora indossava un grade pigiamone verde chiaro... le maniche ed i pantaloni erano molto più lunghi in proporzione alle gambe ed alle braccia...
il sopra era una spece di camicione gigantesco almeno due volte la sua misura... i  pantaloni lunghi strusciabanno a terra erano larghi anch'essi e legati alla vita con un laccio(per evitare che li perdesse per strada), era proprio buffa, e con quel pigama sembrva una bambina... si sfregò le braccia per produrre calore...mentre si avvicinava a me...
- buon giorno! -
- buon giorno a te... hai visto quanta neve? -
- si! brr... oggi fa veramente freddo... appena mi sono alzata dal letto sono letteralmente congelata... -
- testona... vieni qui... -
l'affiancai a me poi avvolsi anche lei con la coperta che avevo a dosso... lei si lasciò andare scaldandosi con la coperta e con il mio corpo...
- hikari... come ti senti oggi? -
- che vuoi dire? -
- ieri eri strana... in oltre sembravi spavntata da qualche cosa... -
- tranquillo io sto benissimo non devi preoccuparti per me... -
- razza di testona è ovvio che mi preoccupo per te! pretendi che ignori quei tuoi sguardi tristi... o che non mi preoccupi di certi silenzi! -
hikari abbassò lo sgardo rasseganta sapeva che avevo raggione per questo non accennava a fiatare...
- hikari... mi stai nascondendo qualche cosa? -
sbarrò gli occhi a quella mia domanda avevo colto nel segno "sei come un libro aperto... non puoi minimamente pensare di nascondermi ciò ti turba..."
l'aria era diventata pesante anche lei sembrava molto scossa sul suo viso era ritornata quell'espressione tiomorosa del giorno prima decisi di spezzare quel momento d'intensissima  tensione che si era espansa in tutta la stanza...
- di un pò non è che c'è un altro che ci prova con te? perchè se è così... -
lei gonfiò le guance irritata da quella mia provocazione... per fortuna ero riuscito a farla distarre... mentre osservavo divertito la sua reazione
- SCEMO! -
mi spinse energicamente mi afferrai a lei e cademmo entrambi sul pavimento... arrossì in viso, era ancora seccatta per quello che le avevo detto prima, poi la sua espressione cambiò abbassò lo sguardo e afferrò una mia mano... portandola sopra il suo cuore...mentre nascondeva gli occhi sotto la sua chioma rossa...
- lo senti zero? senti come batte forte? questo cuore... ti appartiene... è tuo... tuo e di ness'un alto, e lo sarà per sempre... -
sorrisi facendola arrossire ancora di più poi ripetei il suo gesto portando la sua mano sul lato sinistro del mio petto
- guarda che lo sò... perchè il mio appartiene a te -
quelle parole sembrarono consolarla si gettò tra le mie braccia la stinsi a me facendo aderire il suo viso sul mio petto... ormai non faceva più male il suo amore le sue parole avevano spazzato via il dolore di quella ferita...
era calto nuovamente il silenzio ma sentì un rumore ovattato quasi inpercettibile risuonare nelle mie orecchie... il suo cuore... lo sentivo palpitare energicamente nel suo petto
sorrisi godendomi quel meraviglioso momento di quiete...poi osservai l'orologio...
-le 08,36... bè vorrà dire che marineremo la scuola anche oggi...- dissi sghignazzando tra me e me.
 
rimanemmo stretti l'uno con l'altra per tanto tempo... la stanza non era molto illuminata ed il sole quella mattina non accennava nemmeno a far filtrare i suoi raggi tra le nubi...  si sentiva il vento ululare mentre alcuni fiocchi di neve spinti dalle forti correnti d'aria sbattevano contro il vetro della finestra... "per fortuna siamo rimasti a casa", la tormenta era sempre più forte... faceva veramente freddo... hikari si era oddormentata tra le mie braccia mentre entrembi venivamo fasciati dalla coperta... sembrava tranquilla non dormiva così placidamente da tanto tempo... la sollevai di peso portandola sopra il letto chiusi il suo corpo tra le coperte, poi mi sedetti vicio a lei mi calai sul suo viso sfiorandole appena la fronte con le labbra... era così serena e tranquilla, finalmente poteva riposare.
la osservavo incantato dal suo viso... era perfetta... la linea delle labra piccole ma carnose, gli occhi sottili e agrazziati, le guance rosee e vellutate come i peteli di una rosa... era perfetta, come poteva essere mia? come poteva la più perfetta creazione di dio essere mia?   
