“dovevo
provarci, dovevo provarci io”disse Tom osservando
l’enorme cartello
pubblicitario mentre camminava con Robert per il centro di Londra.
“Sturridge
scordati di farti raccomandare per un altro film”disse Robert
“no
ma a me non interessa, sono felicemente occupato, però
è una visione, cioè ti
ha dato una bella lezione”disse Tom ridacchiando
“Sturridge
potresti evitare di infierire”disse Robert
“si
scusa è che non sono ancora riuscito a prendermi una
rivincita su tutte le tue
battutacce”disse Tom giustificandosi.
“e
per quanto deve continuare questa cosa?”chiese Robert
“ma
non saprei tempo indeterminato?”chiese Tom mentre entravano
in un caffè.
“buono
a sapersi”disse Robert e proprio in quel momento
suonò il suo cellulare.
“pronto”disse
Robert rispondendo al telefono.
“come
pronto? Ma dico non hai più in memoria il numero di tua
sorella?”chiese Lizzie
dall’altro capo del telefono.
“certo
che ce l’ho”disse Robert
“so
che sei impegnato con le tue mille cose da attore affermato, ma vorrei
ricordarti che domani è un giorno importante
”disse Lizzie
“un
giorno importante?”chiese Robert
“dio
Robert Thomas non vorrai dirmi che stavi per dimenticare il compleanno
di tua
madre”disse Lizzie
“dio
non sapevo nemmeno che giorno fosse oggi”disse Robert
grattandosi la nuca.
“uhm
comunque mamma richiede la tua presenza, è un secolo che non
ti si vede se non
su giornali”disse Lizzie.
“ci
sarò, ci sarò, sono stato
impegnato”disse Robert
“ho
visto come, naturalmente vogliamo conoscere anche Norah”disse
Lizzie.
“si
ehm si”disse Robert un po’ in imbarazzo,
l’idea che i suoi genitori e
specialmente che le sue sorelle parlassero con Norah era qualcosa che
lo
rendeva particolarmente nervoso, che cosa avrebbero detto? Avrebbero
raccontato
episodi spiacevoli? Avrebbero tentato in ogni modo di far capire a
Norah con
chi avesse a che fare?
“ma
ci sei ancora? Puntuale mi raccomando”disse Lizzie chiudendo
la chiamata senza
che Robert potesse dire altro.
“che
c’è?”chiese Tom vedendo
l’espressione preoccupata dell’amico dopo quella
chiamata.
“cerchiamo
un regalo valido per mia madre”disse Robert.
“tua
madre? e le tue sorelle? Io penserei a loro, di loro mi preoccuperei
sinceramente di più, sanno troppo quelle due, sai non vorrei
che Norah ti
piantasse dopo questa cena. perché ho capito bene la porti
con te? ”chiese Tom.
“voglio
presentarla alla mia famiglia per me è già
importante anche se usciamo da poco,
ho conosciuto la sua famiglia, la sua migliore amica è
giusto che le mostri un
po’ del mondo da cui provengo anche se molte cose le sa
già”disse Robert
“giusto
lo stalking”disse Tom ridacchiando
“molte
cose ma molte altre no, e certe cose magari per ora sarebbe anche
meglio che
non le sapesse ”disse Robert preoccupato
“beh
dopo il compleanno di tua madre saprà tutto”disse
Tom
“grazie
Tom ”disse Robert sospirando preoccupato
“nel
caso scappasse io posso consolarla tranquillamente non
preoccuparti”disse Tom
facendogli l’occhiolino.
“se
vuoi fare la fine di Alex Turner accomodati”disse Robert
“dai
scherzavo Rob, ti pare?”chiese Tom.
“un
regalo per mia madre suggerisci”disse Robert cambiando
argomento e sperando che
il suo migliore amico tirasse fuori una buona idea, anche se ne
dubitava
fortemente.
Norah
quella mattina aveva accompagnato suo padre e Patricia a fare
l’ecografia di
controllo, ormai non mancavano molti mesi al parto e l’idea
che presto avrebbe
avuto un fratello più piccolo la elettrizzava molto, erano
sempre stati solo
lei e suo padre da sempre, non c’era mai stato nessun altro
con loro se non il
loro cane, e ora invece stavano diventando davvero una famiglia.
