Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Fra_Bored    28/09/2010    6 recensioni
Draco si alzò velocemente e si mise a camminare verso la porta, Hermione confusa gli corse dietro e lo tirò per un braccio.
“Che ti è preso?!”
“Noi non possiamo!” tuonò lui senza guardarla negli occhi.
“Che stai dicendo? Tu..non..Non stai bene con me?”
Hermione si rabbuiò e fece un passo indietro.
“Ma non ti rendi conto di quello che ci sta succedendo?! Non ci capisco nulla! Perché tu vieni qui, da ME, invece di stare con il tuo LENTICCHIA che ti starà sicuramente aspettando di sopra nel vostro comodo letto!” Più parlava più il tono della sua voce si alzava; gelosia, una forte gelosia si stava impossessando di lui.
“Per lo stesso motivo per cui sei qui anche tu” rispose lei flebile.
Malfoy rimase spiazzato da questa frase, non si aspettava tutto questo, serrò un pugno e abbassò lo sguardo.
“Mi spiace…”
Era sincero.
Lei lo guardava con le lacrime agli occhi, inerme, quante volte aveva pianto per lui? L’aveva odiato, l’aveva deriso, aveva spesso desiderato la sua disfatta ma mai si sarebbe aspettata di sentire una morsa così stretta al cuore sapendo che per qualche oscuro motivo lui stava male.
“ma…è solo l’alcol che ci fa andare d’accordo” Quelle parole le trafissero il cuore.
Tratto dal quinto capitolo. Baci Fra :3
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

UNA BELLA NOTIZIA

Finalmente!” una risata cristallina si sparse per  tutta la stanza.

Il bambino sopravvissuto e il ragazzo rosso si girarono curiosi per osservare la ragazza che aveva appena urlato al mondo la sua felicità.
Hermione Granger  saltellava felice attorno ai due ragazzi con una lettera stretta in mano.
Herm per favore! Stiamo giocando a scacchi, ci serve concentrazione!” sbottò acido Harry.
Hermione parve alquanto offesa, una cosa tanto importante per lei era insignificante per loro.
Scusi signorino Potter non volevo rompere questo silenzio sacrale per gioire di una notizia che aspettavo da tempo.
Cioè?” questa volta fu Ron a parlare.
Le dispiaceva interrompere quel clima di sfida che si era creato tra lui e il suo migliore amico ma la SUA Hermione aveva sfoggiato un sorriso troppo invitante per non ammirarlo.
Già, lui era innamorato della piccola Grifona da anni ormai ma non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi, timido com’era. Ricordava perfettamente il primo giorno in cui lei si era buttata tra le sue braccia e il suo cuore aveva perso un battito, uno dei giorni più belli mai vissuti, il primo anno, quando Grifondoro aveva vinto la coppa delle case. Da quel momento la mora non era mai più uscita dai suoi pensieri.
Hermione gli sorrise “Mi hanno eletta Prefetto”.
Che gioia Herm! Siamo contenti per te! Ora lasciaci finire la partita!
Harry stava decisamente diventando irritante! E questo Hermione non lo apprezzava per niente! Da quando Ginny si era trovata un ragazzo lui era sempre così: nervoso, saccente e irritante, odiosamente irritante.
Ron invece sembrava molto entusiasta dalla notizia ed Hermione gli diede un leggero bacio sulla guancia per ringraziarlo della considerazione; sì, anche lei era innamorata di lui, o almeno così pensava. Non era molto sicura dei suoi sentimenti verso l’amico ma sapeva di provare qualcosa di forte per lui infatti più volte si era ritrovata nella sua stanza per riflettere su quanto Ron fosse carino.
Ecco carino, lei non lo vedeva eccezionale, sapeva che al mondo c’erano molte persone più belle di lui ma, senza rendersene conto,  il rosso gli occupava gran parte dei suoi pensieri, giorno e notte.
Sperava che un giorno, mettendosi insieme, l’amore le avrebbe dato una mano a risolvere tutti quei dubbi.
Improvvisamente un gufo stanco planò nella stanza finendo sulla scacchiera e mandando tutte le pedine in frantumi per terra.
Ron prese la lettera e lesse.
Hermione mi sa che ci faremo compagnia” disse il rosso con una faccia alquanto stupita.
Harry si rassegnò. Non avrebbero mai terminato quella partita.
 