"hikari... che bella che sei... sembri un angelo..."
stavo per congiungere le mie labbra con le sue ma improvvisamente la finestra si spalancò facendo entrere nella stanza un vento gelido accopagnato da fiocchi di neve...
mi avvicinai per chiudere la finestra ma qualcosa bloccò la mia avanzata... lo riconobbi all'istante... occhi celeste intenso e capelli d'oro, si era appollaiato sulla finestra mente il vento che fluiva all'interno della stanza muoveva il lungo capotto nero che portava, mi guardava disgustato come si guarda una larva...
- piccolo bastardo! sei sopravvissuto al mio sigillo... come diavolo hai fatto? -
- ma di che parli? cosa vuoi da noi ?! -
- oh... da te nulla piccolo verme... voglio solo che theresia ritorni quella di un tempo... che mia sorella torni ad essere l'angelo che dio creò -
- chi diavolo è theresia? -
- la ragazza che ti ostini tanto a chiamare hikari... lei non appartiene a questo mondo tanto meno a te... theresia appartiene a dio ed al regno dei celi -
- tu sei completamente pazzo! prova ad avvicinarti a lei e giuro che ti riduco in brandelli! -
- sei tu la causa di tutto questo se tu non avessi mai corrotto l'animo di theresia... lei non sarebbe più costretta a farlo... -
- a fare cosa? -
- nutrirsi di sangue e lacrime! -
un altra folata di vento mi costrinse a chiudere gli occhi e coprirmi il volto con un braccio... appena riaprii gli occhi l'uomo dai capelli d'oro fece fuoriuscire dalle sue spalle due gigantesche ali bianche... scattò verso di me afferranndomi per il collo scataventandomi contro un muro... poi si avvicinò lentamente al letto dove hikari dormiva placidamente mi rialzai avventandomi su di lui...
- NON TOCCARLA! -
mi laciò un occhiata furiosa poi con un semplice gesto mi scaraventò dall'altra parte della stanza immobilizandomi del tutto... hikari ancora sembrava dormire ma si aggitava nel sonno come se stesse tentando di liberarsi da una presa...
- HIKARI! SVEGLIATI... HIKARI! HIKARI! no... NON TOCCARLA! -    
- lasciasiciatemi stare... basta... vi prego... gabriel liberami ti supplico! -
- sorella cara... stai soffrendo, dimentica quell'uomo dimenticalo e libera la tua anima dal peccato! -
- n...non posso... non voglio... -
- tranquilla ti aiuterò io a dimenicare quell'essere immondo... -
pose una mano sulla fronte di hikari sulla quale comparve un piccolo giglio luminoso...
- LASCIALA STARE BASTARDO! -
- dimentica sorella... abbandona il suo ricordo nelle profondità delle tenbre... -
- n..no zero... BASTA GABRIEL! -
una forza sovrumana fece scansare l'uomo riportandolo vicino alla finestra, l'urlo di hikari risuonò nella stanza come una potente esplosione... aprì gli occhi e si alzò dal letto... però sembrava un altra... i suoi occhi brillavano di una luce crimesi lo sguardo era rivoltò verso terra ma in un secondo fece scattare il il suo colo andando ad osservare furiosa l'uomo dai capelli d'oro si avvicinò a lui prese la rebellion che si trovava a pochi centimetri dal letto puntandola contro di lui...
- vattene... gabriel... io non appatengo più ne a dio ne al regno dei celi... -
- stai peccando di blasfemia, nostro padre... -
- nostro padre mi ha condannata o meglio voi mi avete condannata... quindi non osate mai più risvegliarmi... -
- theresia... -
- no! HIKARI! il mio nome è hikari! -
- per un uomo per un misero essere umano hai condannato te stessa -
- ora sei tu che pecchi di blasfemia gabriel... in fondo è stato proprio nostro padre a rendere l'uomo il suo figlio prediletto... -
- larve... non sono alto che misere larve! -
- gabriel attento a ciò che dici o potresti fare la stessa fine di lucifero... -
la hikari che stava parlando con quell'essere non era più quella che conoscievo... i suoi occhi le sue parole sembravano appartenere ad un alta persona... però mi era comunque famigliare, anche quel nome... theresia... perchè la mia mente lo abbinava alla perfezzione con il volto di hikari?
l'uomo dai capelli d'oro fuoriusci rapidamente dalla finestra abbandonando la stanza... le fineste si richiusero da sole... che diavolo era successo in quella stanza?
hikari si voltò verso di me mi sorrise...