Dopo
l’ecografia che rivelò delle condizioni perfette
per il bambino decisero di
andare a fare colazione tutti insieme nel cafè preferito di
suo padre.
“quindi
mancano ancora 3 mesi giusto?”chiese Norah curiosa
“esatto”disse
Patricia sorridendole mentre beveva la sua spremuta
d’arancia.
“la
tua pancia è enormissima siamo sicuri che ha sufficiente
spazio”disse Norah
perplessa
“si
lo so, pare che questo bambino stia crescendo molto velocemente, e non
temere
ha tutto lo spazio che gli occorre”disse Patricia
sorridendole e facendola
sentire in quel momento come quando aveva cinque anni e chiedeva a suo
padre
chi fossero i genitori di Barbie.
“dio
mio io non riuscirei a portare in giro un peso del
genere”disse Norah
“ma
tu non preoccuparti di queste cose tesoro mio sei ancora
piccola”disse suo
padre.
“piccola?
Ho 22 anni” disse Norah
“si
lo so, ma sarai sempre la mia piccola”disse suo padre
sorridendole mentre Norah
lo guardò perplesso.
“si
tesoro è vero, ma è una donna da parecchio ormai
credo che non voglia essere
definita piccola”disse Patricia sorridendo al suo compagno.
“ma
che donna e donna Norah è una ragazzina, ma
perché ora ti interessi così tanto
alla gravidanza? Mi devo preoccupare?”chiese suo padre.
“prendo
sempre le dovute precauzioni puoi stare tranquillo”disse
Norah scuotendo il
capo perplessa, suo padre non sarebbe cambiato mai, continuava a
considerarla
una ragazzina di 13 anni.
“dovute
precauzioni per cosa?”chiese suo padre perplesso
“niente
papà lasciamo perdere”disse Norah
“forse
dovrei fare un discorsetto a quel Pattinson, sisi la prossima volta che
lo vedo
lo sistemo io”disse suo padre.
“ok
papà”disse Norah facendo finta di prenderlo in
considerazione per fortuna il
suono del suo cellulare la tirò fuori da quella situazione
imbarazzante, come
erano arrivati dal chiedere della gravidanza di Patricia al sesso tra
lei e
Robert era qualcosa di assolutamente misterioso.
“pronto”disse
Norah rispondendo al telefono mentre si alzava dal tavolo e raggiungeva
l’uscita.
“ciao
piccola”disse Robert
“potresti
evitare il piccola, ci sono già abbastanza persone che mi
considerano
piccola”disse Norah
“dai
non dire così tuo padre è fantastico, e poi ha
tirato su uno splendore come te
tutto da solo”disse Robert
“il
padre che tu definisci fantastico ha detto che se mi metti in qualche
problema
ti uccide pezzo per pezzo”disse Norah.
“non
ti metterei mai nei casini”disse Robert dall’altro
capo del telefono.
“di
cosa avevi bisogno ?”chiese Norah.
“stasera
c’è una cena a casa mia per il compleanno di mia
madre, e voglio presentarti la
mia famiglia”disse Robert che in realtà iniziava
ad avere seri dubbi su questa
storia, prima della fine della cena lei sarebbe scappata capendo che
veramente
aveva a che fare con uno stronzo.
“cena
a casa tua? Ti sembra il caso?”chiese Norah quasi prendendosi
un colpo,
incontrare i genitori di Robert e la sua perfetta famiglia non era
propriamente
facile.
“certo
che mi sembra il caso, tu non conosci la mia famiglia”disse
Robert facendo
pensare a Norah di averlo deciso lui, anche se in realtà era
stato più un
ordine che una scelta sua.
“va
bene anche se un po’ di preavviso non avrebbe guastato e poi
dovrei anche
portare un regalo a tua madre”disse Norah pensando a cosa
poteva regalare alla
madre dell’uomo che amava per aver messo al mondo un figlio
così perfetto.
“tutto
a posto?”chiese il padre di Norah quando la figlia li
raggiunse al tavolo.
