Era una bellissima mattina di fine maggio, il sole era caldo e faceva capire che ormai l’estate si stava avvicinando. per le strade di Tokio una spendida ragazza guardava svogliatamente le vetrine dei negozi. molti ragazzi la fissavano ammirati ma ormai lei non ci faceva più caso, tirava dritto quasi non si accorgesse si ciò che le stava attorno. ad un tratto si fermò davanti ad un portone che rifletteva perfettamente la sua immagine: fissò il suo riflesso. sapeva di essere bella, lunghi capelli d’ebano le ricadevano morbidi sulle spalle e raggiungevano la vita sottile. era magra e prosperosa, aveva tutto nei posti guisti. indossava un paio di jeans a vita bassa e una maglietta a maniche a tre-quarti che le lasciavano leggermente scoperta la pancia piatta. era vestita in modo normalissimo ma indosso a lei sembrava qualcosa di speciale. rimase in quella posizione per chissà quanti minuti, poi osservò la sua espressione; non traspariva nulla dal suo viso

“perchè non riesco ad essere più me stessa? da quando...”

i suoi pensieri vennero interrotti da una voce che la chiamava

“Kacciaaaaaaannnnnn!!!!!!” era Kagura che veniva verso di lei correndo come una furia.
la raggiunse. “ciao Kagura-chan, come mai tutta questa fretta?”chiese Kagome con un lieve sorriso, era troppo buffa.

“beh...sono 3 giorni che non ci vediamo e quando ti ho scorta dall’altra parte della strada sono subito corsa a salutarti. dimmi stai andando ad un appuntamento?” kagura glielo chiese anche se sapeva bene la risposta.

“si, sto andando ad incontrarmi con Sango”rispose semplicemente

Kagura sospirò. quanto le sarebbe piaciuto che l’amica uscisse con un ragazzo, ma sapeva bene che non l’avrebbe fatto. “tutta colpa di quell’essere....”pensò triste

“beh, Kagome ho un sacco di cose da raccontarti!!!! ieri sono uscita con un ragazzo carinisimooooo!!!credo di essermene innamorata!!”disse Kagura scacciando i brutti pensieri

“dici la stessa cosa ogni volta”disse Kagome ridendo poi aggiunse: “se ha voglia accompagnami da Sango così usciamo tutte insieme e mi dici tutto”.

Kagura annuì affermativamente. era felice di vedede l’amica. aveva imparato a conoscerla molto bene e pensava che quell’aria triste che la circondava non era adatta alla splendida persona che era Kagome. già, perchè quando l’aveva conosciuta era una ragazza solare e piena di brio. l’aveva colpita soprattutto la sua spontaneità e la sua dolcezza. certo ora sembrava sempre la stessa ,ma lei sapeva che era solo una mashera che la giovane si era creata....

le due ragazze arrivarono al luogo dell’appuntamento. Sango era già lì. le salutò affettuosamente e tutte e tre si avviarono verso il loro bar preferito.

dopo essersi sedute ed aver ordinato cominciarono a chiacchierare allegramente. Sango e Kagome si divertivano ad ascoltare kagura che parlava di tutti i ragazzi con cui usciva e del perchè li scaricava nel giro di una settimana. Kagome si soffermò a guardare le due amiche: adorava questi momenti perchè le facevano dimenticare i suoi problemi e la sua tristezza; loro sì che erano capaci di tirarla su di morale ma appena si ritrovava da sola si deprimeva di nuovo. per questo assaporava ogni attimo delle sue uscite con le due.

quando kagura ebbe finito di raccontare della sua ultima conquista fu proprio Kagome a parlare:
“e tu Sango-chan, come vanno le cose con Miroku? non mi dire che siete sempre allo stesso punto...”disse con una punta di malizia

sango avvampò. sapeva bene a cosa l’amica alludesse e cominciò a balbettare

“beh... ecco...io...a dire il vero ieri sera....”disse completamente rossa in viso. non riusciva a parlare. ma sia Kagome che Kagura avevano capito

“quindi alla fine ci siete arrivati... meglio tardi che mai...non so come quel poveretto abbia fatto a resistere per così tanto mesi”scherzò kagome

“dai Sango, non vogliamo di certo metterti in imbarazzo ma ti prego racconta come è andata!!!”la supplicò Kagura. sapeva quanto Sango fosse timida e pudica ma era troppo curiosa

Sango capendo che non se ne sarebbe potuta andare se prima non avesse detto tutto sospirò e cominciò a raccontare:
“beh... ieri Miroku ha bussato alla mia finestra e....”

inizio flashback:
“ciao mia adorata Sango!!!”disse un raggiante ragazzo

“Miroku!!! che ci fai qui a quest’ora???”disse una sorpresa Sango

MI: “beh...ho una sorpresa per te!!ti prego devi assolutamente seguirmi!!”