- sta tranquillo hikari... sta bene -
- cosa? -
non mi rispose cadde a terra esanime... il suo volto era dolorante tremava come se avesse sottoposto il suo corpo ad uno sforzo stremante... mi sollevai rapidamenteda e le alzai la testa mente le scostavo i capelli dal volto... sembrava tremendamente stanca...
- z...zero... ho paura... aiutami... zero... -
la strinsi forte a me... cosa stava succedendo ad hikari quella di prima non era lei? ma allora chi era che parlava teamite hikari? e quell'uomo... quelle ali bianche? cosa stava succedendo alla mia piccola hikari cosa volevano da lei?
[lei non appartiene a questo mondo... e tanto meno a te!]
- hikari... -  
la rimisi a letto... mi diressi in bagno presi la scatola con le compresse ematiche, ne estrassi due ingoiandole rapidamente... a seguito del giorno in cui divorai mio fratello ero divenato tollerante alle compresse, quindi erano diventate rare le occasioni in cui mi nutrivo del sangue di hikari anche se lei me l'offriva senza esitazione...
ormai avevo accettato me stesso e quello che ero diventato, questa mia condizione però mi dava la possibilità di poter stare vicino ad hikari senza alcun problema... in oltre la natura di hikari le impediva di nutrisi di sangue malgrado fosse una sangue puro era "intollerante" a l'unica cosa della quale si potesse nutrire un vampiro.
presi delle bende pulite e del disinfettante, lentamente sfilai la benda che mi copriva la ferita, man mano che la sfilavodelle piccole macchie di sangue si rivelavano sul bianco della fasciatura... la ferita era quasi del tutto cicatrizzata... aveva praticamente lacerato in due il mio petto, mi tornarono in mente i dolori lancinanti che quella ferita mi aveva provocato... il volto terrorizzato di hikari che mi chiamava, mentre io non riuscivo a rispondere
- bè in fin dei conti mi è andata bene -
fasciai nuovamente la ferita ed indossai una felpa uscii dal bagno hikari si stava agitando nel sonno mi avviciani al letto e mi sedetti le aferrai le spalle cercando di calmarla...
- hikari... hikari.. hei! -
lei spalancò gli occhi era fadicia di sudore... tremava era completamente sconvolta.
- z...zero! zero! -
- hikari... cosa ti succede?! -
l'abbracciai energiacamente le feci posare la testa sulla mia spalla sentivo il suo respiro accelerato sulla mia pelle... le carezzai la testa mentre sentivo le sue mani scorrere lungo la mia schiena... il respiro di hikari si faceva sempre più vicino ormai le sue labbra sfiravano il mio collo... sentii qualcosa inumidire la mia pelle hikari comminciò a leccare il mio collo lentamente...
- hikari... che... che ti prende! -
- zero... -
prima che me ne accorgessi qualcosa di tagliente perforò il mio collo giungendo all'arteria...
"no! non può essere... lei sta..." sentivo le sue zanne affondare sepre di più nella mia carne... in quel momento non sapevo se provassi più dolore nel mio cuore o nel punto in cui hikari... aveva affondato le sue zanne...
- hika...ri... perchè? hikari! -


 angelseyes81 dunque... per quello che ne sò gli arcangeli erano cinque (compreso lucifero) quindi si uriel e raphael sono anche loro arcangeli(però sono venuta a sapere che c'erano anche altri apparte questi).
per quanto riguarda Theresia è un nome che ho scelto io perchè mi piaceva moltissimo (in onore ad un gioco per DS).
 foreverme96 sono contenta che ti piaccia spero che continuerai a seguire anche questa FF ^^

PS.
chiedo scusa per il ritardo, ma purtoppo ho avuto molti impegni (dannata scuola ç____ç)
ciao ciao alla prossiiiiiiiiiiiiiiiiima! ^O^
   
 
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