“certo”disse
Norah con la testa da tutt’altra parte. Che cosa regalare
alla signora
Pattinson? Una scelta alquanto ardua specialmente perché lei
della signora Pattinson
sapeva poco o nulla, negli ultimi anni era sempre stata troppo presa
dal figlio
della signora Pattinson piuttosto che da lei.
“da
non crederci ti porta a conoscere la famiglia?”chiese Sarah
strabuzzando gli
occhi, nemmeno lei aveva ancora conosciuto i genitori di Marcus
nonostante loro
due vivessero insieme e lei avesse accettato di sposarlo, ma il motivo
reale
risiedeva nel fatto che nemmeno Marcus parlasse più molto
con i suoi genitori.
“anche
tu pensi che sia troppo presto vero? Dopo tutto usciamo insieme
soltanto da
qualche mese”disse Norah
“pensavo
che io non so nemmeno che faccia abbiano i genitori di
Marcus”disse Sarah
“ma
se hai accettato di sposarlo?”chiese Norah perplessa
“non
so da quanto tempo non si parlano più, comunque io ho
presentato Marcus ai miei
genitori dopo 5 mesi che uscivamo insieme”disse Sarah
“io
dopo qualche giorno, ma non è che l’abbia
propriamente deciso”disse Norah
scuotendo la testa perplessa e ricordando l’imbarazzante
pranzo con suo padre e
Patricia quando ancora la detestava per averle rubato tutte le
attenzioni del
padre.
“tesoro
ti lascio a prepararti e mi raccomando non farti intimidire dalla sua
famiglia
, anche se immagino che saranno carinissimi, ogni stronzo dietro ha una
famiglia stile mulino bianco”disse Sarah salutando
l’amica prima di uscire dal
suo appartamento.
“Robert
non è stronzo”disse Norah mentre richiudeva la
porta del suo appartamento più a
se stessa che alla sua migliore amica, insomma un po’ la
infastidiva che tutti
continuassero a definirlo uno stronzo, non era uno stronzo non lo era
mai
stato, è vero qualche mese fa l’aveva pensato
anche lei e l’aveva odiato per
questo ma in fondo lei aveva sempre saputo che lui non era quello che
tutti
credevano.
Aprendo
il suo armadio non trovò nulla che fosse adatto per una
festa di compleanno di
una signora sicuramente over cinquanta, c’erano vestiti
troppo semplici e
vestiti da premiere una via di mezzo non era minimamente contemplata e
di
sicuro non poteva presentarsi a casa dei genitori di Robert con
l’abito che
aveva indossato all’ultima premiere a cui era stata, tra
l’altro secoli fa. Niente
avrebbe dovuto rischiare di fare la figura della ragazza un
po’ sciatta,
insomma è vero che la famiglia Pattinson viveva in uno dei
quartieri più alto
borghesi di Londra e che la madre anni fa si occupava di moda, ma
dopotutto
Robert era uno molto alla mano insomma da qualcuno questa
semplicità doveva
averla presa, e quindi dopo svariati vaneggiamenti prese la decisione
di
indossare un paio di jeans con una camicia a quadri un po’
lunga e larga e un
paio di scarpe basse non sapeva quanto più tardi avrebbe
rimpianto quella
scelta. Ebbe giusto il tempo di sistemare un attimo i suoi capelli che
il
campanello di casa prese a suonare in maniera poco delicata, niente al
suo
ragazzo di suonare in maniera più umana proprio non gli
riusciva, doveva
attaccarsi al campanello.
“arrivo”disse
Norah uscendo dal bagno e scendendo di sotto, ma niente continuava a
suonare,
dopo l’avrebbe ucciso.
“ciao”disse
Robert quando Norah aprì la porta
“ti
avevo sentito mezz’ ora fa sai?”disse Norah
ironicamente.
“mi
sono ancora attaccato al campanello?”chiese Robert ridendo
“esatto”disse
Norah facendolo entrare.
“non
ti sei ancora vestita?”chiese Robert guardandola
“veramente
mi sono già vestita non vado bene?”chiese Norah
“tesoro
tu vai sempre bene”disse Robert baciandola, ma poi lo sguardo
di Norah cadde
sull’abbigliamento di Robert e si tranquillizzò
ulteriormente vedendolo vestito
come sempre.
