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Autore: Jules_    28/09/2010    1 recensioni
Lizzy, Martha, Eleanor, Maggie e Lucy.
Fab Five. Cinque ragazze che hanno sempre desiderato conoscere i loro idoli, i Fab Four e magari vivere negli anni '60. A chi di noi non è mai successo, almeno una volta?
A volte, pero', capita che per uno strano scherzo del destino, un sogno troppo desiderato e un pizzico di magia, qualcosa accada per davvero! Ed è quello che è successo alle nostre cinque amiche che si troveranno catapultate nel passato, precisamente a Liverpool nel 1963. Come torneranno indietro?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, George Harrison, John Lennon , Paul McCartney , Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. I Have a Dream!

-Ragazze, io esco!- urlo' Martha dall'ingresso. Rispose una voce che sembrava provenire dall'oltre tomba ma che invece veniva dalla camera da letto.
-Dove vai, Mar!?-
-A fare la spesa, Elle! E devo passare anche in biblioteca. Devo prendervi qualcosa!?-. In quel preciso istante una saetta le passò davanti facendo volare tutti i fogli che c'erano accanto a lei.
Martha resto' sbalordita quando vide che si trattava di Maggie che le stava venendoi incontro con una lista immensa.
-Ecco, questo è quello che mi serve!- esordì lei con un gran sorriso e porgendole il foglio. Mar l'afferro' e lo sgquadro', cercando di capirci qualcosa.
-Ma...di quante cose hai bisogno!?!?-
-Bhe...lo sai...- fece lei con un fiinto tono di sufficenza -..noi donne abbiamo bisogno di tante cure e attenzioni!-
Martha alzo' un sopracciglio. -Si, ma che te ne fai di uno sbuccia-mele portatile a forma di pecora!?-
-E' una cosa carina da tenere in casa!-
-E della carta igenica a macchie nere!?-
-Fa scena in bagno...-
-Addirittura un ombrello con le lucine di Natale!?-
-Sì! Così potremmo farci luce colorata nelle fredde sere di pioggia!-
Mar piego' il fioglio e, di contro voglia, lo mise in tasca.
-Tu non stai bene! Ti prendero' solo lo stretto necessario!-. Mag sbuffo'.
-E va bene...- incrocio' le braccia.-Torna presto!-
Martha chiuse la porta, attraverso' il piccolo vialetto che separava la loro casa dalla strada principale e si incammino' sul marciapiede.
Nessuno di loro aveva la macchina, percio' doveva farsela a piedi o prendere i mezzi pubblici. Preferi' optare per la seconda opzione. Il freddo venticello autunnale le faceva svolazzare i lunghi capelli rossi,
mentre si avviava alla fermata dell'autubus. Il sole stava per calare e i colori caldi delle foglie rosse e gialle sugli alberi rendevano Liverpool molto piu' allegra. Prese il primo pullman che si dirigeva
in piazza dove si trovava il supermarket. Era un giorno di festa lì.
Martha non riusciva a ricordarsi che festa (forse qualche santo, o chissà), fatto stà che quella piazzetta era piena di bancarelle: c'erano lavori di artigianato, banchi di caramelle e dolciumi,
prodotti farmaceutici naturali, giochi, di tutto e di piu', ma la ragazza non poteva fermarsi, per cui di diresse velocemente verso il negozio dall'altra parte della piazza.
 

-La prossima volta ci va lei a fare la spesa!- sbuffo' Martha uscendo dal supermercato con cinque borse di plastica, di cui due solo di Maggie.-Carta igenica a macchie nere: BHA!- e inizio' a
incamminarsi verso la biblioteca in fondo alla grande piazza. Si era fatto quasi buio e il sole era abbastanza basso. Mar attraverso' le bancarelle piene di ogni cosa.
Le piaceva l'aria di festa che si respirava lì, e ci sarebbe rimasta un po' di piu' se non fosse stata di fretta e se all'improvviso non l'avessero chiamata.
-Signorina, signorina! Venga, su'! Non sia timida! Sì, sì, parlo proprio con lei! Venga qui!-
Martha si volto' e vide che la voce proveniva da una bancarella dietro di lei, dove c'era una donna vestita da gitana Portava una lunga gonna viola con sfumature rosa verso il fondo e
una maglietta verde chiaro che le lasciavano scoperto l'ombellico.In testa aveva un foulard che le faceva da bandana, di un colore viola chiaro che le raccoglieva i lunghi capelli neri;
aveva un paio di orecchini a cerchio, molto grandi, e al collo portava una lunga collana, con un gran ciondolo rotondo che ricordava molto uno ''scacciasogni''. Non era molto giovane.
Forse andava per la cinquantina, a giudicare dalle rughe del viso, ma se uno si soffermava solo sul suo corpo le avrebbbe dato poco piu' di vent'anni.
-Parla con me?- disse stupita Martha, puntandosi un dito addosso.
-Si! Si! Parlo con te! Vieni qui! Non temere!-
La ragazza si avvicino' lentamente alla bancarella e si accorse che era iidiverse dalle altre: lì non c'erano giocattoli o prodotti di erboristeria, ma si potevano ben notare vasetti con su
scritto ''eterna giovinezza'', ''amore eterno'', boccette con scritte in latino e sacchettini con polverine colorate.
La donna sorrise alla ragazza:-Non ti piacerebbe realizzare tutti i tuoi desideri?- Martha resto' di stucco. Il suo pensiero ando' subito a Lizzy.