*
 
Il  vagone diretto ad Hogwarts quel giorno non era particolarmente pieno, o forse lo era ma Hermione, camminando ad un metro da terra per la felicità, non si rendeva minimamente conto di tutti i primini che correvano per i corridoi del treno.
Finalmente stavano tornando a “casa”! Ormai quel castello dalle grandi mura e le stanze accoglienti per tutti gli studenti di Hogwarts era diventato la loro casa! Soprattutto Hermione che non vedeva l’ora di tornare nella sua bella biblioteca rifornita di ottimi libri da leggere giorno e notte.
Il trio trovò uno scompartimento tutto per loro non molto distante da dove erano saliti e sprofondando nei sedili morbidi ed accoglienti cominciarono a parlare del più e del meno.
Ron era molto eccitato all’idea di poter eseguire la carica di prefetto insieme alla sua Hermione ma non capiva molto bene una parte di quello che dovevano fare.
Sulla lettera infatti vi era scritto che i giovani avrebbero dormito per le prime settimane in un’ala del castello riservata ai prefetti cosicché si potessero conoscere con gli altri candidati delle altre Case per eseguire un lavoro ancor più eccellente di quello che avrebbero potuto svolgere singolarmente o a coppie.
Chissà chi sono gli altri prefetti.” Chiese Ron visibilmente turbato.
Quello che più mi preoccupa è sapere chi hanno scelto per Serpeverde.” Puntualizzò Hermione.
Chi vuoi che abbiano scelto, più che quel viziato di Malfoy e qualcuno dei suoi seguaci?! Sicuramente lui non si sarà fatto scappare un’occasione del genere, pensa a quanti Grifondoro potrebbero punire per - aver camminato troppo velocemente – o -  aver tossito rumorosamente!-” disse Harry imitando Malfoy.
Ron rise di gusto mentre Hermione, che trovava alquanto ridicola la scena si mise a leggere un libro riguardo gli incantesimi più praticati nel mondo della magia; nonostante tutto però aveva una brutta sensazione.
Arrivati al castello le sue paure si trasformarono in realtà, Draco Malfoy sfoggiava la sua spilla da prefetto con vicino Pansy Parkinson anch’essa con spilla annessa. Lei si strusciava contro il Serpeverde in una scena alquanto raccapricciante.
Hermione sbuffò evidentemente.
Che c’è mezzosangue? Guarda! Anche tu prefetto? Certo che Silente è proprio caduto in basso
Malfoy ghignò vedendo Hermione leggermente irritata.
Ma, prendendo Ron ed Harry per le divise, che intanto si erano scagliati sul biondo ricoprendolo di insulti, se ne andò lasciando Draco con un palmo di naso.
La serata passò tranquilla ma Hermione non riusciva a togliere lo sguardo dal tavolo dei Serpeverde. Guardava Malfoy; perché per quanto fosse odioso e insopportabile era diventato incredibilmente bello e di questo Hermione si stupì parecchio!
I capelli non erano più tirati indietro come i primi anni ma li aveva leggermente spettinati ed alcuni gli ricadevano delicatamente sugli occhi, aveva il viso più marcato, da uomo, gli occhi se possibile erano diventati ancora più azzurri! Era inoltre cresciuto di altezza infatti la Pansy gli arrivava più o meno al mento mentre erano sempre stati di altezza leggermente inferiore uno all’altro.
L’uniforme nascondeva il suo corpo ma Hermione sapeva che sotto quei vestiti c’era un corpo scolpito, non sapeva perché ma se lo immaginava.
Già, Draco Malfoy era uno dei ragazzi più belli della scuola e di questo si era resa conto anche lei.


..continua!
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Fra_Bored