“prendo
il regalo per tua madre e arrivo”disse Norah scomparendo in
cucina.
“non
dovevi ”disse Robert
“non
mi andava di presentarmi a mani vuote”disse Norah mostrando
il pacchetto con l’ultimo
best seller di Sparks al vertice della classifica inglese.
“va
bene”disse Robert scuotendo la testa per poi sorriderle,
quando aveva visto
Norah aveva smesso di essere preoccupato, era adorabile e la sua
famiglia si
sarebbe risparmiata di farla scappare raccontando aneddoti scomodi o
mettendola
in imbarazzo.
Arrivati
a casa Pattinson Robert la prese per mano e insieme salirono i cinque
gradini
alti che portavano alla porta d’ingresso, non ebbero il tempo
di suonare il
campanello che una ragazza bionda con un tubino nero aprì la
porta
precedendoli.
“fratellino”disse
la ragazza che Norah non seppe riconoscere perché per lei
Lizzy e Victoria
erano piuttosto simili.
“ciao
Lizzy ”disse Robert
“tu
devi essere Norah giusto? O forse sei la ragazza del
supermarket?”chiese Lizzy
ridacchiando e Norah la guardò un po’ stranita non
capendo a fondo la sua
frase, mentre purtroppo Robert capì perfettamente e
maledì Tom per averci preso
in pieno, continuò a tenere Norah per mano senza entrare in
casa forse se gli
fosse venuta in mente una scusa qualsiasi avrebbero sempre potuto
evitare quel
bagno di sangue.
“si
piacere tu sei la sorella di mezzo se non sbaglio”disse Norah
“esatto
la più bella”disse Lizzy ridendo mentre entrava in
casa.
“Robert
che c’è?”chiese Norah vedendo che Robert
non accennava a smuoversi dall’ultimo
gradino.
“nulla”disse
Robert sospirando
“sei
sicuro?”chiese Norah perplessa
“no,
posso fare una premessa scusali per qualsiasi cosa diranno sanno essere
pesanti”disse
Robert
“dai
non preoccuparti”disse Norah sorridendogli, e lui si
trovò a pensare se sarebbero
riusciti a tornare a casa con lei ancora sorridente, una scusa una
scusa
qualsiasi perché diavolo non gli veniva in mente nulla per
sfuggire a quella
situazione?
Troppo
tardi mentre ci pensava avevano ormai varcato la soglia di casa
Pattinson.
“sono
arrivati”disse Lizzy a gran voce.
“allora
sei ancora vivo, dio ma guardati come sei sciupato sono mesi che non ti
vedo”disse
sua madre abbracciandolo e in quel momento Robert lasciò la
mano di Norah per
abbracciare la madre.
“e
tu?”disse la madre di Robert perplessa osservando
l’abbigliamento di Norah e in
quel momento Norah si sentì decisamente in imbarazzo
specialmente quando notò l’abbigliamento
generale, si un abito indossato a qualche premiere non sarebbe stato
affatto
troppo, si sbagliava quando pensava che fossero alla mano si sbagliava
parecchio.
“tu
devi essere Norah”proseguì dopo aver osservato il
suo abbigliamento la madre di
Robert.
“si
piacere”disse Norah stringendole la mano.
“una
bellissima ragazza non c’è che dire, Robert ha
sempre avuto un ottimo gusto”disse
Clare.
“oh
ma guarda Norah c’è Jack con Maria non sapevo
sarebbero venuti”disse Robert
prendendo per mano Norah e raggiungendo il cugino nell’angolo
più lontano del
grande salone dove tutti parenti e amici chiacchieravano animatamente.
“che
succede?”chiese Norah a Robert
“perché?”chiese
Robert facendo finta di nulla mentre raggiungevano gli amici.
“potevi
dirmi che era una specie di serata degli oscar, insomma non voglio
metterti in
imbarazzo forse è meglio se invento qualche scusa e vado mi
sento un po’ a
disagio continuano a guardarci tutti ”disse Norah
“no
ma che dici sei perfetta così, è che non ho mai
presentato nessuno ai miei
genitori e poi loro sono un pò così insomma sono
molto inglesi”disse Robert
“anche
io e la mia famiglia siamo inglesi”disse Norah non capendo
appieno.