-Non sarebbbe bello se i nostri sogni si avverassero, Lizzy?-
Si, sarebbe molto bello, pensava lei. Questa storia le interessava.
-Cosa intende dire?-
-Dammi del TU e poi...dai, dai, che mi hai capito! Realizzare i tuoi desideri!-
Rise:-E come potrei fare?-
La donna le sorrise di nuovo e mostro' alla ragazza un vasettino trasparente riempito di una poverina rosa con l'etichetta '' Il sogno è Realtà''.
-Questa polvere è magica!- continuo' lei.-Scioglila nell'acqua calda, nel the o in qualsiasi altro liquido. La persona che ne berrà anche solo un minimo sorso potra' veder realizzato
il proprio desideriop entro ventiquattro ore!-
Martha afferro' il contenitore e lo rigiro' piu' volte nelle mani: sembrava semplice polvere!
''E se poi fiunziona?'' penso' lei. ''tentar non nuoce!''. Infatti lei non credeva in queste cose, ma poteva comunque provare.
-Quanto viene?- chiese senza staccare gli occhi dalla boiccetta che teneva tra le dita. Non era molto grande. Sarà stata alta 5 centimetri massimo.
-A lei, signorina, posso fare un prezzo di favore! 5 sterline anzichè 10!- e le fece l'occhiolino.
''Neanche molto!''-La prendo!-
-Grazie mille!-. Diede i soldi e se ne ando' coin il vasetto nella borsa.
Ando' fino in biblioteca e poi torno' a casa, soddisfatta dell'aquisto che non vedeva l'ora di testare.
 

 

-Dov'è finita la mia penna!?-grido' una voce dal salotto.-Qualcuno ha preso la mia penna!-
-Non io, Paulie!-rispose Ringo dalla cucina.
-E nemmeno io!-disse prontamente George, naturalmente con la bocca rigorosamente piena.
-Sì, e allora è sparita!? Non puoi' essere scomparsa! Non ha le gambe!-
Rings sbuffo'.-Non ti scaldare! Prendine un'altra, no?- Paul lascio' giu' la chitarra in segno di rassegnazione e si diresse in cucina, ma si blocco' sullo stipite della porta.
-Ma cosa diamine state FACENDO!?-esclamo' appena entro' nella stanza. I due compagni, infatti, erano al tavolo intenti a fare quello che adesso potremmo definire ''cazzeggio''.
-Stiamo facendo una partita a carte!-rispose l'amico mostrandogli le carte dalle quali faceva capolino un grande anello rosso.
-E stiamo anche mangiando!-aggiunse subito il compagno sedutogli davanti con in mano un pacco di biscotti.
-Si, ma, avete sentito Brian e John? Dobbiamo scrivere delle nuove canzoni per il prossimo album! Non possiamo adare avanti con delle cover! Non faremo mai strada!-
Ringo appoggio' le carte e mise le mani avanti.-Ah bhe, siete voi i cantanti! Io mi limito a darvi il tempo!-
-Non preoccuparti, Ringuccio, troveremo qualcosa da fare anche a te!- rispose Paul guardandolo storto.
-A proposito di John...sapete dove si è cacciato?-
-Ma bravo George, cambia discorso!-
-Paul, effettivamente è da un po' che non si vede!-.
Tutti e tre si zittirono. In quella casa non volava una mosca. Silenzio assoluto. Niente.
-Sentite anche voi?-
-Cosa dovremmo sentire, Paulie!?-
-Niente, Geo! Non c'è nessun rumore! Nessuna chitarra, nessun suono, niente di niente!- era incazzato nero. Si diresse verso le scale.
-Che, che cosa vuoi fare?!- disse Ringo seguendo l'amico al piano di sopra, accompagnato da George. I passi marcati di Paul risuonavano in tutte le stanze, fino a che si fermarono
davanti alla porta della camera da letto. Paul, furibono, apri' la porta di colpo facendola sbattere contro il muro.
-John! Svegliati! SUBITO!-grido' lui. Infatti l'amico si era appisolato con la chitarra a terra e fogli sparsi un po' ovunque.
-Ancora dieci minuti, zia...-
-John! Sveglia! Guarda, non sai cosa ti farei!-. Inizio' a squotere l'amico avanti e indietro fino a quando non si ritrovo', improvvisamente, disteso sul letto, con la testa che sbatteva
sulla parte in legno e John seduto sul suo stomaco.
-Porco cane, John, mi hai fatto male!-
-E tu mi hai svegliato! Quale delle due cose credi se sia peggiore per la tua incolumita'?-Non sembrava arrabbiato veramente, anzi: rideva. Ma l'amico non rideva affatto.
-Dio, John!- rispose Paul sciogliendosi dalla sua presa e scattando in piedi.-Sono l'unico qui che ha fatto qualcosa durante il giorno!?-. Sì, lui era decisamente arrabbiato.
-No no no, mio caro e vecchio Paulie, è qui che ti sbagli.-esordì John con un tono da maestro.-Ho buttato giu' anchio qualcosa di nuovo! Poi ho pensato 'Ho lavorato molto! Mi merito una pausa!'
percio' mi sono messo a dormire, cosa che continuero' a
fare fino a domani mattina! Buonanotte!- e si sdraio' coprendosi interamente con le coperte.
-John non ha tutti i torti! Sono le 10 di sera e io ho sonno!- aggiunse Geo.
-Strano che tu non abbia fame!-rise Ringo.-Comunque anchio sono stanco! Buona notte!.-
-E va bene, tutti a nanna! A domani ragazzi!-
-Notte Paul!-
 