Sango non seppe dirgli di no ed uscì dalla finestra cercando di non far rumore. guai se l’avesse sentita quell’impiccione di suo fratello!!!
riusci nel suo intento e corse via tenendo per mano il suo fidanzato. allontanatisi a sufficienza, Miroku la fermò e la fece voltare. le fasciò gli occhi con una benda e le baciò audacemente il collo, poi disse

“scusa ma è necessario se no che razza di sorpresa è??”.

la prese per mano e la condusse fino alla sua macchina. la aiutò a salire e poi montò alla guida. viaggiarono per circa quindici minuti finchè non si fermò. sango non aveva la più pallida idea di dove fosse e cercava qualche indizio uditivo ma con scarso successo. Miroku la fece scendere dall’auto e la prese in braccio. Sango arrossì al gesto del ragazzo; era al settimo cielo. camminò per pochi minuti e la fece scendere. la sbendò ed aspettò una sua reazione. sango sgranò gli occhi. davanti a lei si presentava una lussuosissima stanza che probabilmente si trovava in uno degli ultimi piani di un palazzo considerando la vista mizzafiato della cirrà di cui si poteva godere dall’ampia vetrata. era arredata con molto gusto ed era cosparsa ogni dove da petali di rosa. la luce era soffusa. insomma, l’atmosfera era terribilmente romantica.
a quel punto Sango si girò verso Miroku che non faceva altro che fissarla

“è bellissima...”disse Sango con un filo di voce

“tu sei bellissima!”rispose lui senza alcuna esitazione avvicinandosi pericolosamente a lei e aggiunse “ti amo e capisco le tue paure ma non riesco più a resisterti...”e la baciò

Sango era rimasta imbambolata alle parole del fidanzato ma quando lui l’aveva baciata si era come risvegliata ed aveva risposto con la stessa passone. era arrivato il momento giusto, aveva paura certo ma sentiva proprio il bisogno del suo ragazzo. si abbandonò completamente sentiva le sue mani esperte ed audaci che la ricoprivano di carezze e alla fine fece l’amore con lui.

fine flashback

kagome e kagura ascoltarono estasiate il racconto dell’amica soprattutto perchè leggevano la felicità nei suoi occhi poi la abbracciarono contente di ciò che avevano sentito. si salutarono poco dopo ed ognuna tornò a casa propria.

Kagome giunta a casa constatò che la sorella non c’era. tirò un sospiro di sollievo. non aveva porprio voglia di litigare con Kikio quel giorno dopo aver sapuro la bella notizia di Sango. pensò di andarsi a fare un bel bagno caldo. si rilassò all’interno della vasca e vi rimase per quasi un’ora. si lavo velocemente i capelli e uscì avvolgendosi in un bell’asciugamano profumato. si diresse successivamente in cucina per prepararsi la cena. tirò fuori una padella ma fu distratta dal suono del telefono. prese il cordless che si trovava a poca distanza da lei e rispose
“pronto?”

“ciao Kagome sono Rin!!”

“ciao Rin!! come stai?sono felice di sentirti!!”rispose sinceramente Kagome

R: “bene grazie!scusa se non mi sono fatta sentire nell’ultima settimana ma ho avuto da fare!!”

K: “ah ah ah!!immagino sarai stata impegnata a litigare come al solito con Koaku. ma non sei ancora riuscita a dirgli che ti piace?devi smetterla di comportarti come un maschiaccio!!”

R: “non sono un maschiaccio!! e poi ormai ho perso le speranze!!ogni volta che lo vedo non riesco a dirglielo e non posso fare a meno di punzecchiarlo!!comunque non ti avevo chiamato per questo... mi dispiace kagome ma Inuyasha è tornato a casa...”

A Kagome cadde la padella di mano che toccò il suolo con un rumore assordante

“Inu..Inu...inuyasha è tornato???”disse una kagome sconvolta

R: “si. mi dispiace dirtelo così, ma volevo avvertirti prima che tu lo veda per i corridoi dell’università domani”

Kagome si inginocchiò a terra. tutte le forze la avevano abbandonata.....

continua.....

sò che vi starete ponendo un pò di domande ma credo che a grandi linee abbiate capito che stà succedendo!!!
un bacio e alla prossima