“come
dire inglesi molto patriottici, se gli avessi portato a casa una
ragazza non
inglese sarebbe stato un vero dramma”disse Robert
“bene
allora io non avrò problemi”disse Norah sorridendo
per quell’assurdità appena
sentita, “inglesi doc” assurdo ma vivevano ancora
nel 1800?
“oh
eccovi un po’ di gioventù”disse Jack
salutandoli
“abbassiamo
la media?”chiese Norah ridendo.
“decisamente”disse
Maria.
“cugino
andiamo a fumare ti prego”disse Jack
“si,
tesoro ti spiace?”chiese Robert
“no
vai pure, immagino manchi anche a te
l’ossigeno”disse Norah
“grazie,
spero finisca in fretta ”disse Robert baciandole le labbra
prima di uscire con
Jack.
“non
sapevo che fosse la notte degli oscar”disse Norah notando che
anche Maria non
era da meno in quanto ad eleganza.
“beh
vedendo come è vestito Robert c’era da
aspettarselo che non ti dicesse nulla,
Jack mi ha letteralmente obbligato a mettere un vestito da sera, ma ti
rendi
conto? Sua madre è una strega non ha fatto altro che fare
battutine inutili
sugli italiani”disse Maria facendo ridere Norah.
“non
saranno così terribili”disse Norah.
“aspetterei
a dirlo”disse Marie sorseggiando un po’ del suo
punch.
Proprio
mentre Robert e Jack tornarono dentro fece la sua comparsa una ragazza
dai
capelli color carota chiaramente molto elegante e
l’accoglienza che le riservò
la madre di Robert fu un tantino diversa rispetto a quella che era
stata
riservata a lei.
“un’altra
cugina?”chiese Norah a Maria.
“non
hanno cugine femmine”disse Maria
“perché
è incollata al mio ragazzo allora?”chiese Norah
osservando con gli occhi
sbarrati la scena, la rossa stava accarezzando il viso di Robert un
altro
secondo e Norah sarebbe andata lì a staccargli quegli
inutili capelli naturali
color carota.
“oh
ma presentami la tua ragazza”disse la ragazza
a Robert con un tono talmente falsamente cordiale che si
percepì fino a
loro che si trovavano dall’altra parte della stanza.
“certo”disse
Robert facendole strada.
“Norah
tesoro lei è Natalie”disse Robert presentandola ad
una Norah che stava facendo
di tutto per controllarsi, recitare ecco qual’era il trucco.
“piacere”disse
Norah
“il
piacere è mio”disse Natalie
“torno
a salutare le tue sorelle”aggiunse poi sorridendo e
allontanandosi.
“chi
era?”chiese Norah a Robert
“un’amica
di famiglia”disse Robert
“un’amica
di famiglia è riduttivo”disse una ragazza bionda
alle loro spalle
“Vic
levati”disse Robert fulminandola.
“si
certo”disse Victoria ridendo e raggiungendo la sua amica
Natalie, era
sicuramente ben vista da tutta la famiglia Pattinson non
c’era dubbio a
riguardo.
Norah
non osò chiedere nulla a Robert era troppo terrorizzata
dalla risposta che
avrebbe potuto ottenere, ok i Pattinson erano un po’ snob ma
in fondo non la
conoscevano e quindi non poteva dire di non piacergli, cosa che
potè dire circa
un ora dopo quando tutti seduti a tavola stavano consumando una ricca
cena.
“Norah
quindi hai recitato anche tu in Bel Amì?”chiese la
signora Clare
“già”disse
Norah
“sarà
un film pessimo, così amorale ero contrariata quando ho
saputo che Robert vi
avrebbe preso parte”disse Clare
“capisco,
ma bisogna raccontare realtà sempre diverse”disse
Norah
“non
credo, credo che bisognerebbe educare e Bel Amì è
diseducativo”disse Clare e
Norah pensò che quella donna doveva sapere molto poco su suo
figlio, che
sarebbe stato un perfetto Bel Amì.