-Chissà se funziona veramente...-penso' Martha osservando per l'ennesima volta la boccetta che teneva a pochi centimentri dal viso.-Proviamo! Speriamo solo che non sia nociva!- e così
dicendo verso' la polverina rosa nel the alla pesca di Lizzy. La verso' tutta, tanto per essere sicuri. Mescolo' per bene e si stupi' nel vedere che il colore del liquido rimaneva invariato.
Sembrava quasi che non ci avesse messo niente dentro. L'unica cosa che noto' fu una nuvoletta rosa che usci' dalla tazza e che scomparve immediatamente.
-Lizzy!-chiamo' lei.-Il tuo the è pronto!-
-Arrivo subito!- rispose lei.
-Vogliamo anche noi il the!- disse un coro di voci provenienti dal salotto.
Quel gruppo composto da Elle, Lucy e Maggie si precito' in cucina prima di Liz e a turno bevvero un sorso del the.
-NO! NO! Ferme, ragazze! Il the è per Lizzy!-disse Martha levandogli la tazza dalle mani. Troppo tardi: si era già dimezzato.
-Visto cosa avete fatto!? Mamma mia...-
-Scusaci!- risposero loro in coro come dei cagnolini bastonati.
-Che succede qua!?-
-Queste tre ti hanno bevuto praticamente metà the!-
-Bhe, pazienza!- sorrise lei.-Grazie mille!- e prese la tazza.
-Per sapere, dov'è finita Chelsey?- chiese Lucy.
-Non lo so e non m'importa!- rispose Eleanor incrociando le braccia.-sara' anadata a qualche festa o a battere per le strade di Liverpool.-
-ELLE!- la rimprovero' Mar.-Che c'è!? Dico solo la mia!-
-Si, va bene, ora è tardi, pero'. Sono quasi le 11 e domani c'è scuola!-interveni' Mag.-Quando tornera' sapra' come entrare. Adesso andiamo a dormire!-
-Buona notte!-
 

 

In quell'appartamento c'erano due camere da letto. In una ci dormivano Lucy, Martha ed Elle, nell'altra Maggie, Chelsey e Lizzy. Quella sera, anche a notte fonda, Liz non riusciva a prendere sonno.
Continuava a pensare, pensare e pensare.
Non sarebbe bello se i nostri sogni si avverassero, Lizzy?
Si, le sarebbe piaciuto, ma il suo sogno era irrealizzabile.
-Vivere negli anni '60...-sussurro'.-Questo si che mi sarebbe piaciuto.-e guardando la luna piena dalla finestra, s'addormento'.

 

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Notes from Penny Lane

Eccomi qui con un nuovo capitolo! ^^ scusate se c'ho messo tanto è che non trovavo mai il tempo per scrivere ç__ç Ma stavolta il capitolo è anche bello lungo ^^' Mi dispiaceva tagliarlo xD
Scritto per metà durante la correzione della versione di Latino e metà nell'ora che ho saltato di ginnastica, questo capitolo è un'ultima introduzione a quella che sara' la nostra storia vera e propria ^^
Ringrazio molto Brookelle e  
Ariadne_Bigsby per aver recensito (o almeno scritto qualcosa xD) gli altri capitoli ^^ Sono felice che vi piaccia xDxD E SPERO che andrete avanti a leggerla ^^

 

Ora vi lascio con una piccola foto fatta a The Sims per l'occasione xD Buona notte a tutti ^^
Byeeeee! xD
Julia Molly

 

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Ed ecco qui la Fattuchiera Mimi... ( si, si chiama così u.u)....

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...e Paul che entra in cucina mentre Ringo e Geo giocano a carte! xD

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