“Norah
lo sai che anche Robert una volta ha fatto una scommessa come Alex ha
fatto con
te?”disse Lizzie ridacchiando.
“si
con me, e c’è riuscito”disse Natalie
approfittando del fatto che i loro
genitori fossero troppo impegnati a chiacchierare per ascoltarli e che
Robert
si fosse alzato per andare in bagno.
“oh
bene”disse Norah dopo aver accusato il colpo sul fatto che
Robert in precedenza
avesse fatto lo stesso ignobile gioco di Alex.
“però
era un attimino diversa come cosa, lui è stato il mio primo
ragazzo e io la sua
prima ragazza, capisci”disse Natalie.
“sisisi”disse
Norah sentendo un bruciore allo stomaco all’idea di avere di
fronte la numero
uno sulla lista di Robert.
“è
strano che esca fisso con te, insomma non ne vedo il motivo tra due
anni ci
sposeremo”disse Natalie
“che
cosa?”chiese Norah ridendo insieme a Maria che ascoltava
impressionata le cattiverie
che stavano tirando fuori quelle ragazze.
“l’hanno
deciso quando avevamo dieci anni, ho già scelto
l’abito e i nomi per i nostri
figli”disse Natalie sognante.
“no
mi stai prendendo in giro”disse Norah sempre più
convinta.
“che
succede?”chiese Clare sentendo un pezzo del loro discorso.
“niente
la cara Norah non crede che io e Robert ci sposeremo”disse
Natalie sbuffando
per darsi un tono.
“mio
figlio è fatto così, la sincerità non
è il suo forte, ma certo lui sposerà
Natalie è per quello che negli ultimi anni si è
divertito molto, mi spiace
Norah anche se non sei un granchè mi sei sembrata una brava
ragazza, mi spiace”disse
Clare falsamente cortese.
“Robert
eccoti”disse Victoria
“che
succede?”chiese Robert curioso per poi farsi preoccupato
quando vide l’espressione
sul volto di Norah.
“che
c’è?”le chiese prendendole il viso tra
le mani.
“lasciami”disse
Norah liberandosi e alzandosi da tavola.
“non
capisco”disse Robert seguendola.
“ti
sposi con Natalie?”chiese Norah
“ancora
con questa storia? È quello che vogliono loro ma non quello
che voglio io, io
non ci penso nemmeno al matrimonio figuriamoci con lei”disse
Robert
“hai
scommesso per portartela a letto?”chiese Norah diretta
“avevo
17 anni”disse Robert
“sei
uno stronzo e io ti odio”disse Norah tirandogli uno schiaffo.
“ma
amore è passato lo sai che ora io tengo tanto a te e che non
ti farei mai del
male”disse Robert massaggiandosi la guancia.
“no
invece sei uno stronzo proprio come la tua famiglia”disse
Norah prima di uscire
da casa Pattinson.
“non
puoi scappare sempre”disse Robert raggiungendola subito.
“si
invece posso, perché in questo momento ti
odio”disse Norah
“io
non sono perfetto e questo già lo sapevi, se non riesci ad
accettarlo forse
dovremmo tagliare”disse Robert
“forse
si”disse Norah
“Norah
non dire così io non voglio, ti amo troppo per lasciarti
andare”disse Robert
riuscendo finalmente a fermarla.
“anch’io
ti amo ma pensare che tu possa aver fatto la stessa cosa che Alex ha
cercato di
fare con me, in questo momento sono delusa, lo so è il
passato e non è giusto
che tu continui a scontarlo ma sono delusa ”disse Norah
“capisco”disse
Robert dispiaciuto.
“però
ti amo anch’io troppo e ti dispiace se ce ne andiamo da
questa festa, non
riesco a credere che quella sia la tua famiglia”disse Norah
“ce
ne stiamo già andando vedi abbiamo le giacche e siamo ormai
fuori”disse Robert
sorridendole e prendendola per mano.
“matrimonio
combinato interessante”disse Norah ridacchiando.
“non
infierire”disse Robert stringendola a sé mentre si
allontanavano a piedi per le
strade di Barnes.
eccomi dopo mille anni a pubblicare mi scuso immensamente XD